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Il grande flautista Alberto Navarra in concerto a Bisignano

BISIGNANO – Giovedì 6 luglio 2023 presso il Museo della Liuteria “Nicola e Vincenzo De Bonis”alle ore 19,00 avrà luogo organizzato da AMA Calabria un concerto del grande flautista Alberto Navarra accompagnato al pianoforte da Valentina Occhiuzzi.. La manifestazione si realizza nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria realizzato con il sostegno dell’Assessorato Regionale al Turismo e del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo.

Alberto Navarra ha attirato l’attenzione del pubblico nella primavera del 2022 vincendo il Carl Nielsen International Flute Competition di Odense (Danimarca), aggiungendo ulteriore prestigio al suo portfolio di recenti successi in concorsi internazionali quali: “Severino Gazzelloni“ Flute competition (Italia) nel 2021 e il “Premiul Dorel Baicu” (Romania) nel 2020. Da settembre 2022 Alberto si è unito ai Berliner Philharmoniker come membro della prestigiosa Karajan Akademie, con i quali ha già suonato, oltre che alla Berliner Philarmonie, in prestigiosi festival internazionali, come il Salzburg Festpiele, l’Osterfestspiele di Baden Baden, il Lucerne Festival e il BBC Proms di Londra, sotto la direzione di Kirill Petrenko, Ivan Fisher, Tomas Adès, François-Xavier Roth, Christian Thielemann, Tugan Sokhiev, Matthias Pintscher, Paavo Järvi, Daniel Harding, Nel 2023 si è esibito come solista con L’AArhus Symfoniorkester, l’Odense Symfoniorkester e prossimamente si esibirà con la Tampere Filharmonia e la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra.
Alberto ha collaborato in qualità di primo flauto con orchestre ed ensemble quali i Berliner BarockSolisten,conl’Orchestradelteatro”LaFenice”diVenezia,“LaFil”-FilarmonicadiMilano, I Solisti di Pavia, Ensemble Albéniz, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e l’Orchestra Freixenet. Alberto è attivo come solista e anche nella musica da camera esibendosi con svariate formazioni in numerosi festival in Italia e all’estero, con repertori che vanno dal barocco alla musica contemporanea.

Nato a Mondovì, Italia, ha iniziato la sua formazione musicale con Maurizio Valentini al Conservatorio di Musica Ghedini di Cuneo, per poi proseguire gli studi con Andrea Manco e Andrea Oliva presso l’Accademia Internazionale di Imola e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Premiato con borse di studio dalla Fundación Albéniz e da Francesco e Marina Moncada di Paternò, nel 2019 è entrato a far parte della Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid come allievo di Jacques Zoon e Salvador Martinez Tos. Qui è stato anche insignito del riconoscimento di “Alumno más sobresaliente” (studente dell’anno), presentato dalla regina Sofía di Spagna. Attualmente si sta perfezionando con Emmanuel Pahud e Sebastian Jacot.
È stato scelto da Emmanuel Pahud per il programma Ambassador di Classek, (un programma di miglioramento della carriera di un anno con l’obiettivo di scoprire, sostenere e promuovere giovani musicisti classici promettenti). Dopo il successo ottenuto al Carl Nielsen International Flute Competition, Alberto registrerà a breve il suo primo album da solista insieme all’Odense Symfoniorkester per l’etichetta discografica Orchid Classics.

Ad accompagnare il grande flautista la pianista Valentina Occhiuzzi che nel corso di questi anni si è fatta apprezzare per le sue qualità nella collaborazione con importanti solisti di fama internazionale.

Il programma di sicuro interesse musicale contempla l’interpretazione di alcuni fra i principali capolavori della letteratura per flauto di Carl Philipp Emanuel Bach, Alfredo Casella, Gaetano Donizetti, Gabriel Fauré, Camille Saint-Saëns, Sigfrid Karg-Elert e Georges Bizet

 

Per approfondimenti si invita a visitare il link https://www.amaeventi.org/evento/duo-navarra-occhiuzzi/

Bisignano, arrestato panettiere: nascondeva la droga nel magazzino

RENDE (CS) – Nell’ambito della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri del Comando Compagnia di Rende hanno arrestato un uomo per detenzione di hashish ai fini di spaccio. L’attività investigativa ha permesso di risalire ad un panettiere 45 enne, titolare di un panificio di Bisignano (CS). Durante la perquisizione, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie dell’Arma, tra cui il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, della locale Stazione Carabinieri di Bisignano e delle unità cinofile del Nucleo di Vibo Valentia, sono stati trovati alcuni panetti di hashish del peso complessivo di 250 grammi (duecentocinquanta) e di gr. 2,28 (due/vrg/ventotto) di “marijuana”, abilmente nascosti all’interno di un magazzino adiacente al panificio.

