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Girifalco, “Dalla lettura all’azione inclusiva: buone prassi per il Meridione”

GIa14cc8ee-e63a-492c-a5ad-08675c08c0caRIFALCO (CZ)  – Si terrà venerdì 20 maggio alle ore 18 nei locali della Biblioteca comunale di Girifalco il convegno “Dalla lettura all’azione inclusiva: buone prassi per il Meridione”. Nel corso dell’iniziativa, promossa dal Comune di Girifalco in collaborazione con la Pro Loco e l’Associazione Nazionale Sociologici – Dipartimento Calabria, sarà riservato un focus particolare a due testi i cui autori hanno molto tenuto che Girifalco ne ospitasse la presentazione: “Epilessia e criminalità in Calabria: Misdea e Musolino” della girifalcese, Giuseppina Cristofaro, e “Salvatore Misdea. 1884: Follia criminale o determinazione di un soldato del Sud Italia?” di Domenico Romeo e Francesco Antonio Cefaly. Dopo i saluti dell’assessore comunale alla Cultura, Elisabetta Sestito, interverranno Salvatore Ritrovato, direttore del Csm di Soverato – Strutture Riabilitative di Girifalco, gli autori Giuseppina Cristofaro, Domenico Romeo e Francesco Antonio Cefali. Le conclusioni saranno, invece, affidate dalla psicologa Teresa Licopoli. I lavori saranno moderati dal professore Antonio Cristofaro.

A Reggio Calabria si inaugura la biblioteca “Tre Quartieri”

Reggio Calabria ( Rc) – Alla presenza delle autorità cittadine e con la benedizione del parroco don Gaetano Galatti, sarà inaugurata, venerdì 29 aprile alle ore 17 a Reggio Calabria, la Biblioteca dell’associazione culturale “Tre Quartieri”. L’evento si terrà presso la sede della stessa associazione sita a Gallico, in Via Anita Garibaldi, traversa Esposito. Nello stesso contesto seguirà l’incontro con lo scrittore Giuseppe Notaro che presenterà, dopo il debutto dello scorso 24 febbraio a Palazzo “Alvaro”, il suo nuovo racconto “La ragazza con la valigia” pubblicato da Calabria Letteraria per i tipi di Rubbettino editore. L’appuntamento culturale sarà moderato da Matteo Gangemi e vedrà gli interventi di Pino Bova, presidente del Comitato locale della Società “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, di Giuseppe Giordano, già consigliere regionale, di Oreste Pennestrì, presidente dell’associazione culturale “Tre Quartieri” e di Francesco Gangemi, consigliere comunale. Giuseppe Notaro è nato e vive a Reggio Calabria. Laureato in economia e commercio ed in giurisprudenza, ha svolto servizio in qualità di funzionario amministrativo presso il Provveditorato agli Studi di Messina e successivamente di Reggio Calabria. Incline, sin da giovanissimo, alla letteratura, alla musica e all’arte in genere, da più di un decennio ha maturato e consolidato la passione per la scrittura. “La ragazza con la valigia”, ottavo volume dello scrittore reggino, ha ottenuto nei giorni scorsi a Trebisacce il Premio Speciale “Brancoveanu” assegnato dalla giuria del concorso letterario “Corona”. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell’associazione culturale “Tre quartieri”, www.associazionetrequartieri.it, e il sito dell’autore www.giuseppenotaro.it

