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Auteri ottimista alla vigilia di Catanzaro-Rende: «Le squadre come noi difficilmente continuano a perdere»

CATANZARO – In un inizio di stagione scandito dai derby, il Catanzaro cerca il passaggio del primo turno di Coppa Italia in casa col Rende, dopo oltre una settimana di riposa causa rinvio del match con la Reggina. I giallorossi hanno quindi bisogno di tornare subito in ritmo, soprattutto perché i biancorossi sono un avversario storicamente ostico, che il Catanzaro non è mai riuscito a battere negli ultimi due anni.

Ultimo confronto, la sconfitta di venti giorni fa, su cui ritorna Auteri, parlando tra l’altro anche dell’ultima partita con la Casertana, persa anche quella per 2-1: «Sono due sconfitte che ci lasciano l’amaro in bocca, perché entrambe le prestazioni sono state ottime. Le squadre che cercano di imporre gioco come noi e tatticamente si comportano bene difficilmente continuano a perdere». 

Non mancano poi alcune indiscrezioni sulla formazione. Auteri resta piuttosto ermetico, senza citare alcun nome, ma comunque annuncia che ci sarà turnover. «Scenderà in campo chi ha giocato un po’ meno e questa è un’occasione che va colta. In ogni caso noi non snobbiamo niente, abbiamo il dovere di passare il turno».

Auteri insomma segue il vecchio adagio per cui il risultato è casuale, mentre la prestazione no. «Molte squadre sfruttano situazioni estemoranee, come gli angoli o i tiri della domenica». Un assunto corretto, valevole in teoria anche per un Catanzaro che comunque sta crescendo. Ai giocatori poi spetta la pratica. 

 

In giornata, il tecnico di Floridia ha stilato la lista dei convocati.

Portieri: Golubovic, Elezaj, Mittica

Difensori: Signorini, Riggio, Favalli, Nicoletti, Celiento, Figliomeni

Centrocampisti: Nikolopoulos, Maita, Iuliano, Eklu, De Risio, Posocco

Attaccanti: Kanoute, Fischnaller, Statella, D’Ursi, Giannone, Repossi, Ciccone

 

Sconfitta per il Catanzaro. La Casertana vince per 2-1

CASERTANA – CATANZARO 2-1

CASERTANA (3-4-1-2): Russo; De Marco, Rainone, Pinna, Zito; Romano, Vacca (33′ st Santoro), D’Angelo; Cigliano (1′ st Mancino 42′ st Ferrara) Floro Flores (20′ st Alfageme), Castaldo. In panchina Zikvovic, Adamonis, Ciriello, Metese, Padova, Chiacchio, Squillante All. Fontana

CATANZARO: Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini; Statella (40′ st Iuliano), Maita, De Risio, Favalli (34′ st Repossi); Giannone (18′ st Ciccone), Kanoute (33′ st D’Ursi), Fischnaller. In panchin: Elezaj, Ciccone, Nicoletti, Eklu, Nikolopulos, Mittica, Figliomeni, Posocco All. Auteri

ARBITRO: Sozza di Seregno

NOTE: Ammoniti Celiento (CZ), Rainone (CE), Mancino (CE), Russo (CE), Alfageme (CE), Signorini (CZ). Recupero 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 27′ pt Maita (CZ), 30′ pt Castaldo (CE), 16′ st D’Angelo (CE)

CASERTA – Battuta d’arresto per il Catanzaro di Auteri che non riesce a dare continuità alla vittoria di martedì con la Vibonese. Al “Pinto”, la Casertana supera i giallorossi per 2-1, grazie a una rete nel secondo tempo di D’Angelo.