Grazie all’infallibile fiuto di “Black”, il pastore tedesco in servizio presso il Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Vibo Valentia, è stato possibile rinvenire il quantitativo di stupefacente scaltramente occultato.

Sequestrato anche l’occorrente per il confezionamento delle dosi da immettere sul mercato, come bilancini di precisione per pesare lo stupefacente.

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

Bisignano, botte e minacce all’anziana madre per avere soldi: arrestato 39enne

 

BISIGNANO (CS) – A Bisignano (CS), i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di  misura cautelare personale nei confronti di M.M., 39 anni, indagato per maltrattamenti nei confronti della madre convivente, la quale era sottoposta a sistematiche ed insistenti richieste di denaro, in occasione delle quali veniva minacciata dal figlio di bruciarle la casa. Una condotta posta in essere dall’uomo consistita in ripetute offese verbali, minacce, aggressioni fisiche, limitazioni in varie forme della libertà di autodeterminazione della madre, protrattesi senza soluzione di continuità per i lunghi anni di convivenza da quando la donna era rimasta vedova.

Nell’ultimo grave episodio verificatosi all’inizio di gennaio, i Carabinieri di Bisignano trovavano l’anziana signora in mezzo alla strada, in lacrime ed infreddolita, chiedendo loro di aiutarla poiché il figlio voleva ammazzarla se non gli avesse consegnato del denaro, cacciandola fuori di casa senza nemmeno un giubbino per farla morire di freddo. In effetti il figlio uscito dall’abitazione, continuava ad inveire e minacciare la madre anche alla presenza dei militari dell’Armai quali fermavano l’indagato in procinto di aggredirla fisicamente. Solo grazie al loro intervento si evitavano conseguenze peggiori. I militari infatti dopo aver allontanato l’uomo prestavano soccorso alla donna che veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Acri. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

“Siciliano”: un documentario apre le porte dell’istituto scolastico di Bisignano

BISIGNANO (CS) – Sarà presentato il 3 giugno il documentario realizzato dai ragazzi del III A e del II B dell’Istituto superiore Siciliano, indirizzo Industriale. 
Il lavoro, intitolato “Siciliano, una scuola per volare”, è frutto del Ptco “La comunicazione giornalistica e i mass media” che permetterà – a genitori, studenti e altro ancora – di guardare con un occhio diverso qual è l’obiettivo della missione educativa.

Un lavoro fatto anche per mettere in risalto le peculiarità della struttura, dal 2004 diventata uno dei pochi riferimenti culturali della media valle del Crati.
Il Ptco ha permesso l’approfondimento teorico delle tematiche inerenti al giornalismo.Il percorso ha inoltre messo in campo gli stessi ragazzi. In primis con l’approfondimento della strutturazione e della grafica di un giornale, per andare poi alla produzione e pubblicazione di più di 25 articoli. Infine, il documentario realizzato a più mani.
Prima della proiezione del documentario ci saranno i saluti del dirigente scolastico, gli interventi del sindaco di Bisignano, Francesco Fucile, del giornalista responsabile del Pcto Massimo Maneggio, con la moderazione e il coordinamento dell’avvocato Maria Assunta Puterio.

Bisignano, botte e minacce di morte a moglie e figlie. Arrestato 41enne

BISIGNANO (CS) – Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (CS), diversi sono i provvedimenti eseguiti del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o del divieto di dimora nella località di residenza della vittima, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Cosenza in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri di Bisignano (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo originario di Bisignano (CS) di 41 anni, già deferito in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente. L’uomo infatti, era stato già destinatario, dallo scorso 15 ottobre 2021, della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex convivente e dell’allontanamento dalla casa familiare.

Il provvedimento in questione era scaturito dagli elementi raccolti dai militari operanti, che hanno ricostruito la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la donna da circa tre anni da quando si sono manifestati i primi comportamenti offensivi e violenti. Nello specifico l’uomo era solito denigrare ed offendere la propria compagna accompagnando tali comportamenti da vere e proprie aggressioni fisiche per cui in una circostanza l’avrebbe colpita con violenti schiaffi sul petto e sul viso tanto da provocarle lesioni personali consistite in lividi al collo, alla spalle e all’emitorace, refertate dai sanitari con prognosi di 10 giorni, a seguito del rifiuto della donna di picchiare la figlia perché, a suo dire, si era comportata male durante una festa; in una circostanza, dopo essere tornato a casa ubriaco con l’intenzione di tagliare un albero di ulivo che si trovava nel terreno confinante con il loro, ha minacciato la compagna, che tentava di fermarlo, tenendo in mano una motosega accesa, che le avrebbe tagliato le gambe se non si fosse fatta da parte.