Biblioteca del Teatro Rendano, in esposizione le prime immagini della fototeca

COSENZA – Il Teatro “Rendano” avvia, a coronamento della stagione lirico-sinfonica, un percorso finalizzato alla costituzione della sua Biblioteca e dell’Archivio storico. Il primo atto di questo programma di catalogazione e di riordino dei materiali  presenti all’interno del teatro di tradizione cosentino e di acquisizione di documenti provenienti anche da donazioni di privati, consisterà nel posizionamento, domani mercoledì 20 aprile, all’interno della sala attigua alla buvette del “Rendano”, di due pannelli che raccolgono una sessantina di fotografie storiche, provenienti dal  Fondo dell’ing. Pietro Tarsia, direttore dei lavori della ricostruzione del Teatro, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La nascita di una Biblioteca del Teatro e di un archivio storico è stata voluta dal direttore artistico del “Rendano” Lorenzo Parisi che ha sposato con entusiasmo l’idea di Maria Carmela Ranieri, direttrice del Piccolo Coro del Teatro “Rendano” e che al teatro di tradizione di Piazza XV Marzo ha dedicato di recente la ricerca musicologica “Il Teatro Alfonso Rendano di Cosenza e la sua storia”, ripercorrendo le stagioni liriche succedutesi nei cento anni di attività del “Rendano”, dal 1909, anno della sua inaugurazione con l’Aida di Verdi, al 2009.
L’avvio della Biblioteca e dell’archivio storico del “Rendano”, curato da Maria Carmela Ranieri, Marilena Gallo e Pierangela Pingitore, sarà possibile grazie ad una convenzione sottoscritta dal teatro comunale con il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN)  che renderà fruibile i documenti (fotografie, video, libri, libretti d’opera, programmi di sala delle stagioni liriche e di prosa, ecc.) anche on line.
Chi vorrà consultare i materiali della Biblioteca e dell’archivio storico, nati anche con l’intento di colmare una lacuna, atteso che il materiale presente in teatro  non aveva conosciuto finora un vero e proprio riordino sistematico, potrà farlo su prenotazione, previo appuntamento con gli uffici del “Rendano”.
In alcune delle sessanta fotografie che saranno collocate domani in Teatro e che rappresentano un primo nucleo della fototeca, sono riconoscibili  l’Onorevole Giacomo Mancini, Ministro dei lavori pubblici, e Mario Stancati, Sindaco di Cosenza, durante il taglio del nastro per l’inaugurazione del teatro il 7 gennaio del 1967, dopo la ricostruzione; in altri scatti in bianco e nero, oltre all’ing. Pietro Tarsia, direttore dei lavori, compaiono anche i vari ingegneri e architetti che contribuirono alla ricostruzione e al recupero del teatro; altre foto ancora, sempre appartenenti al Fondo di Pietro Tarsia, riguardano immagini del prospetto principale, particolari dell’atrio del “Rendano, la visione d’insieme della sala principale, i dettagli della platea e dei palchetti, il ridotto, oggi sala “Quintieri”.
Una volta restituito alla città, il “Rendano” venne nuovamente inaugurato il 7 gennaio 1967 con un allestimento de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, con Virginia Zeani nei panni di Violetta e sul podio uno dei più illustri direttori d’orchestra del Novecento, il Maestro Alberto La Rosa Parodi.

Progetto “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”: consegnati 2000 testi

COSENZA – Oltre 2000 libri andranno ad arricchire le biblioteche di 21 Istituti comprensivi della provincia di Cosenza. I pacchi sono stati distribuiti, evento aiutaci a crescere. regalici un libro provincia di cosenzaquesta mattina, grazie al progetto “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”, della libreria Giunti al Punto in collaborazione con la Provincia di Cosenza. I clienti della libreria, nel mese di agosto, hanno generosamente acquistato e regalato un libro da donare alle biblioteche degli Istituti della provincia di Cosenza che ne hanno fatto richiesta. Da Paola a San Sosti, da Acri a Fuscaldo, i 21 delegati degli Istituti comprensivi, insieme ad alcuni alunni, hanno partecipato questa mattina alla consegna, svoltasi nel Salone degli stemmi della Provincia di Cosenza. Alla cerimonia di consegna erano presenti la dirigente del Settore politiche culturali Anna Viteritti, il consigliere provinciale Lino Di Nardo, la responsabile del Progetto della libreria Giunti Donatella Salituro e la presidentessa dell’Abio (Associazione bambini in ospedale) Alessandra Filice, alla quale sono stati donati un centinaio di libri per arricchire la biblioteca del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Cosenza.

Le donazioni, quest’anno sono state particolarmente ricche, raddoppiando il numero dei testi raccolti, ben duemila rispetto ai mille dello scorso anno. I donatori hanno potuto apporre anche una breve dedica all’interno del libro, scelto per rendere più personale il loro regalo.

 

Alberto Moravia, al via l’iniziativa Storia di un Olivetti ’82

LAMEZIA TERME (CZ) Il Sistema Bibliotecario Lametino, organizza l’iniziativa “Alberto Moravia , storia di un Olivetti 82”. Lo scrittore romano sarà protagonista del terzo appuntamento di Contemporanea. Rivivremo insieme attraverso letture, interviste e dibattiti, la vita straordinaria di uno dei più grandi romanzieri del XX secolo. Conosceremo Alberto Pincherle Moravia e ciò che si nasconde dietro la profondità dell’autore, nella cornice del Caffè Letterario “Bar del Popolo” in corso Eroi di Sapri nel quartiere Sambiase di Lamezia Terme, all’interno del quale si potrà degustare un aperitivo di prodotti tipici locali.

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Anche per il terzo appuntamento Contemporanea conferma il “Reading a microfono aperto”, chiunque volesse può recitare una brano tratto dalle opere dell’autore del suddetto autore. Contemporanea è sui social. Chiunque può seguire la rassegna o documentarla attivamente, utilizzando gli hastag #ContemporaneaSBL e #SBLametino  su Instagram, Twitter e Facebook. Il Sistema Bibliotecario da appuntamento al 15 Aprile , ore 18.00 con i romanzi, il pensiero e la profondità di Alberto Moravia.

