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ASP CZ: Venerdì 10 Maggio Primo Convegno Regionale della Società Odontoiatria di Comunità Italiana

CATANZARO – Si svolgerà venerdì 10 maggio presso l’hotel Palace di Catanzaro Lido il 1° Convegno Regionale della S.O.C.I. (Società Odontoiatria di Comunità Italiana) dal titolo: “Il Paziente Odontoiatrico in Terapia con Bifosfonati: dalla prevenzione al trattamento della ONJ”.
Tale evento, promosso ed organizzato dall’U.O. Odontoiatria Sociale dell’ASP di Catanzaro diretta dal dr. Valerio D’Andrea, vedrà la partecipazione di relatori di chiara fama impegnati nella ricerca e definizione delle linee guida da seguire sotto l’aspetto preventivo, diagnostico e terapeutico nell’ambito della patologia orale del paziente che, per necessità terapeutiche, si sottopone a terapia con farmaci bifosfonati.
Per il Dr. D’Andrea che è anche Segretario Nazionale del S.O.C.I., “questi farmaci, usati diffusamente nel trattamento dell’osteoporosi ed in campo oncologico, condizionano fortemente l’odontoiatra nella sua azione professionale poiché possono dare origine a quella lesione ossea grave identificata come “Osteonecrosi del Mascellare” (ONJ), molto temuta e solo recentemente descritta in letteratura. Nello specifico – spiega ancora D’Andrea – è una manifestazione clinica infiammatoria, infettiva e necrotizzante a carico della bocca associata ad esposizione ossea e solo di recente descritta in associazione all’uso terapeutico di Bifosfonati, in passato invece la stessa manifestazione veniva associata all’uso di fosforo bianco, alla radioterapia ed alla chemioterapia.”
Tra le figure professionali maggiormente interessate all’argomento, si annoverano gli oncologi, gli odontoiatri, gli igienisti dentali, i medici di medicina generale, gli specialisti in igiene e medicina preventiva, quelli in maxillo – faciale e non ultimi i medici legali, sempre più, impegnati nel dirimere le controversie derivanti dall’uso incongruo dei suddetti farmaci.
La giornata di aggiornamento, dopo i saluti del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro dr. Gerardo Mancuso, vedrà l’avvicendarsi di illustri relatori del campo medico scientifico come il Prof. G. De Sarro, il Prof. P. Ricci, il Prof. M. Giudice ( Università M.G. di CZ ), il Dr. S. Molica (AOPC di CZ), il Dr. P. Di Michele (AUSL di Modena) e il Prof. Ugo Covani (Università di Pisa) che approcceranno l’argomento a partire dall’evoluzione in campo farmacologico, alla prevenzione, al trattamento medico – chirurgico delle eventuali lesioni per finire poi con importanti indicazioni sulle possibilità e limiti dell’implantologia nel paziente a rischio.
Parallelamente al Convegno, dalle ore 9.00 alle 13.00 sarà tenuto dalla Professoressa Manuela Chiampan. (Corso di Laurea in Igiene Dentale Università di Modena e Reggio Emilia) un corso di formazione diretto a igienisti dentali ed assistenti alla poltrona dal titolo: “ Nuova e corretta manutenzione dei manipoli dello studio odontoiatrico: capitale da preservare” che rappresenterà un ulteriore momento di confronto sulle novità ed orientamenti in materia di disinfezione e sterilizzazione delle strumentario odontoiatrico. L’evento è accreditato per massimo 100 partecipanti con 7 crediti formativi.

