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Cosenza, la carica dei Babbo Natale a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Con il naso all’insù ad attendere che Babbo Natale arrivi dall’alto. Tanti i bambini che questa sera hanno assistito all’evento che il Sindaco Franz Caruso, grazie all’iniziativa promossa da Edilizia Acrobatica Spa, ha voluto regalare alla città in occasione delle festività di fine anno. Il primo cittadino non ha voluto mancare all’appuntamento ed è stato circondato dall’entusiasmo dei bambini che hanno popolato Piazza dei Bruzi in attesa che Babbo Natale si calasse dal Palazzo di città. Con Franz Caruso allo spettacolo hanno assistito anche il Vice Sindaco Maria Pia Funaro, tra gli artefici dell’iniziativa, e, tra gli altri, gli Assessori Damiano Covelli e Giuseppina Incarnato. Presenti anche molti consiglieri comunali. “La calata di Babbo Natale” che Edilizia Acrobatica sta portando in giro per residenze municipali, palazzi storici ed altri monumenti, si è trasformata in una vera e propria carica di ben otto Babbo Natale-acrobati che hanno entusiasmato i tanti bambini accorsi in Piazza dei Bruzi, insieme ai loro genitori. Diverse associazioni che a Cosenza si occupano di minori hanno fatto sì che ad assistere allo spettacolo partecipassero anche quei bambini meno fortunati della città, ospiti delle case famiglia, che hanno potuto vivere un momento particolarmente emozionante. Durante le diverse tappe della “calata dei Babbo Natale” da Palazzo dei Bruzi, i protagonisti della divertente avventura e i loro spettatori hanno reciprocamente applaudito gli uni all’indirizzo degli altri. Il culmine si è avuto quando, una volta a terra, i Babbo Natale hanno distribuito dolci e caramelle per la gioia di tutti i partecipanti. Una iniziativa originale salutata con particolare entusiasmo da chi l’ha vissuta in prima persona e che valeva la pena ospitare, considerato anche il magnifico colpo d’occhio offerto dai Babbo Natale durante la loro discesa dal Palazzo municipale.

 

 

A Taurianova l’invasione di tanti Babbo Natale in sostegno dell’AIL

TAURIANOVA (RC) – Consensi e buona partecipazione a Taurianova per la prima edizione della suggestiva passeggiata di Babbo Natele “Tutti in corsa… per la ricerca”, promossa dall’Associazione “Amici del Palco” in collaborazione con la Consulta delle Associazioni di Taurianova, in sostegno dell’AIL, l’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e meloma, che ha sensibilizzato la città alla necessità continua della ricerca scientifica e l’assistenza ai malati ematologici anche attraverso l’albero della vita, realizzato all’uncinetto da tantissime volontarie che illumina in questi giorni di festa la piazza centrale della città intrecciando storie, desideri, lacrime, speranze.

«In queste festività natalizie tante sono le iniziative che l’Associazione regala alla città di Taurianova – spiega Giacomo Cariotipresidente dell’Associazione “Amici del Palco”  – ma fra le tante meravigliose attrazioni, abbiamo voluto organizzare questa manifestazione che oltre a far divertire i bambini potrà dare anche un reale contribuito a chi lotta per la vita». E il divertimento è stato assicurato anche grazie  alla disponibilità e all’entusiasmo della Polizia Municipale che ha “diretto il traffico” dei tanti piccoli e grandi Babbo Natale e del trenino che ha percorso per tutto il pomeriggio la città facendo ritornare bambini anche i più grandi. Durante il giro sul trenino tutti hanno potuto apprezzare inoltre le diverse luminarie che l’Associazione ha installato in diversi punti della città, rivivere le tradizioni del territorio gustando le zeppole fritte in piazza, avvolti dalla musica festosa degli zampognari, mentre nell’antichissima Chiesa del Rosario per l’intera giornata tantissimi sono stati i visitatori della mostra dei presepi dell’antica tradizione artistica napoletana che quest’anno sta riscuotendo numerosi consensi, allestita sempre dall’Associazione “Amici del Palco”. Grande soddisfazione anche nelle parole Filippo Andreacchio, presidente della  Consulta delle Associazioni di Taurianova «Bellissima manifestazione che già alla sua prima edizione ha lanciato le basi per qualcosa che negli anni potrà crescere coinvolgendo sempre più persone, perché l’unione e la passione possono portare a grandi risultati e le belle iniziative come questa lo dimostrano».

