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Biodiversità e sviluppo sostenibile, workshop in regione

CATANZARO – Martedì prossimo 4 giugno, il presidente della Regione, Mario Oliverio, concluderà i lavori di un importante workshop sul tema: “Biodiversità, Paesaggio e Sviluppo territoriale nelle Strategie di Sviluppo Sostenibile”,  che si terrà dalle ore 11.00 alle ore 14.00 presso la Sala Oro della Cittadella regionale.

L’incontro prevede anche la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente ed ha l’obiettivo di lanciare un focus-group delle Regioni italiane che sarà coordinato dalla Regione Calabria.

Il programma dei lavori prevede gli interventi degli assessori regionali all’Ambiente eTerritorio e alla Pianificazione Territoriale e all’Urbanistica, Antonella Rizzo e Franco Rossi, della Dirigente Generale Dipartimento Ambiente e Territorio Orsola Reillo e di Domenicantonio Schiava, Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Beni culturali della Regione Calabria.

Di “Biodiversità e scenari di sostenibilità in coerenza con Agenda 2030” parleranno Gabriele Alitto Dirigente Settore Sviluppo sostenibile  ed Educazione Ambientale, Mara Cossu Funzionario Div. I – Direzione Generale per lo Sviluppo sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione Europea e gli organismi internazionali – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Nino Martino, Direttore tecnico di AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) ed esperto di Aree protette ed interpretazione ambientale.

Seguirà un focus sulle biodiversità che prevede gli interventi dei referenti regionali della Cabina di Regia della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), di altri attori regionali come Enti Parco, Riserve, Associazioni, Arpa, Università e dei referenti di altre Regioni partner

Salvaguardia della biodiversità agraria, approvata la legge regionale

CATANZARO – Oggi, 22 maggio 2018, ricorre la giornata Nazionale della Biodiversità Agraria, istituita con la legge nazionale n.194 del 2015. La Regione Calabria ha un motivo in più per ricordare questo evento, in quanto nella seduta di ieri del Consiglio Regionale è stata approvata la proposta di legge, a firma del Consigliere Mauro D’Acri, “Tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare del territorio calabrese”.

Con l’approvazione della legge, la Regione Calabria si è dotata di uno strumento normativo sul tema in questione già affrontato dalla maggior parte delle Regioni Italiane nel corso dell’ultimo ventennio, e di recente dal Governo nazionale, con l’approvazione della legge nazionale sulla biodiversità Agraria n. 194 del 2015.

Nonostante il vuoto normativo, la Regione Calabria, ancor prima della Convenzione di Rio del 1992 e del trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche del 1994, ha attuato con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ex ARSSA e ex ESAC), programmi regionali e interregionali che hanno permesso la tutela e la salvaguardia di razze autoctone, come il suino nero e la vacca podolica, e specie vegetali a rischio di estinzione, ancora oggi conservate nei Centri Sperimentali Dimostrativi dell’Azienda.

La Regione Calabria, con l’attuazione di questa legge, nel rispetto degli obblighi nazionali e internazionali, intende promuovere e garantire l’utilizzazione collettiva di tutto il patrimonio calabrese di varietà vegetali, razze animali e ceppi microbici, attraverso l’istituzione di strumenti regolatori della materia quali il Registro Regionale della Biodiversità Agraria, le commissioni tecnico-scientifiche, di cui fanno parte a pieno titolo le OO.PP.AA, che hanno il compito di individuare e certificare la biodiversità agraria da iscrivere al predetto registro e in quello istituito con la legge nazionale, le modalità di funzionamento delle strutture per la conservazione della biodiversità agraria.

Importante il ruolo dell’ARSAC

Un ruolo centrale sarà svolto dall’ARSAC che, oltre a proseguire nell’opera di conservazione ex situ, secondo le linee guida ministeriali, avrà il compito di gestire il Registro regionale di biodiversità di interesse agrario e la Rete di conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità.

