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L’Asp di catanzaro offre “Accoglienza in dialisi”

Catanzaro – Per gli utenti e i familiari che ricevono assistenza nell’unità operativa Nefrologia e Dialisi dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme è stata predisposta una guida informativa che accompagnerà le persone nel loro percorso dal momento dell’ingresso in dialisi, riducendo i disagi dovuti alla mancanza di chiare informazioni o precisi punti di riferimento.
L’opuscolo chiamato appunto “Accoglienza in Dialisi”, è stato redatto dal direttore f.f. dell’u.o., Dott.ssa Elvira Falvo, in collaborazione con l’equipe medico-infermieristica da lei coordinata e nasce con l’obiettivo di far conoscere, con parole semplici, cosa significa emodialisi, come si attua la cura e quali problematiche affronta ogni persona a cui è prescritta. Per la Dott.ssa Falvo “l’informazione sanitaria corretta è importante per il benessere del paziente, per una migliore comprensione ed accettazione del trattamento stesso e per una buona relazione collaborativa con i sanitari”. “Siamo convinti – afferma ancora – che i rapporti basati sul dialogo, la migliore conoscenza, la collaborazione, portando al miglioramento dei servizi offerti, rendono questi ultimi più vicini alle esigenze di quanti ne usufruiscono”. “La guida – spiega ancora il direttore dell’u.o. Nefrologi e Dialisi – non potrà sostituire il colloquio con i medici e con il personale che rimangono comunque a disposizione per ogni chiarimento e per offrire più esaurienti risposte alle domande”.
Le informazioni contenute nell’opuscolo sono varie e spaziano in vari ambiti: come si svolge la dialisi, norme igieniche da rispettare, diritti e doveri del paziente, cos’è un trapianto, la dieta del paziente, i vantaggi dell’attività fisica e altri riferimenti utili sulle norme che regolano i diritti della persona dializzata, cui viene riconosciuta l’invalidità civile.
L’iniziativa è stata adottata grazie alla particolare sensibilità della Dott.ssa Falvo, che ha inteso facilitare agli assistiti la conoscenza e la comprensione della terapie cui sono sottoposti, dei servizi che vengono offerti, dei diritti loro riconosciuti. Rappresenta dunque l’attenzione che i sanitari di Nefrologia e Dialisi rivolgono ai loro pazienti affinché, attraverso una maggiore consapevolezza e precisi riferimenti, si stabilisca un corretto approccio alle cure.

Cooperazione tra Asp e Unical per l’Assistenza Sanitaria agli Immigrati

Catanzaro – E’ stato siglato nella sede dell’Università della Calabria, Campus di Arcavacata di Rende, Cosenza, un protocollo d’intesa tra L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e l’ Unical per la realizzazione e diffusione di una guida esplicativa sul sistema normativo nazionale e regionale che disciplina l’assistenza sanitaria degli immigrati. Per la stesura della guida sarà coinvolto il Centro Medicina del viaggiatore e delle migrazioni di Lamezia Terme, coordinato dal Dott. Lorenzo Surace.
A firmare l’accordo il Dott. Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e il Prof. Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Università della Calabria, i quali si sono impegnati,  ognuno nell’ambito delle proprie competenze, ad attuare tutte le misure necessarie per portare a buon fine le azioni concordate, con riferimento sia ai compiti specifici, sia agli obiettivi generali, nonché a costituire un tavolo operativo permanente che, in relazione al perseguimento degli obiettivi stabiliti dal presente protocollo, affronti e consenta un’azione coordinata ed efficace per la realizzazione e la diffusione della “Guida sull’Assistenza Sanitaria agli Immigrati”. A tal fine l’Asp di Catanzaro e l’UniCal si impegnano a favorire, e sviluppare, forme stabili di cooperazione inter-istituzionale, in particolare l’ASP di Catanzaro si impegna a garantire, le competenze scientifiche e tecniche per la realizzazione della parte Socio-Sanitaria della Guida, mentre l’UniCal si impegna a garantire le competenze scientifiche e tecniche per la realizzazione della parte Socio-Demografica e Giuridica della Guida e la divulgazione dei risultati delle attività svolte, mediante i più appropriati strumenti di comunicazione: sito web, servizio banca dati, convegni, seminari tematici.
Alla formalizzazione dell’accordo erano inoltre presenti il Dott. Lorenzo Surace, dirigente medico dell’ASP di Catanzaro, il Prof. Pietro Iaquinta, ricercatore universitario per le discipline di Demografia, la dott.ssa Roberta Paladino, demografa dell’UniCal che collabora con il Centro Medicina del viaggiatore.
Il Protocollo d’intesa ha durata di 24 mesi e può essere prorogato per ulteriori 24 mesi previo accordo fra le parti.