Si conclude così un 2019 ricco di appuntamenti per l’Associazione che oltre al grande Concorso Internazionale dei Madonnari, unico evento regionale che unisce i Madonnari di tutto il mondo per 3 giorni ricchi di arte preziosa con la realizzazione delle opere sull’asfalto che diventa la tela degli artisti, è sempre in prima linea per riempire Taurianova di bellezza e lo farà ancora già dal primo gennaio con i presepi nei vicoli e tante belle sorprese per l’intera città.

Da vigili del fuoco a babbi Natale per un giorno

COSENZA – Lodevole iniziativa realizzata per le festività dai vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza: trasformarsi per un giorno in tanti Babbo Natale e dispensare regali e dolci ai bambini ricoverati nell’ospedale dell’Annunziata. 
Dopo aver organizzato una raccolta fondi all’interno delle caserme della provincia, i “Pompieri Babbo Natale”, coadiuvati dal personale dei reparti del nosocomio cosentino, hanno consegnato i regali direttamente nelle mani dei bimbi ricoverati portando loro un sorriso in più per queste festività natalizie trascorse purtroppo in corsia. (Foto di repertorio)

Bimbo chiede a Babbo Natale medicina per far guarire la cuginetta

BORGIA – Una storia di Natale, che ha il sapore dolce della bontà degli animi puri e i colori tenui della spontaneità dei bambini. La racconta il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, anche dalla sua pagina facebook: la sua Giunta comunale ha voluto incontrare il protagonista di questo racconto che sembra uscito dalle pagine di Charles Dickens. Si chiama Agostino, ha solo 7 anni, e ha conquistato l’attenzione delle cronache locali per aver scritto una lettera a Babbo Natale in cui non chiedeva giocattoli o videogiochi, ma una medicina che facesse guarire la sua adorata cuginetta Marica.

«Quest’anno per Natale invece dei soliti auguri voglio raccontarvi una storia speciale – spiega il sindaco Sacco che ha scritto ad Agostino una lettera poi consegnata a mano sabato scorso -. Che colpisce dritta al cuore, una storia che forse può riaccendere in noi il vero spirito natalizio. Qualche giorno fa sui giornali è apparsa una lettera a Babbo Natale scritta da un bambino di soli 7 anni, il suo nome è Agostino. È un bambino di Squillace che frequenta la seconda classe della scuola Primaria di Roccelletta. Nella sua lettera non chiedeva giocattoli a Babbo Natale, almeno non solo quelli. Agostino chiedeva una medicina che facesse guarire la sua adorata cuginetta Marica, affetta da una brutta malattia che le condiziona la vita, una malattia che ne limita in maniera importante i movimenti, la respirazione e l’autonomia ma che vi assicuro non intacca minimamente il suo spirito e la splendida anima».

Agostino ha ricevuto una visita speciale

E così sabato pomeriggio, antivigilia di Natale, il sindaco di Borgia, con tanto di fascia per rendere ancora più solenne il momento, ha voluto incontrare e consegnare la propria lettera al piccolo Agostino, circondato dalla sua famiglia e soprattutto dalla cuginetta Marica, per sottolineare il valore di un gesto apparentemente semplice ma che nella sua autentica spontaneità sollecita la comunità una riflessione sul recupero dei valori più profondi del Natale: prima di tutto amore incondizionato.

«Quando ho letto questa letterina – conclude il sindaco – mi sono commossa e non potevo non incontrare e ringraziare, insieme all’Amministrazione Comunale, questi due angeli che nei giorni della corsa sfrenata ai regali ci hanno obbligati a fermarci a riflettere ed a ricordare che Natale non è consumismo, Natale è amore, calore e speranza».

Platania, tutto pronto per il tradizionale “Raduno dei Babbi Natale”

LAMEZIA TERME (CS) – Come ormai tradizione, anche quest’anno si terrà l’atteso appuntamento del “Raduno dei Babbi Natale”, organizzato dal “Motoclub Endurorito” di Platania e giunto alla sua terza edizione.

