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A Bocchigliero la “Passeggiata in Rosa per la prevenzione”

BOCCHIGLIERO (CS) – Domenica 18 giugno 2023, si svolgerà a Bocchigliero la 1^ edizione della “Passeggiata in Rosa per la prevenzione”.

Una manifestazione di beneficenza organizzata dalla locale Proloco e dall’Associazione OncoMed di Cosenza, per promuovere la prevenzione sanitaria, in particolar modo quella femminile.

Un’occasione preziosa per riflettere insieme sulla necessità di effettuare controlli periodici al fine di salvaguardare la propria salute, perché attraverso la prevenzione è possibile ridurre il rischio di insorgenza di patologie anche gravi.
Un’importante iniziativa di sensibilizzazione per promuovere le attività periodiche di screening sanitario che permettono di giungere ad una diagnosi precoce delle malattie. Intervenire tempestivamente aumenta le probabilità di guarigione e migliora la qualità della vita delle persone.

Gli obiettivi di Onco Med

L’Associazione nasce dall’idea del suo presidente, Francesca Caruso, di dare accesso gratuito a visite specialistiche ed esami diagnostici fondamentali per la prevenzione a persone indigenti o in condizioni di particolare fragilità. Dopo la sua esperienza personale di emigrazione sanitaria, Francesca ha fatto ritorno nella sua terra, dove ha conosciuto medici bravissimi, tra questi l’oncologo Antonio Caputo, attuale vice-presidente, con cui ha condiviso l’ambizioso progetto di creare un ambulatorio oncologico multidisciplinare nel centro storico di Cosenza.
Oggi lo studio di OncoMed è una realtà in cui collaborano volontariamente trenta specialisti che visitano i pazienti 5 giorni a settimana. Un punto di riferimento per la profilassi di tumori ed altre gravi patologie, non solo per il capoluogo, ma per tutto il territorio provinciale.

Parteciperanno alla manifestazione:

l’onorevole Pasqualina Straface, consigliere regionale e presidente della Terza Commissione Consiliare “Sanità, attività sociali, culturali e formative”; il dottor Pietro Leonardo Perri – Responsabile Specialistica Amb.Ambito Cariati Distretto Ionio Sud; le dottoresse Mariagrazia Politano – Dirigente medico ginecologo – consultorio di Rossano; D.ssa Vittoria Paletta – pediatra e responsabile territoriale AGE; Anna Pugliese – già medico di Medicina Generale; Carmela Sciarrotta – Coordinatrice Distrettuale Servizio Sociale Ionio Sud; Ostetrica Vittoria Valente – Responsabile Poliambulatorio di Bocchigliero; Sonia Butera – Infermiera e laureanda in Psicologia.

La marcia avrà iniziato dall’ingresso sud del paese e terminerà presso il Santuario della Madonna de Jesu, chiesa in cui si terrà una messa dedicata, che sarà celebrata dall’amministratore parrocchiale, Padre Onofrio Farinola.

L’evento è patrocinato dalla Provincia di Cosenza, da EPLI Calabria, dal CSV di Cosenza e dall’Associazione Italiana Genitori ed è inserito tra gli eventi di “Cosenza capitale del volontariato 2023”.

Coronavirus, anche Bocchigliero diventa zona rossa

CATANZARO – Questa sera dalla governatrice Jole Santelli arriva l’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ del Comune di Bocchigliero (CS). «Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati negli ultimi giorni».

Bocchigliero è il settimo comune calabrese per il quale è stata disposta un’ordinanza con ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, così come avvenuto già per Serra San Bruno (VV), Montebello Jonico (RC), San Lucido (CS), Cutro (KR), Rogliano (CS) e Santo Stefano di Rogliano (CS).