 

Tutela della biodiversità, approvato il progetto di Mauro D’Acri

CATANZARO – La seconda commissione del Consiglio regionale, nella seduta di ieri, 28 marzo 2018, ha licenziato all’unanimità la proposta di legge presentata dal Consigliere Mauro D’Acri per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria di interesse regionale. Con l’approvazione della proposta di legge si vuole dotare la Regione Calabria di uno strumento normativo sul tema in questione già affrontato dalla maggior parte delle Regioni Italiane nel corso dell’ultimo ventennio, e di recente dal Governo nazionale, con l’approvazione della legge nazionale sulla biodiversità Agraria n. 194 del 2015.

Nonostante il vuoto normativo, la Regione Calabria, ancor prima della Convenzione  di Rio del 1992 e del trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche del 1994, ha attuato  con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ex ARSSA e ex ESAC), programmi regionali e interregionali che hanno permesso la tutela e la salvaguardia di razze autoctone come il suino nero e la vacca podolica, e specie vegetali a rischio di estinzione, ancora oggi conservate nei Centri Sperimentali Dimostrativi dell’Azienda.

La Regione Calabria, con l’attuazione di questa legge, nel rispetto degli obblighi nazionali e internazionali, intende promuovere e garantire l’utilizzazione collettiva di tutto il patrimonio calabrese di varietà vegetali, razze animali e ceppi microbici, attraverso l’istituzione di strumenti regolatori della materia quali il Registro Regionale della Biodiversità Agraria, le commissioni tecnico-scientifiche che hanno il compito di individuare la biodiversità da iscrivere al predetto registro e in quello istituito con la legge nazionale,  le modalità di funzionamento delle strutture per la conservazione della biodiversità agraria. A questo scopo un ruolo centrale sarà svolto dall’ARSAC, che oltre a proseguire nell’opera di conservazione ex situ, secondo le linee guida ministeriali, avrà il compito di gestire il Registro regionale di biodiversità di interesse agrario e  la Rete di conservazione, tutela e salvaguardia della biodiversità.

E’ previsto un coinvolgimento diretto degli attori protagonisti impegnati nella conservazione della Biodiversità agraria, attraverso il riconoscimento della funzione di pubblica utilità svolta dagli agricoltori e allevatori custodi, l’istituzione di una rete della Biodiversità regionale, il libero scambio della biodiversità regionale, la promozione delle comunità del cibo e della biodiversità agraria e alimentare e iniziative informative e di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini calabresi.

«In attesa del passaggio definito nel prossimo Consiglio Regionale – ha sottolineato il Consigliere delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – questa proposta di legge di cui ho l’onore di essere primo firmatario, insieme ai miei colleghi consiglieri regionali, è nata anche grazie al contributo attivo, generoso e appassionato dei divulgatori agricoli dell’ARSAC, dagli spunti pervenuti in questi anni dai vari territori rurali di questa regione, personalmente visitati giorno per giorno, dalle esperienze attive maturate delle organizzazioni professionali agricole e delle associazioni regionali, e soprattutto dagli agricoltori e allevatori custodi a cui va il mio più sincero ringraziamento».

 

 

RiservAmica, la quinta edizione della festa dedicata alle riserve naturali

COSENZA – La quinta edizione di “RiservAmica”, festa nazionale delle riserve naturali statali, sarà celebrata domani 21 maggio.  In provincia di Cosenza l’iniziativa interesserà il Parco Nazionale della Sila ed in particolare la località Cupone. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Territoriale Carabineri per la biodiversità di Cosenza in collaborazione con il WWF.

Il programma per scoprire la biodiversità della Riserva “Golia-Corvo” “con la testa, il cuore e le mani” – recita lo slogan – avrà inizio alle 9.30 con il ritrovo presso il centro visita Cupone a Spezzano della Sila.

Dopo una visita guidata al Centro Natura, si avrà la possibilità di gustarsi un momento musicale offerto dal Conservatorio di Cosenza.

Nel pomeriggio passeggiata nella Riserva con attività sensoriali di educazione ambientale alla scoperta di colori, profumi  e tradizioni della nostra terra.