L’evento si svolgerà domenica 24 dicembre, a partire dalle ore 9:00, e si svolgerà per le vie e le piazze di Platania, creando un clima natalizio e favorendo momenti di serenità, soprattutto tra i bambini che attendono con impazienza ogni anno questo evento. Per incontrare i “Babbi Natale” in motocicletta l’appuntamento è previsto alle ore 11.30 nella villa comunale di Platania. La partecipazione alla manifestazione per i motociclisti è a numero chiuso e rigorosamente con l’abito di Babbo Natale.

Il raduno dei “Babbi Natale” viene organizzato ogni anno dal “Motoclub Endurorito”, as­sociazione­ nata quattro anni fa da un gruppo di amici, tra i quali il presidente fondatore Vincenzo Torcasio, uniti dalla passione per la moto, soprattutto per l’enduro, sport molto diffuso nel territorio lametino. La manifestazione di domenica 24 dicembre è stata organizzata in collaborazione con gli “Amici della vespa” e la “Dea Tuning Club.

Natale in ospedale, non solo regali nelle letterine dei bambini ricoverati

natale_ospedale_letterine_bambini ricoverati_1CATANZARO –  «A me basta essere felice il giorno di Natale con la mia famiglia, spero che tutti i bambini abbiano un giorno così felice e insieme alla loro famiglia», scrive Francesca. La parola “basta” è cerchiata e colorata in giallo oro. Quella di Francesca è una delle 100 letterine scritte dai bambini ricoverati nei reparti di oncologia, pediatria e chirurgia pediatrica dell’ospedale Pugliese-Ciaccio. I bambini arrivano da tutta la Calabria e chiedono innanzitutto salute e serenità, domandano non solo regali per sé, ma anche per i genitori e i fratelli, pensano a Babbo Natale. E ricordano a tutti che Natale non è solo frenesia, consumismo e facili lamentele.

Le letterine sono state raccolte dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ Onlus in sinergia con ‘Una Rete a Sostegno del Bambino Fragile’ con il supporto di Fondazione con il Sud. I bambini le hanno scritte nel Punto Letterina, uno degli angoli delle Case di Babbo Natale allestite dal 6 dicembre negli ospedali Pugliese-Ciaccio. I volontari dell’Associazione saranno insieme a loro, e a tutti i pazienti, anche nel giorno di Natale.natale_ospedale_letterine_bambini ricoverati_2

«Anche se per Natale non posso tornare a casa sono contento lo stesso perché qui tutti mi vogliono bene», scrive Emanuele. «La prima cosa che ti chiedo di farmi stare bene», esordisce Simone. «Sono un bimbo piccolino, vorrei che nel tuo sacco portassi tante pillole “magiche” per guarire tutti i bambini del mondo», domanda Salvatore. I bambini esprimono gentilezza per Babbo Natale (per lui prevedono i biscotti) e, al di là dei giocattoli, chiedono bracciali per le mamme e cravatte o anche una motosega per i papà oppure un fratellino con cui giocare. La richiesta di salute e serenità o di passare il Natale a casa rimanda anche al desiderio dei genitori e dei familiari: «e se solo potessi, esaudisci anche il desiderio dei miei genitori di poterti aspettare tutti insieme a casa, in quello che è il nostro nido di felicità», scrive Samuele (2 anni e mezzo).

Nell’ambito dell’iniziativa promossa da qualche anno da Poste Italiane, in risposta alle loro lettere, i bambini hanno ricevuto o stanno per ricevere un piccolo dono inviato dalla sede centrale di Poste tramite il piccolo ufficio postale di Pentone che, a tal fine, si è trasformato in una redazione di Babbo Natale estemporanea. Perciò la responsabile dell’ufficio e volontaria dell’Associazione, Daniela Fulciniti, ringrazia in modo speciale Poste Italiane e in particolare Lucia Randazzo del CMP (Centro Meccanografico Postale) di Fiumicino e le insegnanti dell’ospedale che hanno aiutato i bimbi a scrivere le lettere.