A Cosenza un polo culturale d’avanguardia nel segno di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella

RENDE (Cs) – “Un polo d’eccellenza culturale destinato a sfidare i grandi atenei di Harvard, Cambridge e Oxford”: inizia così, l’articolo pubblicato oggi da Andrea Milanesi sull’inserto “Sette” del Corriere della Sera, sul Centro Internazionale di Studi dedicato alle figure di Telesio, Bruno e Campanella, presieduto da Nuccio Ordine e diretto da Roberto Biondi, docenti dell’Università della Calabria.

“Un riferimento obbligato già oggi”, sottolinea ancora il giornalista del prestigioso settimanale, “per chiunque intenda approfondire la conoscenza dei maggiori protagonisti del Rinascimento europeo”.

Una valutazione più che positiva, accolta con comprensibile soddisfazione dai protagonisti di questa iniziativa: “Stiamo raccogliendo l’opera omnia di questi tre grandi autori”, spiega Bondì, “e dopo il generoso contributo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nostro socio fondatore, che ha donato quasi 500 riproduzioni digitali di testi di Bruno, stiamo microfilmando 700 volumi di Telesio sparsi per l’intero pianeta, per dedicarci infine al corpus di Campanella, che risulta essere molto più vasto. E poi acquisiremo la bibliografia secondaria, cioè gli studi critici e le traduzioni in altre lingue”.

Un evento culturale destinato a proiettare un’immagine positiva della Calabria nel mondo: “A partire dal cosentino Bernardino Telesio, da Francis Bacon definito “il primo dei moderni” – aggiunge Nuccio Ordine, Presidente del Centro Studi – “la natura va studiata “iuxta propria principia”, secondo i principi che le sono propri, operando una netta separazione tra indagine scientifica e teologia. Un tema di schiacciante attualità, che ci porta a riflettere ulteriormente sul concetto di tolleranza, oggi messo in pericolo dal fanatismo religioso; la continua ricerca della verità anima questi filosofi, in contrasto con chi, rifiutando il dialogo, si elegge a unico interprete della verità assoluta. Le biblioteche, non dimentichiamolo, sono infatti anche granai di democrazia e legalità”.

Nell’articolo si annuncia, tra l’altro, la creazione di una grande biblioteca, prestigioso polo di attrazione internazionale in grado di richiamare chiunque voglia studiare questi filosofi, avvalendosi anche di una rete attiva di collaborazioni internazionali di alto livello scientifico. “Una realtà virtuosa resa possibile dall’apporto fondamentale di tre grandi istituzioni”, aggiunge il vice-presidente del Centro, Miguel Angel Granada dell’Università di Barcellona, “tra le migliori per quanto riguarda gli studi rinascimentali, come il Warburg Institute di Londra e il Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino (i cui direttori sono vicepresidenti del Centro) e il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours”.

“Un circuito di scambi”, conclude Bondí, “che si apre al resto del mondo, grazie soprattutto al sostegno economico della Fondazione Carical e della Banca Carime; nell’augurio che Mario Oliverio, attuale Governatore della Regione Calabria, continui a sostenere il Centro come ha fatto a capo della Provincia di Cosenza”.

Domenica di Carta 2014

LAMEZIA TERME (CZ) – Si svolgerà a Lamezia, domenica 5 ottobre, la manifestazione “Domenica di Carta 2014”. Questa iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, intende valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche ma anche i monumenti di carta, patrimonio importante e ricco conservato nelle biblioteche pubbliche. L’Amministrazione propone l’apertura domenicale della Biblioteca Comunale e della Casa del Libro sia di mattina, dalle 10 alle 12, che di pomeriggio, dalle 18 alle 20, momenti in cui si terranno visite guidate in favore dei cittadini.

Arriva “Una biblioteca per la casa circondariale”

COSENZA – Arriva in porto il progetto “Una biblioteca per la casa circondariale”, promosso dai club Rotary della città e della provincia di Cosenza, dal Comune di Cosenza, dalla LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo) e dall’Amministrazione penitenziaria.

L’iniziativa era partita lo scorso anno dal Club “Rotary Cosenza Telesio” ed ha raccolto strada facendo le adesioni degli altri due club cittadini, il “Rotary Cosenza” ed il “Rotary Cosenza Nord”, ma anche dei club Rotary di Corigliano e Rossano, di Castrovillari, Paola e Amantea.

Il progetto venne illustrato il 22 febbraio scorso durante un incontro svoltosi al Terrazzo Pellegrini. Obiettivo è attrezzare le quattro piccole biblioteche delle carceri di Cosenza, Rossano, Castrovillari e San Lucido al fine di delineare un percorso di reinserimento, rieducazione e risocializzazione dei detenuti. Accanto all’implementazione delle dotazioni librarie delle biblioteche delle case circondariali, piccoli luoghi di cultura da destinare al recupero dei detenuti, prevista anche l’attivazione di corsi di restauro, di scrittura creativa, recitazione e lettura dei giornali.

