Archivi tag: Bianchimano

Il ritorno di Bianchimano: Catanzaro batte Rieti 2-0

CATANZARO – RIETI

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento (Elizalde), Martinelli, Quaranta (32’st Figliomeni); Casoli, Maita, Risolo (32’st Signorini), Nicoletti; Kanoute (13’st Giannone), Bianchimano (13’st Nicastro), Fischnaller. All.: Auteri. In panchina: Mittica, Adamonis, Tascone, Riggio, Di Livio, Mangni, Pinna.

RIETI (4-4-2) : Pegorin; Esposito, Aquilanti, Granata, Zanchi (22’st Diallo); Tiraferri, Tirelli, Zampa, Guiebre; Marcheggiani (22’st De Paoli), Beleck (13’st Palma). All.: Mariani. In panchina: Addario, Lazzari, Arcaleni, Sette, Marino, Bellopede, Del Regno, Poddiea.

ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore

NOTE: Ammoniti: Zampa (R)

MARCATORI: 15′ pt Bianchimano (C), 10′ st Bianchimano (C)

 

CATANZARO – Come da pronostico il Catanzaro sconfigge il Rieti fanalino di coda e approfitta del pari tra Ternana e Reggina per riportarsi in testa al campionato. Bisognava riprendersi dalla sconfitta di Viterbo e resettare le energie per il difficile match con la Casertana di domenica. Gli uomini di Auteri ci riescono, grazie al gradito ritorno di Bianchimano.

I giallorossi aprono subito il gas. Il trascinatore, al solito, è Kanouté, che dopo due minuti con una delle sue discese quasi genera un autugol da parte dell’incerta difesa laziale. Il vantaggio arriva al quarto d’ora, quando Bianchimano controlla un assist di Fischnaller e trafigge Pegorin all’angolino. Il Rieti ha poche armi per rispondere. Si affida soprattutto a Guiebre e alla sua vivacità a sinistra; un suo traversone finisce sui piedi di Marcheggiani che in spaccata manda di poco a lato.

Anche nel secondo tempo i giallorossi spingono per trovare al più presto il gol della sicurezza. Fischnaller ci prova ma il suo tiro viene deviato. Dopo di lui tocca a Celiento, poco preciso. Al 55′ però ecco il 2-0: Kanouté scappa ancora a destra e serve il pallone su un piatto d’argento a Bianchimano che non sbaglia. I giallorossi ovviamente abbassano i ritmi, sprecano ancora con Fischnaller ma portano a casa una vittoria vitale per tutto l’ambiente.

Il Catanzaro ci mette la testa: 2-0 alla Viterbese

CATANZARO – VITERBESE 2-0

CATANZARO (3-4-3): Furlan, Celiento, Figliomeni (39’st Nicoletti), Signorini, Statella, Iuliano, Maita, Favalli, Casoli (7’st Giannone), Fischnaller (39’st Pambianchi), Bianchimano (19’st Ciccone). In panchina: Elezaj, Mittica, D’Ursi, Riggio, Nikoloupolos, Lame, Posocco, Cristiano All.: Auteri

VITERBESE (3-5-2): Forte; Sperandeo, Franco (15’st Vari), Milillo; Del Prete (30’st M.Canestrelli) Ricci, Capparella (8’st Menghi), Artioli, Coppola (30’st M.Menghi); Ngissah, Molinaro. In panchina: Demba, Giannetti. All.:Villa

ARBITRO: Meleleo di Casarano

NOTE: Ammoniti: Fischnaller (C), Artioli (V)

MARCATORI: 31’pt Bianchimano (C), 4’st Signorini (C)

 

CATANZARO – Era vietato sbagliare e il Catanzaro non ha deluso. Vittoria fondamentale contro una Viterbese reduce da una settimana movimentata: esonerato l’allenatore Calabro, i laziali si sono presentati con una formazione ricca di elementi della primavera, probabilmente per poter preparare meglio la finale di Coppa Italia col Monza di Berlusconi e Galliani. Il Catanzaro dunque conquista il terzo posto, al termine di una gara con i soliti gol divorati e con un paio di rischi corsi in fase difensiva.

