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Dal Mibac in arrivo 4,3 milioni per i beni culturali calabresi

CATANZARO – Ammontano a 4 milioni 289 mila euro le risorse destinate alla Calabria dal Ministero per i beni e le attività culturali per i 33 progetti finanziati nell’ambito delle annualità 2019-2020. Lo riferisce un comunicato del Mibac.

Fra i destinatari l’ex collegio Spirito Santo di Vibo e la Chiesa Santa Maria Neve

«Un’attenzione al patrimonio che necessita di interventi di tutela – ha dichiarato il ministro Alberto Bonisoli – e che è frutto di un puntuale lavoro di ricognizione sui territori, attraverso il coinvolgimento di tutti gli istituti periferici del Ministero». «Le cifre più significative in Calabria – si legge nel comunicato – sono destinate all’ex Collegio dello Spirito Santo di Vibo Valentia per restauro conservativo, consolidamento e adeguamento impiantistico (un milione e 235 mila euro), alla chiesa di Santa Maria Neve per il completamento del restauro conservativo (300 mila euro)».

Centro Storico Cosenza, l’assessore Rossi scrive al ministro Bonisoli

CATANZARO – Necessità di riunire al più presto il Tavolo Istituzionale e avviare l’iter di sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS):  questi i contenuti della lettera che l’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Franco Rossi ha inviato ieri al Ministro dei Beni e delle Attività culturali Aberto Bonisoli.

«L’intervento di recupero e di riqualificazione del Centro Storico di Cosenza- spiega l’assessore Rossi- si candida ad essere un tassello importante all’interno della più ampia strategia di riqualificazione ed integrazione della Città di Cosenza e dell’area vasta, in coerenza con i principali programmi di investimento regionali che interessano l’intera area urbana, tra i quali l’Accordo di Programma per la mobilità sostenibile e l’Agenda Urbana».

«Sono convinto- auspica Rossi- che una proficua collaborazione e sinergia sia indispensabile al raggiungimento degli obiettivi concordati».

Rossano, Bonisoli sfoglia il Codex (LE FOTO)

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Come ormai noto, nel corso della sua visita in Calabria dei giorni scorsi, il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, è stato anche a Rossano Calabro, dove ha visionato il Codex Purpureus Rossanensis, il manoscritto greco del VI secolo conservato nel Museo Diocesiano e del Codex di Rossano. Bonisoli ha quindi sfogliato il preziosissimo testo alla presenza dell’arcivescovo della diocesi di Rossano – Cariati, Giuseppe Satriano, del vice direttore del Museo, Cecilia Perri, del commissario prefettizio del comune di Corigliano – Rossano, Domenico Bagnato, e del parroco. don Pino Straface.

«Il Vescovo di Rossano, che ringrazio per la preziosa ospitalità – ha detto Bonisoli – mi ha riferito che sono il primo ministro a sfogliare una pagina di questo delicatissimo manoscritto. Sono onorato ed emozionato. Questo Codex deve farci riflettere sul potenziale che la cultura può avere in questo territorio. Mi vengono in mente due riflessioni. La prima è che i beni devono essere protetti il più possibile perché sono un patrimonio ereditato dai nostri avi e che lasceremo alle generazioni future. Nel Mezzogiorno, poi, questo patrimonio è immenso e molto articolato. La seconda è che la cultura, soprattutto in Calabria e in generale nel Mezzogiorno, può essere un modo per creare occasioni di occupazione».

Foto di Aragon Delre

Bonisoli a Cosenza, Bruno: «Inconcepibile che un ministro non incontri le istituzioni»

COSENZA – «Trovo veramente inaccettabile che un Ministro della Repubblica si rechi in visita in una città e non incontri le istituzioni locali, a cominciare da Sindaco e Presidente della Provincia», ha dichiarato in una nota Franco Bruno, ex senatore e presidente dell’associazione culturale NeoMedi, a proposito della presenza prevista a Cosenza per domani del Ministro dei beni e delle attività culturali Bonisoli.

«Sono convinto che esistano delle regole tra istituzioni che andrebbero rispettate sempre, a prescindere dai colori politici. Alcuni, invece, sembra ignorare proprio le più elementari regole di comportamento. E’ una ipocrisia istituzionale parlare di visita informale di un Ministro. Condivido lo sdegno delle istituzioni locali che solo dai giornali hanno appreso della presenza del Ministro domani a Cosenza. Un Ministro non fa visite private e non si può limitare ad incontrare i cittadini come annunciato.

Purtroppo, bisogna prendere atto che questa è l’ennesima dimostrazione di una decadenza del ruolo della politica a cui tutti i giorni questo Governo ci sta abituando», ha concluso Bruno.