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Avvelenati tre cuccioli di cane, erano accuditi dall’Associazione Italiani Onlus”

PALMI (RC) – Tre cagnolini meticci (foto ANSA) di circa un anno facenti parte della stessa cucciolata sono stati avvelenati da persone non identificate. A denunciare l’episodio é stata la responsabile della sede di Reggio Calabria di “Animalisti Italiani onlus”, Maria Antonia Catania, che, insieme ai volontari locali, ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri. I tre cuccioli sono stati trovati privi di vita nella pineta di Palmi. «Si tratta dell’ennesimo atto di crudeltà gratuita e inaudita – sostiene Maria Antonia Catania – perpetrato contro tre creature innocenti che non davano fastidio a nessuno e che si è consumato nel silenzio e nell’apparente inconsapevolezza generale. Non ci capacitiamo di come sia stato possibile commettere un gesto di una simile gravità. I tre cagnolini erano accuditi, insieme a tanti gatti, nella pineta di Palmi che i volontari dell’Associazione avevano contribuito a riqualificare, allestendo gli alloggi dove far riparare dal freddo tanti animali».

 

Per la Giornata Mondiale della Terra, la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati”

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Cosenza ( Cz) – Da 16 anni un uomo è in galera per l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin, il suo principale accusatore ha mentito, ha ammesso di averlo fatto per soldi, e da poche settimane è iniziato il nuovo processo per la revisione della sua posizione. Ma la verità sul caso è ancora sconosciuta. La commissione parlamentare sui rifiuti tossici ha stabilito, dopo quasi vent’anni, che il capitano Natale de Grazia morì per avvelenamento, ipotesi già formulata anni prima dal giudice Pace che però era rimasto inascoltato. A oggi l’inchiesta per accertare una ricostruzione veritiera dei fatti non è stata ancora riaperta. Sia la giornalista che l’ufficiale stavano indagando su traffici illegali di rifiuti tossici.Numerose testimonianze hanno fatto emergere drammaticamente la possibilità che scorie nocive siano state interrate sui nostri monti, stiano oggi sotto i nostri piedi, siano state affondate nelle navi a perdere e si trovino nei fondali dove ogni estate facciamo il bagno e dove crescono i pesci che mangiamo.Chi deve indagare sta cercando la verità? Il 22 aprile si celebra la 46ma Giornata Mondiale della Terra, l’Università della Libera Età – rete Auser di Rende ha aderito all’Earth Day per lanciare anche da Cosenza il messaggio che la Terra è nostra e dobbiamo salvaguardarla. Celebrando questa giornata, insieme a tante associazioni, si vuole creare una occasione per riflettere sui tanti problemi che devastano la Terra: dallo smaltimento dei rifiuti tossici, all’inquinamento, alla devastazione del territorio, a tutto il fenomeno della criminalità ambientale e dell’illegalità che sono problemi diffusi in tutto il mondo ma che obbiettivamente pongono il Sud in una condizione di maggior svantaggio rispetto le prospettive di sviluppo. L’Università Popolare in quanto strumento di pensiero critico, intende così sollecitare consapevolezza e cittadinanza attiva.  Il Centro Studi Quasimodo curerà la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati” che si terrà il 22 aprile alle ore 18 al Cinema Modernissimo, liberamente tratto dal libro “Avvelenati” scritto dai giornalisti d’inchiesta Manuela Iatì (Sky Tg24) e Giuseppe Baldessarro (La Repubblica).L’attore Enzo de’ Liguoro e il musicista Paolo Sofia, frontman dei Quartaumentata, con la partecipazione di Maurizio Albanese e il coordinamento registico di Nicoletta Robello, porteranno sul palco monologhi, canzoni e scene che trattano i misteri ambientali del nostro paese, spesso rimasti irrisolti e per i quali si invocano ancora a gran voce verità e giustizia.