Tornerà a nuova vita l’opera “C’est la vie” nel Parco della Biodiversità Mediterranea

CATANZARO – Sarà riparata in tempi brevi l’opera “C’est la vie” dell’artista malese H.H.Lim, uno dei capolavori di arte contemporanea installati all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea e danneggiato nei giorni scorsi. Il cuore della prestigiosa struttura dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro è stato nuovamente colpito da ignobili atti vandalici, e questo a pochi giorni dall’incendio che ha interessato l’area dedicata ai bambini e che ospitava la pista delle macchinine. L’opera sarà restituita alla comunità nella sua integrità grazie all’intervento di restauro che sarà finanziato dalla Fondazione Guglielmo e dallo stesso H.H. Lim. L’artista ha realizzato “C’est la vie” nel 2015, nell’ambito del progetto nazionale “L’albero della Cuccagna. Nutrimenti dell’arte” curato da Achille Bonito Oliva e pensata appositamente per il museo Marca di Catanzaro. E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto questa mattina tra il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e Rocco Guglielmo, direttore artistico del Museo Marca, nonché presidente dell’omonima Fondazione. Il presidente Bruno ha voluto ringraziare immediatamente Guglielmo, che inoltrerà l’apprezzamento per il generoso intervento anche l’artista malese, dopo averne condiviso la preoccupazione e lo sdegno esternati dal direttore del Marca anche sulla stampa. Gli sforzi dell’Amministrazione provinciale che con enormi sacrifici economici e organizzativi, rientrando la gestione del Parco tra le funzioni residuali che l’Ente garantisce a seguito della legge di riforma Delrio, sembrano essere vanificati. Lo spirito distruttivo di chi continua ad avventarsi sulle opere d’arte, sui giochi, sul Castello, sulle panchine, sulle staccionate, su ogni angolo della struttura, rubando e devastando con una cattiveria inaudita e ingiustificata, indigna e spaventa. «Abbiamo bisogno- afferma Bruno-  dell’aiuto di tutti per un costante monitoraggio all’interno dell’area al fine di garantire la fruibilità, senza compromettere la sicurezza di ogni singola componente dell’imponente struttura: non abbiamo le risorse per riparare quello che viene danneggiato con atti di inciviltà rivolti dai singoli a tutta la collettività.  Serve una “vigilanza civica”. Rivolgo, quindi, l’ennesimo e accorato appello alla collaborazione nella tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale, delle strutture sportive e ludiche, delle opere d’arte presenti che fanno del Parco della Biodiversità una opera pubblica invidiata da tutti. Da soli non ce la possiamo fare».

Catanzaro, forte partecipazione per la Mostra micologica

CATANZARO – Si è conclusa  con un bilancio  decisamente positivo la  XVII edizione della mostra micologica “Città di Catanzaro” organizzata dal Gruppo micologico “Sila Catanzarese”.  Ben  145 sono state  le specie di funghi esposte, così da offrire alle centinaia di  visitatori  un’ampia varietà di esemplari  da osservare  e  migliorare le  proprie  conoscenze in tema di funghi spontanei.

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La mostra, come in passato, si è svolta nei locali messi a disposizione dalla Amministrazione Provinciale di Catanzaro, nell’interno del Parco della Biodiversità, nelle giornate di Sabato 8 e  Domenica 9 Ottobre. La manifestazione è stata inaugurata  mattina di sabato dal Presidente del Gruppo Micologico Avv. Emilio Corea alla presenza di  numerosi visitatori.

          Nel corso delle due giornate  la partecipazione del  pubblico è stata numerosa e variegata: appassionati e studiosi di funghi, studenti e scolari,  curiosi che hanno potuto visionare,  oltre  alle numerose specie micologiche,  i vari manifesti  fotografici e vignettistici appositamente installati dalla Associazione per finalità educative  e di sensibilizzazione  verso le varie problematiche del mondo dei funghi.

          Gli organizzatori del Gruppo  si sono prodigati per assicurare l’esposizione di ben 145 specie  appartenenti sia alle varietà dei commestibili che dei non commestibili e dei tossici, compresi alcuni mortali.  La manifestazione è stata arricchita anche di discussioni ed esposizioni sulle varie tematiche attinenti i funghi da parte degli esperti appartenenti alla Associazione: modalità corretta di raccolta, commestibilità, grado di tossicità, comportamenti adeguati da tenere durante le escursioni micologiche, rispetto dell’ambiente di crescita, etc.  Altro evento che visto coinvolti attivamente i partecipanti  è stato il laboratorio  didattico, nell’ambito del quale i  bambini sono stati impegnati  in attività di disegno  sulla tematica dei funghi.