Tutti comportamenti posti in essere con progressiva accentuazione così offendendo il decoro e la dignità della donna come compagna e come madre, ponendola in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da renderne la vita impossibile; cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura ed un fondato timore per l’incolumità propria e delle figlie. Questo perché l’uomo attraverso numerosissime telefonate e messaggi whatsApp, minacciava di morte sia la donna che le figlie, ipotizzando di andarle a prendere a scuola per poi non fare più ritorno; o di incendiare la casa. Dopo l’esecuzione della misura del divieto di avvicinamento l’uomo ha continuato a porre in essere condotte persecutorie nei confronti della donna, a mandarle messaggi minatori e a pedinarla, tutto in violazione dei divieti imposti dalla misura cui era sottoposto. L’uomo si trova ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza.

Bisignano, picchia la madre per estorcerle denaro: arrestato

BISIGNANO (CS) – I Carabinieri di Bisignano (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di C.J. 38 anni, di Bisignano (CS), indagato per i reati di estorsione e rapina nei confronti della madre 62enne. 

La donna, vedova, subiva da tempo i maltrattamenti del figlio, il quale, già nell’agosto del 2020, era stato destinatario della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Ciò nonostante continuava a presentarsi a casa della madre per minacciarla e malmenarla tanto che, lo scorso 11 novembre, la donna si era presentata presso la Stazione dei Carabinieri in evidente stato di agitazione e con il volto tumefatto, denunciando che il figlio era giunto poco prima presso la sua abitazione e l’aveva aggredita colpendola al volto. Nello specifico l’indagato aveva atteso che la madre rientrasse in casa e, dopo averle fatto aprire la porta, aveva iniziato a percuoterla rivolgendole epiteti offensivi ed intimandole altresì di consegnargli il denaro in suo possesso. La donna, spaventata e in preda al panico, temendo per la propria incolumità, riusciva a fuggire rifugiandosi presso la Stazione dei Carabinieri per chiedere aiuto. I militari rassicuravano sin da subito la donna dicendole di essere al sicuro e, viste le sue condizioni di salute, si attivavano immediatamente per far giungere sul posto personale medico del 118; nel mentre si mettevano alla ricerca dell’uomo il quale veniva individuato ancora sotto l’abitazione della donna intento a consumare alcolici e, pertanto, colto in flagranza di reato, in violazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa cui era sottoposto, veniva tratto in arresto.

Tale episodio intimidatorio però, non era l’unico realizzato dall’arrestato. Infatti, diversi giorni addietro si era presentato presso l’abitazione della madre e dopo averle intimato di consegnargli tutto il denaro in suo possesso, l’aveva colpita violentemente con calci e pugni utilizzando anche una bottiglia di birra, per poi sottrarle il denaro che custodiva nel portafogli. Identico episodio si ripeteva la sera successiva, allorquando si ripresentava presso la casa familiare, aggredendo nuovamente la madre con calci e pugni e reiterando le sue richieste di denaro. Nella circostanza, dopo aver sottratto la somma di 20 euro, si allontanava con il provento della rapina.

La persona offesa raccontava ai Carabinieri che i comportamenti vessatori andavano avanti da tempo e più precisamente subiva le angherie “predatorie” del figlio da circa tre mesi, stante la percezione di una esigua pensione di reversibilità a seguito della morte del marito. Più precisamente, con cadenza periodica corrispondente alla data di accredito della pensione, il figlio l’aggrediva sempre con calci e pugni al fine di sottrarle dalla borsa la carta Bancoposta sulla quale confluiscono le somme in questione, per poi prelevarle interamente e restituirle la carta priva di liquidità.

L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza. 

Bisignano, si serviva del bar per vendere la droga. Arrestato 45enne

BISIGNANO (CS) – Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Rende (CS) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di A.B. di 45 anni, indagato in ordine ai reati di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”, “atti persecutori” e “violenza privata”.

L’indagine, da cui deriva l’odierna operazione di polizia giudiziaria, è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Bisignano (CS) in collaborazione con i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Rende e ha consentito di ricostruire l’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare di “cocaina” posta in essere dall’arrestato il quale, per la detenzione e lo smercio di droga, si serviva di un bar ristorante del centro cittadino. Infatti, dal marzo 2019, data d’inizio dell’attività, è stato possibile acclarare diversi episodi di spaccio, avvenuti all’interno del locale, il cui accesso era consentito esclusivamente a una vasta platea di acquirenti, sino a divenire, per il territorio, punto di riferimento per la vendita al dettaglio. Il locale infatti era utilizzato per “coprire” le condotte illecite tanto che non veniva rilevata alcuna presenza di fornitori di alimenti, bevande e accessori per la ristorazione in genere o tantomeno di personale di servizio (cuochi, pizzaioli, camerieri, addetti alle pulizie ecc).