Ovviamente il Catanzaro si impossessa del campo e Signorini al 9′ fa intuire il leitmotiv della partita con un colpo di testa salvato in corner. La Viterbese però non è arrendevole: Bismarck imbecca Molinaro che chiama Furlan agli straordinari. Il tempo scorre e c’è la paura che una partita apparentemente facile possa diventare più cupa del previsto, proprio come il cielo di Catanzaro, con le nubi che incombono minacciose. Per fortuna arriva il colpo di testa di Bianchimano a portare il sereno: gran cross di Statella dalla destra, l’attaccante scuola Milan prende posizione e trafigge la Viterbese. Prima dell’intervallo c’è tempo per un paio di transizioni sprecate da Fischnaller, ma in generale stavolta i giallorossi sembrano in controllo, anche grazie ai recuperi palla aggressivi nella metà campo avversaria.

Nel secondo tempo bastano quattro minuti per il raddoppio: su calcio d’angolo svetta Signorini che insacca alla sinistra del portiere. Il Catanzaro fa girare bene il pallone ma anche stavolta rischia di riaprire un match chiuso: contropiede sulla destra della Viterbese condotto da Molinaro; Bismarck si insinua in area e tutto solo di testa spedisce incredibilmente a lato. Il Catanzaro restituisce il favore con un’incredibile palla gol sprecata da Bianchimano: l’ex attaccante della Reggina rientra sul sinistro in area e, solo davanti al portiere, alza la mira. Nel tiro tra l’altro il numero nove giallorosso si fa male ed è costretto ad uscire. Il finale non regala troppe emozioni, stavolta le coronarie del pubblico del Ceravolo vivono un pomeriggio tranquillo.

Ora bisogna assolutamente battere il Trapani per blindare il terzo posto.

Catanzaro agli ottavi di Coppa Italia: Catania sconfitto 1-2

CATANIA – CATANZARO 1-2

CATANIA (4-3-3): Pulidori; Aya, Lovric, Silvestri, Marchese; Bucolo (26′ st Carriero), Angiulli, Lodi; Sarno (19′ st Barisic), Curiale (19′ st Di Piazza), Brodic (32′ st Manneh). In panchina: Fabiani; Calapai, Bonaccorsi, Escu, Baraye Biagianti Mujkic. All.: Sottil

CATANZARO (3-4-3): Elezaj; Riggio, Signorini, Pambianchi (19′ st Statella); Posocco(19′ st Favalli), Eklu (39′ st Maita), De Risio, Nicoletti; Giannone (32′ st Iuliano), Ciccone, D’Ursi (19′ st Bianchimano). In panchina: Furlan, Mittica; Lame, Nikolopoulos, Fischnaller. All.: Auteri

ARBITRO: Carella di Bari

NOTE: Ammoniti Signorini (CZ), Statella (CZ). Recupero: 1′ pt, 5′ st

MARCATORI: 41′ pt Eklu (CZ), 7′ st Curiale (CT), 29′ st Bianchimano (CZ)

 

CATANIA – Catania è terra di conquista. Dopo il successo in campionato, il Catanzaro sbanca ancora una volta il Massimino e conquista gli ottavi di finale di Coppa Italia. Un successo meritato, coi giallorossi pericolosi nonostante il turnover che strappano il passaggio del turno grazie a un errore di Pulidori che regala un gol a Bianchimano, alla terza marcatura in tre presenze.

Il calendario è fitto e Auteri, ragionevolmente, ruota gli uomini. Per fortuna la rosa sembra essere all’altezza e il Catanzaro non risente dei cambi. In difesa accanto a Signorini e Pambianchi c’è Riggio, squalificato in campionato per due giornate per via di uno schiaffo rifilato a Zito al termine del match con la Casertana. In mezzo riposano Maita e Favalli, quindi Eklu e De Risio si impossessano della mediana, con Posocco e Nicoletti ai loro fianchi. In avanti Giannone e D’Ursi supportano Ciccone.

