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Oliverio, «L’acqua è un bene prezioso, basta divisioni»

COSENZA – «L’acqua è un bene prezioso e noi non possiamo assolutamente permetterci di sprecarla o di gestirla male, attardandoci in polemiche inutili e dannose. Compito di ogni amministratore, a qualsiasi livello, quindi, non è quello di ingaggiare duelli che screditano chi li promuove, ma cooperare, lavorare insieme ad un progetto comune, sedendosi intorno ad un tavolo ed individuando soluzioni possibili».

E’ quanto ha affermato il Presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo ieri sera alla presentazione del libro di Giuseppe Viggiani “La rete idrica di Cosenza. Origine, aggravamento e risoluzione di un problema storico”.  All’incontro, moderato dal giornalista Adriano Mollo, sono intervenuti l’ex Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical, prof. Paolo Veltri e l’editore Michele Falco.

Nel corso del suo intervento, il Presidente della Giunta regionale ha illustrato le tappe del lavoro compiuto dal governo regionale.

«In questi anni -ha detto Oliverio- abbiamo lavorato su diversi fronti. Il primo riguarda il problema dell’approvvigionamento idrico e il completamento dei grandi invasi rimasti fino ad oggi sospesi ed incompiuti e su cui sono state investite risorse considerevoli. Finalmente nei giorni scorsi, dopo 35 anni, abbiamo messo la parola “fine” ad una lunga telenovela e abbiamo portato l’acqua del Menta nelle case dei cittadini di Reggio Calabria. Stiamo per sbloccare un altro grande invaso, quello del Metramo, su cui abbiamo aperto un confronto serrato con il Ministero competente ed a cui abbiamo già destinato 26 milioni di euro. Stiamo valutando il recupero della Diga dell’Esaro, un’ altra grande opera incompiuta su cui sono stati investiti fior di quattrini e stiamo lavorando per sbloccare alcuni invasi minori, opere finite e non utilizzate come Redisole, Vutturino, ecc.Il secondo livello su cui siamo intervenuti riguarda la ingegnerizzazione e l’ammodernamento delle reti delle cinque città capoluogo su cui abbiamo programmato e investito risorse cospicue. Il terzo aspetto riguarda il problema della gestione, rispetto alla quale stiamo chiudendo una fase abbastanza impegnativa e delicata che è quello di fare della Sorical, attualmente in liquidazione, un soggetto unico interamente pubblico perché, come ho sostenuto in campagna elettorale e scritto nel nostro programma di governo, io sono per la gestione pubblica dell’acqua. Non a caso sono stato, da Presidente della Provincia di Cosenza, uno tra i più convinti sostenitori del referendum popolare dedicato a questo tema. In questo quadro vanno affrontati i problemi del ciclo integrato dell’acqua, all’interno del quale c’è il problema dell’ammodernamento delle reti. Un’opera il cui scopo è quello di “far pagare tutti per pagare meno” e che dovrà vedere fortemente impegnati gli amministratori locali».

«La Calabria -ha concluso Oliverio- ha nell’acqua un patrimonio importante e non può permettersi di disperderla o di utilizzarla male. Compito di ogni amministratore è quello di alzare l’asticella della responsabilità e della qualità delle azioni che si vanno a mettere in campo non solo per qualificare i servizi, rendendoli sempre più efficienti e più efficaci, ma soprattutto per rendere questa preziosa risorsa produttiva sia per quanto riguarda la produzione di nuova energia idroelettrica che per il suo impiego a scopo irriguo, due aspetti su cui, da circa 30 anni, è mancata la necessaria attenzione. In questa direzione abbiamo lavorato e continueremo a lavorare».

NOI e Buongiorno Cosenza, 10 motivi per dire NO alla Metrotravia

COSENZA –  Riceviamo e pubblichiamo un documento congiunto del Movimento NOI e da Buongiorno Cosenza sulla metro: «10 MOTIVI PER DIRE NO ALLA METRO E SI AL BENE COMUNE»

 

  1. «E’ una tranvia su rotaie: rumorosa, fortemente impattante  e tecnologicamente superata. La prova: Bolzano utilizza da anni mezzi ad idrogeno a emissione zero.
  2. Impossibile rientro dei  sono stati ipotizzati 40.000 passeggeri al giorno pari a tutti gli abitanti della sola città di Rende.
  3. Mantenerla costa 3 milioni di euro l’anno. La pagheremo tutti solo aumentando le tasse.
  4. Per almeno 6 anni, questo il tempo previsto per ultimare i lavori, avremo viabilità ridotta e conseguente traffico impazzito su tutta la rete stradale limitrofa.
  5. Nessun miglioramento  nel  trasporto      Troppo  tempo  per   compiere   il tragitto,  non viaggia su corsie preferenziali. Aumenta traffico e inquinamento.
  6. Enorme spreco di fondi pubblici. 10 milioni di euro spesi per il viale G. Mancini. Ora si spendono 160 milioni di euro per rimettere un treno dove era prima.
  7. Il centro città sarà irraggiungibile per gran parte dei cittadini. Verranno chiuse viale G. Mancini, via XXIV maggio. Disagi già percepiti come una barriera.
  8. Questo servizio risulta periferico alla città. per prendere la tranvia devi prendere l’auto da quasi tutti i
  9. Ci sono  soluzioni  per  rispettare  ambiente  e    esiste  già  un tracciato perfettamente funzionante: quello delle Ferrovie della Calabria.
  10. Non porta posti di lavoro. hanno vinto la gara di appalto le coop del nord e la tranvia taglierà posti di lavoro per le altre aziende di trasporto.»