Asp Catanzaro: Catalano, rimodulato servizio pediatria. Garantita assistenza al parto

“L’unica organizzazione per garantire l’attività di pediatria è quella adottata dalla direzione strategica, su proposta del primario del reparto di Pediatria di Soverato dott. Provenzano, che da luglio andrà in pensione, e dal direttore sanitario del presidio di Soverato dott. Giuseppe Panella, perché sono venute meno tre unità: due si sono pensionate e un’altra è in aspettativa”. A precisarlo è il direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro dott. Mario Catalano che spiega il perché è stato sospeso il servizio notturno attivo dell’unità operativa di Pediatria all’ospedale di Soverato, ma non quello di reperibilità che garantirà comunque e sempre l’assistenza pediatrica.
“Venute meno queste tre unità – ha detto Catalano – l’Azienda non può che accettare la rimodulazione dell’attività organizzativa della Pediatria proposta dal primario, con la super visione del direttore sanitario di presidio, perché non ha altro mezzo se non riorganizzare il lavoro in virtù delle risorse e del personale che ha disposizione. Dal primo marzo, infatti, si è pensionato un medico pediatra, dal primo luglio andrà in pensione il primario Provenzano, che attualmente  non è in servizio perché sta utilizzando le ferie non godute ma sta comunque dando una mano alla struttura, e poi un altro medico, per gravi motivi di famiglia, si è messo in aspettativa. Da qui la necessità di rimodulare necessariamente il servizio in base ai 4 pediatri attualmente in servizio. Tra l’altro, con questa riorganizzazione l’assistenza al parto è garantita, in quanto i medici hanno il turno di guardia, quindi non possono fare il Pronto soccorso, e garantiscono il servizio in regime di reperibilità”.
“Noi abbiamo chiesto la deroga all’assunzione per quanto riguarda il turnover – ha precisato Catalano – con la possibilità di bandire concorsi per la specialità di pediatria, e questo l’abbiamo chiesto con note ufficiali sia al sub commissario che al Tavolo ministeriale, ma allo stato non è stata concessa: in tutta la Calabria non hanno dato deroghe nonostante il ministro Balduzzi aveva previsto uno sblocco parziale del turnover nel numero del 15% dei pensionati, e proprio sulla base di questa nota ministeriale come Asp abbiamo fatto istanza per chiedere l’autorizzazione al turnover del 15%, non è stata concessa né a noi né a nessun’altra Azienda. Non è infatti stata concessa deroga all’assunzioni in nessuna disciplina e in nessuna azienda della Calabria”.
“Se continuerà ad essere inibita l’assunzione con l’aggravio del blocco del turnover – ha evidenziato il direttore sanitario Catalano – e continueranno i pensionamenti di medici e infermieri per raggiunti limiti di età, il problema della Pediatria si allargherà ad altre discipline, senza che l’Azienda sanitaria possa ovviare a questo problema, perché esiste un blocco assoluto delle assunzioni. Alla luce di ciò è imprescindibile, per poter mantenere l’attività a Soverato, una  riorganizzazione del servizio di Pediatria in virtù del personale che abbiamo a disposizione e questa è l’unica possibilità, cioè mantenere il servizio diurno. Anche perché se un medico fa la notte poi il giorno dopo non lavora e quindi a questo punto si metterebbe a rischio anche il diurno”.
“L’Azienda sanitaria – ha sottolineato il dottore Catalano – subisce la condizione di non poter assumere nuovo personale, non la determina, se fosse per l’Azienda infatti sarebbe stato assunto del nuovo personale in sostituzione di chi va in pensione, tant’è che abbiamo chiesto le deroghe per le assunzioni ma ci sono state negate. Quindi a questo punto l’Azienda non può fare altro che riorganizzare i servizi in base alle risorse umane che ha disposizione. Per questo le dimostranze non vanno fatte all’Asp ma ai sub commissari e al Ministero per chiedere come mai non si autorizzano i turnover”.
“La situazione che si è venuta a creare nel reparto di Pediatria a Soverato – ha concluso  il direttore sanitario –  potrebbe avvenire anche in altri reparti dei nostri ospedali, proprio perché ci sono dei pensionamenti e l’Azienda è impossibilitata a poter garantire gli stessi servizi se non si sblocca il turnover”.