Catanzaro avanti con Maita, pronta la risposta della Casertana

Inizio partita col Catanzaro che, nonostante il fattore  campo, vuole subito provare a imporre le proprie idee. I giallorossi fanno girare il pallone con pazienza e al 6′ provano la conclusione con Statella. L’ex Cosenza però calcia alto. La Casertana lascia inizialmente il controllo agli avversari, che ci provano con una giocata che sta diventando un classico del playbook catanzarese: taglio di Fischnaller, filtrante di Giannone ma Russo è bravo a leggere e a intervenire prima che l’attaccante possa colpire. Se il Catanzaro ha la sua forza nel collettivo, la Casertana può vantare individualità di livello assoluto. Come Antonio Floro Flores, che al quarto d’ora salta la difesa avversaria con un pallonetto e calcia alto da posizione defilata. Il Catanzaro risponde al 18′ ancora con Fischnaller, che sul primo palo raccoglie il corner di Giannone ma trova ancora Russo a sbarrargli la strada. E’ il preludio del vantaggio ospite, che giunge dieci minuti più tardi: da una situazione concitata nei sedici metri rossoblu, la palla arriva fuori area sui piedi di Maita che di destro calcia sotto l’incrocio. Il centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso sfodera tutta la propria tecnica, dimostrando forse di aver trovato quella continuità che gli è mancata negli scorsi anni. L’1-0 però è un’illusione, perché al 31′ Castaldo prova a imbucare per Floro Flores. Signorini tocca con una mano e l’arbitro non può far altro che concedere il penalty. Dal dischetto si presenta l’ex Avellino che spiazza Golubovic per l’1-1. La partita procede su buoni ritmi ma senza occasioni significative. Si va a riposo in parità, col rammarico per il Catanzaro di non aver saputo congelare il vantaggio.

D’Angelo raddoppia 

Nella ripresa però il ritmo cala da subito. Un danno per una squadra che ama cercare trame in velocità come il Catanzaro. Infatti ad approfittare del contesto è la Casertana. Al 62′ Castaldo fa da perno per una triangolazione con D’Angelo che, grazie alla parete del compagno, riesce a colpire il Catanzaro col suo primo gol stagionale. Il Catanzaro ci prova ancora con Statella, ma sul diagonale dell’esterno Russo compie l’ennesima grande parata della sua partita. Al 76′ Ciccone, subentrato a Giannone, prova a bissare il gol contro la Vibonese con un’altra punizione di sinistro. Il tiro però è rasoterra e Russo blocca. Il Catanzaro è stanco e non riesce a produrre granché. Sulla sirena però, al 94′, Iuliano ha l’occasione del pareggio, con la palla che dopo un cross arriva sui suoi piedi al limite dell’area. Il suo mancino, purtroppo per Auteri, finisce alto.

Ripartire dagli aspetti positivi

Si chiude così una delle trasferte più ostiche per il Catanzaro, che torna con zero punti nonostante una prestazione davvero incoraggiante per gran parte del match. I giallorossi hanno espresso sicuramente le trame collettive migliori, ma sono stati puniti dall’esperienza della Casertana negli episodi, oltre che dal talento di un giocatore come Castaldo. Ora per il Catanzaro giunge un altro derby, quello con la Reggina. Come settimana scorsa, bisognerà prendere le cose buone di questa sconfitta e lasciarsi alle spalle il risultato.

Il Catanzaro cerca il colpo contro la Casertana

CATANZARO – Nonostante la bella vittoria contro la Vibonese, per il Catanzaro non c’è assolutamente tempo da perdere. Domani si torna in campo, in una delle trasferte più ostiche del campionato, quella con la Casertana di Gaetano Fontana, figlio di Catanzaro ma già allenatore del Cosenza prima dell’exploit rossoblu sotto la gestione Braglia. Dopo l’esonero dello scorso anno, l’ex trequartista è in cerca di rivincite in una società ambiziosa, che gli ha messo a disposizione una delle rose migliori del campionato per talento ed esperienza. Ad attendere i giallorossi, oltre a vecchie conoscenze della Serie B come Alfageme, Zito e Castaldo, anche un attaccante da Serie A come Floro Flores, un vero lusso per la categoria. Per non parlare poi di Antonio Vacca, talento d’alta scuola rilanciato proprio a Catanzaro da Oscar Brevi dopo alcuni anni di carriera tribolati.