“La Saga degli Avvelenati”, questa mattina la presentazione dell’evento

COSENZA- “C’è bisogno di una forte risposta dal basso, questo spettacolo vuole essere un punto di partenza per qualcosa di positivo”. Con queste parole l’attore Enzo de’ Liguoro ha presentato, questa mattina al Museo del Presente di Rende, la lectio spettacolo a cura dell’associazione Quasimodo che terrà il 22 aprile 2016 alle ore 18 al cinema Modernissimo di Cosenza dal titolo “La Saga degli Avvelenati”, liberamente ispirato al libro “Avvelenati” di Manuela Iatì e Giuseppe Baldessarro. Insieme a lui sul palco ci sarà il musicista Paolo Sofia dei Quartaumentata, autore delle musiche, e Maurizio Albanese (partecipazione straordinaria). Lo spettacolo vede il coordinamento registico di Nicoletta Robello.

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L’iniziativa coincide con la 46ma Giornata Mondiale della Terra e vuole porre l’attenzione sulla coscienza civica che appartiene a ogni cittadino. Proprio da un personaggio comune, il “tavutaro”, parte la narrazione scenica, nella rappresentazione della morte della giornalista Ilaria Alpi. “In pochi sanno –ha spiegato Enzo de’ Liguoro- che se non ci fosse stata la reazione di quell’uomo, che ha bloccato le operazioni di interramento pretendendo la presenza di un magistrato, la vicenda Alpi non sarebbe mai venuta alla luce. Vogliamo raccontare dunque la storia di un uomo comune che ha reclamato legalità e questa coscienza deve appartenere a tutti noi. E poi quello dei rifiuti e dell’inquinamento è un problema internazionale, non soltanto nostro”. Nella lectio spettacolo si parlerà inoltre del caso del giudice De Grazia e del giudice Pace, e di tanti altri argomenti, al termine dello spettacolo la parola verrà lasciata al pubblico per un dibattito sulle tematiche ambientali.

Il progetto, più articolato, vede l’organizzazione e la promozione dell’Università Popolare di Rende, della rete Auser, che già dal 13 aprile inizierà una serie di seminari per parlare di ambiente, politica e sociale. Elena Hoo ha spiegato che è necessaria la sensibilità di tutti perché “la Terra è una sola e se la distruggiamo non ne avremo un’altra”. Gli incontri rientrano in quella che è stata chiamata “Officina della legalità”, un’occasione per “esplorare le illegalità sul nostro territorio, nella politica e nella società civile perché spesso sono proprio i cittadini che soffrono di incuria”. Elena Hoo lancia un seme positivo: “Ogni grande cosa parte dai piccoli passi e questi piccoli passi siamo noi cittadini a doverli compiere, iniziando ad esempio dal risparmio energetico o dal riciclo dell’acqua”.

Quella dell’Officina della legalità è una formula che, per sua stessa ammissione, “stuzzica” il sindaco di Rende, Marcello Manna. “La legalità –ha affermato- inizia dalle istituzioni che funzionano, il cittadino deve avere consapevolezza che vive nel secolo dei diritti e purtroppo oggi i diritti costituzionali sono sempre più messi in ombra e invece devono essere valorizzati”.

Un richiamo forte viene rilevato dai relatori del convegno alle tante situazioni sospese nel cosentino e in Calabria. “Le bonifiche devono iniziare subito”, è il grido a voce unanime.

Il progetto è patrocinato dalla Città di Rende, dalla Città di Mendicino e dal Comune di Carolei.

Sono partner Legambiente, Wwf Cosenza Sila Pollino, Responsability, Sigea, Arpacal, Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi (CS/RC), Servas Calabria, Istituto per gli Studi storici di Cosenza, Club Alpino Italiano, Caffè letterario Mario La Cava, Home for creativity, Geomeda, Erbanettam, Verso la Mag delle Calabrie, Le Officine dei Colori, i Giardini di Eva.