Asp Catanzaro: Prevenzione Oncologica per Tutti i Dipendenti Aziendali

Cinzia Calignano, Luigi Pullia, Raffaela Renne, Giuseppe Gatto, Maria Paola Montesi e Tina Chieffallo

COSENZA – L’unità operativa del Medico competente, dirigente Responsabile dott.ssa Raffaela Renne, in collaborazione con l’u.o. Centro screening, dirigente responsabile dott.ssa Maria Paola Montesi, hanno sviluppato per l’anno 2013 un progetto di promozione della prevenzione oncologica in occasione della visita medica periodica dei lavoratori presso il Medico Competente.

L’iniziativa è in linea con il D.lgs 81/08, Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che prevede tra gli obblighi del Medico competente, all’art. 25, l’attuazione e la valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute presso i lavoratori.
L’obiettivo della campagna è quello di favorire la partecipazione dei dipendenti dell’ASP al programma di screening volontario e gratuito per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto, del seno e della cervice uterina.
I dipendenti, unitamente alla lettera di convocazione, ricevono l’invito a recarsi presso il Centro Screening Polt, dove si programmano i test secondo le linee guida ministeriali.
Dai dati in possesso del Centro Screening si rilevava una scarsa partecipazione alla prevenzione da parte del personale dell’ASP: la sollecitazione che arriva insieme alla convocazione per la sorveglianza periodica e il rinforzo del messaggio durante l’accesso all’ambulatorio del Medico Competente, inducono ora il personale a prendere maggiormente in considerazione questa forma di prevenzione. L’iniziativa, nei primi tre mesi, ha avuto un buon riscontro da parte dei dipendenti, che hanno anche sollecitato all’adesione i propri familiari.
La prevenzione oncologica consente di individuare tempestivamente fattori di rischio clinico, diagnosticare precocemente lesioni precancerose e neoplasie benigne e maligne, eseguire approfondimenti e trattamenti specialistici delle patologie diagnosticate, monitorare gli individui a rischio e sensibilizzarli all’adozione di stili di vita che possano diminuire il rischio clinico.
Da un lato, dunque, i dipendenti aziendali che accettano di partecipare alla campagna di prevenzione risultano ampliamente tutelati poiché, periodicamente, hanno la possibilità di sottoporsi ad accurati esami clinici, secondo protocolli sanitari i cui oneri sono a carico dell’azienda (datore di lavoro). Dall’altro lato, l’Azienda ha la possibilità di minimizzare i costi mediante trattamenti più efficaci e meno invasivi, offrire un’importante e innovativa forma di tutela ai propri lavoratori e monitorare la salute della propria popolazione ed i principali fattori di rischio che la caratterizzano.
La Direzione Aziendale, pur nelle difficoltà dovute ai vincoli imposti dal Piano di Rientro, si è impegnata negli ultimi anni a sostenere la prevenzione oncologica che, oltre a essere gradita dalla popolazione, porta nel tempo a un notevole risparmio di spesa.

ASP Cz: il Sindaco di Andali Dona un Sistema Holter per il Polo Sanitario Territoriale di Sersale

CATANZARO – Un nuovo apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa è stato donato all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per il  Polo sanitario territoriale di Sersale, dal Sindaco di Andali, Giuseppe Costantini.
La nuova strumentazione, del valore di oltre milleseicento euro, va a potenziare la dotazione tecnologica del PST, diretto dal dottor Santo Scalzi e mira al monitoraggio automatico della pressione arteriosa del paziente nell’arco delle 24 ore di permanenza al proprio domicilio. Il Sistema Holter pressorio “Mobil-O-Graph NG” è completo di unità di registrazione, bracciale pediatrico, bracciale adulti sia standard che large, custodia, carica batteria, n° 4 batterie ricaricabili, software di gestione e chiavetta USB Bluetooth per trasferire i dati a PC.
Definita anche ‘killer silenzioso’, la pressione arteriosa è caratterizzata da ampie variazioni sia nell’arco di un singolo giorno sia nell’arco di giorni diversi, mesi o stagioni. Pertanto la diagnosi di ipertensione arteriosa può richiedere diverse misurazioni ripetute in un lasso prolungato di tempo. Il monitoraggio automatico della pressione nelle 24 ore, durante le normali attività quotidiane svolte a casa e ripetuto in diversi intervalli di tempo, fornisce importanti informazioni di rilevanza clinica aggiuntiva, in particolare sul reale carico pressorio nell’arco della giornata, permettendo di valutare il rischio cardio-vascolare del paziente in maniera più accurata. Tale procedura è raccomandata sia a scopo diagnostico sia per verificare l’efficacia del trattamento farmacologico già in atto.
Vivo apprezzamento per questa donazione è stato espresso dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che desidera ringraziare il sindaco Costantini per il suo generoso gesto, che consentirà di allargare a una fascia più ampia di pazienti lo studio accurato della pressione arteriosa, riducendo al contempo i tempi di attesa.