5_da-dove-arrivano-letterine«Attraverso le loro letterine, ancora una volta i bambini ci stupiscono – fa notare la Fulciniti – e vanno oltre le aspettative della stessa associazione lanciando un messaggio a tutti noi adulti, impegnati in un frenetico consumismo: ci spingono a guardare al Natale con i loro occhi semplici e puri riconoscendo sentimenti di gratitudine verso chi incontriamo durante il nostro cammino, sentimenti di solidarietà, attenzione per i genitori, i familiari e addirittura per Babbo Natale stesso. I piccoli chiedono salute, pace e serenità facendoci riflettere sul fatto che spesso ci lamentiamo senza apprezzare quello che abbiamo. Inoltre, si autovalutano e ci inducono a chiederci se e quanta attenzione effettivamente gli diamo, come Mariagrazia, 4 anni, che esorta i genitori a non sgridare i figli, ma a volergli bene come fanno la sua mamma e il suo papà».

Pediatria, aperta la Casa di Babbo Natale (FOTO)

casa babbo natale pediatria_attività bambini_1CATANZARO –  Aperta questa mattina la Casa di Babbo Natale di pediatria (ospedale Pugliese). Dopo i saluti del primario, il dottore Giuseppe Raiola , si è esibito Piero Procopio che ha anche tagliato il nastro. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud. L’inaugurazione è stata presentata da Ippolita de Gaetano, operatrice dell’associazione. Fin da subito i bambini hanno cominciato a scrivere le loro letterine, nel pomeriggio la Casa è stata animata dalla compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’ ed è intervenuta Filomena Monica Paone (presidente facente funzione dell’associazione).

La Casa resterà aperta per tutto il periodo natalizio, inoltre sono previsti alcuni eventi per i bambini. Lo stand, organizzato in sinergia con le associazioni che operano nell’ospedale, consentirà di raccogliere fondi a favore di bambini in difficoltà (nei giorni 12, 14,16, 19, 21 e 23).

 

 

«La presenza costante di questa associazione – ha detto il dottore Raiola – ci permette di affrontare a 360 gradi il benessere del bambino, che non è solo quello fisico, ma è anche quello psichico». Per il dottore, un bambino che sta in ospedale e che spesso viene sottoposto a esami invasivi, «è un bambino che subisce un trauma», quindi, ha rilevato il primario di pediatria, «vedere che in ospedale non si trova solo dolore ci aiuta a rasserenare il bambino che, a sua volta, affronterà meglio non solo la terapia, non solo l’aspetto diagnostico, ma migliorerà anche nella sua guarigione». Il primario di pediatria, oltre a ringraziare l’associazione, ha augurato Buon Natale e buon lavoro.

«Con le attività natalizie e la Case di Babbo Natale vogliamo in qualche modo rallegrare i bambini che vivono un momento di sofferenza – ha affermato Filomena Monica Paone – come avviene da qualche anno, alcuni di noi a Natale e Santo Stefano saranno in ospedale per tutta la giornata. E nel resto dell’anno continueremo a stare vicini ai bambini».

Questa mattina i sorrisi a piccoli e grandi sono stati regalati con generosità da Piero Procopio che ha voluto regalare un momento più leggero ai bambini e a quanti gli stanno vicini. Nel pomeriggio, i bambini hanno vissuto un momento di spensieratezza grazie alla compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’. Sia alla compagnia sia a Procopio, l’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ ha donato una targa-.ricordo.

Ieri nell’oncologia dell’ospedale Ciaccio è stata aperta un’altra Casa di Babbo Natale. Le Case di pediatria e oncologia comprendono tre spazi: il Laboratorio degli Elfi che sarà abbellito dagli stessi bambini, il Salotto di Babbo Natale in cui i bambini possono giocare e ascoltare storie e il Punto Letterina dove i bambini potranno imbucare le loro letterine. Queste saranno spedite a Poste Italiane che da anni promuove la raccolta delle letterine: i bambini riceveranno un piccolo dono speciale.

Gli altri eventi in pediatria (atrio): lunedì 19, alle ore 16, spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’. Martedì 20,  l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore alle ore 17.

