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ESCLUSIVO: «Mio figlio soffre di sindrome da vaccino»

Parla per la prima volta Francesco Miceli, l’uomo accusato di avere aggredito a Belvedere il dottor Raffaele D’Amante: «Nessuno vuole difendermi, cerco un legale disposto ad andare fino in fondo»

 

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – «Mio figlio non è autistico. Ha contratto quella che si potrebbe definire sindrome da vaccino come spiega molto bene il prof. Ivano Spano». Parla per la prima volta Francesco Miceli, il genitore di Lauria ma che abita a Praia a Mare accusato di aver aggredito il 14 giugno scorso il dottor Raffaele D’Amante, responsabile del settore vaccini dell’Asp a Belvedere Marittimo.

Impiegato nel penitenziario di Paola, Miceli è certo dell’esistenza di numerosi casi analoghi al suo, di tanti bambini ai quali sarebbe stato iniettato un liquido di colore giallo al posto del vaccino. Quel 3 dicembre 2015, al piccolo dovevano essere somministrati antipneumococco ed esavalente «la cui forma farmaceutica – dice – è uno trasparente e l’altro lattiginoso. Appurato che l’ultimo vaccino giallo in commercio risale al 2005, c’è da chiedersi quindi cosa fosse quel liquido giallo. Tra le altre cose che ricordo, quando ci hanno fatto accedere in ambulatorio, le siringhe erano già state scartate e prive di involucro o confezione».

Foto miceli 1Sulla presunta aggressione offre la sua versione dei fatti: «E’ vero, ho incontrato il dottor D’Amante altre due volte prima del 14 giugno, abbiamo discusso del caso, ma sono cose che rivelo solo agli inquirenti. Sono un genitore, voglio una spiegazione. Non ero lì per fargli del male, assolutamente, tant’è che sono contro la violenza e non avevo e non porto armi di offesa con me. Non sono il tipo che va alle mani facilmente, sono cristiano e credente; quel giorno il dottore ha fatto persino finta di non conoscermi strattonandomi, ed ho reagito. Da li è partita una colluttazione dove anche io ho riportato dei danni refertati in ospedale. Ora sto cercando un avvocato, perché nessuno da queste parti ha realmente l’intenzione di difendermi. Evidentemente sono un personaggio scomodo perché cerco la verità. Anche per questo vorrei lanciare un appello, sperando di ricevere al più presto la risposta da un legale che intenda andare fino in fondo in questa storia».

Lei sostiene l’esistenza di numerosi casi di sindrome da vaccino diagnosticati come autismo. «Ormai ne abbiamo la certezza, siamo riusciti a trovare almeno altri sei casi in Calabria, genitori di figli danneggiati che hanno un ricordo preciso di vaccino giallo; e ne ho già rintracciato una quarantina nel resto del Paese tramite facebook. E ogni volta spunta quel colore giallo nella siringa somministrata ai bambini. Ho compiuto delle ricerche statistiche e la crescita dei bambini autistici negli ultimi vent’anni è sconvolgente».

Quindi lei ritiene vi sia un’organizzazione dedita alla somministrazione di vaccini alterati? Se così fosse quale sarebbe lo scopo?

«Non posso affermare questo, posso invece dirle quello che vedono i miei occhi: l’assistenza e la riabilitazione di questi bambini autistici è gestita totalmente o quasi da privati. Ogni regione ha una presenza riabilitativa convenzionata ma ci sono regioni tipo la Sicilia che ne ha un numero davvero impressionante e nonostante ciò, non si riesce a soddisfare la richiesta. Anche questo decreto sui vaccini, a detta di molti, è stato repentino. Non vi è alcuna necessità o epidemia. Posso ancora dirle che i genitori si stanno svegliando da una specie di letargia indotta dal governo di turno e dai mass media…un’unica razza di filantropi.

