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Salta la visita di Bersani a Cosenza e Acri. Il suo volo dirottato a Brindisi per il maltempo

COSENZA – Doveva essere il giorno dell’intervento di Pierluigi Bersani nella campagna elettorale, a Cosenza e ad Acri. Invece l’autorevole esponente di Liberi e Uguali ha dovuto rinunciare a presenziare ai due appuntamenti. A causa del maltempo, infatti, il suo volo in arrivo a Lamezia Terme alle 16,30 è stato dirottato a Brindisi. In fase di atterraggio le condizioni climatiche erano proibitive, soprattutto a causa delle forti raffiche di vento. E’ stato allora Nico Stumpo a portare il saluto di Bersani al Cinema San Nicola di Cosenza dove candidati e militanti del movimento si erano radunati. 

PD, Bersani a Lamezia: «Vorrei che ammettessero errori»

LAMEZIA TERME (CZ) – «In questi anni mi sono un po’ stancato di interrogare la sibilla cumana. Quello che vorrei è che dicessero: abbiamo capito che abbiamo fatto errori seri e quindi vorremmo rimediare a partire dalla legge di stabilità». A dichiararlo è Pierluigi Bersani sulla direzione del Pd di questa mattina a Lamezia. «Riconoscere di avere fatto una legge elettorale con la destra che adesso dicono di temere perché tira la volata alla destra, riconoscere gli sbagli e dire: adesso cambiamo registro. Però aspettarsi questo è un po’ osé. Credo non succederà» ha proseguito Bersani prima delle successive tappe del suo tour in Calabria, a Catanzaro e a Reggio Calabria.

Samuele Bersani, il poeta spaccacuore che scalda il Rendano

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COSENZA- Un concerto per certi versi inatteso, sorprendente, coinvolgente. Non ti aspetti, per il suo essere schivo e riservato, di trovare una simpatia disarmante mista ad esuberanza e sarcasmo, tipici dei romagnoli, ai quali alterna quell’autoironia che conquista e scalda il cuore. E’ stato anche tutto questo Samuele Bersani ieri sera in concerto al Teatro Rendano di Cosenza. Unica tappa in Calabria, quella del cantautore riminese, fortemente voluta da Maurizio Senese e da Esse Emme Musica, che ha portato nella città dei Bruzi “La Fortuna che abbiamo Tour”, il live di un Bersani rinnovato nei suoni e nelle melodie, intimista, scherzoso, a tratti visionario, ma pur sempre fedele alle sue origini e a quella sua musica che da decenni spacca il cuore. E se la fortuna non è stata negli ultimi tempi sua compagna devota – Bersani, colpito da una grave forma di reflusso è stato costretto a stare lontano dai palchi per oltre un anno – oggi sembra ritornato e anche in gran forma seppur qualche strascico che si porta dietro e che lo costringe ancora a seguire delle terapie. «Il mio problema di salute – ha esordito- non mi ha consentito di stare con il mio pubblico.  Ritornare dopo così tanto tempo è una gioia immensa. Lo è ancora di più quando hai di fronte un teatro così bello e dall’architettura magnifica».

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Nel suo live ha ripercorso in maniera straordinaria alcuni dei brani che lo hanno reso celebre, riadattati e rivisitati in chiave jazz e soul, almeno nella prima parte dello spettacolo, per poi dare sfoggio, “nel secondo tempo”, come da lui stesso definito, a quell’anima elettro – rock che ha conquistato il pubblico del Rendano. E per la seconda parte dello spettacolo sono stati i suoi i suoi followers di Facebook a scegliere i brani da cantare, compresi Chiedimi Se Sono Felice, scritta appositamente per l’omonimo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Senza Titoli, Chicco e Spillo, fino alle intramontabili Spaccacuore, Giudizi Universali, Replay, Coccodrilli, Lo scrutatore Non Votante, En e Xanax, Crasy Boy e Cattiva. Non sono mancati i brani più recenti, da La Fortuna che Abbiamo a Nuvola Numero Nove. Un pubblico attento, partecipe che non ha risparmiato applausi ed ovazioni ad un’artista, quasi alla soglia dei cinquanta – e non si direbbe – che è riuscito, grazie ad una voce calda, intensa e trascinante, a regalare emozioni che toccano in profondità. Del resto i suoi sono versi fatti di costellazioni, giudizi universali, illusioni dell’anima e collisioni dello spirito, sensi gravitazionali, simbiosi cromatiche, legami che vanno oltre il tempo e la misura. Le sue canzoni riescono, ancora oggi, a distanza di anni, a penetrare nell’animo di chi le ascolta come poesia e come poesia ha salutato Lucio Dalla, con Canzone, da lui stesso scritta per l’amico scomparso. «Un omaggio ad un grande maestro, molto amato anche in Calabria». E un po’ della nostra terra era ieri sera con lui sul palco, due tra i componenti della sua band, sono, infatti, di origini calabresi, il bassista reggino Davide Beatino e il poliedrico Michele Ranieri alle percussioni, chitarre e cori. Che dire, due ore di ottimo spettacolo intriso di pura energia e virtuosismi della voce che hanno permesso a Bersani di ritornare sulla scena con grande successo. Un successo che si è costruito negli anni, fin dai tempi de “Il mostro” brano che lo consacrò come tra i cantautori preferiti del suo amico Lucio Dalla e con il quale ha aperto il concerto. E ancora oggi Samuele Bersani è tra gli artisti più apprezzati non solo dal pubblico, ma anche dai colleghi, con i quali si ritrova, spesso a condividere pezzi di storia della nostra musica.  La magia della sua voce e delle sue poesie lo hanno portato oggi a coronare il sogno dei suoi primi 25 anni di carriera. Un sogno che continuerà ancora per molto, perché quando estro e bravura si coniugano con garbo e cordialità, si è destinati a lunga vita. E come lui stesso intonerebbe, Che Vita!

