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Proroga Bando attività ricettive, ristorazione e servizi turistici e culturali. Le riflessioni di Giudiceandrea

COSENZA – «Sono molto soddisfatto per la proroga che la Regione Calabria ha dato in merito al Bando attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali. Prolungando i termini di scadenza, più imprenditori calabresi avranno la possibilità di accedere ai fondi disponibili nei settori della ricettività extralbergiera, della ristorazione di qualità e dei servizi turistici e culturali».

Questo il commento del consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea in merito alla proroga del Bando attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali promulgato dalla Regione Calabria la cui scadenza è slittata alle ore 12 del 26 novembre 2018.

Alla luce di ciò, le faq potranno essere inoltrate fino alle ore 12 del 14 novembre.

I beneficiari sono le piccole e medie imprese Pmi, (tra le quali fanno parte le associazioni e i lavoratori autonomi), indipendentemente dalla loro forma giuridica purché esercitino un’attività economica e le persone fisiche che intendono costituire una impresa.

«Sono molto contento – aggiunge Giudiceandrea – che il presidente della giunta regionale Mario Oliverio e il dirigente responsabile del bando, Domenico Schiava, abbiano accolto l’appello, che si è aggiunto alle tante richieste pervenute ai dipartimenti nei giorni precedenti, che ho rivolto loro in tal senso durante il convegno “Calabria nei borgi – un’opportunità per il territorio del Parco Nazionale della Sila”, introdotto e moderato dal capostruttura del Dipartimento Programmazione comunitaria della Regione Calabria Ivonne Spadafora, che si è tenuto a Lorica lo scorso 19 ottobre permettendo così una partecipazione maggiore».

 

Bando regionale per la valorizzazione dei borghi, Mendicino punta alle radici investendo sulla seta

MENDICINO (CS) – A piccoli passi si raggiungono i traguardi. Potrebbe essere questo il motto che incarna la politica portata avanti dal primo cittadino di Mendicino Antonio Palermo. Un motto per agire, per imparare a guardarsi intorno e stupirsi pensando che ciò che ci circonda è stato e può tornare ad essere una risorsa. L’obiettivo è più vicino di quanto si creda: lo dimostrano i fatti, quei piccoli grandi interventi che hanno dato luce ad un borgo rimasto spento troppo a lungo. L’idea è far parlare luoghi-simbolo, coltivare sogni e far sì che si tramutino in realtà. «L’arte serica era il cuore pulsante della comunità, Mendicino nei primi anni del ‘900 era uno dei più grandi centri di produzione della seta: in ogni soffitta si allevavano i bachi, vi erano numerosi gelsi. Oggi occorre fare di più: è necessario far germogliare nuove piante, piante che possono trovare a Mendicino terreno fertile», annuncia il sindaco. La riqualificazione del centro storico, il potenziamento di attività esistenti e la creazione di nuovi servizi, numerosi interventi materiali a cui si affiancano eventi culturali come il festival Radicamenti, la stagione teatrale e la rassegna “Libri a Palazzo”, piccoli grandi tasselli di un quadro che oggi si arricchisce di ulteriori particolari grazie a “Mendicino: il Borgo della seta”, il progetto elaborato dal Comune nell’ambito dell’avviso regionale per la valorizzazione dei borghi presentato presso il teatro comunale.