ASP Catanzaro: importante corso teorico-pratico di formazione sulle emergenze

Catanzaro – Avrà la durata di sei giorni il corso teorico-pratico di formazione sulle emergenze che inizierà a Lamezia Terme lunedì 22 aprile. Il “Corso abilitante alla Centrale operativa per medici di continuità assistenziale, medici e infermieri del 118, retraining per i medici e gli infermieri già di Centrale operativa 118” è stato organizzato dall’U.O. Formazione e Qualità dell’Asp di Catanzaro, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, in collaborazione con la Centrale operativa 118, diretta dal dott. Eliseo Ciccone e prevede, nel gruppo docente, la partecipazione del dott. Francesco Mussarelli, senior trainer nell’area Management Education.

Il corso, di cui è prevista una seconda edizione a maggio, ha l’obiettivo principale di far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici insieme alle capacità e attitudini necessarie per relazionarsi, all’interno e all’esterno del servizio, attraverso linguaggio e comunicazioni efficaci, per gestire i contrasti e i conflitti, ma anche per approfondire gli aspetti medico-legali e quelli legati all’organizzazione e operatività del Servizio d’emergenza, senza tralasciare la normativa di riferimento, compresi Protocolli e procedure. Il tutto completato da momenti di esercitazioni e di confronto-dibattito. Contemporaneamente è previsto il Corso formativo su “Stress lavoro correlato”, organizzato in collaborazione con l’U.O. Prevenzione e protezione, diretta dal dott. Enrico Ciaccio, con il medico competente di Lamezia Terme, dott.ssa Raffaela Renne e con il dott. Luigi Pullia, in qualità di relatore.

Obiettivo del corso è quello di acquisire e sviluppare le competenze necessarie per pianificare e gestire gli interventi di valutazione del rischio stress lavoro-correlato attraverso l’approfondimento di approcci, metodi, tecniche e strumenti della ricerca psico-sociale, con riferimento alle attuali linee guida normative. Il corso mira, inoltre, a sviluppare le conoscenze sul fenomeno stress, gli effetti sulla salute del lavoratore, l’influenza sull’organizzazione del lavoro, nonché ad approfondire la tematica dei rischi psicosociali e delle strategie e metodi di prevenzione. Lo studio dei principali strumenti di rilevazione del rischio permette lo sviluppo di conoscenze e competenze per poter implementare, in maniera efficace, programmi di valutazione anche nell’ottica della pianificazione degli interventi formazione dei lavoratori sul rischio stress lavoro-correlato (Art. 36, 37 D. Lgs. 81/08). I destinatari del corso sono responsabili e addetti al Servizio di Prevenzione e protezione, responsabile dei lavoratori sulla Sicurezza, dirigenti, psicologi

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Asp Catanzaro, la formazione continua per garantire la qualità

CATANZARO – E’ ancora più corposo dei precedenti, il Piano formativo dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, approvato per l’anno 2013, nonostante i tagli sulla formazione del decreto legislativo  78/08 e quelli della spending review. Il programma è stato pianificato sulla base di un’attenta analisi dei bisogni formativi, dall’unità operativa “Formazione e Qualità”, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, sentiti dirigenti e coordinatori delle aree dipartimentali dell’Asp di Catanzaro. I principi ispiratori del Piano di formazione sono stati la scelta di eventi formativi coerenti con gli obiettivi aziendali e/o di servizio del Piano di rientro.