          Nel pomeriggio di  domenica si è svolto il consueto  concorso “il porcino più grande”, nel corso del quale molti raccoglitori hanno partecipato con esemplari  di funghi porcini  di cospicue dimensioni. Alla fine  sono stati premiati: Maretta Sofia col primo premio, il secondo a Paonessa Maria mentre si è classificato al terzo  posto il sig. Maretta Mario.

        A conclusione della manifestazione, l’Avv. Emilio Corea, a nome di tutti gli iscritti al Gruppo micologico, ha ringraziato  i visitatori,  gli organizzatori e tutti coloro che a vario titolo si sono prodigati per la buona riuscita  dell’evento.

Settembre al Parco, l’associazione JeneROSItà regala un defibrillatore

CATANZARO –  L’associazione benefica JEneROSItà ha consegnato al Parco della Biodiversità mediterranea un defibrillatore che, in attesa dell’installazione dell’apposito totem sarà custodito nel Museo Musmi.Il defibrillatore è stato consegnato dalla presidente dell’associazione Roberta Notarianne e dalla vice presidente Fabiola Catizione al presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, a margine dell’inaugurazione della X edizione di “Settembre al Parco”. Il presidente, affiancato dal prefetto Latella e dal sindaco Abramo, ha ringraziato l’associazione per la preziosa donazione, che fa ad arricchire di un servizio salvavita uno dei luoghi più frequentati da giovani e meno giovani. «Uno strumento fondamentale, in grado, se usato correttamente, di salvare molte vite».

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X Edizione di Settembre al Parco, all’insegna dell’educazione ambientale

CATANZARO – L’auspicio è che i bambini e le loro famiglie diventino “custodi dei parchi” restituiti, riqualificati e ristrutturati, in veste rinnovata alla città di Catanzaro. Attenti custodi all’insegna di un senso civico che stimoli il senso di responsabilità che serve a preservare e valorizzare tutto il Parco della Biodiversità mediterranea, patrimonio naturalistico e culturale di tutti. E’ con questo messaggio che si apre la X Edizione di “Settembre al Parco –  NaturArt: suoni, voci e forme della natura”, il cui obiettivo è promuovere il rispetto della natura, favorirne la sua fruizione culturale attraverso i cinque sensi partendo proprio dal Parco, e dal rafforzamento della sua identità di “bene comune”.