La rosa lunga

All’esperienza e alla classe della Casertana il Catanzaro cercherà di rispondere con le sue armi migliori. Coi principi di gioco cari ad Auteri e con la fame di una rosa lunga e sempre pronta all’uso, come dimostra la vittoria del Ceravolo, ottenuta con ben quattro elementi all’esordio dal primo minuto. «Non so se ci saranno cambiamenti. Non mi piace definire un undici titolare fisso, perché nel corso del campionato saremo tutti importanti. Le scelte sono settimanali, quindi si potrebbe cambiare rispetto all’ultima partita».

Condizione atletica

Fiducia totale nei propri uomini dunque, senza alcun timore per la quarta partita nel giro di pochi giorni. «Da martedì abbiamo recuperato, ma in ogni caso il calendario è uguale per tutti». Ci sarà bisogno di gambe e di talento per trovare continuità di risultati. Lo scorso anno solo per una volta il Catanzaro è riuscito a ottenere due vittorie consecutive. Domani Auteri ci proverà, in una partita dal contenuto tecnico piuttosto elevato. «La Casertana ha fatto un mercato faraonico. Hanno una buona organizzazione e tanta esperienza. L’insidia più grande è il loro potenziale offensivo. Bisognerà tenerli lontano dall’area. Noi proveremo a imporre il nostro gioco, restando corti e compatti».

Insomma, domani potremmo assistere a uno dei confronti più interessanti del campionato. Una prova importante anche per i singoli, soprattutto per i più giovani. Non capita sempre di affrontare in C giocatori di talento come Vacca e Floro Flores. La crescita del Catanzaro passa da partite di livello come quella di domani.

 

Nel pomeriggio, Auteri ha diramato la lista dei convocati:

Golubovic, Ciccone, Maita, Celiento, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanouté, Nikolopoulos, De Risio, Fischnaller, Figliomeni, Mittica, Posocco, Repossi

 

Catanzaro in cerca di riscatto: al Ceravolo derby con la Vibonese

CATANZARO – Per fortuna si torna a giocare. Dopo una sconfitta tutto sommato immeritata col Rende il Catanzaro ha l’occasione di riscattarsi nel secondo derby stagionale. Domani sera al Ceravolo giunge la Vibonese, ritornata in C proprio dopo la retrocessione per mano dei giallorossi nei playout di due stagioni fa. I rossoblu, tra le mani di un allenatore esperto come Nevio Orlandi, puntano alla salvezza e presumibilmente monteranno le tende nella propria metà campo per non concedere nulla al Catanzaro.

Ma non c’è fretta e in conferenza stampa Auteri prova subito a mettere i puntini sulle “i” per quanto riguarda situazione ambientale e sconfitta di Rende. «Catanzaro è una città che ha fretta di tirare conclusioni e questo vale anche anche al contrario. Se avessimo vinto ci sarebbe stata euforia, ma noi dobbiamo estraniarci da questo tipo di valutazioni».

Imprecisioni tecniche

Una calma suffragata dalla partita stessa, se rivista a mente fredda. «Le buone sensazioni sono aumentate. Non sono mai riusciti a rendere meno efficace la nostra fase difensiva e sono riusciti a prendere campo solo grazie ad alcuni nostri errori in distribuzione. Sono stati solo episodi sporadici, come nel caso del gol in cui noi commettiamo un errore di posizionamento. Di quegli errori loro ne commettono una ventina, ben più gravi, ma noi non riusciamo a dosare il passaggio giusto e a trovare il tempo per creare un’opportunità. Siamo stati corti e compatti e non c’è un problema fisico; quando abbiamo perso palla siamo stati in grado di recuperarla tutti insieme».

Vibonese e mentalità

Chiuso il capitolo Rende, Auteri conferma quanto annunciato settimana scorsa. Contro la Vibonese ci saranno dei cambi, necessari per affrontare questo periodo caldo del calendario. I nomi sono quattro: Kanouté, De Risio, Signorini e Favalli, giocatori che secondo l’allenatore aggiungono qualità diverse alla squadra e che hanno trovato continuità negli allenamenti.