ASP,Corso Formativo per addetti alle emergenze incendi ed evacuazione

(ASP) – Catanzaro, 23 maggio 2014 – Si è concluso a Lamezia Terme il  2° dei quattro corsi di formazione del 2014 per “addetti alle emergenze incendi ed evacuazione” per attività lavorative a rischio incendi “elevato”, che operano negli ospedali di Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Soverato, Girifalco e le strutture di degenza (R.S.A., C.P.I.). I corsi, tenuti dal corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, sezione provinciale di Catanzaro, sono mirati alla formazione di un centinaio di addetti. Fortemente voluti dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, in ottemperanza agli artt. 18 e 46, del DLgs. 81/2008, sono stati organizzati e coordinati dal Responsabile del SPPA, dr. Egidio Sorrento, con la collaborazione dei Tecnici della Prevenzione Addetti al Servizio.
La novità di questi corsi del 2014 è stata la presenza tra i discenti di Suor Moonjely Variath Mini, una delle Suore indiane presenti nel nostro Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme.
“Il rischio d’incendio – ha spiegato il direttore generale Mancuso – è un rischio “trasversale” di cui si deve tenere conto in tutte le attività lavorative, per le sue implicazioni sulla vita delle persone presenti nei luoghi di lavoro e per la salvaguardia delle strutture e dei beni necessari allo svolgimento delle attività. L’azione formativa rivolta agli addetti antincendio è di straordinaria importanza poiché mira a fornire strumenti operativi concreti ai lavoratori coinvolti nella gestione delle emergenze antincendio. Per questo viene curata la formazione e l’addestramento delle squadre di emergenza, con elementi base anche di Psicologia dell’emergenza, affinché  gli addetti incaricati siano in grado di intervenire in modo ottimale”.
“L’emergenza – ha proseguito il Direttore Generale – è una situazione che si verifica senza preavviso e può essere causa di morti o feriti gravi. E’ importante, quindi, che gli addetti alle squadre di emergenza incendi ed evacuazione abbiano chiaro il proprio compito e siano in grado di eseguirlo in modo preciso e lucido. Il nostro sistema di formazione dei corsi è progettato per offrire il massimo rigore didattico possibile: tutti i contenuti del corso sono stati progettati rispettando la normativa vigente per i diversi argomenti e con una metodologia didattica in grado di comunicare con chiarezza ed efficacia all’utente”. Considerata la grande richiesta di partecipazione ai corsi, altre edizioni partiranno già nel mese  di ottobre-novembre.

Asp Vibo Valentia, irregolarità denunciate dalla GdF

VIBO VALENTIA – Un danno erariale per 3,5 milioni di euro è stato segnalato alla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia nei confronti di 7 componenti del management dell’Azienda sanitaria in carica tra il 2008 ed il 2011. Gli stessi sono stati segnalati anche alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio. L’indagine riguarda presunte irregolarità nell’erogazione al personale di indennità del fondo incentivante e del fondo produttività.