Colgo l’occasione – conclude Miceli – per rivolgere un accorato appello alle associazioni del territorio calabrese, ma soprattutto a quei genitori che ricordano somministrazioni di vaccini gialli affinché mi contattino. Possiamo discutere assieme della vicenda, il mio profilo su facebook è Miceli Francesco.

Grazie per avermi dato la possibilità di raccontare la mia versione, molti altri giornalisti si dicevano interessati. Poi si sono volatilizzati e non si sono fatti più sentire e vedere».

FOTONOTIZIA: Camion in fiamme sulla Statale 18

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Ha preso fuoco, a causa probabilmente, della fuoriuscita di olio dal motore, poi è sbandato finendo contro il guard rail. Si tratta di un autocarro carico di frutta. L’incidente si è verificato nel tratto di strada della statale 18 che attraversa il comune di Belvedere Marittimo. Spaventato ma illeso il conducente. Il traffico è stato temporaneamente deviato, poi la situazione è tornata alla normalità.

Tenta di strangolare un medico: «Mio figlio è autistico per colpa del vaccino»

DIAMANTE (CS) – Calci, pugni e anche le mani al collo per strozzarlo. Un tentato omicidio che sarebbe riuscito se non fossero intervenute alcune persone che, urlando, hanno attirato l’attenzione del vicinato. Vittima dell’aggressione è il dirigente medico dell’Asp di Cosenza, responsabile del settore vaccini di Belvedere e Diamante, Raffaele D’Amante, 63 anni. Ad aggredirlo un uomo di Tortora, F.A.M., impiegato amministrativo al penitenziario di Paola (Cs), padre di un minorenne autistico, patologia che secondo il padre sarebbe stata causata dal vaccino somministrato al ragazzo. I fatti hanno avuto inizio circa un anno fa, quando al minorenne fu somministrato un vaccino esavalente. Ad intervenire proprio il medico D’Amante, unico responsabile del settore. Dopo la seconda e terza dose, almeno così ricorda il medico, che adesso si trova ricoverato alla casa di cura Tricarico, il padre è venuto a chiedere informazioni sul vaccino somministrato. «Io risposi – racconta all’AGI  – che il vaccino era stato somministrato secondo norma. Lui invece asseriva che dopo il vaccino il bambino era stato male». Per cui lo riteneva responsabile. A distanza di sette mesi ancora un altro confronto, questa volta a Diamante (Cs), tra medico e l’uomo di Tortora. Ieri pomeriggio l’escalation di violenza. L’uomo si è presentato davanti all’abitazione del dottor D’Amante che tornava dal lavoro dopo essere stato a Scalea e Belvedere. Bloccata la macchina lo ha costretto a scendere. «Vieni che dobbiamo parlare. Tu la pensione non te la godi, se non mi dici che hai messo nel vaccino». Poi le botte. Calci, pugni in faccia e il sangue che sgorgava dal viso del medico. Le grida di aiuto di D’Amante hanno attirato l’attenzione dei vicini che intanto hanno visto l’uomo sul corpo del medico con le mani al collo. Sarebbe bastato poco per ucciderlo. Braccato, l’uomo è riuscito a fuggire. Il medico è stato subito trasportato al vicino Pronto Soccorso della Casa di cura Tricarico. Trauma cranico, lividi su tutto il corpo e due costole rotte la diagnosi, con trenta giorni di prognosi.

Denunciato un uomo per movimentazione terra senza autorizzazione

BELVEDERE (CS) – Nel corso di un’attività di controllo del territorio i carabinieri forestali di Cetraro e Scalea hanno posto sotto sequestro una discarica abusiva e deferito un uomo di Belvedere per avere effettuato senza alcuna autorizzazioni un movimento terra con la realizzazione di alcuni gradoni e un piazzale nella località “Piano della Donna” nel comune di Belvedere. Durante il controllo è stato evidenziato che i lavori abusivi eseguiti con un mezzo meccanico hanno comportato il taglio di alcune grosse querce. Inoltre in un altro terreno sono stati rinvenuti dei rifiuti speciali provenienti da demolizioni edili che l’uomo stava utilizzando al fine di effettuare un riempimento per un avvallamento. I carabinieri hanno sequestro l’area oggetto della discarica e deferito l’uomo per discarica abusiva e violazione alla normativa ambientale e paesaggistica.

