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Catanzaro secondo col brivido, 2-2 col Monopoli

CATANZARO – MONOPOLI 2-2

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Pierno (Dal 42’ st Jefferson), Baldassin (Dal 42’ st Contessa), Risolo, Di Massimo (Dal 21’ st Verna), Garufo; Carlini (Dal 48’ st Molinaro)
, Curiale (dal 1’ st Evacuo)
A disposizione: Mittica, Branduani, Parlati,,Gatti, Riccardi, Grillo
Allenatore: A. Calabro

MONOPOLI (3–5-2): Taliento; Nicoletti, Bizzotto, Mercadante; Tazzer (Dal 16’ st De Paoli), Viteritti (Dal 41’ st Nina), Vassallo (Dal 41’ st Iuliano), Paolucci, Guiebre; Starita (Dal 16’ st Liviero), Bunino (Dal 41’ st Alba)
A disposizione: Menegatti, Arena, Isacco, Vignati, Currarino
Allenatore: G. Scienza

ARBITRO: Cristian Cudini della sezione di Fermo

NOTE: Ammoniti: 32’ st Risolo (C). Corner: cinque corner per il Catanzaro, uno per il Monopoli. Recupero: 1’ pt; 5’ st.

MARCATORI: 34’ pt Pierno (C), 46’ pt Mercadante (M), 10’ st Garufo (C), 40’ st Liviero (M)

 

CATANZARO – La vittoria non arriva, ma il Catanzaro riesce comunque a chiudere la sua regular season al secondo posto. Merito della Cavese ultima in classifica, che strappa un pari all’Avellino ed evita che gli irpini scavalchino i giallorossi.

Il Catanzaro inizia controllando la partita. I ritmi non sono alti, forse c’è della tensione, ma il pallone resta comunque tra i piedi dei padroni di casa. Di Massimo prova a ispirare Baldassin che crossa teso in mezzo, ma il guardalinee fischia il fuorigioco. Alla mezz’ora arriva la prima vera occasione, grazie al lavoro spalle alla porta di Curiale, una delle armi più acuminate della squadra di Calabro in questa stagione: l’ex Catania gioca di sponda per Carlini che da buona posizione, però, non centra la porta. Qualche minuto dopo arriva il vantaggio, grazie al secondo gol stagionale di Pierno: l’azione coinvolge i due esterni, con Garufo che serve il classe 2001 che batte il portiere. Negli ultimi secondi del primo tempo, però, arriva il pari, che raggela i battiti del pubblico a casa: Mercadante sfrutta un calcio piazzato e segna l’1-1.

Nella ripresa i giallorossi però non sembrano accusare il colpo. Dopo dieci minuti arriva il 2-1: Garufo triangola con Carlini, supera Bizzotto e scarica in porta. Adesso si tratta solo di gestire, situazione che il Catanzaro amministra benissimo negli ultimi tempi. All”85 però Liviero trova il definitivo 2-2 con un tiro da fuori. Poco male, perché la Cavese, contro ogni pronostico, ha fermato l’Avellino. Termina così un campionato più che soddisfacente. Appuntamento al 24 maggio per i playoff.

Avellino corsaro, Catanzaro sconfitto al Ceravolo

CATANZARO – AVELLINO 0-1

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Gatti, Garufo (dal 41’ st Molinaro), Corapi (dal 9’ st Evacuo), Verna, Porcino (dal 9’ st Risolo); Carlini; Casoli (dal 38’ st Grillo), Curiale (dal 9’ st Jefferson)
A disposizione: Iannì, Branduani, Parlati, Molinaro, Pierno, Riccardi, Baldassin
Allenatore: A. Calabro

AVELLINO (3-5-2): Pane; Silvestri, Miceli, Illanes; Ciancio, Carriero, De Francesco, D’Angelo (dal 30’ st Adamo ), Tito; Fella (dal 21’ st Santaniello), Bernardotto (dal 20’ st Maniero, dal 38’ st Dossena)
A disposizione: Forte, Rizzo, Rocchi, Adamo
Allenatore: Braglia