Inizia meglio il Catania, col neo acquisto Sarno che serve l’inserimento di Bucolo. Il cross del centrocampista trova la testa di Brodic che però non centra la porta. Al 13′ invece la palla del vantaggio capita sui piedi di Curiale dopo che Signorini buca l’intervento su un cross di Brodic. L’ex Lecce però è scoordinato e calcia alto. Il Catanzaro inizia a prendere confidenza col giro palla e tra i più attivi c’è Eklu che ci prova dal limite prima di destro e poi di sinistro, col pallone che supera la traversa, prove generali del gol dell’1-0. Dopo un paio di conclusioni velenose di Marchese e Angiulli infatti il centrocampista scuola Spal centra finalmente la porta: al 41′ raccoglie sul lato destro della trequarti un appoggio di Giannone e alza una palombella di destro che si infila sotto l’incrocio del secondo palo.

Il Catania deve reagire e dopo sette minuti dall’inizio della ripresa agguanta il pari. Marchese mette in mezzo dalla sinistra e Sarno invece di calciare apre col destro verso il secondo palo per Curiale che non sbaglia. Il Catanzaro sembra subire il colpo. A parte un contropiede sprecato da Ciccone su suggerimento di Giannone comunque non ci sono grandi occasioni. Così, sono le sliding doors a decidere la contesa. Perché quando al 59′ Elezaj perde il pallone su intervento Curiale, l’attaccante etneo non riesce a centrare la porta. Mentre Bianchimano quando a un quarto d’ora dal termine ruba palla a Pulidori ben lontano dall’area di rigore resta freddo, mira alla porta e insacca agevolmente di piatto destro. Il Catania è in bambola. Ciccone spreca ancora su incursione del neo entrato Statella. I siciliani protestano però per un presunto calcio di rigore poco prima del 90′. Manneh viene steso da Signorini, in area secondo i giocatori, ma i replay sembrano dare ragione al direttore di gara che concede solo punizione. Per fortuna del Catanzaro, uno specialista come Ciccio Lodi stavolta non centra la porta dalla stessa posizione in cui aveva castigato il Lecce al suo esordio col Catania nel 2011.

Così, dopo cinque minuti di recupero con pochissime sofferenze il Catanzaro conquista gli ottavi di finale. Ancora una volta si giocherà in Sicilia, contro il Trapani. C’è da vendicare l’ingiusta sconfitta di campionato. Auteri senz’altro saprà motivare i suoi.

Il Catanzaro rischia ma vince: 3-2 sulla Casertana

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Riggio, Figliomeni (1′ st Eklu), Nicoletti; Statella, Maita, Iuliano (11′ st Ciccone), Favalli; Fischnaller (11′ st De Risio), Bianchimano (11′ st D’Ursi), Giannone (30′ st Posocco). In panchina: Elezaj, Pambianchi, Signorini, Kanoute, Nikoloupulos, Lame, Mittica. All.: Auteri

CASERTANA (4-3-3): Adamonis; Blondett, Rainone, Lorenzini, Meola; Romano (1′ st Santoro), Vacca, De Marco; Padovan, Castaldo, Zito (31′ pt Mancino). In panchina: Zivkovic, Matese, Longobardo, Moccia All.: Esposito

ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia (Assistenti: Abruzzese, Gregorio)

NOTE: Ammoniti: Blondett (CE), Maita (CZ), Statella (CZ), Eklu (CZ). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 15′ pt Figliomeni (CZ), 25′ pt e 45′ pt Bianchimano (CZ), 15′ st e 22 st Castaldo (CE).

 

CATANZARO – Auteri l’aveva detto: nei novanta minuti si giocano più partite. Il Catanzaro lo ha imparato sulla sua pelle. Avrebbe potuto scottarsi, ma per fortuna Furlan e le poche idee della Casertana hanno impedito al fuoco rossoblu di propagarsi. Un peccato dover passare il secondo tempo in apnea dopo aver regalato al pubblico 45′ sinceramente di un’altra categoria rispetto al resto della Serie C, in cui Catanzaro e Casertana non sembravano giocare neanche allo stesso sport.

