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Bando valorizzazione borghi, oltre 3000 domande arrivate in Regione

CATANZARO – «Sono oltre 3000 le domande di privati pervenute per accedere ai 36 milioni di euro stanziati dalla Regione per valorizzare e rivitalizzare i borghi calabresi oltre, naturalmente, a quelle presentate dai Comuni, per i quali sono stati messi a disposizione altri 100 milioni di euro che rappresenta il più cospicuo investimento mai realizzato prima in Italia e il cui iter sarà concluso entro la prossima estate».

E’ quanto ha comunicato, con evidente soddisfazione,  il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso del convegno-dibattito sul tema: “Il Gioco dei Borghi: un’opportunità per fare rete”, moderato da Antonio Simarco, che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri presso il Museo di Arte Sacra di Rogliano.

L’iniziativa, denominata “Tutti al borgo di Rogliano” è stata fortemente voluta dalla locale Amministrazione Comunale guidata da Giovanni Altomare in collaborazione con Arcifisa, un’Associazione che opera da anni sul territorio cosentino in ambito turistico e sociale. Un’intera giornata vissuta nel borgo roglianese all’insegna del gioco e del divertimento, realizzata anche grazie alla collaborazione dei comuni di San Fili e San Marco Argentano e di altre associazioni attraverso la realizzazione di mostre, laboratori artistici all’aperto, animazione per bambini e stand enogastronomici che hanno contato sulla presenza di rappresentanti di circa trenta nazioni che, in abiti tradizionali, hanno proposto assaggi dei loro piatti tipici ai numerosi cittadini presenti.

«Una bella giornata di partecipazione  e di festa -ha detto Oliverio- vissuta all’interno di un borgo che vide il passaggio di Giuseppe Garibaldi che proprio qui tenne un discorso importante, che non solo valorizza e fa conoscere, anche Agli stessi calabresi, la storia e il patrimonio umano, storico, religioso, artistico e culturale di questo luogo, ma crea anche momenti di forte contaminazione e partecipazione, utili a mettere in rete i nostri borghi che rappresentano il nostro più grande patrimonio. Per questo motivo abbiamo investito in tale direzione e i risultati cominciano a vedersi. La Calabria si è messa in movimento e noi continueremo a sostenere e ad incoraggiare  iniziative come questa. I processi non si costruiscono con la bacchetta magica o con le false promesse. Chi lo fa è solo un venditore di fumo e noi non vogliamo assolutamente essere annoverati o confusi tra questi».

«Attraverso la valorizzazione e la rivitalizzazione dei nostri borghi -ha concluso il presidente della Regione- abbiamo imboccato un percorso virtuoso, guardando ad una visione complessiva di sviluppo della nostra terra. Il processo ora deve andare avanti spedito e sono sicuro che, credendoci e spingendo tutti verso la stessa direzione, anche Calabria ce la può fare, a patto che i protagonisti siano i territori di cui i borghi, appunto, sono una parte importante e che sono chiamati ad invertire definitivamente il trend negativo che li ha visti per un lungo periodo di tempo abbandonati a se stessi in nome di una urbanizzazione selvaggia e senza regole che ha prodotto solo danni ed effetti negativi, passando dallo spopolamento al ripopolamento»

All’intervento del presidente Oliverio, che ha dovuto lasciare i lavori del convegno anticipatamente per partecipare ad un’altra iniziativa istituzionale, è seguito il dibattito nel corso del quale sono intervenuti Adele Iannuzzi, Presidente dell’Associazione Arcifisa, Carlo Fanelli, docente del Dipartimento Studi Umanistici dell’Unical, Francesco Aiello, economista Unical e fondatore di Open Calabria, Virginia Mariotti, sindaco di San Marco Argentano e Antonio Argentino, sindaco di San Fili. Ha concluso i lavori l’assessore alla Cultura e ai Beni Culturali Maria Francesca Corigliano che ha messo in evidenza i risultati fortemente positivi finora raggiunti in termini di arrivi e partenze da e per la Calabria e di destagionalizzazione delle presenze turistiche.