CAT@hospital, da oggi non si prenotano prestazioni sanitarie

CATANZARO – La Provincia di Catanzaro comunica che da oggi non è più possibile effettuare prenotazioni per prestazioni sanitarie da eseguire presso le strutture dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro attraverso gli sportelli CAT@hospital attivi presso i punti i-Giò e presso i Comuni. Ciò in seguito alla richiesta unilaterale pervenuta questamattina da parte dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, che ha avviato le procedure di attivazione  di un proprio CUP aziendale.  Attraverso il CAT@hospital sarà ancora possibile prenotare prestazioni sanitarie da effettuare nelle strutture dell’Azienda sanitaria provinciale. La decisione unilaterale assunta dall’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di interrompere l’utilizzo del sistema che la Provincia di Catanzaro fornisce in maniera completamente gratuita da oltre 10 anni, finanziandolo prima con fondi ministeriali e dal 2006 con risorse del proprio bilancio, svuota  il CAT@hospital di quel valore aggiunto rappresentato dal fatto di essere un sistema integrato provinciale, che ha consentito fino a ieri ai cittadini di rivolgersi presso un unico sportello nel quale verificare le opportunità di prestazioni sanitarie offerte sia dall’ospedale che dalle strutture dell’Azienda sanitaria. La limitazione del CAT@hospital alle sole strutture dell’Asp, che tra l’altro non conta più sulla disponibilità delle farmacie a seguito del mancato accordo con l’azienda, costringerà la Provincia di Catanzaro ad avviare una riflessione sull’opportunità di mantenere un servizio che non rientra nelle proprie competenze specifiche, ma che è stato mantenuto negli anni e messo gratuitamente a disposizione delle aziende sanitarie e ospedaliere proprio per la grande utilità che riveste per i cittadini, soprattutto per gli anziani e coloro che hanno maggiori difficoltà a rivolgersi direttamente alle strutture sanitarie e ospedaliere per prenotare prestazioni strumentali, ambulatoriali e specialistiche.

Rete idrica, potabilità certificata ma il sindaco non revoca ordinanza di chiusura

CARIATI (CS) – Inquinamento rete idrica. Sono state effettuate le analisi su tutti i punti di prelievo utilizzati dall’Asp. Da quelli effettuati dallo studio tecnico-biologico accreditato Liguori – Caminiti,  i risultati sono tutti negativi. È stata certificata, quindi, la piena potabilità dell’acqua erogata dalla condotta comunale. Permane, tuttavia, l’ordinanza di chiusura. Per maggiore cautela sarà revocata solo quando questi risultati troveranno conferma nelle nuove analisi, che su richiesta del Comune, l’Asp dovrà effettuare nuovamente.
È quanto fa sapere il Sindaco Filippo Sero che intende tranquillizzare la cittadinanza.
Nella giornata di ieri (martedì 28) – spiega – è pervenuta al protocollo generale del Comune la nota n. 987 del 28 gennaio 2014 a mezzo della quale lo studio tecnico chimico-biologico Liguori e  Caminiti, rimette i rapporti di prova delle analisi effettuate sui prelievi di acqua dalle fontanine pubbliche, già interessate nei giorni scorsi dai prelievi da parte dell’Asp. I risultati sono tutti negativi – precisa il Sindaco – e quindi, certificano la piena rispondenza ai parametri di legge e la piena potabilità dell’acqua erogata dalla condotta comunale. Ad ogni buon fine, l’Ufficio ha provveduto – continua il Primo Cittadino – ad avvertire la Sorical, società che gestisce l’acquedotto del Lese, e nella giornata di ieri ha disposto le analisi anche sulla detta fontanina. Lo stesso Ufficio Tecnico comunale ha provveduto a trasmettere i risultati all’Asp affinché proceda, nei tempi più brevi, alla nuove analisi. Revocherò l’ordinanza n. 1/2014 di sospensione e divieto dell’utilizzo dell’acqua pubblica per usi umani – conclude Sero – quando  e se il rientro nei parametri di legge e la piena potabilità dell’acqua della condotta comunale  – come presumibile – troveranno conferma nelle nuove analisi dell’Asp. Sino a quel momento – chiosa – per maggiore premura e sicurezza rimarrà in vigore l’ordinanza di chiusura.

