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Paura a Vibo, bomba esplode sotto l’auto di un 49enne del posto

VIBO VALENTIA – Una bomba di medio potenziale di fabbricazione artigianale è stata fatta esplodere, la scorsa notte, a Vibo Marina sotto l’auto, una Fiat 500, di proprietà di un 49enne del luogo.

L’episodio si è verificato in via senatore Parodi, una delle strade maggiormente trafficate della frazione. Il boato seguito all’esplosione è stato udito a più di un chilometro di distanza.
Lo spostamento d’aria generato dalla deflagrazione ha anche danneggiato i vetri delle finestre delle abitazioni della zona.

Sul posto, per spegnere le fiamme che dopo lo scoppio hanno avvolto l’auto, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che ha anche provveduto a staccare la batteria dell’auto e a rimuovere i vetri. Ingenti i danni riportati dalla vettura.
Sulla vicenda indaga la Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia.

Fonte e foto Ansa

Bomba Limbadi, Ambrogio, «Priorità Pd contrasto alle mafie»

COSENZA – All’indomani dell’evento delittuoso che ha colpito la città di Vibo Valentia, dove un’auto con all’interno una bomba è esplosa causando la morte di un uomo e il ferimento del padre, interviene il consigliere Marco Ambrogio

«E’ inammissibile che a distanza di ventisei anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, oltre ai membri della scorta, la ‘Ndrangheta continui a sfidare apertamente lo Stato in Calabria utilizzando un’auto bomba». Sono queste le parole di Marco Ambrogio, consigliere comunale di Cosenza, membro della Provincia e candidato alla carica di segretario regionale del Partito Democratico.

«Una crisi che sta intaccando il tessuto sociale calabrese»

«Anche il danneggiamento del monumento a Soriano, dedicato a Filippo Ceravolo, vittima innocente di mafia, fa capire come sia in corso una crisi che sta intaccando negativamente il tessuto sociale calabrese. Sicuramente la magistratura farà il suo corso e siamo fiduciosi che sarà fatta luce su entrambi gli episodi. La politica regionale deve rilanciare la sua azione in questa per incidere positivamente sull’educazione civica ed il contrasto alle mafie. Nell’agenda del Partito Democratico calabrese questi temi devono avere massima priorità e nei prossimi mesi li affronteremo con puntuale attenzione.

Attentato a Limbadi, bomba esplode in auto, un morto e un ferito

LIMBADI (VV) – Si è trattato di un vero e proprio attentato. Una bomba era stata inserita all’interno della vettura saltata in aria nel pomeriggio di oggi a Limbadi, nel vibonese. In macchina vi erano padre e figlio, Matteo Vinci e Antonio Vinci. Per il giovane non c’è stato nulla da fare. E’ morto carbonizzato all’interno della vettura. Per il padre, che è saltato fuori dall’automobile,  si è reso necessario il ricovero in urgenza per gravi ustioni. Intanto il Prefetto Guido Longo, intanto, ha convocato in via d’urgenza, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per esaminare della situazione «In relazione – si legge in una nota della Prefettura di Vibo Valentia – ai gravi fatti delittuosi verificatisi nelle ultime ore a Soriano Calabro – dove è stata danneggiata la stele commemorativa di Filippo Ceravolo, giovane vittima innocente di mafia e soprattutto a Limbadi, dove si è verificata l’esplosione di un’autovettura a causa di un ordigno” che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di un’altra». Sul posto sono intervenuti gli artificieri con i cani anti esplosivo. E proprio dagli artificieri è arrivata in serata la conferma che l’auto sia esplosa proprio per una bomba. Gli specialisti dell’Arma sono giunti a questa conclusione dopo gli esami più approfonditi eseguiti sul posto. Dunque è confermata la pista di un vero e proprio attentato. 

Si pensava ad un cattivo funzionamento del sistema di alimentazione a metano

A seguito della deflagrazione si è sviluppato un incendio che ha distrutto l’autovettura al cui interno vi erano due persone, Matteo Vinci, morto carbonizzato e il padre Antonio di 72 anni che è sbalzato fuori dall’abitacolo. A seguito delle ustioni riportate è stato trasportato all’Ospedale di Vibo Valentia. Immediato l’arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118 unitamente ai militari della Compagnia di Tropea. Nessuna ipotesi è al momento esclusa dagli inquirenti. Secondo una prima ricostruzione, parrebbe che un mal funzionamento dell’impianto di alimentazione possa aver provocato l’incendio della vettura.

Foto zoom24

“Port Security”, allarme bomba al Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) E’ stata solo un’esercitazione quella di “Port Security” che ha interessato il Porto di Gioia Tauro e che ha visto coinvolti la Capitaneria al comando del Capitano Francesco Chirico, la Polizia di Frontiera, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e il 118. Un attentato terroristico è stato lo scenario simulato mediante l’utilizzo di un esplosivo posizionato nell’area di stoccaggio delle autovetture. Anche la “Grande New York”, una nave porta macchine. Durante l’esercitazione sono stati verificati i tempi di intervento, l’efficacia delle comunicazioni e di tutte le componenti coinvolte nella simulazione. Buoni i risultati anche alla luce delle nuove norme internazionali ed europee in materia di sicurezza marittima.

 

 

 

 

 

Ordigno esplode davanti un palazzo a Santa Maria del Cedro

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Momenti di panico a Santa Maria del Cedro per l’esplosione di un ordigno in Viale delle Viole, nella frazione Marcellina. Posto davanti ad un edificio, ha danneggiato il portoncino d’ingresso e parte della struttura dell’immobile, suscitando paura in una famiglia che in quel momento stava cenando. Presente al momento dell’esplosione, avvenuta ieri sera 27 settembre, intorno alle 21,30, anche il professionista titolare di uno studio tecnico ubicato all’interno dello stabile di due piani. In frantumi i vetri di alcune finestre. Non ci sono feriti. Sull’episodio indagano i carabinieri. 

