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Armi chimiche a Gioia, Barbanti (M5S): “Scopelliti è rimasto solo”.

“Come nelle “migliori” storie Scopelliti non c’era e se c’era non ha visto e sentito nulla. Sul caso delle navi cariche di armi chimiche siriane, le questioni possono essere solo due

 –  Se Scopelliti è stato avvertito dai capi del suo partito (Alfano è Ministro dell’Interno e dovrebbe essere informato, ma nel caos istituzionale il condizionale è sempre d’obbligo visto il caso Shalabayeva) le dichiarazioni che ha rilasciato oggi sono delle vergognose menzogne che servono per giustificare l’ingiustificabile e quindi ne chiediamo subito le dimissioni;

 –  Se effettivamente Scopelliti non à ¨ stato avvertito, allora siamo di fronte alla prova che il governatore della Regione Calabria non è minimamente considerato dal Governo tanto che glissano la sua figura anche quando prendono decisioni importantissime che riguardano il territorio che dovrebbe (anche in questo caso il condizionale è d’obbligo) amministrare. Nondimeno la Calabria, ed in questo caso il Porto di Gioia Tauro, è considerata utile dall’Europa solo per poter movimentare prodotti mortali: rifiuti, droga e sostanze pericolose.

 Improvvisamente scopriamo che la Calabria ha un porto di eccellenza, famoso in tutto il mondo per il trattamento di sostanze chimiche pericolosissime (60mila tonnellate nel 2013, per come ha candidamente dichiarato il Ministro Lupi) che transitano agevolmente senza che la popolazione ne sappia nulla e senza che i sindaci (che ora fanno gli offesi e promettono rivolte popolari) abbiano mai pensato di alzare la voce e d’informare preventivamente la cittadinanza.

 Per fare bella figura il governatore Scopelliti deve pretendere un dialogo con il governo. Deve portare a Roma le istanze e le preoccupazioni della cittadinanza calabrese. Deve alzare la voce e far sentire la voce della Calabria in Europa. E, invece, ipoteticamente il Governatore – che sembra la particella d’acqua della famosa pubblicità che invoca il “c’è qualcuno?” – si chiede se c’è qualcuno disposto a dialogare con lui, ben conscio che non c’è.

 A questo punto, chiediamo: perchè non proporre di smantellare la Costa Concordia al porto di Gioia Tauro (scalo naturalmente non presente nella rosa dei nomi stabilita dal Governo!) al fine di consegnare una boccata d’ossigeno alle maestranze che ora sono in cassa integrazione?”

 

Sebastiano Barbanti – M5S

 

Cittadino eletto alla Camera

Domani i grillini a Saracena – paese modello di efficienza e servizi

SARACENA (CS) – Gestione efficiente dei servizi e riferimento per le politiche di sviluppo sostenibile, Saracena un modello virtuoso in Calabria. Un percorso intelligente e lungimirante che ha catturato l’attenzione del Movimento 5 Stelle. Una delegazione nazionale di Senatori e Deputati del M5S, guidati vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi DI MAIO, approderanno in Paese domani, SABATO 4 alle ore 10. Dal ciclo delle acque e quello dei rifiuti, il Paese del Moscato Passito rimane un esempio da imitare nel Meridione.

A darne notizia dell’iniziativa è il Primo Cittadino Mario Albino GAGLIARDI che si dice sin da ora soddisfatto per l’attenzione nazionale che il movimento dei Grillini destina agli sforzi di una comunità e di una squadra amministrativa che sta dimostrando come sia possibile, anche in Calabria, offrire esempi di normale efficacia ed efficiente gestione della cosa pubblica.

La visita della delegazione del M5S – dichiara il Sindaco – dimostra che siamo sulla strada giusta. Speriamo – continua – che da questo incontro possano emergere eventuali iniziative legislative. Sicuramente – chiosa il Sindaco – farò presente il problema ribadito in più parti e occasioni che chi fa la raccolta differenziata deve pagare di meno.

Alla visita, saranno presenti i responsabili dei vari circoli calabresi. Tra gli altri, ci saranno anche Sebastiano BARBANTI e il Senatore Nicola MORRA.

La tappa di domani, SABATO 4, fa seguito ad un primo proficuo incontro tra gli amministratori di Saracena e la delegazione dei Grillini svoltosi in occasione di un convegno sul sistema dei rifiuti, tenutosi a Catanzaro qualche tempo fa, alla presenza di 15 parlamentari de i 5 Stelle di tutto il Meridione.

Il Sindaco GAGLIARDI era stato invitato per illustrare e portare a conoscenza di tutti la propria testimonianza del modello virtuoso del Paese del Moscato Passito balzato più volte all’interesse della cronaca nazionale.