«Per tutti quesiti motivi il sindaco  di Cosenza, oggi tra i promotori della tranvia,  in campagna elettorale ha firmato per dire no alla metro».

 

Deleghe sociali, Tamburi firma stamattina l’accettazione

COSENZA – Il consigliere si dice pronto ad impegnarsi per il bene comune.

Vincenzo Tamburi ha firmato stamattina l’accettazione delle deleghe alle politiche sociali,  mercato del lavoro e formazione professionale, immigrazione, accoglienza, pari opportunità e politiche energetiche.

«Accetto con grande senso di responsabilità le deleghe che mi sono state affidate dal Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, impegnandomi sin da subito a lavorare per il bene comune, per rispondere ai bisogni dei territori, per offrire all’Ente una programmazione che sappia ascoltare i Sindaci, veri interpreti della collettività, e ridare speranza ai cittadini», le parole attraverso le quali Tamburi testimonia il suo impegno.

«Ringrazio il Partito Socialista – ha continuato il consigliere provinciale e Sindaco di San Basile – che mi ha scelto come uomo che potesse rappresentare la storia e la dedizione politica dei socialisti cosentini […] . Anche in consiglio non sarò solo ma condividerò questa nuova esperienza politica insieme al mio collega, Franco Pascarelli, che – grazie alla sua esperienza – lavorerà con me in sintonia nello svolgere le deleghe a me assegnate».

Tamburi ha poi ribadito nel suo discorso l’importanza delle politiche sociali che devono riuscire a dare una risposta reale ai bisogni dei cittadini attraverso la costruzione di una fitta rete di risposta collettiva.

Affinché questo avvenga, ha continuato, è necessario partire dalla scuola, luoghi «dove i percorsi di alternanza scuola lavoro – possano davvero essere il trampolino di lancio per scoprire talenti capaci di aver voglia di restare sui territori e far rinascere speranza».  E non solo, una politica sociale dev’essere atta a sostenere ed aiutare persone in difficoltà: essa dovrà, infatti, per il consigliere, far in modo che i disabili possano rendersi sempre più protagonisti della loro vita e inoltre dovrà tener conto delle loro famiglie che andranno sostenute ed aiutate.

Infine sono state trattate le importanti tematiche su immigrazione: «e grandi tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza devono svilupparsi in un contesto culturale che sappia dare le risposte utili a tutti, partendo dalla integrazione reale, bandendo le differenze ed i razzismi di vario genere. La formazione professionale dovrà essere sempre più qualificante per poter offrire sbocchi occupazionali a chi ha voglia di essere segno concreto di sviluppo e capacità imprenditoriale. Così come le politiche energetiche dovranno essere attente ai territori, compatibili con le vocazioni che qui sottolineano una propensione all’agroalimentare ed al turismo.»

 

 

 

Domani Consiglio Regionale sulla Sanità, Magorno “gli atti adottati da Scura e Urbani vanno revocati”

Catanzaro ( Cz) – “La seduta del Consiglio regionale di domani, con all’ordine del giorno uno dei problemi più sentiti della Calabria, è una occasione importante per discutere in maniera produttiva e rigorosa di sanità invocando chiarezza e certezze sul futuro della tutela del diritto alla salute dei calabresi”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico della Calabria, on. Ernesto Magorno che esprime apprezzamento per l’iniziativa assunta dall’assemblea legislativa regionale. “E’ il momento di prendere posizione in maniera netta contro la proroga del commissariamento per il rientro dal disavanzo sanitario e contro gli atti adottati dai commissari Scura e Urbani per i quali è necessario chiedere la revoca immediata – dice ancora Magorno –. Atti che vanno da una discutibile riorganizzazione della rete ospedaliera che non tiene conto delle esigenze del territorio, e su questo punto ribadisco la mia vicinanza ai sindaci e la condivisione delle loro legittime rimostranze, alla necessità che la programmazione e il governo di un comparto così delicato venga restituito nella disponibilità decisionale dei rappresentanti democraticamente eletti dai calabresi: alla politica e alle istituzioni chiamate a gestire e decidere nell’interesse del bene comune”.