L’obiettivo prioritario della formazione, strumento strategico per gestire il bisogno di cambiamento nell’organizzazione, è la qualità. La formazione continua e l’aggiornamento tecnico-scientifico costituiscono i presupposti basilari dell’innovazione.

Alcuni eventi del programma 2013 di formazione permanente del personale dipendente, predisposto dalla struttura “Formazione e Qualità” dell’Asp di Catanzaro, accreditata come Provider nazionale, riguardano l’Area dell’emergenza, un’area strategica in quanto agli operatori dell’emergenza è affidata la vita dei pazienti. Saper intervenire in modo consapevole e razionale in situazioni di emergenza è indispensabile per essere efficaci e salvare delle vite. Molti altri eventi riguardano l’area tecnico-professionale e affrontano gran parte delle patologie più comuni e trattate negli ospedali e ambulatori dell’Asp di Catanzaro.

Il 9 aprile si conclude il corso per i direttori di struttura complessa “Modelli di analisi e sviluppo per la diagnosi e la riprogettazione organizzativa”, iniziato con le due giornate del 7 e 8 marzo, con la presenza del Prof. Roberto Vaccani, docente di “Organizzazione e comportamento organizzativo”, all’Università Bocconi di Milano.

Asp Catanzaro: rinnovata la strumentazione dell’ospedale di lamezia terme; saranno abbattute le liste d’attesa

Catanzaro – Cinque nuovi ecografi di ultima generazione consegnati all’ospedale di Lamezia Terme. L’Asp di Catanzaro, guidata dal direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso, ha acquistato e consegnato 5 strumentazioni all’avanguardia che vanno a colmare un gap tecnologico del nosocomio lametino fermo da anni. In particolare, l’Asp ha acquistato e consegnato un ecografo multidisciplinare per il reparto di Radiologia, un ecografo internistico per l’unità operativa di Medicina Interna, un ecografo multidisciplinare per il reparto di Neonatologia e due strumentazioni per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia.
Grazie alle nuove apparecchiature si potranno avere prestazioni più puntuali e precise, andando ad incidere positivamente anche sulle liste d’attesa, che potranno essere smaltite in modo più rapido. Inoltre, gli ecografi che verranno sostituiti, saranno assegnati alle strutture presenti sul territorio, quindi ai Distretti, per diffondere in modo capillare sul territorio l’attività diagnostica.

Domani a Lamezia Terme il Tbc Day

CATANZARO – E’ previsto per domani 22 marzo a Lamezia Terme, in occasione della giornata Mondiale della Tubercolosi, un appuntamento in cui saranno affrontati gli aspetti più attuali e più importanti della malattia tubercolare; l’iniziativa è promossa dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, in collaborazione con L’ASP di Catanzaro. Per fronteggiare questa malattia, ancora non completamente debellata come ritenuto erroneamente da qualcuno, la Regione Calabria si è dotata nel 2007 di un Centro di Riferimento Regionale  che svolge una serie di attività finalizzate alla prevenzione ed al controllo della malattia tubercolare, ed in occasione dell’evento del 22 marzo sarà presentato  un Documento operativo per offrire, a tutti coloro i quali si confrontano quotidianamente con tale problematica, uno strumento efficace ed utile per uniformare procedure e percorsi di prevenzione, diagnosi e cura della Tubercolosi.
La manifestazione, che si terrà all’Hotel Lamezia (di fronte la stazione ferroviaria) inizierà alle 10.00 con l’apertura dei lavori da parte del Coordinatore del Centro Regionale di Riferimento per il Controllo della Tbc Dott. Lorenzo Antonio Surace e con l’introduzione ai lavori da parte del Dottor Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro. Seguiranno gli interventi di importanti relatori che da anni seguono con interesse e dedizione tale problematica, in particolare è prevista la presenza della Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive del Ministero della Salute. I lavori saranno conclusi dal Dottor Antonino  Orlando, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.
In rapporto ai dati mondiali nazionali e regionali, la tubercolosi è una malattia nei confronti della quale l’attenzione ormai da alcuni anni è ritornata ad essere alta per una serie di motivi ben precisi: innanzitutto per una riemergenza della malattia in alcune categorie di persone quali i cittadini stranieri e quelli sottoposti a terapie con farmaci che deprimono il sistema immunitario. L’altro motivo, non meno importante, riguarda la problematica relativa alla multifarmacoresistenza, ossia l’interesse per le forme di Tbc dovute a Micobatteri resistenti ad alcuni antibiotici,   e che richiedono una particolare attenzione gestionale e terapeutica. Infine una particolare attenzione è rivolta alla prevenzione della Tbc negli operatori sanitari, e a tal riguardo pochi giorni fa il Ministero della Salute ha prodotto un documento specifico per delineare delle strategie efficaci finalizzate al controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari.