Le gerarchie sono chiare sin dai primi minuti. Il Catanzaro, con gli occhi iniettati di veleno per vendicare la sconfitta dell’andata, si impadronisce del campo e soffoca nella propria metà campo il 4-5-1 della Casertana. I giallorossi sfondano soprattutto a destra, dove Giannone e Statella triangolano con continuità e guadagnano sistematicamente il fondo. Da una combinazione tra i due nasce l’angolo del primo gol. Giannone stesso calcia a rientrare verso il secondo palo dove la svirgolata di Fischnaller favorisce la deviazione di Figliomeni. Il vantaggio accende stadio e squadra. Fioccano le combinazioni palla a terra, col Catanzaro bravo a far girare palla da un lato all’altro, soprattutto da sinistra verso destra, per colpire la Casertana sul lato debole. Così nasce il secondo gol di Bianchimano, figlio di un tiro di Favalli deviato da Adamonis sui piedi dell’attaccante giallorosso. Il terzo invece è un contropiede che nasce da un angolo battuto male dalla Casertana negli ultimi minuti del primo tempo. Giannone scappa verso l’area e giunto al limite serve l’ex Reggina che supera agilmente il portiere.

Ma al netto del gioco e delle grandi individualità, il Catanzaro domina il primo tempo a partire dal pressing alto. I padroni di casa aggrediscono il giro palla casertano già nella sua fase germinale. Un’attitudine evidente anche dopo aver perso il pallone: il Catanzaro non scappa all’indietro ma accorcia in avanti, provando a riconquistare il possesso nei secondi immediatamente successivi alla perdita, con almeno un paio di uomini in zona palla. Nel secondo tempo però, improvvisamente l’atteggiamento difensivo muta. Figliomeni si fa male e si passa al 4-3-3, con Eklu inserito da mezzala destra, Nicoletti e Riggio centrali e Statella e Favalli terzini. Un po’ per la volontà di Auteri di sfruttare il contropiede e un po’ per il nuovo sistema che non offre i soliti riferimenti per il pressing il Catanzaro smette di pressare. Il giro palla della Casertana ora è al sicuro e i rossoblu alzano il baricentro. Così, un gran pallonetto di Castaldo che sorprende Furlan su cross di Mancino toglie improvvisamente la terra da sotto i piedi del Catanzaro. Dopo il 3-1 i giallorossi sono bassi e confusi, Eklu sente troppo la pressione e gestisce male il pallone, mentre i terzini ospiti stazionano stabilmente nella trequarti avversaria. Così, i difensori si distraggono su un’innocua punizione da metà campo e Castaldo si ricava lo spazio per il tiro da fuori e batte il portiere sul secondo palo. Per fortuna Furlan è super reattivo al 75′, quando dopo un corner Blondett si ritrova il pallone sui piedi ma non riesce a superare l’estremo difensore giallorosso.

Il Catanzaro, in modalità sopravvivenza, resiste e sfiora anche il 4-2 con Maita che dopo una serpentina entra in area e calcia sopra la traversa. Finisce così una partita che il Catanzaro avrebbe dovuto chiudere totalmente in un altro modo. Bisognerà fare tesoro di questa partita perché bisogna sempre interpretare al meglio i momenti della partita. La crescita passa anche da qui.

Auteri alla vigilia di Catanzaro-Casertana: «Gara di andata indigesta. Riprendiamoci i tre punti»

CATANZARO – Prosegue il tour de force del Catanzaro. Domani al Ceravolo arriva la Casertana di Raffaele Esposito, reduce da tre vittorie consecutive. Una squadra in salute, che ha recuperato terreno dopo un avvio rispetto a un inizio tribolato. Unica nota negativa, la brutta vicenda che ha coinvolto Antonio Vacca, ex giallorosso e vittima di un tentativo di rapina con tanto di colpi di pistola verso la sua auto.