«In questa visione complessiva di valorizzazione e riscoperta dell’identità della nostra terra – ha concluso l’assessore Corigliano- un ruolo importante abbiamo assegnato ai beni culturali per la cui valorizzazione la Giunta regionale ha deliberato nelle scorse settimane un Piano di recupero e di valorizzazione di ben 72 milioni di euro, frutto di una lunga concertazione con il Segretariato regionale del Mibact, che vedrà in campo 109 interventi su singoli beni che comprendono aree archeologiche, ma anche castelli, chiese, abbazie, santuari, qualche palazzo storico e alcuni progetti strategici che riguardano le minoranze linguistiche presenti e attive nella nostra regione».

 

 

 

“Armonie fra i borghi”, Oliverio a Sellia «Calabria sempre più attrattiva»

SELLIA (CZ) – E’ tornata al centro, in una iniziativa con il presidente Mario Oliverio, l’azione della Regione Calabria, attraverso due bandi dalle importanti dotazioni finanziarie, per la valorizzazione ed alla promozione turistica e culturale dei borghi, realtà ricche di storia, tradizioni, testimoni dell’identità dei territori. L’occasione per spiegarne contenuti e ricadute è stato l’incontro “ Armonie fra i borghi.

La cooperazione tra istituzioni e imprenditori per la valorizzazione dei centri”, tenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Sellia. Un centro- come spiegato dal sindaco Davide Zicchinella che ha coordinato i lavori- che da tempo ha avviato una rivalutazione virtuosa con esperienze di ospitalità diffusa, la creazione di un borgo avventura nonché di una rete museale. Presenti il sindaco di Soverato Ernesto Alecci e con un contributo Claudio Rebuso, ideatore dell’albergo con ospitalità diffusa, l’incontro è servito ad entrare nei dettagli dei due bandi con il dirigente del Settore Beni culturali Domenico Schiava: il primo bando è stato rivolto ai comuni (100 milioni di euro);  il secondo (36 milioni  di euro), con scadenza al 31 ottobre, è finalizzato a sostenere le imprese nei settori della ricettività extralberghiera, della ristorazione di qualità e dei servizi turistici e culturali.

«I due bandi- ha detto il presidente Oliverio – fanno parte di un’unica in un’unica strategia. Nel suo più generale ambito stiamo lavorando, partiti da una condizione difficile, dato non secondario nella valutazione di un bilancio. La strategia è quella utilizzare le risorse per fare esprimere le potenzialità della nostra regione, che sono date in primo luogo dalle sue risorse, dalla sua identità. I bandi sono un’operazione tesa a valorizzare una peculiarità della Calabria che può essere notevole leva per il turismo” ha aggiunto il presidente della Regione che a Sellia ha voluto richiamare l’avvenimento, appena concluso a Reggio Calabria, rappresentato dal 68°Meeting della 68° Meeting della Deutscher Reiseverband, la federazione che riunisce i maggiori operatori turistici della Germania».

«La settimana scorsa- ha detto al riguardo-  stati qui 600 operatori tedeschi poiché la più grande organizzazione del turismo tedesco ha accolto la nostra candidatura a tenere la loro convention per la prima volta in Italia, qui in Calabria. A sottolinearne l’importanza, la partecipazione del ministro della cooperazione e dello sviluppo economico Müller, e quella dell’ex presidente del Parlamento europeo Schulz. Prima del congresso gli operatori hanno girato sui territori; la loro presenza, la loro grande attenzione si sono concentrate sulle peculiarità, scoprendo una regione unica, grazie a realtà come i parchi, i tratti di costa, i borghi. Alcuni operatori hanno annunciato investimenti: tra questi, Tui che sta realizzando un villaggio turistico a Pizzo, Thomas Cook che sta investendo per realizzare un villaggio a Sibari. Parliamo di villaggi con migliaia di posti letto, di prossima apertura, in primavera, con prenotazioni già in essere. Parliamo di investitori che stanno cominciando a scegliere la Calabria, con spazi enormi che ci sono. Quando ho informato sul progetto borghi- ha riferito Oliverio-  hanno mostrato grandissimo interesse. Gli investitori guardano alla Calabria, noi dobbiamo investire sul patrimonio che abbiamo, rivitalizzandolo».