Nel corso delle operazioni di controllo, monitoraggio ed osservazione sono stati acquisiti importanti elementi di prova anche in ordine a una serie di condotte delittuose persecutorie, consistenti in violenze e minacce, commesse dall’indagato nei confronti di un uomo, di Bisignano, perseguitato affinché ritrattasse alcune dichiarazioni che aveva reso ai Carabinieri nei suoi confronti.

Droga e armi in appartamento, arrestato giovane a Bisignano

BISIGNANO (CS) – Nel pomeriggio di ieri, nel corso di alcune perquisizioni effettuate a Bisignano (RC) alla ricerca di droga, in un magazzino di Vico San Tommaso, nella disponibilità di F.M.R.G., 38enne del luogo, la Squadra Mobile ha rinvenuto 3 buste di nylon contenenti oltre 2,3 kg di marijuana, parte della quale ancora confezionata, oltre a quasi 200 cartucce per pistola (cal. 38, cal. 32 e cal. 9×21) e per fucile (cal. 12 e cal. 16).

La perquisizione è stata poi estesa presso l’abitazione dell’uomo, dove, oltre ad altra sostanza stupefacente del tipo marijuana, ad una carabina ad aria compressa con ottica di precisione, a un pugnale, a un barattolo di vetro contenente olio di marijuana e a due bilancini di precisione, gli agenti rinvenivano e sequestravano anche un revolver marca cal. 32 e una pistola semiautomatica marca Regina cal. 6,35, ambedue sprovvisti di matricola.

Nell’appartamento veniva altresì rinvenuta e sequestrata la somma di circa 500 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Le armi sequestrate verranno inviate presso i laboratori della Polizia Scientifica per specifici accertamenti balistici.

Al termine delle formalità di rito l’uomo veniva pertanto tratto in arresto, in flagranza di reato, per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione di armi clandestine e detenzione abusiva di munizionamento e conseguentemente associato alla Casa Circondariale di Cosenza a disposizione della competente A.G..

Bisignano, fabbrica in costruzione con annessa piscina. Scattano i sigilli

COSENZA – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri sono intervenuti in località “Campovile”nel comune di Bisignano per verificare alcuni lavori  in corso di finitura interna ed esterna per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione con annessa piscina. Il controllo, a cui ha partecipato il responsabile dell’ufficio urbanistica del comune di Bisignano e la Polizia Locale, ha accertato che i lavori sono stati realizzati in assenza dei necessari titoli abilitativi edilizi. Inoltre, per la realizzazione dei manufatti abusivi sono state espiantate delle piante di ulivo anche in questo caso in assenza della necessaria autorizzazione da parte del competente dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Si è pertanto proceduto al sequestro dell’area, oltre 2700 metri quadri e dei manufatti abusivi realizzati all’interno della stessa e ad elevare sanzione amministrativa di 10.000 euro per l’estirpazione degli ulivi. Tali lavori abusivi hanno causato una trasformazione urbanistica del territorio in precedenza esclusivamente vocato all’agricoltura, il tutto in assenza delle autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti. Tre le persone deferite all’Autorità Giudiziaria dai militari, il proprietario dell’area, la ditta esecutrice dei lavori e il tecnico incaricato della progettazione.

 

Volley, Praia si impone a Bisignano per 3-1

Il Praia si impone a Bisignano per 3-1, ma la squadra di Alfonso Bosco mostra segnali di crescita.

SBLOCCATI

Il primo set ė vinto dalla Volley Bisignano ed ė il primo stagionale. Arrivato, per giunta, con equilibrio e senza perdere la bussola contro un Praia che ha ribattuto punto su punto, portandosi anche al vantaggio dei tre punti quasi sul finale. La Volley Bisignano ha avuto la grande capacità di non mollare e con i punti decisivi di Caputo il primo parziale ė conquistato sul 26-24.

SENZA CENTRALI

Nel match l’assenza di Brindisi e senza centrali di ruolo si fa sentire con il passare del tempo in campo. Il secondo set inizia come peggio non potrebbe, con la Volley Bisignano che va al timeout sull’1-10. Numericamente, montagna difficile da superare e set perso sul punteggio di 8-25.
 
Nel finale prova Bisignano a rimettersi in gara ma il Praia sa arginare bene gli attacchi cratensi, portando il terzo set in proprio favore sul 25-19. Al quarto gioco, arrivano i tre punti per gli ospiti, con lo stesso scarto.