Rapina una parafarmacia, arrestato dai carabinieri

BELVEDERE MARITTIMO (COSENZA), 4 DIC – Un uomo, Ilio Pascale, di 34 anni, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di essere l’autore di una rapina in una parafarmacia di Belvedere Marittimo. Pascale, nella serata di ieri, sarebbe entrato nell’esercizio armato di un coltello a serramanico e minacciando la titolare e i clienti si sarebbe fatto consegnare l’incasso per poi darsi alla fuga con un’auto parcheggiata poco distante. Intervenuti sul posto i carabinieri della Compagnia di Scalea hanno avviato le indagini e, anche grazie alle testimonianze dei presenti e alle immagini delle telecamere di altri esercizi commerciali della zona, sono riusciti a risalire al trentaduenne. L’uomo, accusato di rapina e porto ingiustificato di armi, è stato rintracciato nella sua abitazione e trovato in possesso del coltello utilizzato per compiere il colpo.

Rivoluzione Belvedere: si dimettono in 4

BELVEDERE (CS) – Il brutto momento in casa Belvedere si vive, purtroppo, anche fuori dal campo. stadio-belvedereNella giornata di oggi hanno rassegnato le dimissioni dal proprio incarico societario i due vicepresidenti Raffo Ciro e Raffo Massimo, il Direttore Sportivo Raffo Maurizio e il dirigente Di Somma Marco.

L’Asd Belvedere Calcio 1963 perde così una parte importante del direttivo che ha contribuito, con massima dedizione e professionalità, alla rinascita dei colori amaranto negli ultimi anni.

Castrovillari, Musacco saluta e si accasa al Belvedere

musaccoCASTROVILLARI (CS) – Grandi manovre in casa Castrovillari. Dopo un inizio di campionato non certo esaltante, con un solo punto conquistato in due partite, ai piedi del Pollino c’è la tabella “lavori in corso”. E’ di ieri infatti l’annuncio a sorpresa dell’addio del capitano Andrea Musacco che, dopo anni di gloria, lascia Castrovillari per trasferirsi al Belvedere, nel campionato di Promozione, per «motivi di lavoro e familiari». Nei giorni scorsi era toccato, invece, a Francesco Panuccio salutare la compagine rossonera. In entrata si segnala l’arrivo del talentino classe ’97 Egzon Krasniq che nell’amichevole di ieri, disputata contro il Corigliano, si è presentato con una doppietta. Certo, questo non può bastare per i tifosi che si aspettano i fuochi d’artificio finali dalla dirigenza castrovillarese.