Nessuno però si azzardi a parlare di seconde linee. La Casertana è ancora lontana e Auteri sa quali insidie nascondono partite come quella di domani. «Dobbiamo concentrarci sulla Vibonese che deve salvarsi e verrà qua col coltello tra i denti. Le partite sono tutte equilibrate, guardate la Juve col Frosinone. Chi è più debole mette in campo parametri diversi, come un atteggiamento più difensivo e ostruzionistico».

Auteri insomma vede la squadra piuttosto al passo con le sue idee. Domani potrebbe essere una buona occasione per oliare i meccanismi offensivi, contro una Vibonese che presumibilmente cercherà di difendere bassa e di proteggere la propria area. Ma al di là di talento e tattica, quello che chiede Auteri è uno step caratteriale. «Per ora siamo al 70% del nostro potenziale. Il restante 30% è la personalità. Faccio l’esempio di Maita, un giocatore di caratura tecnica importante. Viene da un percorso discontinuo, in cui gli si chiedeva solo qualche lancio. Serve una crescita di mentalità. E’ questo quello che ci manca».

La speranza è di iniziare già da domani a scalare questo gradino e di aggiungere finalmente quel 30% richiesto dal tecnico.

 

In giornata la società ha reso nota la lista dei convocati.

Golubovic, Ciccone, Pambianchi, Maita, Celiento, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanoute, Nikolopoulos, De Risio, Fischnaller, Mittica, Posocco, Repossi

Catanzaro sconfitto a Rende. Auteri vede il bicchiere mezzo pieno

RENDE – C’è rammarico nelle parole di Auteri per la sconfitta nel primo derby stagionale contro il Rende. Al “Lorenzon” il Catanzaro non riesce a dare continuità ai tre punti di domenica scorsa. Anche se il mister sembra abbastanza soddisfatto di quanto proposto dai suoi. Il calcio è uno sport in cui gli episodi contano tantissimo e Auteri ne è consapevole quando analizza la sconfitta di stasera. «Siamo partiti bene, è stata una partita equilibrata. Abbiamo creato cinque o sei situazioni interessanti e credo che il risultato non sia corretto. Non sono scontento per la prestazione».

Auteri insomma non vede il bicchiere mezzo vuoto. Inoltre, come non manca di sottolineare a più riprese, il Rende è un avversario di valore assoluto, che non ha esitato a cercare anche lo scontro fisico, soprattutto contro gli attaccanti giallorossi. In ogni caso, l’atteggiamento era quello giusto e chissà, magari con qualche imprecisione tecnica in meno e con qualche scelta migliore nello sviluppo della fase offensiva, il tabellino stasera avrebbe detto altro. «Abbiamo giocato per costruire, per aggredire, col baricentro alto. Ci sono stati errori tecnici ma le occasioni le abbiamo create. Purtroppo si può sbagliare, Nicoletti ha sbagliato dopo una grande azione, Giannone ha sbagliato il controllo. Loro sono stati più bravi e più fortunati».

Auteri ha ragione. Catanzaro è un ambiente che tende a deprimersi con troppa facilità. Il valore del tecnico di Floridia non si può discutere. Ha delle idee ben precise, che per essere traslate in campo richiedono tempo ed esercitazioni. Certo, i risultati aiutano ad allentare la tensione, ma è impensabile che tutti i meccanismi siano già oliati. Roma non è stata costruita in un giorno.

«Mourinho non mi piace». Il Catanzaro di Auteri coltiva le sue idee in vista del Rende

CATANZARO – Domenica scorsa al Catanzaro è bastata una mezz’ora di ottimo livello per regolare la questione Potenza. Dopo un inizio di partita davvero pimpante, i giallorossi hanno abbassato i ritmi; il campionato è appena iniziato e non si può pretendere che automatismi e forma fisica siano al top. Domani però bisognerà migliorare la durata, perché ad aspettare il Catanzaro c’è il Rende, bestia nera delle aquile la scorsa stagione. Su tre confronti, due in campionato e uno in coppa, i biancorossi sono sempre usciti vincitori. L’inaspettata vittoria per 2-1 del girone d’andata, ottenuta per altro in dieci uomini, costò la panchina ad Alessandro Erra. Oggi però la prospettiva è diversa e le ambizioni del Catanzaro si misurano in rapporto a quelle del suo nuovo allenatore, uno dei più blasonati per la categoria.