Scopelliti illustra protocollo d’intesa tra Regione e Inail

LAMEZIA TERME – Mercoledì prossimo, 22 gennaio, alle ore  11,00, nella sede della Fondazione “Terina” (già centro agroalimentare) di Lamezia Terme, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti terrà una Conferenza stampa. Sarà illustrato il protocollo d’intesa tra la Regione e l’INAIL per l’apertura del Centro Riabilitazione-Protesi-Richerche. Interverranno anche il Presidente dell’INAIL Massimo De Felice e Gerardo Mancuso, Direttore generale dell’Asp di Catanzaro che, a sua volta, sottoscriverà un protocollo operativo con la Regione e l’Istituto stesso.

 

Mancuso: nessuna giustificazione per le proteste di Federfarma

CATANZARO – A seguito delle continue e ingiustificate prese di posizione del Presidente di Federfarma Catanzaro, Dott. Defilippo, interviene il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, per fare chiarezza su una vicenda che nel mese di marzo 2013, ha trovato la sua soluzione nella definizione di un accordo con la stessa Associazione, che l’Asp ha sempre rispettato e spiega:
“Non ho risposto in questi giorni alle polemiche e minacce di “serrata” da parte di Federfarma solo per evitare di alimentare discussioni che, a mio avviso, devono trovare posto solo nei tavoli tecnici e non per strada. Tuttavia oggi, dopo i soliloqui del Dott. Defilippo, devo dare una risposta ai cittadini, che continuano a pagare balzelli e tasse per colpa di chi nel passato ha generato sprechi, sperperi ed inefficienze. Appena dopo il mio insediamento, circa tre anni fa, ho dovuto subito fare fronte alle richieste dei farmacisti per un ritardo dei pagamenti di circa 6 mesi. Ritenendo legittime le richieste nel gennaio del 2012, arrivammo ad un accordo che prevedeva l’avanzamento dei pagamenti con un ritardo concordato di 2 mesi, escluso il tempo tecnico per la contabilità delle ricette. Nel periodo successivo, con grandi sacrifici e con grande responsabilità, sono riuscito a raggiungere i termini dell’accordo, che si è arricchito anche del pagamento degli interessi legali per il ritardo accumulato e ciò è stato accolto da Federfarma con soddisfazione esternata anche sui quotidiani e sulle emittenti televisive. Risalgono infatti allo scorso mese di marzo le espressioni di “gratitudine e apprezzamenti” da parte dello stesso Presidente di Federfarma Defilippo, “in nome proprio e di tutti i titolari di farmacia della Provincia di Catanzaro” perché “lo sforzo intrapreso dall’Asp ha permesso di salvaguardare l’integrità del servizio farmaceutico territoriale e la salute dei cittadini”.
Siamo riusciti a fare avanzamenti di pagamenti per circa 16 milioni di euro che rappresenta una cifra enorme. Ora leggo dalla stampa che il ritardo dei pagamenti ai farmacisti causerà una “serrata”, con la chiusura delle farmacie, inizialmente prevista per giorno 7 gennaio e poi differita al 7 febbraio. Questo mi dispiace, perché il ritardo di cui si parla non esiste visto che paghiamo rispettando gli accordi stabiliti e paghiamo anche gli interessi sui ritardi. Abbiamo pagato, proprio giorno 4 gennaio l’ultima volta, circa 6 milioni di euro. Se il ritardo di cui si parla è quello di 10 giorni con cui abbiamo inviato in ragioneria i mandati, allora siamo alla frutta, non mi pare sia elemento di discussione né tantomeno di una dichiarazione di uno sciopero. Non esiste azienda che paga puntualmente come paga la ASP di Catanzaro, anzi ci sono fornitori che avanzano pagamenti da circa un anno e non dicono niente, chiedono, con grande rispetto per quello che facciamo, l’avanzamento dei pagamenti e mai minacciando scioperi o serrate, ma taluni farmacisti sono altra cosa! Potrei sospettare allora che altri sono i motivi, gli interessi di corporazione, i privilegi , ma mi risulta difficile, conoscendo la gran parte dei farmacisti che appaiono come professionisti ineccepibili e persone perbene. Ho parlato con tanti farmacisti che hanno espresso soddisfazione per i rapporti con l’Azienda Sanitaria. Allora c’è altro. Qualche mese fa Federfarma chiese una cosa che abbiamo ritenuto illegale, cioè pagare gli interessi bancari, come se un cittadino che fa un prestito in banca chiedesse al Comune o alla Regione di pagare gli interessi per il prestito. A questa richiesta abbiamo detto no e diremo no, perché siamo a favore di comportamenti legali e attività normali, non amiamo privilegi e cerchiamo di condurre un’azione di risanamento equa e corretta. Cedere a richieste incoerenti significherebbe non fare il bene dei cittadini. Stiamo mettendo a posto i conti, stiamo cercando di colmare i debiti che nella sola Azienda Sanitaria di Catanzaro abbiamo trovato essere di 230 milioni di euro, stiamo cercando di eliminare le lobby e i gruppi di interesse, stiamo cercando di ristabilire le regole ed applicare le leggi, che questo non stia bene a qualcuno lo capisco, ma andremo avanti per la nostra strada senza indugi. Per quello che ho detto, lo sciopero indetto da Federfama mi pare non sia fondato su elementi sostenibili, ma se ci sono altri motivi validi , che francamente mi sfuggono, sono aperto alla discussione, sono aperto ad incontrare Federfarma. Se ciò non sarà possibile studieremo altre possibilità per offrire al cittadino servizi più efficienti ed in linea con la migliore gestione delle risorse economiche pubbliche.”