Parco della Biodiversità Mediterranea

E’ quanto ha voluto sottolineare il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’aprire simbolicamente il cancello del Parco alla nuova edizione, alla presenza delle autorità civili e militari, tra le quali il prefetto di Catanzaro Luisa Latella e il sindaco Sergio Abramo. Riconsegnati ai bambini il Parco dei Folletti e del Castello, dopo la ristrutturazione degli impianti che hanno visto la sostituzione della maggior della struttura in legno e la pitturazione, i giochi sono stati subito “presi d’assalto” dalla gioia e dall’entusiasmo dei più piccoli. “Ci affidiamo ancora una volta al senso di responsabilità di grandi e più piccoli nel preservare questo patrimonio che è di tutti – ha detto il presidente della Provincia -. Qualora fossero nuovamente danneggiati, ecco il motivo per cui sono stati chiusi tanto tempo, non potremmo continuare a spendere risorse per riparare danni causati dall’inciviltà diffusa, significa purtroppo sottrarre fondi che potrebbero essere invece destinati ad incrementale i servizi e aumentale la qualità di quelli esistenti”. Dopo l’inaugurazione dei Parchi giochi, il presidente, le autorità e tanti cittadini hanno potuto visitare la complessa organizzazione di mostre e laboratori allestiti nell’ambito di questa edizione: dalla sezione “Le stanze verdi”, nel giardino all’italiana, alla sezione Photovoice, nel parco delle giovani idee, fino alle esposizioni fotografiche e di arti grafiche connesse alla natura (Sezione “Photovoice”). Il presidente e i suoi ospiti hanno toccato con mano la possibilità di fruire in maniera diversa i giardini dove sono a disposizione piante con la finalità di educare alla cultura ambientale con annessi laboratori (botanica, decorazione floreale nella sezione “Le stanze verdi”) e laboratori creativi e didattici per bambini e adulti (Sezione “Dai senso a quello che hai”).
Le bellezze culturali e naturalistiche del Parco saranno ‘presentate’ da Ciceroni d’eccezione: si tratta degli studenti del liceo Classico “Galluppi” che si sono formati per condurre le visite guidate al Parco internazionale della scultura (si parte dal Gazebo di parco dell’alloro dalle 15 alle 19). Le “Stanze verdi”, nei giardini all’italiana, sono dedicati alla fruizione tematica – attraverso i cinque sensi – finalizzata ad educare alla cultura ambientale e a rievocare l’identità dei territori, con annessi ai laboratori didattici e di formazione. (le stanze sono denominate: della salute;  La stanza delle idee; Intrecci nella stanza; Biodiversità in scena La stanza dei fermenti). I laboratori creativi e didattici per bambini e adulti riguardano i cinque sensi per attivare percorsi multisensoriali mirati ad una migliore fruizione del patrimonio ambientale, naturalistico ed artistico anche da parte di soggetti diversamente abili.
Il programma della serata ha previsto anche la Proiezione del film “Le quattro volte”. Film coprodotto da Italia, Germania e Svizzera. Racconto di un piccolo paese della Calabria, un posto dove il tempo si è fermato, una visione poetica sui cicli della vita e della natura, sul rispetto dell’uomo e delle tradizioni. Nel film, quattro vite si intersecano misteriosamente: Il pastore, le capre, l’albero, il carbone. La proiezione rientra nella rassegna cinematografica di film sulle tematiche ambientali per sensibilizzare il pubblico, attraverso lo strumento culturale “cinema” e dargli spunti di riflessione e informazione sull’importanza del bene “Ambiente”. A cura dell’associazione “Cineteca della Calabria” di Catanzaro.
Al Parco delle giovani idee e della legalità, molto apprezzata la mostra “Mana ji e le Persephoni di Bova”. Installazione di Marina Ceravolo, Fotografie di Carlo Elia e Sergio Ferraro, allestimento di Luigi Briglia. Gli scarazzi delle Serre. Fotografie di Luigi Briglia, allestimento di Marina Ceravolo e Luigi Briglia.
E domani alle 22 sarà la volta del concerto di Roberto Vecchioni.
Sezione “Suoni del parco”
Parco della Biodiversità di Catanzaro (Spianata dell’Anfiteatro)
Giornata introduttiva dedicata a piccoli e grandi talenti locali. A cura di ANNOZERO, GRAZIA FASANELLA, NEW JUST DANCE.
Parco della Biodiversità di Catanzaro (Anfiteatro)
Ore 17.30 Fiabe nel parco: Alastò…… storia di un cardellino”
Ore 18.30 “Ballare è un’arte”. Percorso musicale e coreografico
Ore 20.00 Tango & Passione per il vino Festival: lezione aperte primi passi di Tango
Ore 21.30 “A spasso nel magico mondo di Miss Grace: Ludò il ragazzo che cercava la fantasia”
Ore 22.30 Tango & Passione per il vino Festival: esibizione tanghèri in abiti da scena

