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“Il liutaio del vento”, al via le audizioni per il film ambientato nel centro storico di Rende

RENDE (CS) – Partito lo scouting per le audizioni de “Il liutaio del vento” pellicola diretta da Franco Barca ed incentrata sulla vita del maestro Emilio Natalizio.  Narrativa ricca di aneddoti in un percorso di vita che, attraverso la malattia, la redenzione , il lavoro, le radici ha trovato nella antica lavorazione del legno l’essenza delle cose.Il cast, in cui figurano già alcuni personaggi di spicco tra i quali Marina Suma, si andrà a definire nel fine settimana a cavallo tra giugno e luglio: il centro storico di Rende, location del film, ospiterà gli aspiranti attori e le comparse che hanno aderito all’appello lanciato sui social da Barca e Natalizio. «È un progetto su cui abbiamo puntato sin dall’inizio -ha affermato l’assessora Marina Pasqua- e al quale teniamo particolarmente. L’entusiasmo contagioso di Emilio Natalizio è l’esempio di come attraverso la cultura delle tradizioni sia possibile rilanciare il nostro borgo». «Il lungometraggio -ha dichiarato Il maestro- nasce dall’omonimo volume scritto da Gualtiero Nicolini, presidente della ANLAI ( Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana) dimostra l’interesse crescente, anche a livello nazionale, per la nostra scuola che, ormai da quasi un anno, opera nel borgo antico di Rende». Appuntamento, dunque, al trenta giugno e al primo luglio al museo civico con diretta streaming internazionale su TVstream 24 -alcune scene saranno girate in Canada- ed il supporto dei commercianti e degli abitanti del centro storico. Chi volesse partecipare potrà iscriversi alla mail: filmliutaiodelvento@libero.it.

Barca si capovolge in mare, muore un giovane di 19 anni

PRAIA A MARE (CS) – Escono in barca per una battuta di pesca, ma vengono colti da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. La disavventura ha avuto tragiche conseguenze: disperso in mare dalla serata di ieri, uno dei due giovani, Renzo Cetraro, di 19 anni di Tortora, è stato trovato morto nelle acque di Maratea, al confine tra Basilicata e Calabria. Secondo quanto si è appreso, la barca si è rovesciata a causa del mare grosso. Insieme alla vittime c’era un 29enne, Giuseppe Amendolara, che, invece, dopo essere rimasto aggrappato alla piccola imbarcazione per molte ore, è stato messo in salvo e ora si trova ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale di Lagonegro. I due sarebbero usciti a mare con la barca nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo, per pescare, ma sarebbero stati sorpresi da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Vibo, soccorsa barca a vela in difficoltà

VIBO VALENTIA – La Capitaneria di porto di Vibo Valentia ha soccorso al largo di Capo Vaticano un’imbarcazione a vela in difficoltà a causa di un problema al motore. Le due persone a bordo, turisti di nazionalità francese, hanno chiesto, infatti, l’intervento di un mezzo di soccorso per timore di non riuscire a raggiungere la costa col solo ausilio delle vele. Sul posto è intervenuta nell’immediato una motovedetta che ha raggiunto l’imbarcazione in difficoltà, offrendo assistenza fino all’arrivo al porto di Tropea e all’ormeggio in sicurezza.

 

Famiglia francese salvata al largo di Isola Capo Rizzuto

CROTONE – Tragedia sfiorata al largo della città pitagorica: una famiglia francese, genitori e figlia di 5 anni, si è ritrovata al largo di Isola Capo Rizzuto con la barca in avaria. Impossibile rientrare, a causa anche delle pessime condizioni metereologiche. Fortunatamente la Capitaneria di porto è intervenuta, trainando in porto la barca con la motovedetta. Incolumi i tre cittadini francesi.

Parco Archeologico Sibari: Sindaco Papasso Ha Scritto ai Ministri Ornaghi e Barca

papassoCASSANO ALL’IONIO (CS) – Il Parco Archeologico di Sibari ancora sommerso dalle acque del Crati, esondato lo scorso venerdì. Il Sindaco di Cassano All’Ionio, al fine di salvare l’importante sito archeologico, vero patrimonio dell’umanità, con una formale missiva, ha  chiesto “aiuto” ed interventi urgenti, ai Ministri per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ed al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, invitandoli nel contempo a venire in visita a Sibari oltre che per rendersi conto della difficile situazione, anche per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile:«Con grande umiltà ho avvertito il dovere di rivolgermi alle S.V. per lanciare un accorato appello e chiedere aiuto,  dopo il disastro  che ha colpito uno dei siti più importanti e significativi del territorio  che ho l’onore di amministrare: gli Scavi Archeologici di Sibari,  nel Comune di Cassano Allo Ionio, in Provincia di Cosenza – così il primo cittadino di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso esordisce nella sua accorata missiva, rivolgendosi direttamente ai Ministri Ornaghi e Barca – La mia è una delle città più antiche e vaste della Calabria e, per questo, ricca di risorse e potenzialità. Per la sua antica storia ed il suo patrimonio culturale, artistico, archeologico e il suo suggestivo paesaggio, racchiuso tra monti e mare, è particolare luogo della memoria storica e, nei secoli, ha affascinato studiosi e viaggiatori di ogni epoca e di ogni luogo.

Dopo l’esondazione del fiume, con l’acqua che ha raggiunto in alcuni tratti il livello di cinque metri di altezza, lo scenario che appare davanti agli occhi è molto sconfortante: il sito  che,  fino a poco tempo fa,  era la meta preferita di studiosi, appassionati di storia e turisti,  è divenuto un immenso lago di fango, che ha quasi del tutto cancellato anni di scavi  e di ricerche per riportare alla luce una parte del luogo ove fu Sibari!»

Il primo cittadino nel prosieguo della sua missiva è poi passato ad illustrare la difficile situazione al Parco Archeologico di Sibari  venutasi a creare con l’allagamento «Nonostante l’intensa attività delle autorità territoriali, del Comune di Cassano All’Ionio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Calabria, del Prefetto di Cosenza, del Presidente della Provincia di Cosenza, del Consorzio di Bonifica,  intervenuti tempestivamente con mezzi e uomini propri per mettere in sicurezza l’area, e l’incisività delle  azioni del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ad oggi  la situazione è ancora in piena emergenza, con le condizioni meteorologiche  che non concedono tregua».

«Per tali ragioni – ha concluso il primo cittadino cassanese – Sig.ri Ministri, vorrei pregarVi di onorare la mia città  con una  Vostra visita, per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile, e per  verificare di persona la drammaticità della situazione nell’area archeologica di Sibari».