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Associazione Musicale “Valle del Savuto”, i progetti per la primavera dopo l’esibizione alla Fiera

COSENZA – Arrivala primavera, e l’Associazione Musicale “Valle del Savuto” di Piano Lago/Mangone  freme di progetti e attività in attesa della stagione estiva. Dopo l’esibizione itinerante della Banda Musicale “Valle del Savuto” a chiusura dell’edizione 2016 della Fiera di San Giuseppe a Cosenza, che ha visto sfilare i trenta musicisti componenti della formazione Bandistica tra Piazza dei Bruzi e Piazza Kennedy, l’Associazione si prepara a due importanti eventi nei mesi primaverili.

Sono infatti in dirittura d’arrivo il progetto “Recupero tradizioni musicali e antichi strumenti”, svolto nelle scuole primarie, e l’anno didattico della scuola di musica che culminerà con la manifestazione “Saggi studio 2016, rassegna musicale giovani talenti” organizzata in tandem con l’Associazione “Amici della Musica” di San Mango d’Aquino che prevede corsi pratico teorici per le classi di pianoforte, chitarra, percussioni, canto, fisarmonica, fiati, organetto e lira calabrese.

Mantenendo il principio dell’associazionismo no profit, l’Associazione ha lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio attraverso la creazione di una rete di incontri tra musica, cultura, tradizioni ed esperienze locali; in quest’ottica è determinante l’appoggio degli Enti locali nell’organizzazione di eventi come quello che ha chiuso l’edizione 2016 della Fiera di San Giuseppe a Cosenza, ed è proprio agli uffici del Comune di Cosenza che vanno i ringraziamenti dell’Associazione, al responsabile del Settore 11 Cultura Spettacolo Turismo Ugo Dattis, al funzionario Sofia Vetere e al coordinamento del Commissario Straordinario Angelo Carbone.

Rivalutazione per il “Parco delle rimembranze” di Bovalino: soddisfazione per le Associazioni di volontariato del territorio

thBovalino: i Commissari Straordinari esprimono soddisfazione per le attività svolte dalla comunità Indiana e dalle Associazioni di volontariato presenti sul territorio. E’ arrivato puntuale come un orologio svizzero il plauso ed il riconoscimento ufficiale della terna commissariale del Comune di Bovalino (RC) al lavoro di pulizia espletato nella giornata di domenica dalla comunità Indiana presente nel territorio della cittadina jonica reggina, ed alle altre iniziative espletate dalle locali Associazioni di volontariato (in particolare l’Associazione “Italia Night e Day”) che in questo ultimo periodo hanno contribuito con lodevole impegno e spirito d’iniziativa a ridare vigore ad alcuni luoghi che erano stati abbandonati a se stessi. Ritornando alla giornata di domenica, c’è da ricordare che con grande volontà ed assoluto senso civico, gli Indiani residenti nel luogo hanno provveduto a riportare agli antichi splendori uno dei luoghi simbolo, più rappresentativi e carichi di storia di Bovalino, ossia il “Parco delle Rimembranze” dove è allocato, tra l’altro, anche il monumento dedicato di Caduti di tutte le guerre, noto ai più come villa comunale. Ricordiamo che la location si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria e rappresenta, per questo, il biglietto da visita per chi transita da Bovalino; allo stesso tempo va ricordato anche che le condizioni di totale abbandono lo avevano catalogato come luogo da “evitare” in maniera assoluta in quanto poco salubre dal punto di vista igienico e poco frequentabile a causa di presenze alquanto raccomandabili, soprattutto nelle ore serali.th (10) Il lavoro della comunità Indiana, assume ancora più rilevanza e valore se si considera che è stato condotto con i propri attrezzi di lavoro (scope, rastrelli, palette e sacchetti), acquistati con le proprie risorse finanziarie per la particolare occasione. L’iniziativa non è ovviamente passata inosservata, infatti la cittadinanza ha positivamente commentato l’accaduto cercando di trarne insegnamento per il futuro; la stampa ed i social network hanno dato il giusto risalto all’episodio e le istituzioni, dal canto loro, hanno voluto esprimere la piena soddisfazione per il forte senso civico espresso e per il consolidamento integrativo della numerosa comunità indiana nel tessuto sociale bovalinese. L’auspicio è che tali iniziative non rimangano solo fatti isolati, ma siano da esempio e facciano da traino anche per altre comunità etniche, associazioni di volontariato e movimenti spontanei che th (12)hanno a cuore le sorti di Bovalino, per far si che il paese ritorni ad occupare il posto di  privilegio che occupava nei famosi anni ’70 quando rappresentava un punto di riferimento per la vita sociale, economica e finanziaria dell’intera fascia jonica.

