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Cultura, moda e bellezza nel calendario 2018 di Moda Movie

COSENZA – Moda Movie, presenta il nuovo calendario 2018 che vuole celebrare l’edizione 2017 puntando sui nuovi talenti e sulle creative-eccellenti-famose ambizioni del direttore artistico Sante Orrico e della sua squadra, valorizzazione dei giovani e affermazione dell’arte in tutte le sue forme. Cultura, moda, costumi, musica, fotografia, intraprendenza e bellezza come temi centrali dell’evento, svoltosi nell’Enoteca regionale del Palazzo della provincia di Cosenza. Serata di presentazione del tanto atteso calendario, promozione del Tabloid MM del direttore responsabile Francesco Bartucci, sfilata di moda delle creazioni dei vincitori, premiazioni e riconoscimenti Mod’Art Open Air che diventa la vetrina dei 15 abiti finalissimi esposti in diversi negozi della città bruzia.

Le finaliste del fashion contest sono le stiliste cosentine Emanuela Errico e Maria Francesca Nigro, protagoniste dal 5 ottobre fino al 15 dicembre 2017 di una bellissima esperienza espositiva all’Art Center di New York nell’ambito di un’importante mostra internazionale dove hanno avuto modo di mostrare il proprio talento. In coppia, hanno realizzato due eleganti abiti color avorio caratterizzati da armoniose e delicate decorazioni impreziosite da mosaici che richiamano la classicità della sartoria italiana, l’arte storica di questa tecnica, il lavoro paziente e artigianale.

IL CALENDARIO 2018

Il calendario è frutto della collaborazione con la giovane fotografa Eliana Godino che seguendo da vicino il progetto Moda Movie ha catturato con spontaneità tutte le divertenti e stimolanti fasi artistiche descritte poi, nell’installazione fotografica. Abiti dal design intramontabile che diventano manifesto per esaltare la creatività dei giovani e la cultura Made in Italy ed in particolare la Calabria, sede di nascita dell’Associazione Creazioni ed Immagine di S.Orrico.

Durante la sfilata, tutti gli ospiti sono rimasti incuriositi dai capi dell’emergente stilista Gian Luigi Calonico. Abiti che richiamano un incontro di lino, tulle, Swarovski e preghiere che descrivono la bellezza e la semplicità dell’ascia votiva rinvenuta nel 1846 nei pressi di San Sosti e ora custodita al British Museum di Londra. Stile presentato anche nell’altra sua creazione che ricorda la leggendaria mantella della Madonna del Pettoruto. Ad alternare questi suggestivi momenti, due fantastiche esibizioni della cantante etiope Meron Mulugeta che ha incantato il pubblico ricevendo grandiosi apprezzamenti e lunghi e forti applausi. Premiata da Scintille Montesanto Gioielleria.

Soddisfatto Sante Orrico che presenta la prossima edizione Fashion Art Work lanciando un nuovo bando rivolto sempre ai giovanissimi per sfornare nuovi talenti. A rappresentare le istituzioni e ad appoggiare queste iniziative, l’assessore Rosaria Succurro che nonostante la dolce attesa partecipa con attenzione durante tutta la serata e ringrazia Sante e Paola Orrico per il loro grandioso lavoro ed evento multiculturale che pone Cosenza come città protagonista. Sante orgoglioso risponde «Sono felice di tutto questo, io ci credo e continuerò a sostenere i giovani perché in questa regione abbiamo talenti eccezionali»

In chiusura, omaggi ai partecipanti offerti da Caffè Aiello e come di consueto una degustazione chilometro zero delle specialità enogastronomiche messe a disposizione dai partner iGreco e PandolceCaffè di Moda Movie; gli stessi presenti nel libro “Il gusto del Sud” che sta ricevendo diversi successi su scala nazionale.

 

Amelia Aloisio

 

Eletta Miss Rocchetta Bellezza Calabria 2017, la fascia a Caterina Megna

AMANTEA (CS) – È Caterina Megna (con il numero 12), la prima classificata per la fascia Miss Rocchetta Bellezza Calabria 2017 eletta nella terza selezione regionale che si è svolta ad Amantea (Cosenza), in piazza Cappuccini. Caterina accede direttamente alla semifinale nazionale del 27 agosto a Jesolo. La ragazza ha conquistato anche la fascia speciale di Miss Majorana Group.