ARBTIRO: Rutella di Enna

NOTE: Ammoniti: 20’ pt Carlini (C); 38’ st Scognamillo (C); 41’ st D’Angelo (A); 16’ st Miceli (A); 21’ st Evacuo (C); 37’ st Silvestri (A); 41’ st Ciancio (A); 41’ st Garufo (C); 48’ st Carlini (C). Espulsi: 37’ st Miceli (A); 48’ st Carlini (C). Corner: Otto corner per il Catanzaro, due per l’Avellino. Recupero: 1’ pt; 6’ st

MARCATORI: 21’ pt Bernardotto (A)

 

CATANZARO – Pomeriggio nefasto per il Catanzaro al Ceravolo, che perdono l’occasione di accorciare sul secondo posto nello scontro diretto con l’Avellino. Gli uomini di Calabro non riescono a evitare la sconfitta e così mancano un possibile punto di inflessione della stagione. Una gara decisa da un gol, sembra, in netto fuorigioco dei campani, che peraltro arrivavano alla partita con una settimana di riposo.

Il primo tempo viaggia su ritmi bassi, succede poco, proprio come desidera Piero Braglia, a cui una partita con pochi eventi non dispiace. L’Avellino infatti è una squadra estremamente cinica, in grado di svoltare anche partite sporche. La giocata decisiva arriva al 20′: D’Angelo con una bella triangolazione sulla sinistra entra in area e mette un rasoterra sul secondo palo dove arriva Cianci; l’esterno rimette in mezzo dove Bernardotto, davanti persino al portiere al momento del passaggio a giudicare dalle immagini, mette in rete. Il Catanzaro prova a reagire soprattutto con dei cross che però creano pochi problemi a una difesa robusta come quella degli irpini.

Il secondo tempo si apre con un’occasione interessante per Curiale, che da dentro l’area però strozza il tiro. Cinque minuti dopo Carlini sfonda e genera un rimpallo da cui nasce un rasoterra potente di Garufo che il portiere respinge coi piedi. E’ il momento migliore per il Catanzaro: Carlini pesca in area Curiale tutto solo; l’ex Catania centra la porta di testa ma Pane col braccio destro fa un miracolo e nega il pari. A ristabilire l’equilibrio non basta neanche il rosso a capitan Miceli, espulso all’80’ per perdita di tempo. La parità numerica, peraltro, ritorna durante il recupero, quando Carlini si becca il doppio giallo per un fallo di frustrazione.

Un brutta brutta serata per il Catanzaro, contro un avversario capace di addormentare la partita.

Catanzaro, prima vittoria esterna. Avellino sconfitto 1-3

AVELLINO – CATANZARO 1-3

AVELLINO (3-4-3) : Pane (32’pt Leoni); Ciancio, Miceli, Silvestri L.; Adamo (9’st Tito), Aloi, D’Angelo, Rocchi; Errico (23’pt Bernardotto); Santaniello (9’st Silvestri), Fella. In panchina: Rizzo, Tito, Silvestri M., Dossena, De Francesco, Mariconda, Bruzzo, Burgio, Nikolic. All.: Braglia

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riccardi (11’st Garufo), Fazio, Martinelli; Casoli, Verna, Risolo, Carlini, Contessa; Curiale (22’st Di Piazza), Di Massimo (22’st Corapi). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Cusumano, Salines, Riggio, Evacuo, Pinna, Baldassin, Altobelli. All.: Calabro

ARBITRO: Colombo di Como

NOTE: Ammoniti: Martinelli (C), Riccardi (C), Tito (A). Espulso Miceli (A)

MARCATORI: 31’ pt Fella (A), 42′ pt Curiale (C), 13’ st Di Massimo (C), 32’ st Di Piazza (C)

 

AVELLINO – Prima vittoria esterna per il Catanzaro di Antonio Calabro, dopo tre giorni di ritiro e le parole del dg Foresti, che aveva criticato i giocatori per il loro atteggiamento nel pari contro il Palermo.

