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Unical, la Scuola Focus per un percorso di formazione rivolto ai giovani

RENDE (CS) – La Scuola Focus e L’Università della Calabria, con il suo Centro Sanitario, insieme per un percorso di formazione dei giovani, attraverso delle attività di tirocinio in ambito sanitario, da inserire poi nel mondo del lavoro. Circa 150 giovani, tra laureati e diplomati, si sono presentati stamani, presso le strutture dell’Università della Calabria, per partecipare ad un corso di formazione intensivo di 40 ore, richiesto dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, avendo come materia di studio le politiche territoriali e gli aspetti gestionali del servizio sanitario regionale.

I giovani hanno risposto ad un avviso di selezione pubblica, per titoli ed esami, curata dalla Scuola Focus, avendo come finalità la selezione di 18 figure professionali da inserire come tirocinanti, per un periodo di sei mesi, rinnovabili per altri sei, in tre aree di interesse indicate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza: area amministrativa, area sanitaria e area tecnica.

L’iniziativa è stata adottata in base alle disposizioni dell’art.1, commi 34-36, della legge 28 giugno 2012 n.92, conosciuta come legge Fornero, che pur riconoscendo l’attribuzione di una indennità di partecipazione durante il periodo di tirocinio, non comporta, ad ogni effetto, l’instaurazione di rapporti d’impiego, di prestazione d’opera professionale o di collaborazione coordinata e continuativa con l’Azienda Sanitaria di Cosenza.

La Scuola Focus garantirà la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso i terzi e l’obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL.

Il tirocinio, per i 18 giovani che verranno selezionati, attraverso il corso base di formazione, costituirà non solo una occasione per migliorare la propria formazione, ma anche una possibile esperienza lavorativa all’interno dell’ASP di Cosenza.

Al corso partecipano anche dei giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, ai quali sarà riconosciuta la partecipazione al solo corso di formazione intensivo e non quella della selezione per le attività di tirocinio.

A dare il via alle attività del corso, oltre che al direttore della Scuola Focus, Nicola Buoncristiano, sono intervenuti il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli e Luigi Palumbo.

Con tale iniziativa – è stato precisato – l’Azienda Sanitaria di Cosenza intende offrire ai giovani laureati residenti e/o domiciliati nella Regione Calabria la possibilità di frequentare temporaneamente le strutture dell’Asp al fine di: acquisire conoscenze specifiche, potenziare competenze e capacità professionali, effettuare attività pratica post – lauream, incrementare il proprio curriculum vitae per future selezioni, migliorare la competitività nel mondo del lavoro e nel sistema produttivo, sviluppare metodiche in ambito di ricerca ed applicazioni, con il supporto collaborativo del Centro Sanitario dell’Università della Calabria.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato spendibile ai fini concorsuali e di partecipazione ai prossimi bandi di tirocinio dell’ASP di Cosenza.

Mancuso, nei prossimi giorni verrà sottoscritto l’accordo tra ASp e Istituto Campanella

CATANZARO –  “Già nella prossima settimana si potrà sottoscrivere il contratto fra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e l’Istituto Tommaso Campanella”. Ad annunciarlo è il direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso che spiega come tra pochi giorni verrà completato l’iter burocratico relativo all’accordo tra Asp e Fondazione. “Dopo il decreto del dicembre 2012 che indicava la nascita della Campanella come Istituto a carattere privato – ha evidenziato Mancuso – sono trascorsi otto mesi, durante i quali è stato pubblicato un decreto che consegna alla Campanella, in somma provvisoria, 10 milioni di euro e poi si è aspettato l’accreditamento della commissione competente dell’Asp di Crotone: due atti propedeutici alla attività che dovrà svolgere l’Asp di Catanzaro”.

Lunedì verrà inoltre presentato al Dipartimento Sanità della Regione l’atto deliberato, così nell’arco di qualche giorno si potrà sottoscrivere il contratto fra Istituto Campanella e Azienda Sanitaria di Catanzaro.  Si sta cercando di bruciare le tappe per dare continuità assistenziale ad un’attività fondamentale per la sanità calabrese.