Raffaella Aquino

“La fortuna che abbiamo Tour”, arriva a Cosenza Samuele Bersani

COSENZA – Riparte da Roma questa sera e farà tappa a Cosenza il prossimo 7 marzo al Teatro Rendano “La fortuna che abbiamo Tour”, la nuova tournée di Samuele Bersani in concerto live nelle più importanti città italiane. Cosenza sarà l’unica tappa calabrese del cantautore romagnolo che andrà a regalare al pubblico i suoi più importanti successi rivisitati tra nuovi arrangiamenti e nuove sperimentazioni. Un ritorno assai atteso quello di Samuele Bersani che a distanza di tre anni dal suo ultimo tour live, “Nuvola Numero Nove Tour”, riparte in grande stile con “La Fortuna che Abbiamo”, il suo ultimo lavoro discografico che da giugno è ai vertici delle classifiche. Il concerto, prodotto  da F&P Group, è portato in Calabria dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. Samuele Bersani ripercorrerà attraverso 25 brani, da “Giudizi Universali” a “Chicco e Spillo”, da “Coccodrilli” a “Spaccacuore”, i tratti più salienti e significativi della sua carriera artistica, che ad oggi lo vedono tra i migliori cantautori italiani, assai apprezzato per la sua musica intensa ed emozionante.

Raffaella Aquino

 

surrealismo elettorale: Elezioni 2013

Tornata elettorale:  gli italiani sono andati a votare con un senso di profondo ottimismo e rinnovata speranza,
aspettando fiduciosi le 15 di lunedì, quando hanno aperto le urne e le loro ceneri sparse al vento.

Monti aveva chiuso la cambagna elettorale su Twitter: “Non possiamo ammettere che i giovani abbiano come alternative disoccupazione, emigrazione o criminalita’.
Poi ha scoperto che continuano a preferire il Grunge.

Berlusconi non si è presentato al comizio finale per una congiuntivite: “Ho qualche difficoltà ad aprire gli occhi”.
Non è mai stato così vicino ai suoi elettori.

Grillo caccia via i giornalisti dal suo comizio finale a Roma.
Ok, chiamatelo pure fascista, ma sappiate che è poco per vincere il Pulitzer.

Bersani afferma con orgoglio: “Grillo è miliardario, io figlio di meccanico”.
Ecco perchè tutti quei pezzi tra le mani.

Berlusconi contestato da tre donne a seno nudo all’uscita dal seggio.
Alla fine il maltempo non ha impedito il regolare svolgimento del voto.

I grillini consigliavano di leccare la matita prima di votare.
Dato che si è votato nelle  scuole, molti l’han semplicemente pucciata a terra.

Nei commenti post voto ricorre molto la frase “Miracolo Berlusconi”.
Chi voleva vederlo piangere sangue è stato accontentato solo a metà.

Man mano che procedeva lo spoglio la distanza tra PD e PDL  si assottigliava sempre più.
La speranza di Bersani a un certo punto è stata che dalle urne saltasse fuori carne di cavallo.

Alla fine dello spoglio a sinistra c’era talmente tanta delusione che nella sede del PD hanno proiettato Marcellino pane e vino.
Così, per risollevare il morale.

“Mamma… li ho MAS – SA – CRA – TI!”.
(Oscar Giannino)

Sciscia.