La manifestazione di quest’anno si configura come “Festival dell’ambiente e della natura” Ricordiamo i tanti servizi messi a supporto della fruizione per tutti i cittadini e tutte le fasce d’età:
Baby parking: viene offerto un intrattenimento curato e studiato per permettere ai genitori di affidare ad animatrici esperte e professionali i propri figli più piccoli (età massima 3 anni) e godersi appieno gli eventi culturali del pomeriggio;
Attività didattiche laboratoriali: ampio ventaglio di proposte didattiche dedicate ai bambini e ragazzi di ogni fascia d’età, declinate sul tema “Dai un senso a quello che hai”;
Nursery_ Bimbo Point: uno spazio attrezzato per cambiare e nutrire i propri bebè in totale tranquillità, un passo in più perché il Parco sia effettivamente a misura di bambino;
Giochi per crescere: aree ad accesso gratuito studiate per i bambini con scivoli, giochi gommosi, ponti tibetani e a piramide, una funivia a pendolo e, all’interno del “Parco dei folletti”, un castello in legno e un vascello dei pirati: giochi per i quali, tenendo conto della messa in sicurezza degli impianti, è stata utilizzata una pavimentazione anti trauma in granulato di gomma, rivestimento con capacità ammortizzanti;
Attività per i pubblici speciali: sono previste visite guidate e personalizzate tra le opere del Parco Internazionale della Scultura, dedicate ai diversamente abili;
Trasporti: per agevolare lo spostamento del solo pubblico speciale saranno disponibili veicoli elettrici. Inoltre verranno attivate convenzioni con AMC e ditte private per l’istituzione di navette per raggiungere il parco dal multipiano di via Gioacchino da Fiore messo a disposizione gratuitamente. A disposizione i parcheggi del presidio “Ciaccio” e nei pressi del Cimitero, oltre che corse autobus gratuite.
Un’altra particolarità dell’iniziativa di quest’anno è stata, infine, spiegata dal promoter Senese: gli spettacoli di grande qualità musicale sono tutti gratuiti, ma gli spettatori avranno dei tagliandi per la verifica del gradimento, e per permettere all’organizzazione di registrare dati certi relativi alla partecipazione.

A Longobucco la seconda edizione de “La Notte delle Lucciole”

LONGOBUCCO (CS) – Il prossimo martedì 12 luglio nella Riserva Naturale Biogenetica “Golia Corvo” si svolgerà “La Notte delle lucciole”, manifestazione organizzata dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità deò Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, giunta alla sua seconda edizione. La manifestazione è aperta a tutti coloro che vorranno riscoprire le lucciole, simbolo di ambienti biodiversi, ma anche comprendere meglio la biodivresità del nostro territorio che consente la sopravvivenza del particolare coleottero, noto per quel fenomeno di bioluminescenza. Nel corso della serata saranno esposti prodotti artigianali e, in chiusura, si svolgerà la proiezione del lungometraggio “Ciccilla”, una storia di brigantaggio.

 

 

Un Primo Maggio in ritardo. Successo e talenti locali al concerto al Parco della Biodiversità a Catanzaro

CATANZARO – Ieri pomeriggio al Parco della Biodiversità mediterranea di Catanzaro, nonostante il vento e le condizioni meteo decisamente non migliorate di molto, è andato in scena un recupero parziale della festa organizzata e prevista per il Primo maggio scorso e poi rimandaHanturata a causa delle condizioni climatiche. A sollevare le sorti della ventosa giornate le note allegre degli Hantura e della Ciccio Nucera Band che, insieme ai locali talenti susseguitisi sul palcoscenico installato di fronte al grande pratoc, hannp coinvolto il pubblico con entusiasmo. Un impegno per la buona riuscita della manifestazione, nonostante il psticipo forzato, è stato profuso dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata da Enzo Bruno che ha permesso ai giovani talenti locali di avere un piccolo spazio seppure importante. Presenti, dunque, le istituzioni: oltre a Bruno, ancje il vicepresidente della Provincia, Marziale Battaglia, e il consigliere Verrengia. Importante la collaborazione e il contributo dell’associazione “Insieme” e di Essemme Musica del promoter Maurizio Senese.

Le esibizioni sono iniziate alle 15,00 introdotte dalla giornalista Rossella Galati. Ad aprile le danze la Concerto Parco BiodiversitàJurassic blues band, di Gegi Maida (voce), Angelo Nifosi (chitarra) e Andrea Silipo (batteria). Quindi, si sono alternati sul palco Maria Pia Dominianni, i Tana Experiens di Francesco Binanti (chitarra e voce), Antonio Gravina (batteria), Rocco Del Franco (chitarra), Giuseppe Borrello (bassista). A seguire Marco Lanzellotti e poi gli Statale 107, gruppo divertente ed ironico, un esperimento riuscito nel panorama calabrese. Il gran finale con gli Huntura, protagonisti di una rivisitazione dei canti tradizionali calabresi, con occhio particolare al territorio d’origine, Petilia Policastro, e la Ciccio Nucera Band con la sua “tarantella che crea dipendenza”.