Il 25 giugno parte la sensibilizzazione e confronto “Ss 106: superiamo l’immobilismo”

th (9)Iniziativa pianificata dall’Associazione “Basta vittime sulla S.S. 106”, in collaborazione con lo Studio di sociologia e comunicazione Iapichino Un’interessante iniziativa di carattere culturale, oltre che squisitamente sociale, è stata pianificata per giovedì 25 giugno, alle ore 17.30, presso l’auditorium ‘Amarelli’ di Rossano. Si tratta di una giornata di sensibilizzazione e confronto in favore dell’ammodernamento e della messa in sicurezza della Strada statale 106. L’evento, dal tema “Ss 106: superiamo l’immobilismo” è stato pianificato dall’Associazione “Basta vittime sulla S.s. 106”, in collaborazione con lo “Studio di sociologia e comunicazione Dott. Antonio Iapichino”. L’incontro, ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili di Rossano, della Sois, Società italiana di sociologia, Sezione Calabria, e di ben 13 comuni ricadenti nel basso Jonio cosentino, nella valle del Trionto e nella Sila Greca. Si tratta dei Comuni di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Rossano e Terravecchia. Il compito di coordinare i lavori toccherà al sociologo e giornalista Antonio Iapichino. Introdurrà la giornata il presidente dell’Associazione organizzatrice, Fabio Pugliese. Interverranno lo scrittore e saggista Gennaro Mercogliano e il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Rossano, Carlo Plastina. Partecipazione attiva  dei sindaci Giuseppe Santoro (Bocchigliero), Franco Cesare Mangone (Calopezzati), Umberto Mazza (Caloveto), Agostino Chiarello th (10)(Campana), Filippo Sero (Cariati), Luigi Lettieri (Cropalati), Antonio Russo (Crosia), Luigi Stasi (Longobucco) Angelo Donnici (Mandatoriccio), Domenico Baldino (Paludi), Luciano Pugliese (Pietrapaola), Giuseppe Antoniotti (Rossano) e Mauro Santoro (Terravecchia). Conclusioni del professore Dante Maffia. Il presidente Fabio Pugliese ha evidenziato le motivazioni che hanno spinto il sodalizio che egli presiede a realizzare questa iniziativa. Un’attività, ha detto, nata dalla necessità di vincere l’immobilismo sulla Strada statale 106. Da quando esistiamo già si vedono i primi frutti. Tanti i cantieri avviati sulla “Strada della morte”. Fra questi ha citato i lavori per la realizzazione di nuove rotonde e le modifiche del tracciato. “È un timido inizio, ha commentato l’ingegnere Pugliese, <<ma è ancora troppo poco poiché il vero obiettivo deve essere l’ammodernamento della Ss 106, quindi, una nuova strada con due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale”.  A giudizio del presidente Pugliese  serve una rivoluzione culturale e questa iniziativa ambisce, con l’aiuto di tutti, a fare il punto della situazione, oltre che a confermare e rilanciare con maggiore vigore le iniziative assunte dal Tavolo permanente sulla Ss106, nato a Rossano con l’adesione dei sindaci del basso Jonio cosentino.

Riparte la Vasca del Sapere

la vasca del sapereRiparte dai bambini la riqualificazione popolare della “Piazzetta Civitanova”, Castrovillari, Cs, un’ iniziativa nata sul web e che si avvale di diverse figure professionali della città. Un “invasione” bonaria di cultura (a qualunque latitudine) che vedrà alternarsi fino a settembre diversi segmenti artistici quali la musica, la lettura, la pittura, la gastronomia, con istallazioni temporanee di mostre, mercatini ed altro ancora. Con il benestare del Comune e il supporto fattivo di tante associazioni, che si muovono nel territorio “La vasca del sapere” inizia la sua storia. Sperando che la popolazione del posto (non solo quella residente nel centro storico) sia parte attiva di questa idea che, non essendo elitaria, non preclude la partecipazione di tutte quelle che vorrebbero apportare il loro valore aggiunto. Domenica 24 dalle ore 19 “Siamo tutti nella stessa vasca”.