Che al Partenio si possa ammirare un Catanzaro diverso lo si intuisce già dalle prime battute, quando Curiale lavora bene spalle alla porta e serve l’incursione di Carlini in area. Il diagonale dell’ex Juve Stabia, da ottima posizione, termina fuori di un soffio. L’Avellino non riesce a comandare il gioco, complice l’assenza di De Francesco, ma trova il vantaggio grazie a una prodezza di Fella e alla poca reattività di Branduani. Santaniello sulla destra abbassa la testa come un bisonte e manda gambe all’aria la marcatura di Risolo e Casoli. L’azione prosegue con un cross verso il lato sinistro dell’area, dove Fella colpisce il pallone in rovesciata. Branduani non se lo aspetta, la palla gli rimbalza davanti ed entra in rete. I giallorossi potrebbero andare in down, ma la fortuna si mette dalla loro parte. Curiale da destra vorrebbe crossare, ma la parabola del traversone si trasforma in un tiro che sorprende il portiere dei padroni di casa e si infila sotto la traversa. Pareggio meritato, visto che comunque il Catanzaro non aveva disputato un brutto primo tempo.

Il secondo tempo inizia come meglio non potrebbe per gli uomini di Calabro. Miceli infatti placca Curiale sui sedici metri, si becca il secondo giallo e va negli spogliatoi. Sembrerebbe rigore, ma l’arbitro concede solo punizione dal limite. Poco male, perché a quel punto il Catanzaro comanda il match e passa in vantaggio grazie a un’invenzione di Martinelli: un lancio d’esterno destro alla Hummels, che manda Di Massimo a tu per tu con Leoni, il secondo portiere entrato alla mezz’ora. L’ex Sambenedettese non sbaglia e porta i suoi sul 2-1. Grande gioia tra i giallorossi, che corrono ad abbracciare Calabro. L’Avellino non sa come reagire e così arriva anche il terzo gol, sempre grazie alla regia di Martinelli. Il difensore si inventa un altro lancio dietro la difesa, stavolta d’interno; Di Piazza conduce in solitaria e batte agevolmente Leoni.

Dopo la batosta di Terni e un pari che aveva inquietato l’ambiente, una vittoria in un campo prestigioso come quello di Avellino, dove il Catanzaro non ha mai vinto, era l’unico modo per confermare il progetto di Calabro. Al momento i giocatori sembrano stare dalla sua parte.

Rende beffato nel finale, passa l’Avellino

Rende – Avellino 0-1

RENDE (4-3-3): Borsellini; Origlio Germinio Bruno Blaze; Murati Loviso (1′ st Vivacqua) Collocolo (41′ st Ndiaye); Rossini Libertazzi Godano (21′ st Saveljevs). A disp.: Savelloni, Palermo, Negri, Ampollini, Cipolla, Nossa, Fornito, Giannotti, Navas. All.: Rigoli.

AVELLINO (3-4-2-1): Dini; Illanes Morero Laezza; Celjak De Marco Di Paolantonio (7′ st Garofalo) Parisi; Micovschi (7′ st Albadoro) Izzillo (24′ st Ferretti); Pozzebon (39′ st Rossetti). A disp.: Tonti, Njie, Alfageme, Evangelista, Sandomenico, Federico, Rizzo. All.: Capuano.

ARBITRO: Repace di Perugia

MARCATORI: 36′ st Garofalo

NOTE: Al 7′ pt Borsellini para un rigore a Di Paolantonio. Spettatori: 105 (di cui 14 da Avellino) per un incasso di 385 euro. Ammoniti: Blaze (R) Pozzebon (A), Origlio (R), Garofalo (A), Parisi (A). Angoli: 8-2 per l’Avellino. Recupero: pt 1′; st 4′. 

VIBO VALENTIA – Il Rende nel finale paga a caro prezzo una disattenzione consentendo all’Avellino di portarsi a casa tre punti che sarebbero stati vitale per la classifica dei biancorossi.

Gli equilibri saltano immediatamente. Dopo soli 6 minuti il direttore di gara punisce con il penalty un atterramento di Micovschi da parte di Bruno. Protestano i giocatori biancorossi, sul dischetto si presenta Di Paolantonio che calcia forte ma centrale con Borsellini che fa il miracolo. Il Rende prova a rimettersi in carreggiata e risponde con una conclusione di Murati ma la palla termina sul fondo. Segue una fase di sostanziale equilibrio, che si prolunga sino alla mezz’ora, senza grandi sussulti. Al 33′, Micovschi tira ma Germinio gli sporca la giocata. Sull’angolo, Celjak mette dentro per Pozzebon, che non trova la palla. Prima dell’intervallo Morero svirgola il rinvio, non ne approfitta, però, Libertazzi.