Domani contro il nuovo Rende di Modesto

Anche per il Rende comunque è cambiata gestione tecnica. Via Trocini, la società ha affidato la squadra alle mani di Francesco Modesto, che da buon allievo di Walter Mazzarri e Gian Piero Gasperini non prescinde dalla difesa a tre. Un po’ come Auteri, consapevole di avere davanti un avversario differente da quello dello scorso anno. «Il Rende viene da un gran campionato ma hanno cambiato modo di stare in campo. Sono più aggressivi e propositivi e stanno bene fisicamente».

Pur rispettando i biancorossi, il tecnico di Floridia è un allenatore che comunque ama mantenere il controllo del pallone. Tuttavia, prevede un confronto equilibrato sul campo, senza ostruzionismi, di quelli che, sembra sottintendere, potrebbero impedire al Catanzaro di avere il dominio del campo per tutti i 90′. «Sul campo non ci siamo solo noi, ci sono anche gli avversari e nel calcio bisogna saper soffrire. All’interno del match ci sono almeno tre o quattro partite diverse e noi dobbiamo essere bravi a gestire i vari momenti dell’incontro».

Una consapevolezza della sofferenza che dovrebbe imparare a conoscere anche l’ambiente circostante, troppo umorale secondo Auteri. «Catanzaro è una città che diventa subito effervescente ma a cui basta poco per deprimersi. I calciatori devono alienarsi da tutto questo e noi dobbiamo sviluppare una nostra capacità d’analisi, che molto spesso non coincide con quella dei tifosi».

Prospettiva Vibonese

Chiosa finale sul calendario fitto, col Catanzaro già impegnato martedì al Ceravolo con la Vibonese. Auteri stavolta si scopre un po’ di più e rivela quali potrebbero essere le sue scelte in vista del turno infrasettimanale. «Abbiamo tanti giocatori allo stesso livello in tutti i reparti. Giocheremo tre partite in meno di sette giorni e di solito le gambe iniziano a pesare alla terza. Probabilmente con la Vibonese ci saranno dei cambi».

In conferenza stampa il tecnico è parso in controllo della situazione; il tecnico sembra avere un controllo dell’ecosistema giallorosso che era mancato alle precedenti gestioni. Ora bisognerà trasferire le proprie idee sul campo. Auteri, come detto, è un allenatore con principi di gioco offensivi, la base da cui dovrà ripartire il Catanzaro. Lo conferma il siparietto finale, dove l’ex Matera rifiuta il paragone con un allenatore difensivista come Mourinho. «A me Mourinho non piace proprio».

In giornata è giunta anche la lista dei convocati per domani.

1 Golubovic, 2 Ciccone, 3 Pambianchi, 4 Maita, 5 Celiento, 6 Nicoletti, 7 D’Ursi, 8 Iuliano, 10 Giannone, 11 Statella, 12 Elezaj, 13 Favalli, 14 Riggio, 15 Signorini, 16 Eklu, 17 Kanoute, 18 Nikolopoulos, 19 De Risio, 20 Lame, 21 Fischnaller, 22 Mittica, 23 Figliomeni, 25 Posocco, 27 Repossi.

 

Il Catanzaro torna in campo. Auteri prepara l’esordio col Potenza

Finalmente si torna in campo. Dopo un’estate passata a discutere più di tribunali e ripescaggi che di calcio giocato, la Serie C, seppur parzialmente, prende il via. Una situazione paradossale, con una squadra come il Catania, favorita per la promozione e concorrente diretta del Catanzaro secondo i più ottimisti, che probabilmente dovrà procrastinare l’esordio. Discorsi che per fortuna non coinvolgono i giallorossi, che magari potranno approfittare della situazione per imporsi come seria candidata alla B.