Intanto il concorso di Miss Italia in Calabria prepara la prossima tappa regionale di giovedì 3 agosto a San Giovanni in Fiore (Cosenza), nell’Anfiteatro dell’Abazia florense dove verrà assegnata la fascia di Miss Tricologica Calabria 2017.
Caterina ha 23 anni ed è alta 1.72. È nata a Crotone ma vive ormai da sette anni a Catanzaro dove si è laureata in Infermieristica a novembre e dove adesso lavora proprio come infermiera. È iscritta ad un master di Emergenza/urgenza sanitaria. «Io vorrei diventare una caposala però mi piacerebbe entrare anche nei Carabinieri (mio padre lo è), e quindi fare Infermieristica all’interno del corpo militare  – dice Miss Rocchetta Bellezza Calabria 2017 – Grazie al concorso di Miss Italia spero di cambiare qualcosa del mio carattere perché sono molto autocritica e mi sento sempre un pochino in difetto. Nel mondo dello spettacolo mi piacerebbe fare la presentatrice ma anche l’idea di un progetto cinematografico non mi dispiace. Magari una bella fiction sui Carabinieri».

La terza tappa delle selezioni regionali organizzate dall’agenzia Carlifashionagency diretta da Linda Suriano (che è anche direttore artistico della kermesse), è stata condotta dalla giornalista Raffaella Salamina e ha visto la giuria composta dal presidente Mario Pizzino sindaco di Amantea; dal comandante della polizia municipale Emilio Caruso; dall’attrice Larissa Volpentesta; da Cristina Gazzaruso del Majorana Group; dal dottor Francesco Storino; Fabio D’Ippolito giornalista; Giusy Procopio per Tricologica; Angela Veltri in rappresentanza di Miluna e Nunzia Capitano dello store Capitano che veste le conduttrici del concorso, Miss Alpitour Calabria 2017 MariaFrancesca Guido e Joseph Ribkoff Calabria 2017 che hanno già staccato il biglietto per le semifinali di Jesolo, Linda Suriano e l’amanteana doc Miss Sport Lotto Calabria 2015 Serena Suriano che ha fatto anche parte della giuria nella selezione di piazza Cappuccini.

Sbarca a Roma “For Lady”, il concorso di bellezza calabrese over 33

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RENDE ( CS) – Non si arresta il successo della kermesse “For Lady”, ideata dal Patron Ermanno Reda, nata per dare il giusto riconoscimento alla bellezza della donna Over 33, ovvero di colei che ha nel suo bagaglio di vita non solo una bellezza estrinseca da mostrare ma anche la piena consapevolezza delle sue qualità di donna dal fascino particolare, che si dona al mondo attraverso occhi e verità che hanno tanto da raccontare. E così, dopo le prime due fortunatissime edizioni, svoltesi con successo in Calabria, la manifestazione, ormai perfettamente collaudata, esce dai suoi confini regionali e sbarca nel Lazio, a Roma, dove il prossimo 4 marzo, alle ore 14.30, presso il teatro Porta Portese, si svolgeranno i casting attraverso i quali una giuria di qualità sceglierà le prossime concorrenti dell’edizione 2017. Una grande soddisfazione, sia per l’ideatore Ermanno Reda, figlio di un sarto per signora, che la bellezza femminile l’ha sempre guardata da vicino e riconosciuta nelle sue innumerevoli sfaccettature, che per il suo entourage, che gestisce con efficienza le dinamiche di una manifestazione che aspira a divenire un concorso nazionale di richiamo, al quale tutte le regioni stanno aprendo le porte. Un concorso di bellezza, dunque, ma non solo. Un concorso che mette la donna al centro del suo mondo, che porterà in passerella il suo stile, i suoi sogni realizzati e la qualità del suo modo di sorridere al mondo. For Lady è una kermesse a tutto tondo, uno spettacolo completo che non si limita a essere un concorso di bellezza e che porta in scena l’arte in tutte le sue sfaccettature. Nelle selezioni del 4 marzo, oltre a importanti ospiti del mondo dello spettacolo e del giornalismo, sarà presente l’attore e regista Sebastiano Rizzo. Per chi volesse ancora iscriversi al casting per partecipare alle selezioni del concorso si possono contattare i numeri:  328.0096177  – 327.1993099  o scrivere all’indirizzo mail: casting@forladyover33.it