Catanzaro: sottoscritto nuovo protocollo ASP Giustizia Minorile

Catanzaro.  L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha sottoscritto il Protocollo d’intesa con il Centro Giustizia minorile per la Calabria e Basilicata – Dipartimento di Giustizia minorile per gli interventi di valutazione socio-sanitaria di presa in carico dei minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile di competenza dei Servizi minorili della Giustizia. Il protocollo, siglato da entrambe le parti con firma digitale, è stato sottoscritto nella sede degli uffici amministrativi dell’Asp in via Cortese, dal direttore generale dell’Asp Dottor Gerardo Mancuso e ddl direttore del Centro Giustizia minorile per la Calabria e Basilicata Dottor Angelo Meli. Nello specifico il protocollo definisce le modalità di collaborazione fra i servizi dell’Asp ed i servizi del Centro per la Giustizia Minorile catanzarese, volte alla definizione di un programma personalizzato di interventi terapeutici, riabilitativi, socio-educativi e di re-inserimento sociale dei giovani detenuti. Un protocollo d’intesa che è stato possibile sottoscrivere grazie all’attività svolta dal gruppo interistituzionale che è stato istituito presso il Dipartimento regionale Tutela della Salute e che ha avuto il compito di predisporre delle linee  guida che saranno attuate su tutto il territorio calabrese. L’ambito territoriale degli interventi riguarda l’intero territorio provinciale di Catanzaro, afferente al Distretto di Corte d’Appello di Catanzaro, dove hanno sede il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, oltre all’Istituto Penale per i Minorenni “Silvio Paternostro” (IPM) di Catanzaro; il Centro di Prima Accoglienza (CPA) di Catanzaro; la Comunità Ministeriale (COM) di Catanzaro; il Centro Diurno Polifunzionale (CDP) di Catanzaro; l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) di Catanzaro, con sede di appoggio a Lamezia Terme.  Soddisfazione per il tempismo e la professionalità dell’Asp è stata espressa dal dottor Meli che in particolare ha ringraziato l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per essere stata la prima Azienda calabrese ad avere sottoscritto il protocollo d’intesa. “Voglio ringraziare sia l’Asp che la Regione – ha detto Meli – per l’attenzione che rivolge a un settore particolare, che è quello dei minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria, sono minori che hanno commesso dei reati e che quindi impattano col sistema giudiziario minorile, il tribunale e la Procura. Voglio ringraziare tutti gli attori dell’iniziativa perché non è scontato che ci sia questa sinergia e  collaborazione; la sensibilità dimostrata dall’Asp di Catanzaro è stata pregevole e alta, così come anche l’attività svolta che è stata molto attenta e dettagliata, individuando modalità di operatività e d’intervento molto significative”.

La Fidapa dona un televisore per i bambini diabetici

Catanzaro – L’ambulatorio di Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, dove giornalmente vengono visitati i bambini diabetici, dispone di un nuovo televisore di ultima generazione. A donarlo all’Unità operativa diretta dal dottore Ernesto Saullo è stata la sezione della Fidapa di Lamezia Terme, diretta da Anna Maria Agapito. La cerimonia di consegna è avvenuta nel reparto dell’ospedale lametino, alla presenza dei medici e sanitari oltre che dell’intero direttivo della Federazione italiana delle donne impegnate nelle arti e nelle professioni.
“E’ importante poter contare sul sostegno di altre Istituzioni presenti nella società civile – ha affermato il direttore Ernesto Saullo – sempre sensibili e pronte a sostenere la nostra missione di medici, ma soprattutto a stare vicino ai nostri bambini e fare in modo di poter  garantire loro tutta la nostra attenzione. Il dottore Luigi Pullia, psicologo dello stress, è un professionista che ci sta molto vicino per queste problematiche e ci aiuta ad andare avanti, nei nostri comportamenti, nei modi di affrontare le situazioni, in modo da migliorare la nostra azione di assistenza sanitaria verso i piccoli pazienti. Gestire problematiche come il diabete e tante altre patologie – ha evidenziato il dottore Saullo – così come gestire un reparto e tante persone non è semplice; facilmente si commettono errori e quindi più persone ci sono accanto e ci aiutano in questo percorso e meglio è. Per questo sono sempre molto gradite”.
Il dottore Luigi Pallia, Psicologo Aziendale presente alla donazione ha molto apprezzato l’iniziativa anche a nome dell’Azienda ha poi spiegato come tali eventi, migliorando l’ambiente di lavoro e i luoghi di cura possano influire positivamente  sulla salute psicofisica degli operatori sanitari .
La dottoressa Mimma Caloiero, Presidente Fidapa Soveria Mannelli, ha spiegato il perché della donazione del televisore da parte della Fidapa. “Abbiamo deciso di finalizzare la donazione della Fidapa all’ambulatorio di Diabetologia Pediatrica per rendere più piacevole la permanenza presso  il nostro reparto”.
Durante la cerimonia di consegna del televisore sono intervenute anche alcune mamme di bambini diabetici. “Mi ritengo fortunata di essere capitata qui – ha detto una mamma – sono contenta, vengo con piacere in questo ospedale, anche se provengo da un’altra Provincia,  perché siamo seguiti abbastanza bene e questo ci fa andare avanti in modo diverso. Adesso possiamo dire di essere finalmente sereni, dopo una fase iniziale che non è stata facile”.