MENDICINO: IL BORGO DELLA SETA

«L’idea affonda le radici in una tradizione antichissima a Mendicino: la sericoltura. Abbiamo sviluppato un itinerario che prevede due step: creare uno sviluppo socio-economico attraverso la produzione e la promozione di prodotti serici, la creazione di occupazione, la riconversione dei terreni abbandonati e l’utilizzo di abitazioni vuote; potenziare il turismo promuovendo il patrimonio storico e architettonico, potenziando le strutture ricettive e organizzando manifestazioni ed eventi», annuncia l’ingegnere Fabio Misiti. Una progetto altamente innovativo, un patrimonio che se ben gestito può trasformarsi in un’opportunità culturale, sociale ed economica rilevante. Si compone di interventi di natura materiale e immateriale il progetto: «il recupero dell’antico complesso Mulino che comprende la riqualificazione del terreno attraverso la riconversione a gelseto; il recupero del mulino da adibire ad allevamento del baco da seta, e il recupero della casa del mugnaio che fungerà da spazio espositivo e laboratorio multimediale; il recupero del complesso ex Mattatoio da destinare all’allevamento della seta; il recupero di Palazzo Spadafora, la più antica filanda di Mendicino che diverrà filanda sociale; il recupero della Chiesa di San Giuseppe da adibire a sala multifunzionale; la realizzazione di un info point; la riqualificazione del borgo», conclude Misiti. Come rendere fruibile tutto ciò? «Attraverso le iniziative per potenziare l’attrattività turistica mediante l’ideazione di eventi, la costruzione di prodotti turistici esistenziali, l’ideazione di servizi informativi e la segnaletica per la fruizione delle risorse storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche», tutti interventi di natura immateriale finalizzati alla promozione territoriale e alla sostenibilità economica. Quali sono le ricadute in termini economici? È conveniente investire nella seta? Spetta all’ingegnere Daniele Donnici rispondere: «Abbiamo fatto una serie di simulazioni da cui è emerso che investire nel gelso è un’attività che potrebbe produrre un reddito. Disponendo di un ettaro di gelseto è possibile produrre 20 telaini che ospitano circa 20mila larve, da questi telaini si riescono a ricavare dai 25 ai 30 kg di bozzolo fresco; a questo punto è possibile filare il bozzolo, vendere i prodotti; si tratterebbe di un ciclo di produzione che frutterebbe 9mila euro». Assicurare servizi che rispondono a criteri di qualità, sostenibilità e costi equi; stabilire un feeling con l’ospite; supportare chi decide di investire nel mondo dell’imprenditoria offrendo servizi di tutoraggio , agevolazioni e finanziamenti; aderire alla rete Sasus (Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile), tutti interventi di un progetto che ha stretto accordi di partenariato con Arsac, San Leucio Silk e i Comuni di Cerisano e Fiumefreddo. Nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza il supporto della Regione che affianca Mendicino e tutti quei borghi che vogliono mettersi in gioco mettendo in campo progetti di valorizzazione dei borghi.

IL BANDO REGIONALE

«Il progetto dei borghi-annuncia l’architetto Domenico Schiava- conclude una fase iniziata qualche anno fa, questo è l’ultimo step di altri step che hanno prodotto risultati. Il progetto dei borghi si pone l’obiettivo di realizzare un’offerta turistica diversificata sul nostro territorio; vuole rappresentare il tentativo di posizionare la Calabria in un nuovo segmento turistico. Il bando nasce e si afferma col tentativo di dare alla Calabria lo spazio di relazione, costruire quel senso di comunità importante per lo sviluppo economico e sociale. Al bando possono partecipare privati di ogni età che dopo la presentazione della domanda si trasformano in imprese, e imprese. Si parte da una quota del 60% delle spese ammissibili che raggiunge il 70% se a presentare le domande sono donne o uomini di età inferiore ai 35 anni, si arriva all’80% se l’unità operativa si localizza in un’area con parco o riserva naturalistica, il 100% per i giovani al di sotto dei 29 anni. Tre sono gli ambiti: ricettività, ristorazione e servizi turistici e culturali». «I borghi possono diventare l’elemento significativo di una nuova accoglienza calabrese che non è più rivolta esclusivamente alle popolazioni ma anche all’innovazione», dice l’assessore regionale Franco Rossi. «Ci siamo insediati 4 anni fa, oggi entriamo nei territori e iniziamo a raccogliere i primi frutti del nostro lavoro», racconta il consigliere regionale Mauro D’Acri. La tela c’è, sta a noi dar vita all’opera d’arte.

INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni sul bando inviare una email all’indirizzo v.degirolamo@regione.calabria.it

 