Lamezia, Malgrado Tutto. Iniziativa tra arte e accoglienza

LAMEZIA TERME (CZ)- Continua l’opera di abbellimento della cooperativa Malgrado Tutto concertata con l’amministrazione comunale di Lamezia Terme, che tanto sta dando in termini di bellezza estetica e accoglienza, rendendo la città chiaramente più gradevole e vivibile.

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Meravigliose idee natalizie degne delle più belle aree turistiche alpine o del nord Europa che stanno ornando una città.

Numerosi sono stati gli interventi di abbellimento, in particolare nelle rotatoria della città, come in via del progresso, nei pressi dell’ospedale, della stazione ferroviaria, etc., ma anche in diverse piazze sono stati posizionate renne, gufi, coccodrilli, pecorelle, pinguini, etc..

Oltre 1.200 candele, circa 60 solamente in p.za Italia a S. Eufemia, poi angeli, pupazzi di neve, e babbi di natale, e molto altro, tutti ornamenti realizzati con materiale riciclato proveniente anche dai rifiuti raccolti e differenziati dopo la pulizia dei fiumi.

Oltre 30 persone, che con mezzi ridotti e poche risorse economiche, si uniscono già al meritevole lavoro realizzato dall’amministrazione comunale, che si sono impegnate nella realizzazione di originalissimi addobbi natalizi per la città, oltre che della pulizia e potatura alberi.

“Come nelle favole moderne. Abbiamo sistemato in piazza Italia a S. Eufemia una sessantina di “candele”” – dichiara Raffaello Conte –  e anche un “coccodrillo” lungo otto metri. Il coccodrillo ha una bocca di quasi un metro e lo abbiamo lasciato sulla Piazza con ancora della schiuma poliuretanica perchè si attaccasse ben bene”.

Senza dubbio non si era mai vista sino ad ora a Lamezia un’atmosfera così vivace e particolare: tanta la passione per la missione portata avanti da molti anni da Raffaello Conte; “Questi ragazzi sono una vera risorsa” afferma anche qualcuno sulla pagina facebook della cooperativa. Difatti, si respira un’aria di festa e di allegria in tutta la città grazie anche al lavoro portato avanti dai suoi ragazzi.

“Dopo aver pulito i fiumi, Raffaello Conte, ha riciclato la legna realizzando sculture di animali e candele e facendo rivivere quelle piante nell’arredo urbano più vicino alle prossime festività”, afferma qualcun altro sui social; anche con poco ma con tanto cuore, si può vestire di dignità una città Malgrado Tutto.

Salvaguardia delle bellezze calabresi, incontro stampa organizzato dal Consorzio Bonifica

CATANZARO – “Insieme per gestire programmi di salvaguardia della bellezza del territorio” è questo il tema dell’incontro con la stampa e con il territorio consortile, organizzato dal Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese per Lunedì 20 Giugno. Nel corso dell’evento, che si terrà presso la Sala Conferenze del Consorzio, verrà presentato il Quaderno per la sostenibilità 2016/2017, documento innovativo, fortemente voluto dagli organi consortili, che illustra le molteplici attività del Consorzio sul territorio, le sinergie, gli impegni, i programmi.

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Di rilievo sono le linee di sostenibilità della nuova programmazione, di progetti ed interventi volti alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla gestione irrigua ed alla salvaguardia delle bellezze del territorio. Fondamentale è il ruolo dei Consorzi di Bonifica nell’ambito della azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. A tal riguardo, l’attività di progettazione del Consorzio mira, prevalentemente, a mettere in sicurezza i corsi d’acqua ricadenti nel territorio consortile, per un importo di oltre tre milioni di euro. Nel campo della gestione della risorsa irrigua l’Ente ha predisposto un’attività di progettazione per un importo di oltre sei milioni di euro, per il potenziamento degli impianti irrigui, per il loro ammodernamento con strumenti di misurazione certa dei consumi, e per l’abbattimento dei costi per il pompaggio dell’acqua. A circa 4.700.000,00 euro ammonta la progettazione avviata dal Consorzio per la viabilità per l’accesso alle superfici agro-forestali e di collegamento alla viabilità pubblica asfaltata. Interverranno alla conferenza personalità del mondo consortile, rappresentanti di enti e associazioni presenti sul territorio, amministratori e tecnici; chiuderà la conferenza Pietro Molinaro – Presidente Coldiretti Calabria