L’ordinanza prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti oltre che il divieto di accesso nel territorio comunale. Nell’ordinanza è disposta la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Possono transitare in entrata e in uscita nel comune gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza nonché gli esercenti delle attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

È comunque consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Scossa di terremoto nel cosentino, epicentro a Bocchigliero

BOCCHIGLIERO (CS) – Un terremoto di magnitudo 3.5 è avvenuto nella provincia di Cosenza, a 4 chilometri da Bocchigliero, nell’entroterra calabrese. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 32 km. Pochi istanti prima era stato registrato un altro sisma di magnitudo 2.9 in provincia di Crotone, a 7 chilometri da Savelli. Nessuna notizia di danni a persone o cose. Nel cosentino le scosse sono state due, la prima – la più forte- alle 4.19, la seconda di magnitudo 2 alle 5.20

Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.

Scoperto mentre annaffiava marijuana, arrestato dai carabinieri

BOCCHIGLIERO (CS) – Nella prima serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Bocchigliero, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione di reati in materia di spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza B.S., classe 1994, poiché indagato per il reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente. I carabinieri della locale Stazione, grazie alla capillare conoscenza del territorio, avevano da tempo iniziato a monitorare le aree più idonee dal punto vista geografico per la coltivazione illegale di canapa indiana. Ed infatti, in uno di questi sopralluoghi, sono riusciti ad individuare una piantagione all’interno di un terreno e nascosta tra un oliveto.

Nel corso quindi di apposito servizio, i militari hanno notato il giovane dirigersi verso l’area interessata e, dopo averlo seguito, lo hanno colto mentre si apprestava ad annaffiare 43 piante di canapa indiana.I militari dell’Arma hanno poi proceduto ad effettuare anche una perquisizione presso l’abitazione del giovane, ove sono stati rinvenuti in due stanze differenti, circa ulteriori sessanta grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di cui sedici suddivisi in quattro dosi già pronte per essere smerciate, mentre altri quarantaquattro grammi sono stati rinvenuti durante la fase di essiccazione.

Per il giovane sono scattate le manette e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Lo stupefacente, insieme alle piante, che avrebbero potuto fruttare diverse centinaia di dosi, è stato sottoposto a sequestro.

Sila Sharing Festival, un incontro per promuovere la candidatura Unesco

COSENZA – Un nuovo appuntamento targato Sila Sharing Festival che promuove la candidatura del Parco Nazionale della Sila come Patrimonio Unesco.

Martedì 15 maggio a Bocchigliero, in provincia di Cosenza, alle ore 11 presso la Sala consiliare del Comune di Bocchigliero, si terrà l’incontro “Sila: biodiversità, sviluppo sostenibile, turismo, agricoltura, comunicazione”.

Gli interventi

Ne discuteranno giornalisti, studiosi e amministratori insieme con Sonia Ferrari  – Commissario del Parco Nazionale della Sila, Giuseppe Luzzi – Direttore del Parco Nazionale della Sila e Giuseppe Santoro – Sindaco del Comune di Bocchigliero,

L’incontro sarà anche occasione, come suggerisce il titolo dell’iniziativa, per discutere di partecipazione e sviluppo sostenibile e di temi che toccano le comunità del Parco quali natura, ambiente, biodiversità, centri storici, agricoltura, economia circolare, green jobs, business sostenibile, sostenibilità ambientale, tutela dei consumatori, cambiamenti climatici, impronta ambientale e turismo responsabile.

Sotenere la candidatura

L’auspicata e ambiziosa dichiarazione di unicità, oggetto della candidatura, è mirata a comprovare l’ “outstanding universal value”, l’eccezionale valore universale, del bene candidato in base a determinati rigorosi criteri.

Ogni singolo cittadino, che sia residente o turista, può sostenere la candidatura Unesco ”, all’indirizzo www.parcosila.it/it/candidatura-unesco.html.