Molinari e Barbanti sui rifiuti in Calabria

ROMA – Rifiuti, Molinari e Barbanti (M5S):
L’assessore all ’Ambiente Francesco Pugliano ha presentato il progetto della Regione sull’eterna emergenza della gestione dei rifiuti in Calabria, un piano “nuovo” idoneo a risolvere finalmente l’annoso problema. Tant’è, a noi sembra la solita ed illegittima riedizione di un concetto vecchio e stantio, come le parole usate per presentarlo alla stampa.
“Discariche” e “inceneritori” sono termini appartenenti, ormai, alla fase preistorica della gestione del rifiuto e meriterebbero quindi di scomparire dal vocabolario di un moderno assessore all’Ambiente, prima che dal suo intendimento. Oggi l’Europa – ed anche quella parte d’Italia più evoluta in materia – parla la lingua del riciclo e del riutilizzo, concetto evidentemente sconosciuto al clan di Scopelliti, i cui ultimi provvedimenti sono stati dettati dall’abuso normativo dopo l’inerzia amministrativa.
È senza pudore il tentativo del fedelissimo Pugliano di dipingere come salvatore della patria colui che ha autorizzato – con un’ordinanza sostanzialmente fuorilegge – per mesi lo stupro del territorio calabrese con il conferimento in discarica tal quale; è un’offesa alla comune intelligenza addebitare la colpa della situazione in cui si trova la Calabria ai comitati dei cittadini ed alle associazioni che si ribellano nelle sedi giudiziarie – le uniche possibili – all’inqualificabile condotta delle istituzioni regionali, evidentemente non soggette all ’osservanza della legge.
E’ inutile pretendere di parlare di politica con l’attuale clan regionale al potere ; limitandoci ad esaminare la progettualità del piano regionale possiamo fondatamente dire – alla luce dell’attuale e futura normativa comunitaria – che essa fa evolvere la strategia fallimentare, che per oltre 20 anni ha fatto vivere i calabresi nell’emergenza rifiuti, in un percorso di tragica follia.
L’assessore Pugliano, a nome dell’incapace classe politica regionale, dovrebbe spiegare a tutti noi calabresi come potrà chiudersi “direttamente in Calabria il circuito del riciclo quando nel piano non sono previsti impianti industriali per il riciclaggio delle materie prime seconde. Come fa, l’ineffabile Assessore, a parlare di progettualità per un sistema – discarica più inceneritori – ormai da tempo disegnato come sempre più residuale dalla normativa? Cosa intende per “avremo discariche nuove e più efficienti” e come può una discarica essere efficiente più di un’altra?
Lo sanno alla Regione Calabria che la possibilità di smaltimento dei rifiuti all’estero, da parte dei Paesi UE, sarà sempre più difficile e potrà riposare solo su accordi tra Stati?
Altro che “impianto del riciclo”; l’unica possibilità che potesse sorgere, nel territorio calabrese, era demandato ad un progetto pilota di pochi milioni di euro (cinque, per l’esattezza) nel comune di Cosenza : un importo troppo basso, probabilmente, per poterne vedere accolto il finanziamento da certi personaggi in Regione…
Lo stanziamento di 245 milioni per tale iniziativa senza futuro – chiamarla piano è eccessivo – è offensivo per le speranze dei cittadini calabresi sul superamento definitivo del problema e costituisce uno spreco ulteriore di risorse pubbliche che, oltre a non avere un ritorno di alcun tipo, rappresenta un colpo mortale al nostro ambiente ed all’unico possibile sviluppo economico per la Calabria (fondato su un substrato agricolo e turistico).
Se al clan di Scopelliti non piacciono le critiche né i ricorsi (come quello del Wwf contro l’ordinanza del Viceré di Calabria) e vorrebbe continuare a camuffare dietro i suoi comodi il lavorare “tranquillamente” poco ci importa ; noi del Movimento 5 Stelle non permetteremo a questa gente di distruggere la Calabria, con i soldi dei contribuenti calabresi stessi, dei quali fanno generoso omaggio alle lobby dei rifiuti.
Avete tradito a tutti i livelli ed in tutti i modi il voto dei calabresi e l’anno prossimo, insieme a tutti loro, verremo a chiedervene conto, con il nostro Piano regionale dei Rifiuti, innanzitutto: potete starne certi…

Centrale del Mercure, Tar boccia la Regione

ROMA – Sebastiano Barbanti, cittadino eletto alla Camera:  “Accogliamo con soddisfazione la decisione del Tar di annullare l’atto emanato dalla Regione con cui si autorizzava la società Enel alla riattivazione della centrale del Mercure di Laino Borgo tramite l’utilizzo di biomasse. Una decisione sensata che accoglie il ricorso presentato dall’associazione Forum Ambientalista e che dà ragione a tutti coloro – noi del Movimento 5 stelle in primis – che si erano rifiutati di accettare l’ennesimo consociativismo calabrese fatto di favoritismi e di scelte legate a meri interessi personali.

Hanno cercato di convincerci che l’impianto, concettualmente insensato ed economicamente anacronistico, fosse compatibile con l’ambiente, che produceva sviluppo e soprattutto posti di lavoro. Ovviamente niente di più falso. Queste motivazioni nascondevano solo l’intento di celare i vantaggi economici della società Enel, che avrebbe intascato lucrosi incentivi da parte dello Stato, e della politica locale che avrebbe continuato a trarre vantaggi economici grazie al solito gioco del clientelismo.

Siamo ben felici di sapere che avevamo ragione noi, siamo felici che tutti quelli che hanno combattuto e si sono opposti a questo progetto abbiamo visto i loro sforzi ripagati.
La decisione del Tar dimostra come le battaglie legate alla tutela dell’ambiente e della salute non sono tutte delle cause perse e che l’arroganza da parte di società senza scrupoli non ha sempre la meglio”.