Oliverio «Dal rilancio dei borghi deve partire una vera rivoluzione culturale»

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – «Bisogna coniugare il recupero dei nostri borghi con la riscoperta delle nostre tradizioni e con la bellezza del nostro mare e della nostra montagna, invertendo un approccio culturale che fino a qualche anno ha pensato allo sviluppo della nostra regione solo investendo in nuove volumetrie e creando città, paesi e quartieri senz’anima e senza identità. Si tratta di far partire in Calabria una vera e propria rivoluzione culturale».

Questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso di un affollato convegno sul tema: ”Progetto strategico per la valorizzazione dei borghi della Calabria ed il potenziamento dell’offerta turistica e culturale” che si è svolto a Guardia Piemontese, all’interno del suggestivo scenario del Parco Acquaviva delle Terme Luigiane”.

L’iniziativa, coordinata da Matteo Viggiano dell’Associazione “Visioni” e introdotta dal presidente della Commissione regionale Bilancio, Programmazione e Turismo, Giuseppe Aieta, si è aperta con una relazione dell’architetto Mimmo Schiava, dirigente Beni Culturali della Regione Calabria, che ha illustrato le grandi opportunità che offre il Bando regionale sulla valorizzazione dei Borghi calabresi.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i sindaci di Fuscaldo e Cetraro, Ramundo e Aita e il presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari che hanno espresso unanime apprezzamento per un progetto “che – hanno detto – rappresenta un fatto epocale per la nostra regione, la prima in Italia che sceglie di investire sui propri borghi con coraggio e con una visione chiara e strategica”.

«Per un lungo periodo di tempo -ha proseguito il presidente della Giunta regionale- abbiamo investito nelle doppie case, abbiamo costruito casermoni a quattro o cinque piani, illudendoci che attraverso questi investimenti passasse  il vero riscatto della nostra regione, delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Così facendo abbiamo violentato e deturpato il nostro territorio e abbiamo creato un patrimonio che, in molti casi, è rimasto incompiuto e che, col tempo, si è anche svalutato. Sovente siamo andati aldilà delle regole e delle norme. Ora è venuto il tempo in cui correggere quella svista che ha creato solo danni e problemi alla nostra terra. L’operazione che dobbiamo mettere in campo deve essere eminentemente culturale. Dobbiamo invertire il trend e passare dall’espansione delle volumetrie al consumo di suolo zero, che non vuol dire spegnere le luci sullo sviluppo, ma spostare l’asse degli investimenti dalla cementificazione al recupero. Il recupero dei nostri borghi, custodi della storia,  delle tradizioni e delle identità e ricchi di testimonianze del passato assume, in questo senso, un’importanza e un valore straordinari. Il nostro obiettivo è quello di farne un grande attrattore del turismo diffuso. Essi devono diventare luoghi di nuove forme di ospitalità, capaci di attirare presenze diversificate, amanti del turismo lento, lontani e distanti mille miglia dagli schemi del turismo di massa. E per questo abbiamo messo in campo un investimento mai realizzato in Calabria e in Italia, che prevede una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per le operazioni pubbliche e di 14 milioni per i privati con risorse FSC  e PAC Calabria 2014/2020»