 

Incontro a Bocchigliero per promuovere la candidatura del Parco Nazionale della Sila come patrimonio Unesco

BOCCHIGLIERO ( CS) – Martedì 15 maggio a Bocchigliero, alle ore 11 presso la Sala consiliare del Comune di Bocchigliero, si terrà l’incontro “Sila: biodiversità, sviluppo sostenibile, turismo, agricoltura, comunicazione”.
Ne discuteranno giornalisti, studiosi e amministratori insieme con Sonia Ferrari – Commissario del Parco Nazionale della Sila, Giuseppe Luzzi – Direttore del Parco Nazionale della Sila e Giuseppe Santoro – Sindaco del Comune di Bocchigliero. L’incontro sarà anche occasione, come suggerisce il titolo dell’iniziativa, per discutere di partecipazione e sviluppo sostenibile e di temi che toccano le comunità del Parco quali natura, ambiente, biodiversità, centri storici, agricoltura, economia circolare, green jobs, business sostenibile, sostenibilità ambientale, tutela dei consumatori, cambiamenti climatici, impronta ambientale e turismo responsabile.

L’auspicata e ambiziosa dichiarazione di unicità, oggetto della candidatura, è mirata a comprovare l’ “outstanding universal value”, l’eccezionale valore universale, del bene candidato in base a determinati rigorosi criteri. Ogni singolo cittadino, che sia residente o turista, può sostenere la candidatura Unesco ”, all’indirizzo www.parcosila.it/it/candidatura-unesco.html.

 

Bevono prima di fare una rapina, rapinatori incastrati dal DNA (NOMI E FOTO)

BOCCHIGLIERO (CS) – Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Bocchigliero, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rossano e con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna-Borgo Panigale, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di Avena Vincenzo, classe 1961, Macaretti Giuseppe, classe 1955 e Mingrone Emanuele, classe 1983, tutti rossanesi, poiché indagati per il reato di rapina aggravata.

L’episodio risale al 1 luglio 2016, quando tre uomini armati e travisati con dei passamontagna assaltavano l’ufficio postale di Bocchigliero, tenendo sotto la minaccia delle armi i dipendenti dell’ufficio e facendosi consegnare dal direttore la somma di centotremila euro circa.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Dott. Eugenio Facciolla e dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Angela Continisio, sono state da subito serrate. Nel corso del sopralluogo infatti, svolto poco dopo il fatto, i carabinieri riuscivano a raccogliere vari elementi utili alle indagini. Tra questi, le dichiarazioni dei dipendenti delle poste e di alcuni testimoni, le immagini degli impianti di videosorveglianza e, ancora più importanti, due bottiglie di acqua abbandonate sul pavimento dell’ufficio postale. Le attività di indagine, protrattesi ininterrottamente per oltre un anno, hanno dimostrato come i tre malviventi, nel corso della notte precedente la rapina erano riusciti ad entrare nel locale caldaia adiacente l’Ufficio postale ed avevano effettuato un buco nel muro che gli avrebbe permesso di accedere al momento giusto all’interno delle poste. Ed infatti, all’apertura della filiale, una volta disattivato il sistema di allarme da parte dei dipendenti che stavano iniziando il turno lavorativo, i tre soggetti facevano ingresso dal buco precedentemente fatto e, armati di pistola, si facevano consegnare il denaro per poi fuggire a bordo di una Lancia Y, successivamente risultata in uso proprio al Mingrone. Gli altri due correi, invece, venivano incastrati dalle bottiglie di acqua dimenticate sul luogo della rapina da parte dei malviventi e dalle quali è stato possibile estrarre il profilo genetico degli stessi.Gli arrestati, in esecuzione dell’ordinanza a firma del Gip, dott.ssa Teresa Reggio, al termine delle formalità di rito sono stati tradotti in carcere: Avena Vincenzo e Mingrone Emanuele associati presso la Casa Cicondariale di Castrovillari; Macaretti Giuseppe presso quella di Bologna.