I rossoblu hanno una rosa di qualità, sulla carta quella con più giocatori fuori categoria per la Serie C. Ragionevole attendersi un avversario più propositivo, che non penserà solo a disturbare le iniziative del Catanzaro. Tuttavia Auteri è cauto, e invita a non schematizzare in maniera troppo banale il tipo di partita di domani. «All’interno di una stessa partita se ne giocano quattro o cinque diverse dal punto di vista tattico. Non mi aspetto che ci sia un match uniforme. Non so che atteggiamento avranno loro, dobbiamo concentrarci solo sulla nostra gara».

Auteri dovrà fare a meno dello squalificato Celiento, titolare indiscusso sul centro destra della difesa a tre. Un giocatore attento non solo dal punto di vista difensivo, ma dotato anche di buone soluzioni palla al piede. Tuttavia il tecnico non è preoccupato e si dice sicuro di non soffrire troppo l’assenza del napoletano classe ’94: «Rientra Figliomeni e Riggio può giocare benissimo nella posizione di Celiento. Hanno caratteristiche fisiche diverse ma tecnico tattiche simili: sono reattivi, d’impatto, pronti a giocare sulle seconde palle e sull’anticipo».

Per quanto riguarda l’undici titolare, da escludere un impiego di Kanouté, mentre potrebbe entrare nelle rotazioni Bianchimano, ancora non del tutto inserito in un sistema dai sincronismi così definiti come quello del Catanzaro. «Kanouté non ha niente di particolare. E’ un problema in via di risoluzione e nei prossimi due tre giorni sarà risolto. Quindi preferisco preparare un programma di lavoro per la prossima partita per evitare rischi che sarebbe da stupidi correre visto che la stagione è ancora lunga. C’è Bianchimano che potrebbe fare parte della gara. A mio parere ha grandi qualità. Sta bene, dev’essere inserito in un contesto, purtroppo non l’abbiamo ancora fatto perché è arrivato da sei giorni e abbiamo giocato». Di sicuro, al netto di chi scenderà in campo nello spogliatoio c’è sete di rivincita per la sconfitta dell’andata, in un periodo in cui il Catanzaro raccoglieva meno di quanto seminato. «Conta il contesto. La gara di andata è stata indigesta. Noi questi tre punti ce li vogliamo prendere».

 

In giornata è uscita la lista dei convocati.

Furlan, Ciccone, Pambianchi, Maita, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Bianchimano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanoute, Nikolopoulos,          De Risio, Lame, Fischnaller, Mittica, Figliomeni, Posocco.

 

Catanzaro, Luca Bianchimano è giallorosso

CATANZARO – A due giorni dal derby con il Rende il Catanzaro comunica l’acquisizione, in prestito oneroso fino al 30 giugno 2019, dall’A.C. Perugia Calcio del calciatore Andrea Bianchimano.

L’identikit

Attaccante, alto 1,96, Bianchimano è nato a Carate Brianza il 25 dicembre del 1996. Nel corso della sua carriera ha indossato anche le maglie di Olginatese in Serie D, Milan Primavera e Reggina dove, lo scorso anno, ha totalizzato 25 presenze e 9 gol. Ora, dopo aver iniziato l’attuale stagione con i Grifoni, la punta lombarda è pronta a contribuire alla causa delle Aquile.

Le prime parole in giallorosso

«Sono molto entusiasta di questa nuova avventura – ha detto arrivando in sede dove ha firmato l’accordo –  perché Catanzaro è una piazza davvero importante e l’ho voluta fortemente. Trovo un gruppo forte con il quale,  sono certo,  regaleremo belle soddisfazioni a una tifoseria che so essere davvero appassionata».

Nuovo team manager per la Reggina. Ufficiale ex Milan Bianchimano

REGGIO CALABRIA – Volti nuovi nell’assetto dirigenziale della Reggina. Nino Scimone è il nuovo team manager, che in passato ha già collaborato con la Reggina e nella scorsa stagione è stato il team manager del Catanzaro.

Intanto l’ex giocatore del Milan Andrea Bianchimano ha sottoscritto un contratto biennale. La trattiva è stata condotta nei mesi scorsi dal direttore generale della società. Cresciuto nelle giovanili del Milan, nella scorsa stagione Bianchimano ha vestito la maglia
amaranto collezionando 29 presenze realizzando quattro reti e quattro assist.