Delitto Rodriguez, domani interrogatorio del presunto assassino

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Sarà interrogato domani mattina Sergio Carrozzino, il 44enne accusato di aver ucciso Silvana Rodrigues, 33enne strangolata e bruciata nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo lo scorso 12 dicembre. Venerdì scorso Carrozzino (che ha già scontato 15 anni di carcere per un altro omicidio) è stato arrestato dai carabinieri di Scalea. A incastrare il 44enne sarebbero state le immagini di una telecamera a circuito chiuso che avrebbero ripreso l’uomo mentre si trovava nei pressi della vettura della vittima, una Fiat Punto di colore verde, e che si sarebbe poi poggiato al finestrino dell’auto parcheggiata nel supermercato dove la donna si era recata per fare la spesa. Inoltre per confermare questa ricostruzione è stata fondamentale la collaborazione di un testimone che ha visto un uomo appoggiato al finestrino della vettura della donna e affermando che si trattava di Carrozzino. Per il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, il quadro probatorio non lascia dubbi sulla responsabilità dell’uomo. Ma, intanto, le indagini condotte dal sostituto Teresa Valeria Grieco proseguono. Gli inquirenti stanno cercando di approfondire i rapporti tra i due e accertare se tra Carrozzino e la donna ci fosse un appuntamento, considerato che lei era già stata al supermercato con il marito e c’è ritornata subito dopo perché – disse al coniuge – aveva dimenticato di comprare le calze. Ecco perché gli investigatori adesso stanno cercando di passare al setaccio i tabulati telefonici della vittima e del presunto assassino. L’uomo, sorvegliato speciale con obbligo di dimora, era stato scarcerato nell’aprile del 2015 dopo aver espiato una condanna definitiva a 15 anni di reclusione per l’omicidio del fratello del cognato della donna assassinata. A Carrozzino la Procura contesta i reati di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Perché dopo l’assassinio della donna, avvenuto all’esterno della sua macchina, il presunto omicida avrebbe trascinato il cadavere della 33enne all’interno dell’abitacolo per poi appiccare fuoco. Le fiamme avrebbero completamente avvolto il corpo rendendolo irriconoscibile. Tutto ciò ha reso più complesso l’esame autoptico. I magistrati sono in attesa dei risultati dell’autopsia, eseguita nei mesi scorsi.

PRIMA CATEGORIA A/ Ultima giornata: ecco tutti i verdetti

Il Belvedere festeggia la vittoria del campionato con una cinquina alla Sofiota (costretta ai playout) davanti al proprio pubblico. Incredibile Cetraro: perde a Morano, contro il Geppino Netti, e perde il secondo posto a vantaggio dell’Olympic Acri, vittoria per 5-1 sul Cassano. Il Mirto guadagna il quarto posto sconfiggendo (e sopravanzando) il Praia. Zona playout: miracolo Sant’Agata d’Esaro, salvo senza playout. Detto del Cerzeto, già retrocesso, si affronteranno Città di Montalto-Villaggio Frassa e Geppino Netti-Sofiota.

belvedeIl Belvedere non concede nulla e rifila una manita alla Sofiota nel giorno della festa amaranto. Una stagione finita alla grande dopo un inizio a stento. Sofiota che invece dovrà passare dai playout in trasferta, avendo perso anche l’occasione di giocarli in casa.

Il Cetraro perde all’ultima giornata il secondo posto, a discapito dell’Olympic Acri, perdendo a Morano contro il Geppino Netti. Un brutto Cetraro che si deve arrendere ai colpi di Russo, a segno nel primo tempo, e Guidi, gol su rigore allo scadere. Nel mezzo il pareggio di Zavatto per gli ospiti. Geppino Netti che guadagna anche il vantaggio di giocare in casa i playout.

L’Olympic Acri festeggia con una goleada sul Cassano la conquista del secondo psoto. La tripletta di Apicella, Sicolo e Trematerra regalano a mister Guido la seconda piazza tanto rincorsa dal suo arrivo sulla panchina biancoazzurra. Ora testa ai playoff per coronare il sogno.

Il Mirto doma a domicilio il Praia, guadagnando la quarta piazza in classifica proprio a discapito della squadra tirrenica. A segno Sorrentino e Graziani per i padroni di casa che si aggiudicano così il Cetraro in semifinale playoff anziché l’Olympic Acri.

Fiumefreddo – Cerzeto termina 2-2. Due squadre che ormai non avevano più niente da chiedere a questo campionato, dando spazio ai tanti giovani che poco spazio hanno trovato fin a questo punto del campionato.

Il Frascineto vince 4-2 contro il Marina di Schiavonea in un’altra partita con tanti gol. Anche per loro vale lo stesso discorso di sopra.

In zona playout c’è da registrare il miracolo sportivo del Sant’Agata d’Esaro e di Giancarlo Lucera. Una squadra ultima in classifica fino a poche giornate fa che riesce a salvarsi senza passare dai playout grazie anche alla vittoria, ottenuta questo pomeriggio, sul Paludi per 4-2.