Dalle linee progettuali ora si passa ai fatti. Grazie al finanziamento della “Rotary Foundation” il progetto potrà spiegare concretamente i suoi effetti e lunedì 22 luglio, alle ore 17,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà data ufficialmente la notizia dell’arrivo dei fondi per finanziare la biblioteca della casa circondariale di Cosenza, da dove partirà il progetto pilota che sarà esteso alle carceri di Rossano, Castrovillari e San Lucido.

All’incontro parteciperanno il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza, il Presidente del Rotary Club Cosenza Telesio, Michele Falco, di fresca nomina, il suo predecessore Carlo Zanolini che ha seguito tutta la fase di ideazione e di gestazione del progetto unitamente all’ex assessore al welfare del Comune di Cosenza Alessandra De Rosa, Paola Rizzuto, Presidente del Comitato provinciale della LIDU, e il direttore della casa circondariale di Cosenza Filiberto Benevento.

A finanziare la Biblioteca della casa circondariale di Cosenza saranno in parte i fondi stanziati dalla “Rotary Foundation”, in parte i conferimenti dei diversi clubs Rotary del territorio. Alla manifestazione di lunedì sono stati invitati tutti i Presidenti dei Rotary club cittadini e della provincia di Cosenza. Saranno presenti anche Maria Rita Acciardi, Governatore del Distretto 2100 e Francesco Socievole, Past Governor e Presidente della commissione distrettuale della “Rotary Foundation”.

Il progetto “Una Biblioteca per la casa circondariale” è modellato sull’esempio di quello realizzato con ottimi risultati in Campania nelle carceri minorili di Nisida. Grazie al progetto rieducativo molti minori ristretti nel carcere di Nisida hanno seguito corsi sull’arte presepiale o di qualificazione per pizzaioli e, su segnalazione dei rotariani del territorio, sono riusciti a reinserirsi nel tessuto sociale trovando lavoro in alcune aziende private.

 

 

Laboratorio di pittura dal vivo con l’artista Rushit Veliu

Continuano le iniziative culturali alla Biblioteca civica di Quattromiglia. Dopo l’ottimo successo dell’evento “La biblioteca dell’Arte”, questa volta, per la prima volta, spazio alla pittura dal vivo. Gli appassionati della pittura, infatti, avranno la possibilità di ammirare uno dei giovani artisti tra i più promettenti ed interessanti del panorama europeo al lavoro sulla tela. Si tratta dell’artista kosovaro Rushit Veliu che da Lunedì 5 e  fino a martedì 13 novembre,  si cimenta in un laboratorio di pittura aperto al pubblico. L’iniziativa, a cura di Roberto Sottile, è dell’Assessorato al marketing Territoriale diretto Cesare Loizzo. L’artista kosovaro – che ha già all’attivo mostre in tutto il mondo – a Rende dipingerà dal vivo una serie di opere pittoriche che i visitatori potranno visionare dalla prima all’ultima pennellata. Nella sala, saranno inoltre esposte alcune opere dell’artista. «E’ la prima volta che proponiamo un’iniziativa del genere nella Biblioteca di Quattromiglia che, grazie anche alle precedenti iniziative culturali a cura di Roberto Sottile – spiega l’Assessore al Marketing Territoriale, Cesare Loizzo – sta diventando un punto di riferimento per i tanti appassionati dell’arte pittorica e scultorea: una vetrina per i tanti giovani artisti emergenti, ma soprattutto un luogo di incontro per tanti giovani che amano l’arte in tutte le sue sfumature. L’aver scelto un artista come Rushit Veliu, giovane apprezzato a livello internazione per il suo modo intenso e ricercato di trasposizione delle emozioni sulla tela, è certamente un valore aggiunto all’iniziativa che, siamo certi, accoglierà l’interesse di tanti ».

« Rushit Veliu racconta attraverso i suoi lavori un infinito immaginario caotico, inquieto – scrive Roberto Sottile, critico d’arte e curatore del vernissage  – dove spazio, forma e colore dialogano attraverso una sperimentazione artistica originale che tesse la sua trama nella ricerca della memoria rivisitata in chiave moderna. Nuove geometrie emergono e annegano sulla tela, stropicciata e graffiata, in una continua metamorfosi capace di raccontare quei percorsi della memoria, che l’artista vuole comunicare; come graffiti urbani, si combinano e si adattano in uno spazio ideale frantumato da richiami etnici e popolari, di forte impatto visivo, che fanno parte della storia personale dell’artista. Ciò che resta è una pittura in bilico tra la riflessione dello spirito e il caos della modernità, dove elemento di unione è l’intesa tra il pensiero e le ansie dei nostri giorni che prendono forma grazie ad una esecuzione vibrante, lavorata sull’accostamento di linee e colori»