La ripresa si apre con il Rende subito pericoloso.

Godano va via sull’out mancino, entra in area ma calcia sull’esterno della rete. La partita scivola via senza grandi sussulti. Pozzebon stacca in terzo tempo ma Borsellini è reattivo nell’andare giù e bloccare a terra. La beffa per il Rende si materializza al  minuto 36 sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo: Ferretti mette in mezzo e Garofalo impatta di testa mettendo il pallone alle spalle di Borsellini. Rigoli si gioca la carta Ndiaye per Collocolo. Ai biancorossi non basta il forcing finale per evitare la sconfitta. 

Avellino e Vibonese aprono il 2020 con un pareggio

AVELLINO – Termina con un pareggio la prima gara del 2020 della Vibonese in casa dell’Avellino. La squadra di Giacomo Modica conquista un punto allo stadio “Partenio”. 

Vibonese avanti con Petermann, per l’Avellino arriva il pari

La gara si accende al minuto 8. Passaggio filtrante di Albadoro per Parisi con conseguente tiro a incrociare che trova il palo: Tito salva mandando la sfera in angolo. Ma è al 19’ che la Vibonese trova la via del gol. Bernardotto serve il compagno Petermann che non si lascia sfuggire l’occasione realizzando un preciso diagonale.

Dopo qualche giro di lancette ancora calabresi in avanti e palla del 2-0 che capita sui piedi di Emmausso: palla fuori per la disperazione del calciatore. Lo stesso Emmausso fallisce un calcio di rigore in movimento dopo l’assist di Ciotti. Proteste dell’Avellino per un fallo in area di rigore ai danni di Parisi: l’arbitro lascia proseguire e in campo partono delle vibranti proteste. Ma è nel recupero che Parisi ristabilisce la parità. 

Non cambiano le sorti della gara

Nella ripresa girandola di cambi e voglia, da parte di entrambe, di provare a fare il massimo. L’Avellino, dal proprio canto, sfiora la rete sul destro di Di Paolantonio. Al 25’ del secondo tempo Tito tenta la giocata al volo ma la sfera non si abbassa verso la porta avversaria. 

Nel finale calano i ritmi complice una grande intensità di gioco che ha visto entrambe le formazioni, scese in campo, non risparmiarsi alla ricerca di una vittoria per la prima del 2020. Si chiude quindi con un 1-1 la gara tra Vibonese e Avellino. 

I prossimi impegni

L’Avellino giocherà domenica 19 gennaio alle ore 17,30 in casa del Teramo. La Vibonese esordirà al “Luigi Razza”, sempre domenica 19, contro la Cavese che ha battuto la Reggina con un sonoro 3-0

Il Catanzaro ritorna a vincere: Avellino sconfitto 3-1

CATANZARO – AVELLINO 3-1

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Martinelli, Signorini (37’st Figliomeni), Pinna; Statella, Casoli, Risolo(18’st Maita), Tascone (28’stNicoletti) Favalli; Kanoute, Nicastro (37’st Fischnaller). A disposizione: Adamonis, Mittica, Elizalde, Quaranta, Riggio, Figliomeni, Calì, Giannone, Mangni, Novello. All.: Grassadonia

AVELLINO (3-5-1-1): Abibi; Illanes (40’pt Silvestri), Zullo, Laezza; Celjak, De Marco (35’st Alfageme), Di Paolantonio, Rossetti (13’st Karic), Micovschi; Parisi (13’st Albadoro); Charpentier. A disposizione.: Tonti, Pizzella, Njie, Parisi, Petrucci, Zullo, Evangelista, Palmisano. All.: Capuano

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia

NOTE: Ammoniti: Laezza (A), Pinna (C)

MARCATORI: 24′ pt Favalli (C), 28′ pt Nicastro (C), 43′ pt Di Paolantonio (A), 30′ st Kanoute (C)

CATANZARO – Dopo settimane di buio il Catanzaro torna a vincere e regala la prima gioia al nuovo tecnico Grassadonia.