Garantita assistenza Tin Lamezia, mai alcuna ipotesi di chiusura

Lamezia Terme (Cz) – Il direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso interviene in merito al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, spiegando la reale situazione che si è venuta a creare nell’unità operativa lametina.

“Con il blocco del turnover – ha affermato il direttore Mancuso – molti reparti ospedalieri della Regione Calabria sono andati in crisi per effetto dell’andata in quiescenza di personale medico specialistico. Nella Regione si registrano difficoltà in moltissime unità operative, soprattutto dove vengono svolte attività specialistiche di nicchia, come Neurochirurgia, Chirurgia vascolare, Neonatologia, Cardiochirurgia e Radiologia. Turnover che ha determinato una situazione di precarietà, in quanto in molti reparti non è presente il numero minimo di medici necessario per assicurare le attività ordinarie, creando difficoltà nella gestione. In questa situazione c’è la Neonatologia, il cui numero di specialisti nell’area di centro (che va da Crotone a Vibo) è costituita da 10 neonatologi a Lamezia, 7 neonatologi a Catanzaro, 6 neonatologi a Crotone e 6 neonatologi a Vibo”.

“Nel mese di giugno – ha evidenziato Mancuso – le due neonatologhe lametine hanno chiesto l’aspettativa per un anno, aspettativa che è un obbligo di legge e quindi l’Azienda non ha potuto negare. Per effetto di questa aspettativa, in difformità anche agli accordi verbali assunti dal management del “Pugliese-Ciaccio” in presenza del Direttore dell’assessorato alla Sanità Orlando, si è proceduto in maniera unilaterale all’assunzione delle due neonatologhe, che hanno firmato un contratto con l’ospedale catanzarese. Il problema della Tin nasce della carenza di organico, nasce da questa storia: da un atto di imperio da parte del Pugliese Ciaccio il TIN di Lamezia trova un minimo di difficoltà, perché si passa da 10 a 8 neonatologi”.“L’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio – ha spiegato Mancuso – ha deciso, per la carenza di personale, di procedere all’assunzione di personale, che però è stata negata dai commissari. Per questo ha optato per la mobilità, pensando di reclutare qualche unità in periferia, soprattutto al di fuori dell’area di centro, dove qualche medico probabilmente è in sovrannumero. Da questa operazione, autorizzata solo ed esclusivamente dal Generale Pezzi, senza il parere del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, si è proceduto alla formulazione di una graduatoria. In questa graduatoria nei primi tre posti ci sono due neonatologi dell’Asp di Catanzaro, in particolare del TIN di Lamezia, che hanno chiesto il trasferimento nel mese di aprile, che però è stato rifiutato dal sottoscritto, proprio per non mandare in difficoltà il TIN di Lamezia”.

“A questo punto – ha sottolineato il dg – con il Presidente Scopelliti e il dott. Orlando ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo trovato una soluzione, quella di mettere insieme tutti i neonatologi dell’area di centro, istituendo un compenso di attività, per cui questa situazione può essere utile proprio in questa fase delicata per coprire alcune attività, soprattutto pensiamo alle attività notturne e ai turni festivi. Tutto questo nelle more che giorno 16 luglio si sblocchino le deroghe e quindi si dia corso alle assunzioni dei neonatologi”.