Ciak Si sfila: Al di là di una coroncina

ciak si sfilaAll’ alba di una nuova edizione di Miss Italia, mentre a Jesolo dieci ragazze calabresi combattevano per il titolo di reginetta di bellezza al fine di avere finalmente schiuse le porte del mondo dello spettacolo, un altro concorso, di natura regionale, incentrato  sulla bellezza (ma non solo), si consumava nella ridente struttura dell’Hotel Minerva, a Marina di Sibari, in Calabria lo scorso 4 settembre.

Stiamo parlando di Ciak Si sfila, il concorso per giovani aspiranti modelle/attrici, organizzato da Giada e Selene Falcone, esponenti dell’agenzia di eventi cosentina “A Pois”, giunto alla sua finale regionale la scorsa settimana. Una serata gremita di gente, complice la presenza dei numerosi turisti presenti nel villaggio, una giuria (quasi) tutta al maschile( Ugo lombardi “Mediolanum”, Pino Citrigno presidente Anec, Giovanni Guagliardi per Anec e aGis, Enza Dima e Roberto santoro per Ars sartoria teatrale, Giovanni Pesce direttore di Minerva club resort e Spa, Armando Acri per Infonight e Giuseppe scrivani esperto di teatro, Franco Musmanno per Sandro Ferrone), formata da esponenti e professionisti del settore, venti ragazze di età non superiore a 24 anni e una conduttrice, ironica e genuina come Valentina Scrivano. A spuntarla, tra le tante, lei, Federica Florio, alla quale spetta una proposta di stage lavorativo a Roma, interamente finanziata da banca Mediolanum. Bionda, occhi scuri, 21 anni, cosentina, un fisico e un portamento che fanno ben sperare. ciak si sfila 2

Alla sua vittoria, si  sono aggiunte altre fasce, ugualmente rilevanti, che daranno ad alcune ragazze l’occasione di farsi conoscere e magari di tentare strade difficilmente raggiungibili. Stiamo parlando di Miriam Belluscio (Miss Anec Calabria), Alessandra Crocco (Miss Minerva Hotel), Giorgia Perciavalle (Miss Sandro Ferrone), Manuela Caruso (Miss Infonight) e Maria Francesca Palermo (Miss Creattiva). Emozione, precisione e solidarietà gli aspetti positivi dell’organizzazione, sottolineati dalle miss. Cura del dettaglio, voglia di far bene, umiltà quelli da noi riconosciuti ad un’associazione che punta, nel suo piccolo, a stupire positivamente, senza mai vantarsi di ciò che riesce ad ottenere. ciak si sfila 3

ciak si sfila 4Bellezza dunque, ma anche arte rinvenibile nelle performance canore di Alfredo Bruno e in quelle artistiche della Art Show Dance Academy, di Giuseppe Ferraro, coreografo e ballerino di talento, reduce da alcuni successi anche sul piccolo schermo, insieme alla sua scuola di ballo. Da lui sono state dirette anche le Miss che non solo hanno sfilato, portando in passerella le magnifiche creazioni di Sandro Ferrone, in versione casual ed elegante, ma hanno anche ballato e raccontato dei loro interessi. Un mix, alla resa dei conti, sempre vincente.