Rita Pellicori

Rifiuti e bandi regionali: Oliverio incontra i Comuni

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo hanno incontrato questa mattina, nella Sala Verde della Cittadella a Catanzaro, i sindaci e i rappresentati dei Comuni calabresi, con più di 5 mila abitanti, destinatari del bando che punta alla realizzazione di interventi a sostegno della raccolta differenziata nelle realtà urbane maggiormente significative in termini di produzione dei rifiuti. Il Presidente Oliverio ha sottolineato il suo impegno in tema di gestione dei rifiuti: «L’utilizzazione intelligente ed efficace dei rifiuti è una delle grandi questioni che abbiamo deciso di governare – ha detto Oliverio -. Non più montagne di rifiuti in tanti nostri centri, come avveniva fino a pochissimo tempo fa, ma finalmente la costituzione di un sistema virtuoso. E lo abbiamo impostato su due pilastri: puntando sulla cooperazione con le popolazioni, attraverso un’interlocuzione costante con i Comuni, accrescendo la consapevolezza di una nuova cultura legata al rispetto del proprio territorio e migliorando gli impianti, adeguando quelli attuali a nuove esigenze di impatto ambientale o spingendo a far nascerne dei nuovi dal punto di vista tecnologico». Il Presidente Oliverio ha inoltre esortato i rappresentanti dei Comuni presenti all’incontro a verificare lo stato dei bandi pubblicati dalla Regione, che sia nel caso dei Por che in quello del Psr, si rivolgono molto spesso alle amministrazioni comunali. «Siamo nella fase operativa della programmazione comunitaria – ha aggiunto Oliverio – Abbiamo immesso risorse cospicue per i Comuni e per le imprese che, statene certi, a breve produrranno un aumento della circolarità economica nella nostra regione. Non solo abbiamo recuperato tutto quello che si stava perdendo dei fondi 2007-2013, ma siamo nei tempi giusti con le pubblicazioni dei nuovi bandi, che, con l’innovazione della digitalizzazione, ci consentirà di risparmiare molto tempo rispetto al passato, irrogare risorse più velocemente, riuscendo a rendicontare anche prima». Oliverio ha inoltre chiesto ai Comuni di accelerare sulla costituzione dei Piani d’Ambito attraverso cui saranno gli stessi territori a gestire e organizzare il proprio sistema dei rifiuti. L’Assessore Rizzo ha invece sottolineato l’importanza di aver realizzato finora un percorso condiviso coi Comuni nella realizzazione di questo nuovo bando sulla raccolta differenziata. «I nostri uffici – ha detto – continueranno ad essere completamente a disposizione nella gestione riguardante la stesura dei progetti. Abbiamo già accolto diverse istanze provenienti da questa interlocuzione ma lavoreremo ancora di più a stretto contatto coi Comuni per evitare errori e ottenere i migliori risultati possibili». Il bando, pubblicato lo scorso 4 gennaio sul Burc, scadrà il prossimo 4 aprile. Gli interventi ammessi a finanziamento sono relativi all’adozione di sistemi di raccolta differenziata quali l’avvio, la riorganizzazione, il completamento e il potenziamento dei servizi. Altra tipologia di intervento prevista riguarderà, invece, le strutture a supporto della raccolta differenziata quali la realizzazione o l’ampliamento dei centri di raccolta. Le spese funzionali alla realizzazione delle proposte progettuali dovranno essere commisurate allo svolgimento delle seguenti attività: affidamento in house del servizio di raccolta differenziata (spese per investimenti e spese per il servizio); auto-prestazione del servizio in amministrazione diretta (spese per investimenti); affidamento a terzi del servizio di raccolta differenziata (costi di realizzazione del servizio); affidamento a terzi della realizzazione o dell’ampliamento dei centri di raccolta (costi di realizzazione dell’infrastruttura). Il contributo regionale concorrerà a ciascuna delle spese che saranno ritenute ammissibili nel rispetto della percentuale di cofinanziamento. Tale percentuale verrà quindi calcolata come rapporto tra il valore del contributo pubblico concesso e l’intero ammontare della proposta progettuale; la restante quota sarà quindi a carico del soggetto beneficiario. Maggiori dettagli sul bando e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul portale Calabria Europa.

 

Cidec e Conapi sul bando regionale per l’acquisizione di macchinari e impianti

palazzoregionecalabriaREGGIO CALABRIA – «I toni trionfalistici della Regione Calabria, relativamente alla “riuscita” del bando a sportello per l’acquisizione di macchinari e impianti, sollevano più di qualche dubbio. La dotazione finanziaria prevista (di 10milioni di euro) è risultata inadeguata a fronte delle domande pervenute che superano i 100milioni di euro. Il sistema adottato non sembra indicato per premiare la qualità dei progetti, anche perché non crediamo che la Commissione di valutazione che sarà insediata potrà prendere in considerazione la totalità delle idee progettuali presentate. Se questo è l’incipit del POR Calabria 2014-2020 le premesse non sono a nostro avviso delle migliori: l’impiego dei fondi europei non può trasformarsi in una “corsa all’oro”.Chiediamo da subito un cambio di prospettiva alla Regione, con una riflessione che abbracci sia la programmazione sia la metodologia scelta per l’espletamento dei bandi di gara, alla ricerca di un equilibrio tra “qualità” dei progetti e “velocità” di impegno delle risorse europee».