Inaugurata la casa di Babbo Natale di oncologia pediatrica. Domani l’inaugurazione in pediatria

casa babbo natale_oncologia_catanzaro_babbo natale legge una storiaCATANZARO  – Inaugurata questa mattina la Casa di Babbo Natale dell’oncologia pediatrica (ospedale Ciaccio). A tagliare il nastro il primario, la dottoressa Caterina Consarino. I bambini, oltre a giocare e scrivere le letterine, hanno ascoltato le storie di Babbo Natale e le note dell’associazione Officine Buone. Intervenuto anche Giancarlo Rossi in rappresentanza dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ che ha promosso l’iniziativa in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud.

Domani, alle ore 10.00, l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale nell’atrio di pediatria (ospedale Pugliese) con Piero Procopio, nel pomeriggio l’animazione sarà curata dalla compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’. Le Case di Babbo Natale saranno aperte per tutto il periodo natalizio.

 

«Il periodo del Natale è un periodo sempre magico sia per gli adulti sia per i bambini – ha detto la dottoressa Consarino – i bambini hanno sempre una fantasia che li allontana da quella che è la quotidianità e li trasporta in un mondo quasi fiabesco. Il fatto di dover venire nei nostri reparti, per essere comunque sottoposti, in qualsiasi periodo dell’anno, ma anche nel Natale, a terapie e a percorsi diagnostici piuttosto lunghi è sicuramente un momento di disagio per il bambino». Per il primario di oncologia pediatrica «trovare in reparto, e  soprattutto in questo periodo, un ambiente che comunque gli fa mantenere viva la realtà del Natale anche dentro all’ospedale, è un momento altrettanto magico e indispensabile perché il bambino non sia allontanato dal suo mondo, non sia deprivato, pur nella malattia, di quello che deve essere sempre e comunque rispettato, cioè il suo umore, la sua età e tutto quello che lo caratterizza».

«Il Natale non deve essere soltanto il 25 dicembre – ha fatto notare Giancarlo Rossi – il Natale deve essere tutto l’anno, la persona che soffre deve essere ricordata tutto l’anno: noi come associazione facciamo il Natale 365 giorni l’anno assistendo continuamente i bambini». L’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, infatti, è presente in ospedale tutti i mesi con la «clownterapia nei reparti pediatrici abbinata al sostegno morale dei bambini». Questa mattina ha donato una targa-ricordo all’Associazione ‘Officine Buone’ che, con la musica e il canto, ha coinvolto i bambini facendoli ballare e divertire.

Le Case di Babbo Natale comprendono tre spazi: il Laboratorio degli Elfi che sarà abbellito dagli stessi bambini, il Salotto di Babbo Natale in cui i bambini possono giocare e ascoltare storie e il Punto Letterina dove i bambini potranno imbucare le loro letterine. Queste saranno spedite a Poste Italiane che da anni promuove la raccolta delle letterine: i bambini riceveranno un piccolo dono speciale.

Gli altri eventi in oncologia: martedì 13, Piero Procopio si esibirà nello spettacolo di cabaretchissu è de nostri’. Martedì 20, alle ore 9.30, lo spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’. Nel pomeriggio, alle 16, l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro.

Inaugurazione della casa di Babbo Natale

AMANTEA (CS) Tutto pronto per inaugurare le festività natalizie. L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha organizzato una serie di eventi che, a partire da sabato 12 dicembre e fino all’Epifania, allieterà il soggiorno di turisti, residenti e vacanzieri. Si tratta nello specifico di alcune iniziative che avranno luogo nei fine settimana e che si rivolgono soprattutto ai bambini, con l’obiettivo di far comprendere loro quello che deve essere lo spirito che anima questo particolare periodo dell’anno.

«Abbiamo già scaldato i motori – spiegano all’unisono la delegata alla comunicazione Giusi Osso, il Presidente del consiglio Linda Morelli e l’assessore all’ istruzione Emma Pati – affinché questo fine settimana tutto sia perfetto e magico. Nella giornata di sabato, a partire dalle ore 17, su corso Vittorio Emanuele verrà inaugurata la casa di Babbo Natale che consentirà ai più piccoli di consegnare le letterine con le richieste dei regali, ma soprattutto di ricevere tanti calorosi abbracci e poter scattare una foto – ricordo. Non mancheranno gli appuntamenti che si legano in maniera ancora più forte e radicata alla nostra tradizione e che consentiranno di vivere le feste tutti insieme, con il solo scopo di dare e ricevere un sorriso».