Il Città di Montalto vince contro il Villaggio Frassa 3-2 guadagnando la possibilità di giocare in casa i playout, mentre sorte contraria toccherà al Villaggio Frassa. Il caso vuole che nel primo turno si riaffronteranno nuovamente le due formazioni.

30^ TURNO

Belvedere – Sofiota 5-0

Città di Montalto – Villaggio Frassa 3-2

Fiumefreddo – Cerzeto 2-2

Frascineto – Marina di Schiavonea 4-2

Geppino Netti – Cetraro 2-1

Mirto – Praia 2-1

Olympic Acri – YB Cassano 5-1

Sant’Agata d’Esaro – Paludi 4-2

GRIGLIA PLAYOFF

Olympic Acri – Praia

Cetraro – Mirto

GRIGLIA PLAYOUT

Città di Montalto – Villaggio Frassa

Geppino Netti – Sofiota

CLASSIFICA: Belvedere 71, Olympic Acri 64, Cetraro 62, Mirto 60, Praia 59, Paludi 50, Frascineto 38, Fiumefreddo 37, Mar. di Schiavonea 37, Yb Cassano 35, Sant’Agata d’Esaro 30, Città di Montalto 29, Geppino Netti 29, Sofiota 26, Villaggio Frassa 25, Cerzeto 22.

PRIMA CATEGORIA A/ Il Belvedere cade a Cerzeto: campionato riaperto. Lotta playout incandescente!

Il Belvedere inciampa in quel di Cerzeto e vede dimezzarsi il proprio vantaggio sul Praia, secondo in classifica. Il Sant’Agata d’Esaro espugna Frascineto in un importante scontro salvezza. Vittoria del Paludi sul Mirto: 2-0.

prima categoriaIl testa-coda Cerzeto-Belvedere ha riservato una brutta sorpresa alla capolista. Il Cerzeto, ultimo in classifica fino alle 16 di quest’oggi, è riuscito nell’impresa di vincere contro il Belvedere, primo in classifica. Partita dominata per lunghi tratti dalla compagine tirrenica che però non riesce a sbloccarla e ne approfittano i padroni di casa che centrano una vittoria pesantissima. Ultimo posto abbandonato ed ora in tre punti ci sono ben 5 squadre: dall’ultima, Città di Montalto, alle penultime, Sofiota e Sant’Agata d’Esaro.

Il Paludi conferma la legge casalinga che ha contraddistinto tutte le partite della squadra jonica. A uscire sconfitto dal comunale quest’oggi è toccato al Mirto, grazie alle reti di Falcone, nel primo tempo, e Graziano, nel secondo. Vittoria che permette al Paludi di crederci ancora per l’ultimo posto playoff.

Il Sant’Agata d’Esaro continua a stupire andando a vincere in quel di Frascineto. Tre punti fondamentali per la squadra allenata da mister Lucera che, dal suo arrivo, sta compiendo un vero e proprio miracolo calcistico: dall’ultimo posto è risalito a soli 3 punti dalla salvezza diretta.

27^ TURNO

Cerzeto – Belvedere 1-0

Cetraro – Città di Montalto 5-1 (giocata ieri)

Frascineto – Sant’Agata d’Esaro 0-1

Geppino Netti – YB Cassano 1-2 (giocata ieri)

Marina di Schiavonea – Fiumefreddo 3-2 (giocata ieri)

Paludi – Mirto 2-0

Praia – Sofiota 8-2 (giocata ieri)

Villaggio Frassa – Olympic Acri 1-3 (giocata ieri)

CLASSIFICA: Belvedere 62, Praia 59, Cetraro 58, Olympic Acri 55, Mirto 54, Paludi 47, Fiumefreddo 36, YB Cassano 35, Marina di Schiavonea 34, Frascineto 29, Geppino Netti 26, Sofiota 23, Sant’Agata d’Esaro 23, Villaggio Frassa 22, Cerzeto 21, Città di Montalto 20 (-1).