Contro l’Avellino di Capuano si passa per la prima volta al 3-5-2, con Nicastro e Kanouté a comporre la coppia offensiva. L’attitudine di entrambe le squadre è diretta e la ricerca frequente della verticalizzazione le porta ad allungarsi. Nella prima fase del match non mancano i palloni lunghi verso le punte, senza trame di gioco troppo fitte. Il gol del vantaggio arriva al 24′: Casoli arma il tiro di Statella. Sulla ribattuta arriva Kanouté, anche la sua conclusione viene murata ma si tramuta in un assist per Favalli che mette in porta. Quattro minuti più tardi arriva il raddoppio, con Favalli stavolta nelle vesti di uomo assist che pennella un cross perfetto per la testa di Niscastro. Tutto sembra scorrere liscio per il Catanzaro, ma sul finale di tempo arriva il 2-1 avellinese, nato da una palla persa da Casoli. Sul successivo cross in mezzo Di Gennaro non è preciso nell’intervento e permette a Di Paolantonio di segnare.

Nel secondo tempo il Catanzaro sembra comunque deciso, trascinato al solito dal suo uomo migliore, Kanouté. L’ex Lecce ci prova con le sue incursioni e i suoi dribbling ma non è precisissimo al momento di concludere. Per l’Avellino invece l’occasione migliore per pareggiare capita sui piedi di Micovschi, che sotto porta spedisce incredibilmente alle stelle. Al 76′ finalmente Kanoutè aggiusta la mira e timbra il 3-1, innescato da una palla contesa guadagnata da Nicastro.

Dopo tre partite finalmente Grassadonia riesce a ottenere i tre punti.

 

Reggina sempre prima, cade anche l’Avellino

La Reggina espugna il “Partenio-Lombardi” di Avellino grazie alla doppietta di German Denis. 

E domenica 3 novembre grande attesa per lo scontro al vertice con il potenza in casa dei lucani.

AVELLINO – REGGINA 0-2

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Garufo, De Rose (57′ Salandria), Bianchi (80′ Gasparetto), Rolando; Bellomo (46′ De Francesco); Reginaldo (54′ Denis), Corazza (46′ Doumbia). A disposizione: Farroni, Lofaro, Marchi, Paolucci, Bresciani, Rubin. Allenatore: Toscano.

Avellino (3-5-2): Tonti; Zullo, Laezza, Illanes; Celjac, De Marco (71′ Rossetti), De Pauloantonio, Micovschi, Parisi (46′ Karic); Albadoro (71′ Alfageme), Charpentier. A disposizione: Pizzella, Abibi, Palmisano, Njie, Carbonelli, Evangelista, Silvestri, Petrucci. Allenatore: Capuano.

Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (Claudio Gualtieri di Asti e Mattia Massimino di Cuneo).

Marcatori: 64′, 69′ Denis (R), 72′ Charpentier (A)

Note: Spettatori 4524, di cui 275 ospiti. Ammoniti: Celjak (A), Micovschi (A), all. Capuano (A), Blondett (A), all. Toscano (A). Espulsi: Calci d’angolo: 4-3. Recupero: 3’st.

Ripescaggi Serie B, slitta la decisione finale. Saltano anche i calendari della C

ROMA – Si è discusso nel pomeriggio, presso la Sala d’onore del Coni,  sulla questione ripescaggi in Serie B. Il presidente Frattini, accompagnato dalla commissione, ha analizzato e vagliato le domande di ripescaggio, in base ai ricorsi di Pro Vercelli, Robur Siena e Ternana. Ma ci sono anche altre squadre che hanno chiesto di far valere i propri diritti. Il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe ripristinare il campionato di B riportandolo a 22 squadre e non più a 19 come precedentemente stabilito.

Per mettere la parola fine alla vicenda ci vorrà però la prossima settimana, presumibilmente nella giornata di martedì. Ecco, nel frattempo, le singole situazioni.