Bocchigliero, Longobucco e Campana incrociano le braccia contro precarietà e disoccupazione

BOCCHIGLIERO (CS) – Grave disagio economico e forte disoccupazione giovanile. Sono fra i temi che hanno spinto il sindaco di Bocchigliero, Giuseppe Giovanni Santoro a richiedere, lo scorso 16 febbraio, un incontro urgente con il Governatore della Calabria, Mario Oliverio. La situazione è diventata insostenibile, tanto che «anche nei vicini centri di Longobucco e Campana – fa sapere lo stesso sindaco – si sono tenute assemblee di disoccupati che hanno coinvolto l’intera cittadinanza, dalle quali è emerso il continuo stato di disagio in cui versano soprattutto i giovani ma anche i padri di famiglia che non riescono a garantire un minimo di sussistenza ai loro cari a causa della completa assenza di fonti di reddito». 16933852_628418807343816_285081009_n

Intanto dalle 7,00 di questa mattina, su iniziativa del comitato cittadino “Il treno della rinascita”, un gruppo di persone sta presidiando, in maniera civile e pacifica, in Comune in quanto «nessuna risposta è pervenuta dall’Amministrazione regionale che continua a dimostrare, per l’ennesima volta, disinteresse e superficialità nei confronti delle esigenze e i problemi di un’intera comunità. Riteniamo che sia giunto il momento di far sentire la nostra voce».

Gli abitanti e le istituzioni dei tre paesi hanno tutta l’intenzione di continuare a lavorare in sinergia. Da registrare sulla vicenda una dichiarazione del consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea: «In merito alle giuste proteste messe in atto dai cittadini del comprensorio di Longobucco- Bocchigliero- Campana, esprimo forte solidarietà nei confronti di tutti quei disoccupati che in maniera pacifica, prima a Longobucco e oggi a Bocchigliero, hanno manifestato sollevando le numerose problematiche di quei territori. Non possiamo lasciare da soli questi lavoratori e le loro famiglie. Sono circa 200 le unità che vedono a rischio il loro posto di lavoro. Il governatore Oliverio si è detto disponibile ad incontrarli per trovare una soluzione alle loro giuste istanze».

(foto di Mariarosaria Rizzuti)

Sequestrato bosco di castagno a Bocchigliero

BOCCHIGLIERO – Quaranta ettari di bosco di alto fusto di castagno e specie quercine, ubicate nel territorio di Bocchigliero e di proprietà del comune, sono stati posti sotto sequestro dal personale del Comando Stazione Forestale di Rossano in località “Basilicò”. Dieci le persone indagate a cui sono contestati a vario titolo, reati che vanno dall’abuso d’ufficio, al falso ideologico e materiale in atto pubblico, alla turbativa d’asta, alla truffa aggravata ai danni della Regione Calabria, alla indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. E’ quanto è emerso  dalle indagini che hanno riguardato il bosco oggetto del sequestro per il quale il Comune di Bocchigliero, partecipando al bando regionale per la concessione di un finanziamento nell’ambito del PSR  2007/2013, denominato “Accrescimento del valore economico delle Foreste”, ha ottenuto dalla Regione Calabria un finanziamento regionale di € 137.000 ovvero il 60% dell’importo complessivo dell’investimento. Dagli esiti delle indagini è emerso che il bosco Basilicò sarebbe stato falsamente classificato come un lotto boschivo governato a ceduo in modo tale da poter effettuare il taglio presentando una semplice S.C.I.A. (dichiarazione certificata di inizio attività) anziché richiedere l’autorizzazione da parte della Regione Calabria. Dopo accurati accertamenti effettuati sulla superficie boschiva è stato appurato che il bosco in questione è caratterizzato da una fustaia e pertanto soggetto a relativa progettazione ed autorizzazione da parte dell’organismo preposto della Regione Calabria. Si è inoltre accertato il conseguimento di un acconto di migliaia di euro proveniente dal finanziamento in questione avvenuto nel 2015 quando ancora i lavori non erano ancora stati appaltati. Il personale del Corpo Forestale ha inoltre constatato che le lavorazioni boschive sono state aggiudicate ad una ditta edile di San Giovanni in Fiore la cui natura non prevede assolutamente tale tipo di lavori, ditta che  in parte ha  subappaltato ad altra ditta dello stesso Comune. Le attività di indagini, rientrano tra quelle disposte a difesa dell’ambiente e per tutela del patrimonio pubblico dal Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla.