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Balneazione, diversi punti non conformi a Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha trasmesso ieri pomeriggio al Comune di  Corigliano Rossano, al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, l’esito dei prelievi di campioni di acqua di balneazione.

Risultati non conformi ben tredici punti di prelievo.

Punto di prelievo Valore riscontrato (in UFC/100 ml.) Limite normativo (in UFC/100 ml.)
Faro Trionto Escherichia coli: 1500 500
100 mt dx Torrente Colognati Escherichia coli: 1400 500
100 m sx torrente Gennarito loc. San Nicola Escherichia coli: 990 500
100 m dx torrente Coserie Escherichia coli: 900 500
100 m sx Coriglianeto Escherichia coli: 6000 500
100 m sx torrente Coserie Escherichia coli: 670 500
Camping Pitagora Escherichia coli: 880 500
Fosso Nubrico Escherichia coli: 880 500
Lido S. Angelo Escherichia coli: 690 500
Momena Escherichia coli: 800 500
S. Irene il Rudere Escherichia coli: 680 500
Sbocco Francesco Frascone Escherichia coli: 810 500
100 m dx Coriglianeto Escherichia coli: 8000 500

Ora spetta al Comune, come richiesto dall’Arpacal, comunicare all’Agenzia le misure di gestione intraprese, come l’individuazione delle cause di inquinamento, i programmi d’intervento, la rimozione delle cause, nonché le relative ordinanze sindacali di divieto alla balneazione per i tratti indicati.

Immagini di repertorio

Balneazione, punto critico nel comune di Corigliano-Rossano

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformitàdei risultati delle analisi dei campioni prelevati in data 31.07.2018  in loc. Momena, coordinate geogr. LAT.39°37.234N – LONG.16°37.964 in cui è stato riscontrato un valore di Escherichia coli SUPERIORE ai limiti del D.Lgs. 116/08 .

Sarà compito del Comune interessato avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione; I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione.

Immagine di repertorio

Balneazione, Arpacal: «Valore eccessivo di Escherichia coli nel crotonese»

CROTONE – A seguito delle ultime attività di monitoraggio delle acque di balneazione, il Dipartimento provinciale Arpacal di Crotone ha comunicato questa mattina al sindaco di Crotone che «a seguito delle analisi eseguite sul campione di acqua di mare prelevato in data 21 Maggio u.s. presso la stazione di campionamento denominata “500 m a sud fiume Neto” ed identificata con ID IT018101010001, è stato rilevato un esito sfavorevole per il parametro microbiologico “Escherichia coli”, con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente: 620 UFC/100  ml  (valore limite 500)».

Arpacal informa, «Paola e Belvedere tornano balneabili»

COSENZA – Rientrano nella norma i valori di Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali nelle acque di Paola e Belvedere Marittimo. Lo ha comunicato L’Arpacal.

In una comunicazione  inviata contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, l’Arpacal informa attraverso una nota stampa indirizzata al primo cittadino di Paola, che i prelievi suppletivi sono stati eseguiti e che nei campioni di acqua di mare prelevati, il valore di Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali sono ritornati conforme ai limiti del D.Lgs.116/08 e pertanto le suddette aree sono ritornati idonei alla balneazione. «Sarà compito del Comune – si legge poi – avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di revoca della precedente in cui si vietava temporaneamente la balneazione».

Balneazione idonea anche a Belvedere Marittimo

Stessa comunicazione,  inviata contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, l’Arpacal ha inviato al sindaco di Belvedere Marittimo, informando che i prelievi suppletivi sono stati eseguiti e che nei campioni di acqua di mare prelevati il valore di Enterococchi intestinali è ritornato conforme ai limiti del D.Lgs.116/08 e pertanto la suddetta area è ritornata idonea alla balneazione.

 

Chiazze giallastre sul litorale di Paola, Arpacal: «E’ polline di conifere»

COSENZA – All’alba di una nuova stagione balneare non sono di certo confortanti i primi rilievi comunicati dall’Arpacal per quanto riguarda le spiagge cosentine. Di seguito il bollettino:

Chiazze giallastre sul litorale di Paola: è polline di Conifere

L’esame microscopico eseguito sui campioni di acqua prelevata dalla Guardia Costiera sabato mattina a Paola, avvisata da numerose segnalazioni di cittadini presenti sul litorale,  hanno dato esito negativo per ciò che riguarda i due parametri microbiologici che si misurano in occasione del monitoraggio della balneabilità delle coste. Nei campioni, però, è stata riscontrata “un’elevata quantità di polline di Conifere, famiglia delle Pinacee”.

Lo dichiara a conclusione delle analisi il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che proprio sabato mattina era stato allertato dalla Capitaneria di Porto per la presenza di una vasta chiazza di colore giallastro che galleggiava sul litorale di Paola.
 

Punto non conforme a San Lucido

 Con una nota inviata questa mattina al Sindaco di San Lucido (CS), e per conoscenza al Ministero della Salute, il dirigente del servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato che “nei campioni di acqua di mare prelevati in data 16.04.2018 lungo il litorale di San Lucido è stato riscontrato un valore di Escherichia coli pari a 1500 UFC/100ml, non conforme ai limiti del D.lgs. 116/08 nel punto: 150 mt sx torrente San Cono (Numind ITO18O78122OO7). Pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione”.

«Sarà compito del Comune – prosegue la nota – avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione allo scrivente Servizio, al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di ARPACAL». Saranno effettuati campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione al Comune per poter rimuovere il divieto temporaneo per come previsto dal D.lgs. 116/08.
 

Un punto non conforme anche a Belvedere Marittimo 

Comunicazione di non conformità questa volta al Sindaco di Belvedere Marittimo, è stata trasmessa questa mattina dal Dipartmento di Cosenza dell’Arpacal, indicando che “in data 18.04.2018 lungo il litorale di Belvedere M è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D.Lgs.116/08 nel punto: Hotel Belvedere (Numind ITO18O78O152OO4)”.Anche questo tratto di costa è stato dichiarato non idoneo alla balneazione. Seguiranno campionamenti suppletivi.
 

Due punti non conformi a Paola

Il Comune di Paola, nella persona del Sindaco, ha ricevuto questa mattina una comunicazione di non conformità di due punti della costa per ciò che riguarda il monitoraggio delle acque di balneazione. Il dirigente del servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha informato che «nei campioni di acqua di mare prelevati in data 16.04.2018 lungo il litorale di Paola è stato riscontrato un valore di Escherichia coli superiore ai limiti del D.lgs. 116/08 nei punti 100 mt dx Canale Fiumarella (Numind ITOL8O78O9lOO5) e 100 mt sx Canale Fiumarella (Numind ITO18O78O91O11)» che sono stati, quindi, dichiarati non idonei alla balneazione. Anche per questi punti, infine, è previsto un campionamento suppletivo a breve.

Isola Capo Rizzuto, balneazione non più a rischio secondo Arpacal

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Balneazione non più a rischio a Isola Capo Rizzuto. Dopo la segnalazione di due punti di non conformità appena qualche giorno fa, il servizio tematico Acque del Dipartimento di Crotone dell’Arpacal ha comunicato il ritorno alla normalità. Il primo cittadino del comune di Isola Capo Rizzuto ha infatti ricevuto una comunicazione scritta da parte dell’ente preposto al controllo ambientale della regione, la quale annuncia il ritorno nei valori previsti dalla normativa delle acque di balneazione prelevate nei punti denominati “Villaggio Seleno” e “Capo Piccolo”. Nella comunicazione, inviata contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, l’Arpacal informa il sindaco che i prelievi suppletivi sono stati eseguiti, oltre che nel punto georeferenziato ed indicato da Ministero della Salute e Regione Calabria, anche a 50 metri a destra e sinistra. In tutti i punti, i valori analitici di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali sono molto vicini allo zero. I punti, quindi, ritornano balneabili, previa ordinanza del Sindaco di revoca della precedente in cui si vietava temporaneamente la balneazione.

Controlli Arpacal, punti critici a Isola Capo Rizzuto

ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) – Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Crotone dell’Arpacal ha comunicato ieri pomeriggio al Sindaco di Isola Capo Rizzuto, e contestualmente a Regione Calabria e Ministero della Salute, la non conformità su due punti di campionamento programmati nella campagna di balneazione 2017. In entrambi i punti è il valore del parametro Escherichia coli ad avere superato i limiti imposti dal D.lgs n. 116/08.
I punti sono “Villaggio Seleno” – con Escherichia coli a 870 UFC/100 ml mentre il valore limite è di 500 UFC/100 ml – e “Capo Piccolo” con Escherichia coli riscontrato a 2000 UFC/100 ml. Adesso spetta al Sindaco del Comune fare individuare e rimuovere le cause di questo inquinamento, comunicando all’Agenzia le misure di gestione intraprese, ai sensi dell’art. 5 comma b del D.Lgs. 116/08.

Balneazione, presunto sversamento a Belvedere Marittimo

BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – Il Servizio tematico Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato oggi al Sindaco di Balvedere Marittimo, e per conoscenza al competente ufficio circondariale marittimo di Maratea, che nei «campioni di acqua prelevati in data 31 agosto 2017 nel tratto di mare antistante il Lido La Castellana – si legge nella nota -, per presunto sversamento di reflui fognari, è stato riscontrato un valore di Escherichia coli molto elevato, superiore ai limiti del D.lgs. 116/08. Pertanto il tratto di mare corrispondente non è idoneo alla balneazione». «Sarà compito del Comune – prosegue la nota – avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento» dandone comunicazione al Servizio. Saranno effettuati, inoltre, campionamenti suppletivi per verificare l’andamento della criticità.

Balneazione, tre punti non conformi a Scalea

SCALEA (CS) – Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato nel pomeriggio di ieri al Sindaco di Scalea, e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati il 28 agosto scorso lungo il litorale di Scalea è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiori ai limiti (200 UFC/ 100 ml) previsti dal D.lgs. 116/08 nei seguentu punti:

– 100 metri a destra del Canale Revoce (Enterococchi= 375 UFC / 100 ml)

– 100 metri a sinistra del Canale Revoce” (Enterococchi= 300 UFC / 100 ml)

– 100 metri a sinistra del Canale Varchera” (Enterococchi= 205 UFC / 100 ml)

Le aree corrispondenti sono quindi tornate nuovamente, come nelle settimane passate, non idonee alla balneazione.

«Sarà compito del Comune – si legge nella nota Arpacal – avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione all’Arpacal, nonché al Ministero della Salute e alla Regione Calabria. Anche in questa occasione, saranno eseguiti campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione al Comune affinché rimuova il divieto temporaneo alla balneazione, per come previsto dall’articolo 5 comma C del D.lgs. 116/08».

Balneazione, tornano conformi i valori nel comune di Cutro

CUTRO (KR) – Sono tornati conformi i valori delle analisi suppletive eseguite su campioni di acqua prelevata a Cutro nel punto denominato “Camping Arcobaleno”, che il 17 agosto scorso avevano dato esiti di non conformità. Lo ha comunicato ieri al sindaco di Cutro, nonché a Regione e Ministero della Salute, il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Crotone dell’Arpacal.

Il tratto di mare, complessivamente esteso per poco più di un km, ed interessato da tre punti di prelievo, ritorna quindi balneabile nel momento in cui il sindaco di Cutro avrà emesso l’ordinanza di revoca del temporaneo divieto di balneazione, emesso appunto in occasione della prima comunicazione di non conformità del 17 agosto scorso.