Chiusura farmacie rinviata al 7 febbraio

CATANZARO –  Dopo che l’Azienda sanitaria provinciale ha preavvisato il pagamento di una parte delle competenze dovute, la Federfarma di Catanzaro ha deciso di differire al 7 febbraio la chiusura delle farmacie prevista per il 7 gennaio . “Questo atto dell’Asp  evidentemente non può soddisfare le legittime aspettative delle farmacie affinché l’Asp provveda ad estinguere una buona volta il proprio debito” – questo è quanto afferma Vincenzo Defilippo, presidente di Federfarma.

Manifestazioni natalizie per il miglioramento clinico dei pazienti delle strutture residenziali di Girifalco

CATANZARO – Nelle Strutture Residenziali di Girifalco, appartenenti al CSM di Soverato, diretto dal Dr. Salvatore Ritrovato, l’équipe riabilitativa ha presentato i lavori realizzati dai pazienti per le festività natalizie, in un’atmosfera gioiosa e carica di commozione. Erano presenti gli operatori del CSM ed alcuni rappresentanti istituzionali.
Le manifatture sono state realizzate utilizzando materie prime quali pasta, vernici e frutta secca ottenendo, da un lato, un esempio concreto di realizzazione di un progetto a basso costo, ma dagli esiti gratificanti e dall’altro, una riabilitazione creativa e partecipata.
Ma al di là di questo risultato, è importante che i pazienti abbiano vissuto e condiviso una esperienza esaltante: il percorso, lungo, difficile ed articolato che va dal sintomo all’esito, passando per il miglioramento clinico, la riappropriazione di abilità in precedenza perdute e in atto riacquisite, il miglioramento verificabile e scientificamente misurabile. In attesa di nuove iniziative, pazienti ed équipe augurano a tutti buon anno.