Archivi tag: auditorium unical

Referendum, anche la rappresentanza universitaria si esprime sulle ragioni del Sì e del No

RENDE (CS) – Mercoledì 30 novembre, alle ore 11:00 presso il DAM-Dipartimento Autogestito Multimediale del Polifunzionale dell’Università della Calabria, si terrà, in vista del prossimo referendum costituzionale, un’iniziativa con l’On. Roberto Speranza dal titolo “Democrazia: dal consenso alla partecipazione”. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Sviluppo Universitario in collaborazione con il Comitato UNICAL per il NO è finalizzato a illustrare nel dettaglio la riforma costituzionale (che andrà a modificare circa un terzo dell’intero testo costituzionale) con i suoi pro e contro sotto ogni punto di vista, quindi, non solo in ambito politico, ma soprattutto sotto il profilo tecnico-giuridico.  Unical
L’incontro darà voce ad esponenti della Rappresentanza Universitaria; infatti, a fare gli onori di casa saranno Giulio Curcio Terremoto, Rappresentante al CUS e presidente dell’associazione Sviluppo Universitario e Diego Mazzitelli (rappresentante eletto in CDA), doverosi i saluti del Magnifico Rettore che precederà gli interventi di Mirko Riccelli (Comitato UNICAL per il NO) e del prof. Walter Nocito, docente di Diritto Pubblico dell’ateneo, a moderare l’incontro il giornalista del corriere della sera, Tommaso Labate, per poi passare alle conclusioni dell’On. Roberto Speranza.
«Sarà l’occasione – si legge in una nota – per fare le giuste riflessioni sulle criticità della riforma costituzionale, ricordando che è fondamentale andare a votare informati, qualunque sia la scelta finale, nonostante il referendum sia senza quorum e che quindi il risultato sarà valido indipendentemente dalla percentuale di affluenza alle urne…».

Grande successo per lo spettacolo ‘A cruci di povari

RENDE (CS) – Debutto con emozioni per ‘A cruci di povari, giovedì 20 giugno all’Auditorium dell’Unical. Un pubblico affezionato e coinvolto ha seguito – tributandogli numerosi applausi a scena aperta – il nuovo spettacolo teatrale e musicale di Danilo Montenegro, per la regia di Antonio Conti e le coreografie di Paolo Gagliardi.

Dense di accenti ed atmosfere popolari le ballate del neocantastorie che spaziano dalla denuncia sociale a quella ambientale, dalla cantata d’amore a quella di rabbia; frequenti venature jazzistiche e qualche preziosità che riecheggia note mediterranee ed orientali caratterizzano la laboriosa partitura delle musiche originali composte da Gregorio Lagadari, ed eseguite dai musicisti Alex Cimino, Piero Gallina, Quintino Medaglia, M. Ilaria Montenegro, Vittorino Naso, Raffaele Rizza, Giuseppe Sangeniti, Enzo Ziparo, con un raro ed alchemico afflato che diventa collante dei momenti teatrali, coreutici e visivi. Intense le interpretazioni delle tre cantati-attrici – Barbara Bruni, Alessandra Chiarello, che ha calcato le scene nonostante un infortunio e Carla Serino, dolce presenza con la sua incipiente maternità – di Paolo Gagliardi nel suo ruolo di danzastorie e di Antonio Conti, narrastorie.

Nonostante le cesellature di cui necessita un lavoro al debutto per porgere al pubblico una vera e propria opera d’arte, lo spettacolo ha lasciato filtrare coinvolgenti emozioni che dal palco hanno raggiunto il pubblico per poi rifare inverso percorso. Nota stonata, anzi mancante, la presenza di rappresentanti istituzionali, doverosa considerato l’impegno del Cams nella coproduzione dello spettacolo e quella degli studenti, auspicabile, visto l’alto contenuto culturale e didattico dello spettacolo, che segna un vero e proprio momento di controinformazione – seppure nelle forme artistiche e spettacolari di una rappresentazione teatrale – nella storia quotidiana e dei grandi eventi del Meridione e della nostra regione. Eccezioni alla regola, la presenza di Gino Crisci, presidente del Cams; Cesare Pitto, ordinario di Antropologia presso l’Unical e Loredana Farina; il presidente del Gal Kroton, sostenitore del progetto, Natale Carvello e il sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile. La macchina organizzativa è già in moto per la diffusione dello spettacolo, in Calabria e in Italia.

Un’allegre fin du siécle: Lina Wertmuller sul Palco del Teatro Auditorium dell’Unical

RENDE (CS) – ArTau, la stagione organizzata dal Cams dell’Università della Calabria con il sostegno della Fondazione Carical, prosegue con un appuntamento che ha per protagonista un’icona indissolubile del cinema italiano e internazionale: Lina Wertmuller.

Il prossimo venerdì 29 marzo la nota regista e sceneggiatrice interpreterà sul palco del Teatro Auditorium dell’Unical Un’allegre fine du siécle. Lo spettacolo, prodotto da Promo Music in collaborazione con il Teatro Comunale di Cagli, è una passeggiata tra musica e parole che esplora il Novecento. Un viaggio satirico e grottesco, raccontato e filtrato dallo spirito critico, riflessivo e a tratti dissacrante di Lina Wertmuller.

Ad accompagnare la sua pungente e profonda ironia le musiche al pianoforte di Italo Greco e la voce dell’eclettica Nicoletta Della Corte. In un mosaico di emozioni, dove un po’ si ride, un po’ si riflette, emerge un quadro del Novecento dalle sfumature tendenti al grigio, dominato da dittature, sopraffazioni, stragi, guerre e da una progressiva perdita della speranza.

Lina Wertmuller ripercorre gli incredibili avvenimenti che hanno attraversato in un brivido di orrore e novità il secolo appena passato. Da Vittorio Emanuele a Stalin, da Mussolini a Hitler, da Eva Braun alla Venere Nera, passando per le soubrette di inizio Novecento. E poi ancora, da Marx a Freud, da Einstein a Tito, da Pol Pot a Bin Laden. Al centro della scena si muove così un’altalena di storie, in bilico tra il bene e il male, che ha profondamente influenzato gli equilibri e plasmato i contorni del capitolo di storia da poco archiviato.

Un capitolo oscuro, illuminato, nel finale, da due flebili barlumi di speranza, dalle storie di due bambini che, nonostante tutto, ci permettono ancora di sognare in questa “allegra fin de siècle”.

Prevendite: www.inprimafila.net, info@inprimafila.net, 0984-795699

Per info: stagioneunical@gmail.com; dir.cams@unical.it