A Catanzaro due giornate formative sulla riprogettazione e gestione sanitaria

CATANZARO – A seguito della presentazione in anteprima regionale del libro del Prof. Roberto Vaccani, “Riprogettare la Sanità. Modelli di analisi e sviluppo”, l’autore del libro, docente di Organizzazione e comportamento organizzativo alla Scuola di Direzione aziendale dell’Università Bocconi di Milano e il Dott. Fulvio Moirano, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.Na.S.), sono stati impegnati, in qualità di relatori, nelle prime due giornate di studio, che hanno visto coinvolti i direttori di strutture complesse dell’Asp di Catanzaro per analizzare i “Modelli di analisi e sviluppo per la diagnosi e la riprogettazione organizzativa”.
Le giornate formative, organizzate dall’unità operativa Formazione e Qualità dell’Asp di Catanzaro, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, hanno lo scopo di sviluppare competenze logiche e metodologiche, ma anche capacità operative trasferibili all’attività lavorativa quotidiana, anche in funzione degli obiettivi del Piano regionale di rientro. Per tale ragione la metodologia è mista, a momenti teorici si affiancano unità didattiche di sperimentazione concreta (consulenza d’aula, simulazioni).
L’intento della proposta formativa, di cui un secondo modulo è previsto per martedì 9 aprile, è di fornire alle figure implicate in compiti gestionali modelli logici, metodologici e linguaggi comuni, rivolti al governo di persone e alla diagnosi e riprogettazione di strutture e sistemi operativi. Modelli gestionali e linguaggi comuni di riferimento dovrebbero favorire una sintonia collettiva della dirigenza aziendale ed una competenza comune in termini di governo dei processi di cambiamento organizzativo. Due le tematiche nelle quali individuare i contenuti nodali dei modelli gestionali proposti: modelli di diagnosi e di riprogettazione di sistemi e sottosistemi organizzativi; le persone e la loro coerenza professionale ed attitudinale con i profili di ruolo ricoperti.
La caratteristica interattiva ed esperienziale della proposta formativa permette di orientare e personalizzare i contenuti rispetto ai bisogni formativi che potrebbero emergere in itinere, sempre mantenendo gli obiettivi di apprendimento programmati. Tutti i contenuti proposti saranno supportati da note didattiche, pubblicazioni e supporti multimediali, strettamente inerenti ai modelli trattati.