Illustrato il bando regionale “Azione5”

TREBISACCE (CS) – Il Comune di Trebisacce, nell’ambito delle politiche di sviluppo delle attività economiche e imprenditoriali, ha organizzato, nella giornata del 13 ottobre, un incontro divulgativo per illustrare il bando regionale “Azione5: artigianato e produzioni tipiche locali, piccola ristorazione e servizi turistici”. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, il Delegato al Commercio e Attività Produttive Giampiero Regino e Francesco Durso, esperto e direttore del GAL Alto Jonio Federico II. Il Sindaco Mundo ha rimarcato la necessità e l’opportunità di utilizzare il bando regionale che prevede il finanziamento agevolato e a fondo perduto del rimborso dell’investimento fino al 75%. «È una grande opportunità soprattutto per i giovani e le donne, agevolate nell’attribuzione del punteggio», ha dichiarato il Sindaco. Di seguito ha preso la parola Durso, il quale ha illustrato nei dettagli il bando e i punti da prendere in considerazione per la stesura del progetto da presentare entro il 27 ottobre. Il pubblico presente ha approfittato per formulare domande e sciogliere i diversi dubbi. «L’auspicio è che vengano presentate domande e progetti idonei ad essere finanziati, facendo in modo che i sovvenzionamenti non debbano essere restituiti», ha concluso Regino.

Pubblicato sul sito regionale il bando per selezionare una compagnia teatrale nell’ambito del progetto “I teatri del tempo presente”

Catanzaro – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando la pubblicazione sul sito www.regione.calabria.it/cultura del bando di 60 mila euro per selezionare una compagnia teatrale nell’ambito del progetto “I teatri del tempo presente”, ha sottolineato che  “anche in tempi di severa stretta economica che non ha consentito il finanziamento delle leggi del settore, la Regione Calabria non rinuncia ad investire sul teatro cogliendo le opportunità offerte dal Ministero dei Beni Culturali”. Le proposte – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – dovranno essere presentate entro 20 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, avvenuta oggi 3 maggio. Il progetto “Teatri del Tempo Presente” è basato sulla collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali e le 10 Regioni aderenti (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia,Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) ed è rivolto alla produzione e alla circolazione  di spettacoli realizzati da giovani artisti con età inferiore ai 35 anni. Con il bando si intende individuare una compagnia per realizzare una nuova produzione teatrale o, in alternativa, mettere in scena una recente produzione poco diffusa. E’ poi prevista la presentazione di tutti gli spettacoli selezionati delle varie regioni che partecipano al progetto “Teatri del Tempo Presente” in appositi contesti.

Bando della Regione finalizzato all’occupazione nel campo turistico, alberghiero e dei beni culturali

Catanzaro – Dodici processi formativi finalizzati alla occupazione nel campo turistico, alberghiero e dei beni culturali sono oggetto di un bando, con scadenza prevista 9 dicembre ma i cui termini saranno prorogati di trenta giorni, predisposto dal dipartimento formazione dell’assessorato al lavoro della Regione Calabria.

A presentare il bando, in una conferenza stampa, e’ stato l’assessore Francescantonio Stillitani insieme alla dirigente di settore Concetta Di Gesu.

Destinatari dei corsi saranno circa 500 disoccupati che abbiano compiuto 18 anni di eta’, mentre possono partecipare al bando piccole e medie imprese del settore turistico alberghiero con sede legale in Calabria aventi in organico almeno 10 unita’. I percorsi formativi sono stati individuati in collaborazione con le associazioni di categoria, creando le condizioni per una reale richiesta delle figure formate.

Al termine, il 10 per cento dei corsisti dovranno essere assunti a tempo indeterminato dalle aziende, le quali riceveranno un contributo pari al 50% del costo del lavoro per assunto per un anno.

Il bando e’ finanziato con 1 milione 370 mila euro provenienti dal Fondo sociale europeo, Por Calabria 2007/2013, asse II ”occupabilita”’.

Prorogato bando per le web radio e le web tv scolastiche

Catanzaro – E’ stato prorogato, dal 5 al 28 settembre, il termine di partecipazione al bando per l’individuazione di cinque web radio e web tv scolastiche emanato dalla Regione Calabria.

”Il differimento si e’ reso necessario – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – per le osservazioni che sono pervenute dai dirigenti, a causa della riorganizzazione delle istituzioni scolastiche conseguente al dimensionamento e dell’assegnazione dei dirigenti. Le condizioni e le modalita’ di partecipazione all’avviso pubblico rimangono invariate. Il finanziamento e’ di 250mila euro complessivi, 50mila euro per ogni scuola. ”

Per ulteriori informazioni sul bando si puo’ consultare il sito www.regione.calabria.it/istruzione o scrivere a bandisettoreistruzione@regione.calabria.it.