“Ovviamente questa situazione – ha affermato Mancuso – non riguarda solo la Neonatologia: noi siamo in attesa delle deroghe per il Pronto Soccorso di Lamezia, perché dobbiamo aprire l’Astanteria, la Radiologia per abbattere le liste di attesa e non riusciamo ad erogare maggiori prestazioni relative a TAC e risonanza. Esiste una difficoltà dovuta al Piano di rientro, che ricordo è stato sottoscritto dal Presidente Loiero, in controtendenza rispetto a quello che hanno fatto le altre Regioni, basta pensare la Regione Sicilia non ha sottoscritto un Piano di rientro ma si è sottoposta ad un Piano autonomo senza commissariamento, così ristretto come lo abbiamo avuto noi in Calabria. Questa situazione non è dovuta a una cattiva gestione da parte dell’Asp, ma nasce dal Piano di Rientro e dalla difficoltà obiettiva di trovare mezzi e uomini per coprire le attività”.

“Le deroghe – ha aggiunto il dg – daranno un sollievo alla attività che stiamo svolgendo, tuttavia bisogna ricordare che per effetto del Piano di rientro e per effetto del decreto 18, l’ospedale di Lamezia Terme avrebbe dovuto chiudere il 30% di attività e se non ci fossimo stati noi, le attività sarebbero state chiuse. Abbiamo garantito le attività, ma abbiamo anche messo le basi per aprirne di nuove e per dare a questo ospedale una dignità di livello regionale”.

 

Castrovillari: verso la Casa del Welfare – la nota del Comitato Provinciale

Castrovillari (CS) – Il Comitato Provinciale INPS di Cosenza nella seduta del 16.5.2013 riunitosi su richiesta del Comune di Castrovillari, allargato alla presenza delle OO.SS. Provinciali e Territoriali CGIL, CISL, UIL, UGL, nelle persone rispettivamente di Nino Rubini, Gianluca Campolongo, Benedetto Martino, Giuseppe Brogni e il Vice Sindaco di Castrovillari Carlo Sangineti, ha discusso in merito alla proposta del Comune di Castrovillari di allocare diversi Uffici (INAIL, INPS ed altri che ruotano attorno al mondo del lavoro), in una struttura che a breve sarà nella disponibilità del Comune stesso, in particolare l’attuale Tribunale.

Rispetto a tale proposta, dopo la relazione del presidente e i vari interventi che si sono susseguiti, il Comitato Provinciale si è espresso favorevolmente e dà mandato al Presidente e al Direttore di avviare l’iter burocratico.

Le considerazioni che sono emerse nell’ambito della discussione riguardano l’importanza dello scopo sociale non trascurando il fattore economico ed il risparmio sui costi di gestione che potrà conseguirne.

Altro problema affrontato è quello del ripristino del Gabinetto diagnostico presso l’Agenzia di Castrovillari per dare una risposta migliore agli utenti del comprensorio sia rispetto alla lontananza del Gabinetto di Cosenza sia per il dispendio di risorse economiche che gli stessi devono affrontare, sia, infine, a sostegno di un territorio in cui molte comunità sono in via di spopolamento.

Su tali problematiche si è espresso favorevolmente il Direttore della Sede Provinciale e l’intero Comitato, che analizzeranno le azioni possibili previa valutazione delle risorse a disposizione.

A tal proposito il Vice Sindaco Carlo Sangineti ha reso noto che l’ASP è disponibile a condividere il Gabinetto diagnostico.

Domani Verrà consegnata la nuova ambulanza alla Pet 118 di Girifalco

ambulanzaCatanzaro – Domani, martedì 7 maggio 2013, alle ore 10.00, in contrada Serra nella cittadina di Girifalco, si svolgerà la cerimonia di consegna della nuova ambulanza assegnata alla PET (postazione di emergenza territoriale) 118 di Girifalco. La consegna verrà effettuata dalla Gestione Attività Tecniche dell’Asp di Catanzaro, presieduta  dall’Arch. Carlo Nisticò  e nello specifico la Sezione Autoparco, rappresentata dai responsabili Salvatore Cosco e Carmine Parrottino. La nuova ambulanza andrà a sostituire la vecchia,  ormai non idonea  sia per l’eccessivo chilometraggio che per le condizioni di carrozzeria. Il provvedimento è stato reso possibile grazie alla determinazione del direttore generale dell’Asp, dott. Gerardo Mancuso.
Alla consegna saranno presenti il Direttore Sanitario Dott. Mario Catalano, il Direttore SUEM 118 Dott. Gugliemo Curatola, il Caposala del SUEM CPSE Mario Badolato.

Sit in davanti la sede dell’Asp

COSENZA – Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati scendono in piazza a difesa del diritto alla salute. Oggi lunedì 29 aprile alle 9.30, infatti, le tre sigle sindacali hanno organizzato un sit-in davanti alla sede dell’Asp.

