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Autobus Atam senza assicurazione: servizi fermi per Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA –

Una nota telegrafica per annunciare i disservizi. «Per motivi tecnici l’Atam oggi non potrà effettuare i servizi di trasporto pubblico. Atam consapevole del disagio che arrecherà ai propri utenti, si scusa anticipatamente per il disservizio causato». Ma dietro a queste poche righe c’è una gara andata deserta e i mezzi fermi per mancanza di copertura assicurativa. Nessuna agenzia è disposta ad assicurare il parco mezzi dell’Atam. È come se ci fosse una tacita decisione condivisa di non rispondere ai tanti inviti rivolti alle diverse compagnie a partecipare alle gare, nonostante la normativa preveda espressamente l’obbligo alla trattativa. Uno stop che l’amministratore unico dell’Azienda, Antonino Gatto ha cercato di scongiurare, ma senza ottenere risultati utili. Fino a ieri sera ha bussato alle porte della Prefettura, sperando che l’intervento dell’Ufficio territoriale del governo potesse in qualche modo risolvere la situazione. È stato anche a Palazzo San Giorgio per sensibilizzare l’amministrazione e cercare insieme un intervento capace di evitare questo blocco dei servizi. Neanche il tentativo di assicurare alcuni bus per garantire i servizi essenziali, almeno gli scuolabus e i collegamenti con l’ospedale è andato a buon fine.

La questione Atam è delicata

REGGIO CALABRIA – Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, saluta con soddisfazione il rinvio dell’udienza sulla delicata  questione Atam, l’azienda di trasporto pubblico reggina. L’udienza ,prevista per oggi  è stata rinviata al 18 febbraio 2015 al fine di consentire all’amministrazione appena insediata di avere un quadro chiaro sulla questione. «Questo risultato è il frutto di un lavoro organizzativo del quale – ha affermato il primo cittadino – bisogna ringraziare il Prefetto Sammartino che ha avuto il garbo e l’accortezza di convocare i dirigenti dell’azienda, i vertici Inail e Inps, le parti sociali, la Regione e il Comune al fine di avviare un percorso operativo condiviso. Nondimeno bisogna ringraziare l’autorità giudiziaria per la decisione del rinvio a giudizio. Il riconoscimento dei crediti da parte della Regione, consente al Comune di predisporre in modo più concreto il piano di risanamento dell’Azienda». Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha poi sottolineato la delicatezza del tema per tutta la città: «bisogna lavorare per salvaguardare il servizio pubblico ai cittadini, le 350 famiglie che lavorano per l’azienda e l’azienda stessa che da sempre opera nel nostro territorio e che è patrimonio della città nonché dei cittadini».

Fedele sulla vicenda Atam

REGGIO CALABRIA – L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele interviene in merito alla situazione dell’Atam, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella città di Reggio Calabria.

“Desidero rassicurare l’azienda ed i suoi dipendenti – ha dichiarato l’assessore Fedele-  sul fatto che sta proseguendo il percorso, già concretamente avviato dalla Regione, per chiudere la quasi trentennale vicenda dei debiti pregressi verso le aziende di trasporto pubblico locale.

A seguito degli incontri con i Ministeri dei Trasporti e dell’Economia, che hanno la competenza della definitiva approvazione del piano relativo ai debiti pregressi, l’Amministrazione regionale ha iniziato a produrre le integrazioni richieste dagli stessi Dicasteri. Inoltre, il 10 marzo la Giunta regionale ha accantonato ulteriori circa 20 milioni di Euro (del Fondo di Sviluppo e Coesione) finalizzati ad incrementare la disponibilità economica per il pagamento dei debiti pregressi.

Conseguentemente, nei prossimi giorni, l’Amministrazione avvierà i gruppi di lavoro necessari a determinare nel più breve termine possibile l’entità di tali debiti, fra i quali ve ne sono alcuni lamentati dall’ATAM e di cui non si è potuto tenere conto nella prima fase, sia per l’indisponibilità di risorse, sia per i ristretti tempi nei quali l’istruttoria iniziale è stata espletata.

Tutto questo, insieme alla recente stipula del contratto di servizio fino al 31 dicembre 2015, costituiscono elementi concreti che potranno consentire all’azienda reggina di guardare in maniera più tranquilla al proprio futuro. É estremo interesse della Regione, ed in particolare del presidente  Scopelliti e del sottoscritto, salvaguardare una realtà preziosa nel panorama del trasporto pubblico locale calabrese, dal momento che l’azienda costituisce un’eccellenza nel contesto regionale per organizzazione e qualità dei servizi erogati”.

Reggio Calabria: emergenza rifiuti

CATANZARO- L’ufficio del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, guidato da Vincenzo Speranza, su richiesta del Commissario Prefettizio del comune di Reggio Calabria, Vincenzo Panico, ha dato il via ad un piano straordinario per superare le criticita’ nel settore della raccolta rifiuti nella citta’ dello stretto”. Lo si apprende da un comunicato. “In particolare – spiega il comunicato – e’ stato dato incarico al gruppo ATI trasportatori di accelerare la raccolta dei rifiuti per un quantitativo giornaliero di 3.000 tonnellate. Lo stesso gruppo Ati, gia’ da alcuni giorni, sta trasportando una quantita’ giornaliera di 150 tonnellate di rifiuti alla discarica di Casignana. Anche in questa circostanza il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha impegnato l’ufficio del commissario per evitare rischi di impatto ambientale e problematiche relative all’igiene pubblica ed alla salute dei cittadini di Reggio Calabria”.

Nel frattempo questa mattina a Reggio Calabria, alcune centinaia di dipendenti del Comune di Reggio e delle società miste sono nuovamente in agitazione. Multiservizi e Leonia sono ferme, assieme agli autisti dell’azienda di trasporti pubblici, Atam ancora a braccia incrociate. Alla commissione straordinaria che è alla guida del Comune i manifestanti chiedono la corresponsione degli stipendi arretrati, che non vengono pagati da circa quattro mesi. I poliziotti in tenuta antisommossa presidiano l’ingresso del Comune mentre è in corso un incontro con il prefetto, Vittorio Piscitelli, al fine anche di scongiurare l’emergenza sanitaria dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani. Pomeriggio l’atteso confronto sul pagamento degli stipendi