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Luciano Bentenuto, capo della polizia segreta del Canada, piacevolmente colpito dalla gente di Calabria

Cosenza ( Cs) – E’ stata una cinque giorni ricca di visite istituzionali, scambi culturali, incontri amicali e all’insegna della buona cucina calabrese, della quale ne ha molto apprezzato il gusto e sapori.  E’ Luciano Bentenuto, di origini abruzzesi, nato e cresciuto in Canada, oggi capo della polizia segreta del paese nord americano.  Un’autorità illustre che nel corso degli anni si è distinta per aver combattuto oltreoceano fenomeni importanti quali la criminalità organizzata, il traffico di droga, l’immigrazione clandestina. In Calabria, accompagnato dal suo amico fraterno Pino Didiano, ideatore de “La Piazza Punto di Incontro” e del Premio Telesio in Canada, è stato invitato dal conduttore Pino Gigliotti e dagli imprenditori Sergio Mazzuca e Pietro Reda. “L’accoglienza della gente di Calabria è stata veramente sorprendente – dice Bentenuto nel corso di un’intervista- questa terra ha una grande ricchezza, culturale e sociale. Ho visto negli occhi delle persone che ho avuto modo di incontrare in questi giorni, la voglia di cambiamento e di riscatto”. E’ rimasto affascinato dalle nostre bellezze e piacevolmente colpito delle caratteristiche dei quartieri urbani ( ha visitato il centro storico di Rende, dopo l’incontro con il sindaco Manna), nonché  del nostro ateneo calabrese, dopo i saluti istituzionali con il rettore Crisci, definito da Bentenuto un vero punto di eccellenza e di qualità.  “I calabresi – ha dichiarato- hanno un grande pregio, quello cioè di avere una fierezza interiore e una voglia di emergere, che, sono certo, porterà grandi risultati per la Calabria e per i calabresi”.  Per queste ragioni, Bentenuto,  che da trent’anni è al servizio dell’intelligence canadese, insieme al suo amico Pino Didiano, sta pensando di creare, così come sta già accadendo, dei veri e propri centri di aggregazione sociale  e dei ponti culturali tra l’Italia e il Canada, cosicché si possano coniugare e implementare quelle risorse genuine e che la nostra terra vanta di avere. Gli italiani immigrati in Canada, molti dei quali tra le città di Toronto e Montreal sono davvero tanti “e,  la cosa incredibile,  – sottolinea Bentenuto-  è che nessuno ha mai dimenticato le proprie origini, che sono amorevolmente tramandante di anno in anno da padre in figlio. L’italiano all’estero,  è profondamente legato alla terra madre”.  Bentenuto è pienamente convinto poi che è compito delle istituzioni lavorare volenterosamente per abbattere quel gap generazionale che attanaglia la nostra terra ed è sempre compito delle autorità mettere in moto una vera e propria macchina operativa che abbia come obiettivo primario la centralità dell’individuo, capace di esaltarne potenzialità e talento. Il suo principale obiettivo, “grazie all’aiuto e alla collaborazione di amici come Sergio Mazzuca, Pietro Reda, Pino Gigliotti e tanti altri ancora”, rimane quello di istituire un canale di rappresentanza tra il nostro paese e il Canada, al fine di abbattere quelle barriere ideologiche e fare in modo che si possa onorare la vera italianità, tipica di donne e uomini intelligenti, dotati di una forte energia “che sono certo- conclude-  li porterà a raggiungere importanti traguardi”.

 

Raffaella Aquino

Il rettore dell’Unical Crisci accoglie stamane Luciano Bentenuto, direttore dell’intelligence canadese

Arcavacata di Rende ( Cs) – Un cordiale incontro quello di stamane tra il magnifico rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci e Luciano Bentenuto, direttore generale dei Servizi di Sicurezza  del Canada, una sorta di “super poliziotto”  che negli ultimi trent’anni ha ricoperto alcuni dei più importanti incarichi dirigenziali dell’intelligence del paese nord americano. Bentenuto, accompagnato dall’imprenditore Sergio Mazzuca e dal presidente del club italo-canadese “La piazza punto d’incontro”, Pino Didiano, ha raccontato al rettore della sua lunga esperienza professionale nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata d’oltreoceano e della più recente attività di “ambasciatore” delle positività italiane. “Da un po’ di tempo – ha spiegato Luciano Bentenuto– sia in Canada che in giro per il mondo racconto le tante cose buone che riguardano  gli italiani emigrati in America, per sfatare luoghi comuni e testimoniare il loro fondamentale contribuito alla crescita sociale ed economica dei Paesi che l’hanno accolti” Bentenuto si è detto poi disponibile a favorire ogni possibile scambio culturale tra Calabria e Canada.