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“Abitare Morano” tra salvaguardia del borgo e rilancio turistico

COSENZA – Si è tenuta presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Ingegneria Civile, la giornata conclusiva del workshop “Abitare Morano”, con annessa la mostra relativa agli elaborati progettuali redatti.

Tre ore di confronto e studio sulle possibilità di rilancio abitativo e residenziale di uno dei borghi più belli d’Italia.

Tra i presenti si annoverano il sindaco dell’antico centro del Pollino Nicolò De Bartolo, il dirigente generale del Dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio della Regione Calabria Saverio Putortì, l’assessore all’Urbanistica della Provincia di Cosenza Leonardo Trento, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical Paolo Veltri, il presidente del corso di Laurea di Ingegneria Edile/Architettura Renato Olivito, le docenti di Restauro architettonico Brunella Canonaco e di Composizione architettonica e urbana Roberta Lucente, il presidente del Laboratorio di Architettura e Urbanistica di Morano Rosanna Anele.

Le ipotesi emerse esaminano tre livelli di abitabilità con proposte d’intervento minimali o di trasformazioni dei quartieri storici. Tipologie e modelli del dimorare, che intrecciano le diverse esigenze di chi risiede in loco nonché del turista e di chi lo vive per brevi periodi. Gli input variano dal potenziamento dei servizi ai residenti, alla definizione di ambiti come definiti nella legge regionale sull’albergo diffuso; dalle reti di botteghe, sino all’intervento singolo inteso quale nodo di inserimento funzionale di una rete di relazioni e percorsi che interessano il centro storico. L’obiettivo principe, e il senso stesso dell’iniziativa, mira dunque a contrastare il fenomeno dello spopolamento mediante politiche di recupero e rigenerazione urbana.

«La complessa sperimentazione progettuale – ha dichiarato la prof.ssa Roberta Lucente – ha prodotto esiti incisivi sia nel campo della conservazione, con le proposte di riuso di alcuni edifici emergenti nel rispetto dei loro caratteri di autenticità, sia nell’ambito della progettazione ex novo, con interventi di riqualificazione rispettosi della materia storica perché fondati su accurate indagini conoscitive e in grado di restituire qualità e fruibilità agli ambiti degradati».

«Non vogliamo assolutamente arrenderci all’idea di un agglomerato fantasma, da relegare all’alveo ristretto della memoria», ha detto il sindaco di Morano Nicolò De Bartolo a margine della manifestazione: «All’oblio si può e si devono opporre le energie sane e le capacità progettuali del territorio. L’ottimo lavoro realizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria e dall’architetto Rosanna Anele, restituisce a quanti amano un modello di abitare, antico eppure nuovo, che valorizzi l’esistente ed eviti il definitivo declino dei luoghi, il gusto, la voglia e la convinzione di vivere integralmente il borgo».

Ospitalità diffusa come formula vincente per il turismo di qualità

CIVITA (CS) – La formula di “ospitalità diffusa” è di quelle vincenti, perchè coniuga il calore dell’accoglienza con professionalità, attenzione alle eccellenze del territorio e soprattutto una rete diffusa di qualità mirata alla gestione dei servizi turistici integrati.

Nato nel borgo arbëreshë – oggi premiato con il prestigioso riconoscimento de “I Borghi più belli d’Italia” e già insignito della “Bandiera arancione” del Touring club Italia – il Consorzio turistico “Borghi del Pollino”, presieduto da Gianluca Colaci, ha lavorato e continua a lavorare come provider di servizi a supporto di tutti i più importanti eventi del territorio.

Nei giorni scorsi, infatti, le otto strutture ricettive consorziate – alle quali si uniscono gli altri partners e soci che curano l’Escursionismo montano e fluviale, il servizio Transfer, la Produzione Agricola di Qualità, la Ristorazione, e la Comunicazione – sono state “culla” accogliente per gli ospiti, di livello nazionale ed internazionale, di alcuni importanti eventi svoltisi nel Parco del Pollino: dalle Vallje civitesi – in occasione della Pasqua – alla convention del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” passando per l’imminente Festival di teatro contemporaneo “Primavera dei Teatri”.

Un «importante valore aggiunto» per l’intero comprensorio Sibaritide – Pollino, senza contare che importanti contatti di collaborazione sono stati sottoscritti con la “Overseas Adventure Travel” (Oat Travel), uno dei più importanti Tour Operators americani, con l’AdV tedesca “Stupor Mundi Travel”, il network vacanziero “ItalicainTours” ed il prestigioso Tour Operator calabrese “Valentour”, che faranno di Civita un borgo a valenza turistica internazionale.

«Crediamo nella ospitalità diffusa – ha dichiarato Gianluca Colaci, presidente del consorzio Borghi del Pollino – come strumento indispensabile all’affermarsi di un modello di sviluppo turistico che passi dai nostri centri storici, misconosciuti rappresentanti di quell’Italia “minore” che amiamo contribuire a far conoscere al Viaggiatore dall’occhio attento e curioso. Abbiamo scelto la formula della rete perché crediamo nella bellezza e forza di mostrarci come un territorio unito che fa delle sue eccellenze, anche nell’ambito dell’Agricoltura di Qualità, la carta d’identità da presentare a coloro che abbiamo il piacere di accogliere sul Pollino. Il nostro modello è un embrione che abbiamo, già ora, allargato a realtà produttive del comprensorio con le quali vogliamo scrivere una pagina nuova del turismo in Calabria. Abbiamo già in mente di “esportare” il nostro modello di “Ospitalità integrata” in altre parti del Pollino e della Regione per costruire reti di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile, anche con la creazione di un Marchio di Qualità, che coinvolgano i singoli operatori in una rete turistica d’Eccellenza».