Un hype giustificato da una certezza come Gaetano Auteri, forse il tecnico con l’identità tattica meglio definita della categoria. Il Ceravolo darà la sua risposta domani alle 17:30, dove giungerà il neopromosso Potenza. Nel frattempo, il tecnico ex Matera ha stilato la lista dei convocati.

PORTIERI: Golubovic, Elezaj, Mittica

DIFENSORI: Pambianchi, Celiento, Nicoletti, Riggio, Signorini, Figliomeni, Favalli

CENTROCAMPISTI: Maita, Iuliano, Eklu, Nikopoulos, De Risio, Posocco

ATTACCANTI: Statella, Giannone, Ciccone, Kanouté, Fischnaller, Infantino, D’Ursi, Repossi

Omicidio Augieri, arrestato l’assassino. E’ un 19enne napoletano

DIAMANTE (CS) – E’ stato arrestato dai carabinieri di Scalea l’autore dell’omicidio di Francesco Augieri avvenuto a Diamante la notte del 22 agosto. I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno lavorato per dare un volto e un nome al responsabile dell’accoltellamento del giovane cosentino e del ferimento di un 28enne.

Un lavoro che ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di raccogliere elementi a carico di un diciannovenne di origine napoletane. Il giovane, già nel mirino dei carabinieri che ormai erano sulle sue tracce, non potendo più reggere la pressione (sono state condotte numerose perquisizioni domiciliari a carico dei parenti e amici del ragazzo), ha deciso di costituirsi al carcere di Secondigliano. Il diciannovenne presenta diverse ferite al volto che dimostrano il suo pieno coinvolgimento nella lite scoppiata per futili motivi nel centro storico la di Diamante.

La notte dell’omicidio il 28enne, anch’egli di origini campane, mentre passeggiava avrebbe avuto un primo diverbio con il gruppo di ragazzi capeggiato dal fermato, causato da una spinta involontaria. Il giovane quindi, raggiunto Augieri, avrebbe avuto pochi minuti più tardi un’ulteriore discussione ancora più accesa con lo stesso gruppo nei pressi della “Piazzetta Padre Pio”.

Dalle parole si è passati alle vie di fatto, venendo alle mani. E proprio in quel momento il 19enne ha estratto un’arma da taglio con cui ha accoltellato mortalmente Francesco Augieri e ferito il 28enne.

Nonostante il tentativo di sfuggire alla cattura, le indagini del Nucleo operativo di Scalea hanno consentito di accertare le responsabilità del 19enne in merito all’omicidio. L’attività d’indagine comunque proseguirà per chiarire i ruoli degli altri soggetti coinvolti nella vicenda.

Auteri e il primo impegno del Catanzaro a Pagani

CATANZARO – Il Catanzaro del tecnico Gaetano Auteri parte con il primo impegno ufficiale. Nel turno di Coppa Italia la formazione giallorossa affronterà la Paganese. La gara del “Marcello Torre” si terrà domani pomeriggio a partire dalle ore 18. Nel frattempo l’ultimo arrivato in casa giallorossa è il centravanti Nicola Ciccone.

La gara del Catanzaro di Auteri in terra campana

Il tecnico Auteri, nel corso della conferenza stampa della vigilia, analizza l’impegno di domani. «Sono curioso di capire se i ragazzi abbiano ricevuto i dettami dati nel ritiro di Gubbio. La Coppa – dichiara Auteri – resta un avvenimento importante, è ovvio che noi puntiamo a vincere. Serviranno attenzione e umiltà senza sottovalutare i nostri avversari».

Il Catanzaro è tra le squadre favorite per la vittoria del torneo. Il mister, in ogni caso, tende a non prendere in considerazione i pronostici. «Non bado a come considerano il Catanzaro – commenta l’allenatore – ma sono certo che il mio obiettivo è quello di riportare i giallorossi in B. Se dipendesse da me – continua – saremmo già in Cadetteria. Le vittorie però si ottengono sul campo e quindi servirà molto spirito di sacrificio».