Esplode bomba sotto auto, grave un uomo

SORIANELLO (VV) –  Una bomba collocata sotto un’automobile è esplosa stamani dopo le 11 in via Nazionale a Savini, nel comune di Sorianello, ferendo gravemente l’uomo che era a bordo, Nicola Ciconte, di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga. L’auto era parcheggiata davanti l’abitazione della vittima, all’interno di una proprietà privata. Ciconte, che comunque non sarebbe in pericolo di vita, ha riportato gravi ferite tra le quali una lacerazione al polpaccio destro. Soccorso è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale di Catanzaro nel tentativo di salvargli la gamba. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Soriano che hanno avviato le indagini. Ancora da accertare il sistema utilizzato per innescare l’esplosivo. Allo stato l’unica cosa che viene esclusa è che l’ordigno fosse collegato al sistema di accensione della vettura.

Arrestati gli autori di un attentato dinamitardo nel centro di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Sono stati arrestati gli autori di un attentato dinamitardo avvenuto, alcuni giorni fa, nel pieno centro di Lamezia Terme, in Calabria. In particolare la Dda di Catanzara ha emesso una ordinanza nei confronti di due giovani del luogo, responsabili anche di una tentata rapina nella abitazione di una anziana signora, che è stata picchiata con calci e pugni. Ad eseguire il provvedimento dell’autorità giudiziaria è stata la polizia. I particolari dell’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle ore 10,30 odierne, presso il Complesso Polifunzionale della Polizia di Catanzaro, alla quale parteciperanno il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio ed il Procuratore Aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri.

Cosenza, allarme bomba a Viale Cosmai. Individuato uno zaino sospetto (VIDEO)

COSENZA – Artificieri all’opera a Cosenza per un allarme bomba su Viale Cosmai, nei pressi della sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza e della caserma “Luigi Settino” dove sono ospitati i militari delle forze armate. Secondo quanto si è appreso l’allarme sarebbe scattato per uno zainetto individuato lungo un marciapiede e rimasto abbandonato. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, gli agenti della questura e personale del 118 pronto ad ogni evenienza. La strada è stata chiusa al traffico per prudenza. Lo zainetto, raffigurante il personaggio animato di Hello Kitty, era pieno di astucci, quaderni ed altro materiale scolastico probabilmente dimenticato da qualche alunna distratta.

 

Bomba a Maierato, concluse con successo le operazioni di brillamento

MAIERATO (VV) – Gli artificieri della distaccata Compagnia Guastatori di Castrovillari dell ’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia hanno fatto brillare sul luogo del ritrovamento una bomba d’aereo inesplosa rinvenuta a seguito di uno smottamento del terreno nei pressi della diga dell’Angitola, nel comune di Maierato. IMG-20170219-WA0000

L’ordigno di fabbricazione inglese, del peso di 220 kg e con oltre 65 kg di tritolo è risultato, sin dal suo ritrovamento, potenzialmente pericoloso a causa della sua stabilità resa precaria dall’innesco a lungo ritardo chimico e da un dispositivo anti rimozione. Per tale ragione si sono dovute attendere 144 ore dal suo ritrovamento per evitare rischi di un’esplosione automatica ed è stata necessaria un’ordinanza di sgombero da parte della prefettura di Vibo Valentia in un raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento. Lo sgombero ha riguardato in particolare due aziende agricole, un tratto della ex statale 110 e lo stabilimento di produzione di una nota azienda specializzata nella conservazione del tonno.

IMG-20170219-WA0001Le operazioni di brillamento, coordinate dalla prefettura di Vibo Valentia, si sono concluse con successo grazie all’opera del team EOD (acronimo inglese per explosive ordnance disposal ovvero bonifica di ordigni esplosivi) dell’11° Reggimento Genio Guastatori, unità alle dipendenze della Brigata Pinerolo di Bari.

 

Bomba ritrovata a Maierato

CASTROVILLARI (CS) – Un grosso ordigno aereo inglese, rimasto inesploso, è stato ritrovato due giorni fa, a seguito di uno smottamento nel comune di Maierato (VV) nei pressi della diga dell’Angitola. La bomba del peso di oltre 220 kg (contenente circa 65 kg di tritolo) è stata subito identificata dal personale artificiere dei Carabinieri di Catanzaro, in stretto contatto con gli Artificieri dell’Esercito di Castrovillari. Nella giornata di ieri  gli artificieri della Caserma Manes hanno provveduto a verificare e metterla in sicurezza l’ordigno.

Vista la portata della bomba dopo una riunione di coordinamento con la Prefettura di Vibo Valentia, si sono disposte  ulteriori misure di sicurezza e lo sgombero di emergenza entro un raggio di 500 metri.

La stabilità dell’ordigno era resa precaria dall’innesco a lungo ritardo chimico, con un dispositivo antirimozione che, di fatto, potrebbe essersi attivato con l’urto dello smottamento dando seguito ad un’esplosione programmata ed automatica entro 144 ore. Non è stato possibile neutralizzare la bomba che ha una spoletta automatica. Questo tipo di ordigno è infatti definito “la bestia nera degli artificieri” per il suo complesso funzionamento. La zona è stata messa in sicurezza e al termine delle 144 ore, che termineranno domenica, verrà fatta brillare dal personale artificiere della 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari, in assoluta sicurezza, sul luogo del ritrovamento.