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«La casa di Babbo Natale – evidenziano i tre consiglieri comunali – è stata resa possibile grazie alla consolidata sinergia tra il settore pubblico e quello privato. Alla realizzazione di questo particolare calendario di attività dedicate ai bambini hanno collaborato diverse aziende locali: “Erre Delizia”, “Studio 29”, Fratelli Motolese e figli”, “Fichi Marano”, “Grafiche Calabria”, “Mediterraneo Palace Hotel”, “Carlino”, “Merceria Feroleto”, “Pub St.Patrick’s di William Guido” e “Ferramenta colorificio Rocco Bruni”. Ognuno di loro ha donato un fondamentale contributo, sulla base delle singole specificità imprenditoriali, e ha mostrato elevata disponibilità nonostante il periodo lavorativo sia affaccendato. Grazie anche a Salvatore Malito che ha concesso gratuitamente gli spazi che accoglieranno la costruzione della casa. L’ auspicio è di poter istituzionalizzare tale evento nel prossimo futuro, trasformandolo in una attrazione turistica non solo per la città di Amantea, ma anche per l’intero comprensorio. L’augurio è che la dimora di Babbo Natale possa trasmettere la giusta magia a tutti noi, facendoci ricordare quale deve essere l’atmosfera dell’avvento, senza cadere nel consumismo, ma aprendo il cuore».

Presentato “Voglio un orso” – raccolta di lettere a Babbo Natale

COSENZA – Un libro dalla parte dei bambini, scritto da loro, ma che apre spazi di riflessione autentica anche per gli adulti:  “Voglio un orso” ” – I bambini di Cosenza scrivono a Babbo Natale, è presentato questa sera alla Città dei Ragazzi, alla presenza de: il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’Assessore alla scuola Marina Machì, l’editore Florindo Rubbettino, Francesco Garritano, docente del dipartimento di studi umanistici all’Università della Calabria, il giovane dottore di ricerca Andrea Amoroso, studioso di poesia, e la scrittrice di fiabe per bambini  Rosanna Reda che ha letto alcune delle lettere contenute nel libro.

Il volume, pubblicato dall’editore Rubbettino, raccoglie circa 200 lettere, scritte dai bambini della città, selezionate tra le oltre mille imbucate nel dicembre 2011, esattamente un anno fa, nelle cassette postali di Babbo Natale dislocate in città e nelle scuole primarie di Cosenza. Il titolo del libro, la cui edizione è stata curata dall’Assessore alla scuola e alla città a misura di bambino Marina Machì che si è sobbarcata il piacevole onere di leggere una per una tutte le mille lettere, è proprio l’incipit di una delle lettere scritte da un bambino di Cosenza a Babbo Natale.

Una lettera nella quale il bimbo chiede di ricevere per dono “un orso, e che sia bianco, tenero, elegante, un orso buono e non cattivo, né neutro”. E’ una delle tante richieste che si sommano ai desideri e alle speranze contenute nelle lettere, in molte delle quali sorprendenti lampi di saggezza, di cui gli adulti dovrebbero far tesoro, si alternano ad autentiche perle di umorismo.

A passarle in rassegna c’è solo l’imbarazzo della scelta; molte quelle toccanti, come quella del bimbo non vedente, scritta in braille, che rivolgendosi al vecchio sulla slitta trainata dalle renne gli domanda: “ti voglio chiedere di chiedere in giro nel mondo se qualcuno mi può aiutare a vedere”. E ancora l’altra del bambino in affido che chiede un computer per poter parlare con i componenti della famiglia che ancora non conosce.

Difficile trattenere l’emozione di fronte alle lettere di “Voglio un orso” perché sono piene di poesia, di amore, di sentimenti autentici. “Scartare più di mille letterine per me è stato come scartare un dono – ha detto la Machì. E’ stato questo il mio regalo di Natale”.