LAMEZIA TERME – Allarme bomba allo scalo aeroportuale di Lamezia Terme per un pacco sospetto rinvenuto all’ingresso del terminal. Sul posto gli artificieri della polizia di stato. Dopo i controlli effettuati dagli esperti di esplosivo, è risultato che le valigie contenevano solo capi d’abbigliamento e l’allarme è rientrato. Gli investigatori non escludono che possano essere stati dimenticati da un passeggero in transito.
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Doppio allarme bomba a Cosenza
Bomba dinanzi abitazione extracomunitari
Bomba carta nel giardino di casa, ferito un imprenditore
SCALEA (CS) – Un imprenditore è rimasto ferito a seguito dello scoppio di una bomba carta. Il fatto è avvenuto a Scalea, nel Cosentino, in contrada Piano Lettieri, alle prime luci di oggi. L’uomo, Daniele Dito, 54 anni, che opera nel campo dolciario e nella distribuzione di alimenti, è noto per l’impegno nella politica locale e il cognato è candidato del Movimento 5 Stelle. Avrebbe trovato l’ordigno nel suo giardino e questo sarebbe esploso quando lui lo ha raccolto. Ferito alle mani e al volto, è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Le sue condizioni non sarebbero comunque gravi. Sul fatto indagano i carabinieri.
Trovato ordigno esplosivo in un furgone, un arresto nel reggino
OPPIDO MAMERTINA (C) – Un uomo, F. M., di 46 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Oppido Mamertina per detenzione illegale di un rudimentale ordigno esplosivo. I carabinieri hanno compiuto una perquisizione in un capannone a pochi metri dall’abitazione del quarantaseienne. Nella struttura i militari hanno trovato un furgone Fiat Ducato all’interno del quale c’era il rudimentale ordigno esplosivo del peso di oltre un chilo. La bomba era composta da un miscuglio pirotecnico ed innescato con miccia a lenta combustione. Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria per il disinnesco dell’ordigno.
Allarme bomba, salta il debutto del Francesco De Paula, l’amarezza di Marco Simeoli (Audio)
COSENZA – Era iniziata da circa venti minuti la rappresentazione al Teatro Rendano di Cosenza del Francesco De Paula, in scena al teatro di tradizione della città dei Bruzi in prima nazionale in occasione del seicentesimo anniversario dalla nascita del santo taumaturgo. Improvvisamente però si sono accese le luci in sala. I vigili del fuoco hanno invitato i presenti ad allontanarsi ordinatamente e ad uscire. Poco prima infatti era giunta una telefonata che avvertiva della presenza di una bomba. Lo sgombero è stato effettuato nel giro di pochi minuti, in maniera ordinata, con qualche isolato caso di attacco di panico. Gli spettatori si sono riversati nella piazza antistante il teatro. E’ giunta anche la polizia che ha proceduto allo sgombero della piazza stessa. La rappresentazione è stata annullata. Fiorenza Gonzales ha raccolto la testimonianza del regista Marco Simeoli, molto amareggiato per l’accaduto.
I vigili del fuoco, dopo aver ispezionato il teatro, hanno accertato che si è trattato di un falso allarme. Gli attori della compagnia sono stati invitati a rientrare per recuperare le proprie cose. Spettacolo rinviato a domenica pomeriggio alle ore 16. Il questore di Cosenza, Luigi Liguori, parlando con l’Ansa, si è dissociato dall’iniziativa dei vigili del fuoco sostenendo di non essere stato avvertito e che, nel caso, avrebbe agito diversamente non facendo sgombrare il teatro.
Ordigno inesploso a Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA – Tensione a Reggio Calabria questa mattina, per un allarme bomba nei pressi del Museo nazionale della Magna Grecia. Un ordigno incendiario inesploso è stato trovato stamani su corso Garibaldi, la strada principale di Reggio Calabria. E’ stato realizzato con un estintore pieno di liquido infiammabile e collocatoa nella notte davanti all’entrata di una rosticceria che dovrebbe aprire a giorni. L’ordigno è stato innescato ma ha fatto solo una fiammata senza esplodere. A scoprirlo sono stati gli agenti di una volante in tarda mattinata, mentre Corso Garibaldi era pieno di gente per festeggiare il carnevale. Vedendo l’estintore nessuno dei passanti si era insospettito. I poliziotti hanno immediatamente chiuso il tratto di strada e fatto intervenire gli artificieri che hanno provveduto a rendere inoffensivo ed a rimuovere in sicurezza l’ordigno. Gli investigatori ritengono che all’origine del fallito attentato ci possa essere il racket delle estorsioni.
Firmo, disinnescato ordigno tedesco della seconda guerra mondiale
FIRMO (CS) – E’ rimasta nascosta nella boscaglia per oltre settant’anni nel territorio dell’entroterra cosentino. Si tratta di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, per la precisione di una bomba da mortaio di fabbricazione tedesca rinvenuta a Firmo, in contrada Foresta. A renderla inoffensiva ci hanno pensato gli artificieri della caserma Ettore Manes di Castrovillari, allertati dai carabinieri. Il personale della Seconda Compagnia Guastatori della città del Pollino, dipendente dall’11° Reggimento Genio di stanza a Foggia, ha operato rapidamente, predisponendo le necessarie misure di protezione e facendo brillare l’ordigno, contenente oltre 400 grammi di tritolo. L’operazione è stata condotta sul posto, per evitare pericolosi spostamenti. Dopo aver distrutto la munizione, i militari hanno riportato il luogo alle condizioni originarie, rimuovendo ogni materiale impiegato, secondo le correnti leggi ambientali.
Arrestati i due ventenni che avevao posto la bomba nella propria ex scuola
DIAMANTE (CS) – Sono stati posti agli arresti domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Scalea i due ventenni che, lo scorso dicembre, hanno posto un ordigno esplosivo nella loro ex scuola, l’istituto Giovanni Paolo II. I due ragazzi hanno posto la bomba nel bar della scuola, dopo che il gestore aveva denunciato il furto di un portafogli avvenuto nel 2014.
Bomba a Vibo Valentia: tempestivo l’intervento degli artificieri
VIBO VALENTIA – E’ stato rinvenuto ieri nella città calabrese un pericoloso ordigno la cui neutralizzazione ha richiesto l’intervento del personale qualificato nella bonifica degli ordigni inesplosi, organo militare che effettua in media 3000 interventi l’anno. Il team, guidato dal Primo Maresciallo Giuri e coudiavato dall’assistenza sanitaria vibonese, ha rimosso la bomba inesplosa, facendola poi brillare in una cava dismessa nelle prossimità della stessa base militare.