Si discute al Coni l’annullamento del format a 19

Il Novara e il Catania chiedono di annullare la decisione della Federcalcio, in merito alla Serie B con 19 formazioni. In questo caso, qualora il ricorso venga accettato, le due formazioni avrebbero la precedenza rispetto a Pro Vercelli e Ternana nella graduatoria dei ripescaggi. Quest’ultime potrebbero sperare nel ritorno in cadetteria soltanto nel caso in cui vengano bocciati i ricorsi di Novara e Catania, in merito ad una loro riammissione, e con l’allargamento del format a 22.

Più complicata la questione Entella e Robur Siena

I liguri sono stati esclusi per cause traverse. Con la problematica del Cesena, in riferimento alle vicissitudini delle plusvalenze fittizie, che ha subito 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso. Il punto è che la formazione romagnola è fallita e l’Entella, dal proprio canto, chiede che i punti vengano decurtati dal Cesena nella stagione 2017/2018. In questo caso, quindi, il club ligure manterrebbe la categoria al cospetto dei bianconeri.

Il Siena, invece, spera nel format a 22 e sogna di salire in B come terza ripescata dopo Novara e Catania. Questo non può prescindere da un eventuale ricorso non accolto della Pro Vercelli e della Ternana.

Capitolo Pro Vercelli e Ternana

Per vederle in B, sono necessarie due circostanze. La prima riguarda il numero di squadre (22) mentre la seconda si rifà alla sentenza del Tfn sulla riammissione di Catania e Novara in ottica classifica ripescaggio.

Avellino e l’ostacolo fideiussione

Il club irpino chiede qualcosa come 30 milioni di euro per il danno subito a seguito dell’esclusione dal campionato di B per la stagione 2018/2019. La fideiussione dell’Avellino è la stessa che è stata imposta da diversi club di cadetteria e terza serie. I biancoverdi chiedono, per queste ragioni, la riammissione in Serie B (foto calcioternano.it).

Decisione rinviata, salta anche i calendari della C

Il presiedere Frattini, dopo il rinvio della decisione, ha espresso la propria idea in merito. «Non sarebbe stato serio decidere in un’ora e mezza – afferma – una cosa così importante. Bisogna riflettere su tutti gli argomenti presentati nelle oltre 3 ore di discussione».

Per questi motivi la Lega Pro, preso atto della decisione del Collegio di Garanzia, ha rinviato la stesura dei calendari previsti nella giornata di domani.

Catanzaro-Avellino, respinto il ricorso della Procura federale

CATANZARO – La Corte d’appello federale ha respinto il ricorso del Procuratore Federale contro il Catanzaro Calcio e i suoi ex dirigenti in relazione alle accuse di una presunta combine della partita Catanzaro-Avellino che sarebbe emersa all’interno dell’inchiesta Money Gate. 

Il commento di Noto

«La decisione della Corte d’Appello federale – commenta il presidente del club giallorosso Floriano Noto – mette finalmente fine ad una vicenda che aveva tenuto in ansia i tifosi, anche se già nel giudizio di primo grado era emersa in maniera chiara l’estraneità del Catanzaro alle ipotesi di accusa. Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia sportiva, ed ora potremo guardare con maggiore serenità al futuro di una società che pone la serietà, la correttezza e il rispetto delle regole in cima alla propria scala di valori, nella consapevolezza che solo una gestione autorevole e affidabile può perseguire progetti sportivi solidi e ambiziosi».

 

Prosciolti tutti i deferiti della presunta combine tra Catanzaro e Avellino

FIRENZE – Il Tribunale della Federazione Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, ha deciso per il proscioglimento in merito al procedimento per la presunta combine del match tra Catanzaro e Avellino. L’incontro ebbe luogo al “Ceravolo” il 5 maggio 2013. Il Procuratore Federale aveva deferito i due club e sette tesserati.

Money Gate, domani la sentenza definitiva per Avellino e Catanzaro

L’accusa era quella di aver alterato lo svolgimento, e di conseguenza il risultato finale, della penultima partita del torneo di Lega Pro della stagione 2012/2013. Domani, intanto, è attesa la sentenza definitiva che, al margine dei primi responsi odierni, dovrebbe orientarsi in favore delle due società. Per Avellino e Catanzaro è stata richiesta la retrocessione diretta e tre punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.