I convocati per l’incontro di domani

Mister Gaetano Auteri ha diramato la lista dei 17 calciatori convocati . Si tratta di: Golubovic, Elezaj, Celiento, Figliomeni, Pambianchi, Riggio, Signorini, Posocco, Nicoletti, Ielo, Statella, Giannone, Iuliano, Maita, D’Ursi, Ciccone e Fischnaller.

Catanzaro, ufficializzato Auteri. Biennale per lui

CATANZARO – che nel calcio moderno una programmazione lungimirante sia il segreto di ogni successo è fuor di dubbio. Il Catanzaro, dopo anni di ambiguità societaria e tecnica, sembra voler cambiare rotta, per creare i migliori presupposti possibili in vista della prossima stagione. È questo il senso delle parole del presidente Noto, in una delle mattinate più importanti della storia recente del Catanzaro, quella peraltro in cui si ufficializza il ritorno sui Tre colli di Gaetano Auteri, il miglior allenatore passato da queste parti dai tempi di Braglia.

Nuovo corso e stadio. Le parole del presidente

Eppure, il tanto atteso cambio di rotta avrebbe dovuto verificarsi già lo scorso anno. «Non nascondo il mio rammarico per la stagione appena concluso. Avevamo programmato con Erra e la vecchia dirigenza di raggiungere i playoff – ha dichiarato Noto -. Purtroppo non ci siamo riusciti e abbiamo vissuto un anno di transizione». La delusione è palese, anche se non sono mancate difficoltà e distrazioni, in una stagione in cui spesso il campo è passato in secondo piano rispetto al tribunale. «I processi hanno influito psicologicamente sulla squadra, ma il danno è stato anche tecnico. Molti procuratori hanno preferito non avvicinare i propri giocatori ad una squadra il cui destino era appeso al filo della giustizia sportiva».

Per fortuna, ogni nuova stagione porta con sè la possibilità del riscatto. Ogni dettaglio però ha bisogno di essere curato. Ecco perché il presidente si sofferma sulla questione stadio. «Vorremmo imitare anche noi il modello inglese, senza barriere. Ecco perché, col comune, stiamo lavorando alla rimozione delle vetrate dalle tribune. Il pubblico così sarà ancora più coinvolto nella partita».

L’annuncio di Auteri

Ciliegina sulla torta, è arrivato l’annuncio di Auteri, con un contratto biennale con opzione per il terzo anno. «Abbiamo raggiunto subito l’accordo, avrebbe rifiutato anche proposte dalla B pur di venire da noi», ha affermato il presidente.

Finalmente si può riprendere quel discorso interrotto con l’anomalo playoff di C2 contro la Cisco Roma del giugno 2010. La sconfitta del Flaminio per 4-0 aveva fatto sorgere pesanti illazioni nei confronti di quella squadra. Una ferita ancora aperta, come ammette Auteri stesso. Un tecnico di valore assoluto, uno dei pochi dall’identità ben definita in una categoria, la Serie C, in cui spesso i sistemi di gioco sono troppo approssimativi. Sarà 3-4-3? Probabilmente si. Ma prima di ogni modulo, è bene ricordare i principi del calcio del tecnico siciliano, orientato sul controllo del pallone e sull’applicazione di una fase offensiva ben organizzata che sappia essere efficace anche contro difese chiuse. Proprio ciò che è mancato al Catanzaro lo scorso anno.

Proprio l’impresa infinità di un calcio così codificato, potrebbe spingere la società a investire su alcuni pretoriani di Auteri. D’altronde a Nocera, nella trionfale stagione 2010-11, il neo allenatore giallorosso aveva portato con sé alcuni elementi cardine della sua prima esperienza catanzarese. Tra cui Alessandro Bruno, classe 83, su cui si vocifera di un possibile ritorno al Ceravolo. Tra gli altri nomi graditi al tecnico anche Garufo e Maikol Negro, vero protagonista della cavalcata verso la B di quella Nocerina forse miglior espressione del calcio di Gaetano Auteri.

Emanuele Mongiardo

Foto: Ottopagine.it