 

 

 

Lia Giannini

Mario Occhiuto: La Bellezza come capacità di essere solidale con l’Umanità

Il Presidente della Provincia e Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, per celebrare la Madonna del Pilerio, Santa Patrona della città, saluta i cittadini, le autorità civili e militari, il Vescovo, il Rettore della Cattedrale, i parroci e il clero con un testo toccante, dove la contemplazione della pura Bellezza mira a voler rafforzare la solidarietà tra gli uomini per sconfiggere la miseria che tanto grava sulla popolazione. Queste le parole di un uomo che a cuore aperto si rivolge ai suoi fratelli:

Ho provato spesso a guardare il santo volto della Madonna per capire quale altro segno scorgere in esso oltre la Bellezza. Non un semplice e superficiale fatto estetico, ma qualcosa di più profondo, che richiamasse le sofferenze, la povertà, le difficoltà, il male e la cattiveria chela Madonna ha visto, ha subito e ha dovuto sopportare nel cammino della sua vita.

Volevo parlare d’altro oggi ma devo continuare a parlare di Bellezza perché  in questo volto ho trovato sempre e solo Bellezza. D’altra parte l’origine etimologica della parola, il latino bellus “bello”, è diminutivo di una forma antica di bonus “buono” e rinvia alla concezione della bellezza come armonia, intesa anche come concordia e consonanza di sentimenti.

Il Bello in quel viso è proprio e soprattutto questo, in uno stadio più profondo e intimo: la serena accettazione della sofferenza e la capacità di essere solidale con l’Umanità, nonostante tutto. Perché la bellezza profonda si trova anche nella povertà, e nella capacità dell’essere umano di trovare la pace in se stesso nonostante le avversità della vita, le sventure e i tradimenti e le cattiverie degli uomini. E la Madonna accetta infatti la sofferenza come un dono di Dio, e rimane una madre per tutti e solidale con tutti.

La ricerca della Bellezza è, d’altronde, uno dei temi costanti negli insegnamenti di Papa Francesco, e la ricorrenza di questo tema è anche contenuta nella Enciclica Lumen Fidei e in modo speciale nella Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, dove si parla esplicitamente di via pulchritudinis. E in un altro discorso, il Papa ci ha ricordato come “la verità, la bontà e la bellezza sono nostri preziosi alleati nell’impegno a difesa della dignità dell’uomo, nella costruzione di una convivenza pacifica fra i popoli e nel custodire con cura il creato”.

Ecco proprio sulla custodia del creato e sulla costruzione della bellezza deve tendere anche l’azione amministrativa degli uomini, perché se avessimo sempre concepito lo sviluppo del territorio avendo come punto di prospettiva la bellezza, quella dei luoghi ma anche quella degli uomini che vivono in questi luoghi, immaginate quale ricchezza avrebbe generato questa bella terra che si estende dal mare fino ai monti; e anche nelle nostre città come questo tendere al bello avrebbe potuto implementare un processo di formazione della coscienza civica che avrebbe allontanato forse non completamente la povertà, ma certamente la miseria umana. Miseria concepita come un male radicato da curare ed estirpare, come disse in uno storico discorso Victor Hugo all’Assemblea nazionale a Parigi nel 1849, quando esortò i governanti a distruggere la miseria quale malattia del corpo sociale. Miseria quale malattia del corpo sociale. Don Giacomo, rettore della Cattedrale, ha istituito un premio che si chiama “Costruttori di Pace” e quest’anno fra i premiati c’era un’Associazione (l’Altra Napoli) che ha lavorato in uno dei quartieri più degradati di Napoli, il quartiere Sanità, togliendo dalla strada e da percorsi di vita molto rischiosi e deleteri per l’animo umano tanti giovani attraverso l’impegno e la passione della musica: questi giovani opportunamente guidati hanno creato addirittura un’orchestra musicale che è diventata in poco tempo molto apprezzata in tutt’Italia. Sono stati rapiti dalla Bellezza della musica e hanno così sperimentato una nuova via di solidarietà e di coesione sociale.

Soprattutto nella giovinezza, nel periodo della vita in cui l’uomo ha bisogno d’amore, nell’età in cui ci si sente più orgogliosi, e invece si è costretti a subire umiliazioni magari anche vivendo in quartieri e ambienti degradati, e la dignità viene calpestata per mancanza di lavoro, e si prova il disgusto, l’amarezza, l’abbattimento; allora si compiono prove straordinarie, meravigliose e terribili, da cui i deboli di carattere possono diventare purtroppo spesso uomini ignobili, i forti uomini grandi. Ci sono due strade: una porta alla miseria umana che è la situazione di perdita della propria autostima e il baratro in cui il destino getta un uomo che così compie azioni sempre più infami e che segneranno per sempre in modo negativo la propria esistenza. Ma c’è un’altra strada: di chi resiste, e magari anche con l’aiuto solidale di una mano amica diventa forte di spirito e con un animo grande. La cattiva sorte, le disgrazie, l’abbandono, la povertà sono campi di battaglia, in cui ogni uomo fa la sua personale contesa. I caratteri fermi e rari, che ritroviamo negli uomini grandi e buoni, spesso si sono formati proprio così.