A Cerisano dibattito sull’ambiente

CERISANO (CS) – Si terrà il 10 gennaio prossimo ore 18. 30 uno dei primi incontri programmati nel vecchio anno dal gruppo Cerisano al Centro con leader Salvatore Mancina. Presso la sala Convegno del locale Las Vegas, sito nel centro della cittadina delle Serre. Il tema scelto per l’incontro sarà: “ AMBIENTE BENE COMUNE “. Fra i relatori interverranno l’onorevole Domenico Bevacqua della Commissione Ambiente della Regione Calabria, l’ingegnere Salvino del dipartimento regionale agricoltura,  e Salvatore Siviglia, Ingegnere e segretario regionale ABR Regione Calabria. Parteciperanno le dottoresse Marianna Santelli e Raffaella Verrina. I saluti iniziali saranno affidati a Salvatore Mancina, capolista e sindaco uscente di Cerisano. 3 gennaio_resized_3
La serata sarà finalizzata al dibattito ambientale, la sua tutela e le possibili condizioni per valorizzarlo. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Energia e sostenibilità al Festival delle Utopie Realizzabili

TORTORA (CS) – Il centro storico di Tortora ospiterà il 20 ed il 21 giugno il Festival delle Utopie Realizzabili, in concomitanza dell’apertura della IV edizione di ViaggioLento nel Pollino.

Il Festival delle Utopie Realizzabili si propone come macro contenitore all’interno del quale si svilupperanno incontri, dibattiti, workshop, eventi, spettacoli, dimostrazioni e laboratori incentrati sulle tematiche della sostenibilità ambientale.

Un evento che intende facilitare la comunicazione e l’incontro tra cittadini e imprese, consumo e produzione, con il duplice obiettivo da una parte di avvicinare ai concetti di un’economia che contribuisca attivamente alla sostenibilità della società, e dall’altra di diffondere l’adozione di pratiche di innovazione, produzione, e gestione sempre più ecocompatibili e fondate su una visione etica che promuova il Bene Comune.

Oggi la sfida si gioca a livello locale interconnettendo la responsabilità individuale e la responsabilità collettiva con la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione delle energie rinnovabili, prodotte ed utilizzate a livello locale ed in rete con territori limitrofi. Il Festival delle Utopie Realizzabili intende rispondere a questa necessità mettendo a disposizione l’esperienza di persone che da anni lavorano nel campo della sostenibilità applicata a tutte le dimensioni del vivere quotidiano, ed il centro storico di Tortora si profila come contesto ideale per accogliere questa iniziativa.

Il Festival vuole essere un modo per fare il punto su quali sono le risorse naturali, umane, finanziarie, sociali e le conoscenze di cui disponiamo utili a mettere in atto un processo di trasformazione verso un mondo più equo e prospero, e per creare uno spazio di partecipazione e arricchimento reciproco attraverso stand espositivi, incontri, momenti esperienziali pratici ed altre attività di condivisione.

L’esposizione riguarderà in particolare le tematiche di bioedilizia, energia, mobilità sostenibile, associazionismo ambientale, risorse naturali, gruppi di acquisto solidale, produttori biologici, bio-osteria, commercio equo e solidale, economia solidale (come finanza etica e turismo responsabile), medicina naturale, cosmesi naturale, educazione alimentare, turismo responsabile.

Cosenza: il comune vince al Tar sulla Sorical

Cosenza – Ricorso Sorical su riduzione della fornitura idrica, la sentenza del T.A.R. dà ragione all’Amministrazione.

Su tutto, a spuntarla deve sempre essere il bene comune. La So.Ri.Cal, quale rivalsa sui ritardi dei pagamenti da parte dell’Ente, aveva comunicato la decisione di far scorrere meno acqua nei rubinetti dei cosentini, spesso comunque a secco a causa dei frequenti guasti nelle condotte.

Ciò che il sindaco Occhiuto rivendica è un rapporto di fornitura tra So.Ri.Cal ed il Comune di Cosenza che debba realizzare effetti protettivi nei confronti dell’utenza. Non si trascura di evidenziare che la società So.Ri.cal ha ottenuto ingenti finanziamenti dai POR Calabria senza attuare gli investimenti previsti dall’accordo di programma quadro approvato in data 28 febbraio 2006 che, più specificamente, per come rilevato dalla Corte dei Conti nella relazione del 5 dicembre 2011, considerava originariamente due specifici sotto programmi: il riefficientamento delle reti idriche urbane oltre che il  riefficientamento, la riconversione funzionale dei depuratori esistenti e il completamento del sistema depurativo e di collettamento regionale.

Sebbene gli investimenti per tali sotto programmi venivano qualificati in 200 miliardi delle vecchie lire, non risultano essere mai stati investiti nella città di Cosenza.