Concluso a Lamezia il Corso Formativo Regionale sulla Sordità Infantile

CATANZARO – Si è conclusa oggi all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme la due giorni formativa teorico-pratico per medici e infermieri provenienti da tutte le Aziende sanitarie provinciali e Ospedaliere della Regione coinvolte nel progetto promosso e realizzato dall’Asp di Catanzaro e che prevede l’avvio dello screening audiologico neonatale per la sordità congenita.
Il corso, inserito nell’ambito degli obiettivi di Piano di prevenzione della Regione Calabria, è stato introdotto dal direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso, Caterina Azzarito, referente regionale Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie settore area LEA (Livelli essenziali di assistenza) e Mario Catalano, direttore scientifico della linea progettuale 3.10. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la collaborazione funzionale dei centri nascita, delle strutture specialistiche Otorinolaringoiatra/Audiologiche di secondo e terzo livello, degli operatori della riabilitazione e dei pediatri di libera scelta. 
“Questa è un’iniziativa di grande pregio – ha affermato il direttore generale Mancuso – che si svolge in una sede a noi molto cara, perchè questa è una sede formativa che abbiamo costruito all’interno di un presidio sanitario, proprio per sottolineare il vincolo forte che esiste fra attività assistenziale e formazione. Il corso teorico-pratico è una frontiera della formazione, oggi noi abbiamo un’idea di formazione che è un po’ lontana da quelle che riteniamo essere performanti, cioè la formazione non è la semplice realizzazione dei crediti, ma è assunzione di nozioni che poi vengono trasferite nella pratica clinica”.
Il direttore del corso Catalano ha spiegato poi la valenza e l’importanza sociale del nuovo servizio. “La sordità infantile – ha affermato Catalano – rappresenta una problematica sociale estremamente importante poiché ha un’elevata incidenza e, in caso di diagnosi ritardata, comporta un deficit irreversibile di percezione e produzione verbale tale da non consentire un  utile un inserimento nel mondo scolastico prima e lavorativo in seguito. L’adozione in Calabria dello screening audiologico neonatale universale per la sordità congenita, permette di identificare  precocemente gran parte dei soggetti con ipoacusia neurosensoriale congenita e rende possibile la presa in carico del bambino entro il sesto mese di vita. Il tempestivo e corretto percorso diagnostico-terapeutico conduce all’abbattimento degli effetti della disabilità uditiva sui processi di percezione e produzione verbale del bambino, riducendo le difficoltà di inserimento nella vita”.
La dott.ssa Azzarito ha poi illustrato le finalità del corso formativo. “Questo è il primo di una serie di lunga serie di corsi – ha detto Azzarito – perché l’aggiornamento sarà continuo, sia per motivare il personale che per essere sempre al passo con i tempi e il progresso. Questo progetto, in particolare, è uno dei fiori all’occhiello della nostra regione, dato che su tutto il territorio regionale verrà effettuato lo screening neonatale della sordità, così come avviene per tutti gli altri screening che già si effettuano alla nascita di ogni singolo bambino. Non solo, ma avremo anche delle strutture con il personale qualificato in modo tale che quando ci saranno situazioni di diagnosi di una determinata patologia, queste strutture possano prendere in carica il bambini, evitando quindi i viaggi della speranza”.
All’apertura del corso ha preso parte anche il dott. Domenico Cuda, massimo esperto in Italia e punto di riferimento europeo nel campo degli impianti cocleari. “Ringrazio il dott. Catalano – ha sottolineato Cuda – così come volevo complimentarmi con la Regione Calabria e con l’Asp di Catanzaro per questo nuovo servizio attivato in Calabria. La qualità delle energie che sono profuse farà sì che i viaggi della speranza cessino, dato che adesso i pazienti potranno trovare del personale qualificato anche in Calabria”.
Il corso formativo denominato  “Sordità infantile: dallo screening alla riabilitazione” è stato promosso dal dott. Mario Catalano, direttore scientifico del corso, e dall’Unità operativa  di Audiologia e Foniatria dell’Asp di Catanzaro diretta dal dott. Lelio V. Gallo, ed organizzato dall’unità operativa Formazione e qualità dell’Asp di Catanzaro, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante.
Numerosi sono stati i relatori esperti nel settore giunti da tutta Italia tra i quali il Prof. U. Barillari, direttore dell’Unità operativa e cattedra di Foniatria alla Seconda Università di Napoli, il Dott. Domenico Cuda direttore Unità operativa di Otorinolaringoiatria Ausl Piacenza, il Prof. G. Ruoppolo docente di Foniatria, la dott.ssa M. Nicastri, logopedista Università La Sapienza di Roma e la Dott.ssa I. Vernero, presidente nazionale Sifel (Società italiana foniatria e logopedia).