 

La Bellezzache diventa soprattutto solidarietà e che contrasta e sconfigge la miseria umana. E che ho ritrovato in questi anni nei gesti, nelle parole e nelle opere di tanti volontari qui a Cosenza, nelle suore che vivono all’interno del villaggio Rom, di quelle che ospitano i bambini e le mamme in difficoltà, che assistono chi ha disabilità psichiche. I ragazzi di PrendoCasa che accolgono e si battono per le persone e gli stranieri senza dimora. Nel nostro amato Vescovo che quasi sempre nell’anonimato ho ritrovato pronto ad offrire ogni possibile contributo a chiunque servisse una mano amorevole.

Una mano tesa nel momento di scegliere una strada anziché un’altra può cambiare un uomo e la vita di tante persone che gli staranno accanto.

E poi la Bellezza di appartenere ad una grande storia e ad una grande comunità. Che si oppone ad un’idea di degrado fisico e sociale e di mancanza di identità delle nostre periferie e dei quartieri ghetto, che hanno generato distorsioni sociali negli anni passati di cui oggi noi paghiamo conseguenze pesantissime.

I nostri antichi governanti che, nei secoli, ci hanno consegnato monumenti, edifici sacri, luoghi di cultura come i tanti che ancora oggi apprezziamo ed amiamo nel centro storico di Cosenza.

Ecco perché non dobbiamo farci convincere e credere che la Bellezza e la sostenibilità non contino, che siano secondarie o addirittura frivole, superflue e dannose. La Bellezza della città non è solo un fatto formale e ha a che fare con la bellezza interiore delle persone, con il progresso civile di una comunità.

Ha soprattutto a che fare con la solidarietà, con il contrasto del fenomeno dell’indifferenza che ci fa sentire estranei nelle città pur vivendo accanto uno all’altro.

Ecco perché a noi amministratori spetta il compito di tenere in conto questi criteri nei processi di trasformazione e gestione del territorio.

Perché un giorno, i nostri figli guardando quello che abbiamo costruito per loro, possano ritrovarsi circondati da una bellezza non ordinaria e transitoria, ma di una bellezza duratura, che brilla di fronte al male del mondo, che li renda più fiduciosi verso il futuro.

Una bellezza che sia soprattutto patrimonio comune e che ci faccia sentire uniti e solidali gli uni con gli altri.

Una Bellezza a volte piena di sofferenza, come quella che a volte affligge la vita degli uomini che vivono nelle città, ma aperta alla solidarietà che ritroviamo nel volto della nostra Amata Madonna del Pilerio.

Galénic presenta un balsamo prodigioso

Balsamo ricco comfort infinito 24 h di Galénic

Balsamo ricco COMFORT INFINITO 24 H è l’ultima novità della linea Argane ideato per chi ha la pelle molto secca. La sua fase nutritiva, arricchita in Olio d’Argan, burro di Karité e oli di cartamo e cocco, rappresenta il 40 % della sua formula che avvolge la pelle in un vero guanto di comfort. Questo prodotto dalla composizione sofisticata, ultra sensoriale, ha la capacità di offrire una cremosità non grassa, nonostante la sua intensa ricchezza, lasciando la pelle perfettamente nutrita e piacevolmente setosa, come trasformata.