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati chiedono il ripristino dell’esenzione del pagamento del ticket per le famiglie a basso reddito, una nuova politica che riduca le liste d’attesa e arresti l’emorragia di calabresi costretti ogni anni a farsi curare fuori regione. Le tre sigle sindacali, in sostanza, rivendicano un sistema sanitario più equo ed efficiente. Il diritto costituzionale alla salute, difatti, va garantito a tutti i cittadini, i risparmi vanno ricercati tagliando sprechi e inefficienze.

In Calabria, al gettito dei ticket per 38,3 milioni  di euro che interessa migliaia di lavoratori, inoccupati, studenti e pensionati non esenti, va aggiunto l’ulteriore disagio economico dei 65.000 calabresi costretti ogni anno a cercare soluzioni di cura fuori regione. Per questo motivo è importante dare forza alla protesta e partecipare alla manifestazione di lunedì mattina, per questo motivo è necessario che le istituzioni nazionali e regionali cambino rotta, reintroducendo in primis l’esenzione per le persone più bisognose.

Ernesto Saullo nuovo presidente regionale della società italiana pediatria ospedaliera

Catanzaro – Cambio di guardia alla presidenza regionale della Società Italiana Pediatria Ospedaliera, dove il lametino Ernesto Saullo, Primario del Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, succede a Roberto Trunfio, che lascia l’incarico, giunto alla scadenza del suo mandato.
L’elezione è avvenuta giovedì 21 Marzo 2013, nell’Università Magna Graecia di Catanzaro, con sede in Germaneto, dove è avvenuta anche la proclamazione ufficiale nel corso dell’Assemblea dei Soci, convocata per l’occasione.
Direttore dell’unità operativa Pediatria del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme, Saullo è stato dal 1975 ad oggi dirigente medico pediatra, prima nella ex Azienda Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme e poi nell’attuale Asp di Catanzaro, ricoprendo negli anni diversi incarichi istituzionali come Direttore Sanitario aziendale sia dell’A.S.L. n. 6 di Lamezia Terme che dell’A.S.L. n. 7 di Catanzaro e di Direttore del dipartimento materno-infantile dell’A.S.L. di Lamezia Terme.

Catanzaro: Presentazione Dati Ricerca su Stress e Qualità della Vita Lavorativa

Catanzaro – I risultati di uno studio sul rischio da stress saranno resi noti nel corso di un convegno che si svolgerà venerdì 22 marzo, alle ore 9.30, nella sala dei Concerti di Palazzo De Nobili, sede del Comune di Catanzaro. Su iniziativa dell’unità operativa Protezione Aziendale, diretta dal dott. Enrico Ciaccio, nel mese di novembre 2012, il personale dell’ Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, è stato coinvolto nello studio su “Stress e qualità della vita lavorativa presso l’ Asp di Catanzaro”.
L’ obiettivo della ricerca, coordinata dalla professoressa Chiara Consiglio, docente presso il Dipartimento di Psicologia, Università la “Sapienza ” di Roma, con il supporto della Dr.ssa Francesca Froiio, è un’ indagine sulla relazione tra stressor interpersonali, burnout e conseguenze individuali/organizzative, negli operatori della sanità. All’ iniziativa hanno aderito circa 800 dipendenti individuati nei differenti comparti dell’ Azienda (sanitario. amministrativo e tecnico), che volontariamente si sono sottoposti alla compilazione di un questionario mirato. L’ elaborato ottenuto rappresenta un efficace strumento di valutazione per l’aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi aziendali, valido inoltre per apportare correttivi sia all’organizzazione del lavoro, sia nella vita lavorativa dei dipendenti, che negli ambienti di lavoro.
All’incontro, al quale prenderanno parte il direttore generale dell’Asp, dott. Gerardo Mancuso, il direttore amministrativo, dott. Giuseppe Pugliese e il direttore sanitario, dott. Mario Catalano, saranno presenti il sindaco di Catanzaro, dott. Sergio Abramo e il consigliere regionale dott. Claudio Parente. E’ prevista inoltre la partecipazione della presidente dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, dott.sa Wanda Ferro. I lavori saranno introdotti dal dott. Enrico Ciaccio, mentre i dati della ricerca saranno presentati dalla professoressa Chiara Consiglio.