Mafalda Meduri

Holiday kit La Prairie per le festività 2014

Holiday Kit La Prairie 2014

La Prairie presenta un elegante cofanetto a base di un ingrediente raro e prezioso, sinonimo di lusso: il caviale. La casa svizzera ha costruito sul binomio di eleganza ed efficacia The Caviar Collection, prodotti per il trattamento della pelle in sinergia con performance straordinarie. Oltre ad eccellenti e immediate proprietà di rassodamento, The Caviar Collection attinge a fonti marine, vegetali e biotecnologiche per offrire alla pelle una ricca miscela di componenti idratanti, nutritivi e rivitalizzanti che garantiscono un aspetto radioso oltre che un’esperienza di puro piacere. E proprio per continuare la tradizione del caviale, La Prairie proprone per le festività 2014 un kit completo con tre prodotti culto della Caviar Collection. Skin Caviar Luxe Cream, che assicura la massima concentrazione di principi attivi e dona un’azione super idratante e rassodante, migliorando l’elasticità e il tono della pelle, Skin Caviar Luxe Eye Lift, che rassoda e stimola il contorno occhi e dona idratazione per 24 ore e infine Skin Caviar Luxe Sleep Mask, una maschera e crema in un unico prodotto per un nuovo concetto di cura della pelle. Sarà disponibile dal prossimo ottobre.

Mafalda Meduri

Luisella Costamagna: Bellezza, entusiasmo, buone idee. È il Sud che smonta i luoghi comuni

Luisella Costamagna, Giornalista e conduttrice televisiva, invitata all’annuale Evento Premio Caccuri,  si esprime sulla Calabria, sulla sua gente e sui luoghi comuni da cui questa è ormai soffocata.

“Lo sappiamo: uno dei mali peggiori e più duri a morire è il luogo comune. Un pensiero che per pigrizia mentale, comodità, talvolta per convenienza, accettiamo come verità e non mettiamo più in discussione. Eppure è così bello sfatarli, i luoghi comuni.
Prendete per esempio quelli sul Sud. E non parlo di certe baggianate alimentate da anni di politica beceramente nordista, del tipo che i meridionali non hanno voglia di lavorare, meridione uguale mafia e così via vaneggiando. Ho visto troppi al sud lavorare instancabilmente 15 ore al giorno e troppi al nord evadere il fisco o smaltire abusivamente i propri rifiuti in meridione per poter anche solo ascoltare certe insensate divisioni tra buoni e cattivi.
Quelli di cui parlo sono ragionamenti all’apparenza più innocui, che ritrovi anche in luoghi e in persone insospettabili. Ad esempio, che al sud manchino mentalità imprenditoriale e spirito d’iniziativa. Che manchi quella mentalità creativa in grado di far circolare al tempo stesso le idee e le risorse economiche, moltiplicandole e diffondendole. Troppo spesso questi luoghi comuni vengono dispensati come dolorose prese d’atto, da commentatori magari autorevoli che si stringono nelle spalle e assumono quell’aria di circostanza tipica di chi dice “vorrei che non fosse così, ma purtroppo è così”. L’unica cosa è prendere e andare a vedere. Io l’ho fatto.
Mi è capitato di essere invitata a un premio letterario che si tiene ogni anno in Calabria, nel centro della Sila, per la precisione a Caccuri (provincia di Crotone). Non avete mai sentito questo nome? Be’, segnatevelo, perché lo risentirete spesso, ne sono sicura. E anche perché, semplicemente, ne vale la pena. .
Caccuri è un piccolo borgo incantevole sovrastato da un bellissimo castello – continua la Giornalista – degno di una fiaba o di un film fantasy. Accoglienza impeccabile, manifestazione articolata in tre serate organizzate benissimo, senza una sbavatura, con personaggi di primo piano chiamati a raccontare se stessi e i propri libri di fronte a centinaia di persone attentissime, inchiodate alle sedie. Grande entusiasmo e calore. Un’atmosfera e una voglia di fare che in città come Roma o Milano, piene di iniziative, te le sogni. Ecco, basta qualche ora di auto e un luogo comune crolla.
Qualcuno mi dirà che, al Sud, i problemi – scarso tessuto imprenditoriale, criminalità organizzata, giovani costretti a emigrare – ci sono eccome. Verissimo, ma la risposta non è la rassegnazione. Gli ingredienti per combatterli sono quelli che ho visto a Caccuri: bellezza, entusiasmo, professionalità e, soprattutto, buone idee. Il Sud non ha bisogno di luoghi comuni, ma di dieci, cento, mille Caccuri”.