LA VERA RIVOLUZIONE CULTURALE PASSA DAL RILANCIO DEI BORGHI

“Ai sindaci, agli amministratori locali, ai cittadini, alla rete associativa e alle imprese -ha rimarcato Oliverio- chiediamo di diventare i protagonisti, i soggetti attuatori di quella che, senza alcuna esagerazione, possiamo definire una vera e propria “rivoluzione culturale”. A tutti chiediamo di mettere in campo un grande sforzo di creatività e fantasia, utilizzando al meglio le risorse con azioni mirate alla riscoperta delle nostre identità e alla valorizzazione delle nostre tradizioni, dando valore e significato ad un patrimonio immenso, che non è delocalizzabile e che, spesso, troppo spesso, non è conosciuto e valorizzato neanche da noi calabresi. Dobbiamo creare le condizioni per passare da una cultura dall’indifferenza ad una cultura dell’attenzione per questi nostri gioielli. La creatività è il cuore di questo progetto che dovrà essere la guida anche per lo sviluppo futuro dei nostri territori. Nell’assegnazione delle risorse non ci saranno figli e figliastri o clienti da accontentare come si faceva un tempo. Tutti coloro che avranno idee e voglia di fare sul serio per ridare bellezza e slancio alla nostra terra saranno messi nelle condizioni di concorrere per aprire una nuova fase dello sviluppo della nostra regione. Noi saremo al loro fianco e li accompagneremo in tutte le fasi del processo”.

L’IMPORTANZA DEI COMUNI

«Incontri come questi -ha concluso Oliverio- servono proprio ad allargare la consapevolezza e la partecipazione di tutti per affermare una cultura dei diritti e delle regole nella quale ognuno possa ritrovarsi affermando la propria dignità. Ne faremo molti altri in tutta la Calabria, per stimolare e informare. Questo è lo stile che dobbiamo assumere, ma ciò presuppone un elevamento generale di consapevolezza da parte di tutti. Possiamo farcela. Sono certo che ce la faremo, perché non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Io ci credo e invito anche tutti i calabresi a crederci e a fare sul serio».

La regione investe sulla valorizzazione dei Borghi calabresi

CATANZARO – Domani, giovedì 21 giugno, alle ore 15.30, nella Sala Oro della Cittadella Regionale a Catanzaro il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, terrà una conferenza stampa in cui illustrerà i bandi che sono in preinformazione in attuazione delle attività sui borghi.

I Borghi calabresi rappresentano una ricchezza e un attrattore turistico-culturale da valorizzare anche in connessione della crescente attenzione alla dimensione autentica, tradizionale e identitaria dei luoghi scelti per le vacanze.

La Regione Calabria, in linea con la strategia nazionale sulla valorizzazione dei Borghi promossa operativamente dal Mibact nel 2017 (Anno dei Borghi – Redazione Carta dei Borghi – Progetto Borghi Viaggio Italiano) e delineate nella Legge n. 158/2017, intende investire sui borghi, come “luoghi” di fruizione responsabile e di sperimentazione di nuove forme di ospitalità, di intrattenimento e di socialità, destinate ad un target di domanda lontano dagli schemi del turismo di massa e più prossimo al turismo “lento”. Tradizioni, usi e costumi, produzioni, enogastronomia e fruizione del paesaggio e dei contesti naturalistici e produttivi sono gli elementi base in grado di offrire al turista un’esperienza autentica, unica e personale da vivere a da raccontare.

In questa ottica, i Borghi costituiscono, per la Calabria, un capitale materiale ed immateriale da trasformare in vantaggio competitivo attraverso investimenti orientati a qualificare i contesti e nuclei urbani anche ai fini di un’offerta turistica di qualità, a valorizzare la comunità locale con il proprio capitale culturale, sociale e relazionale e a stimolare la nascita e il rafforzamento delle attività turistiche, enogastronomiche, artigiane e culturali, basate sui principi della sostenibilità e dell’innovazione.

Il Progetto Strategico, con una dotazione di 114 milioni di euro, prevede il sostegno di programmi integrati promossi dai comuni e di progetti promossi dal sistema delle imprese e dell’associazionismo locale.

Buonvicino tra i borghi più belli d’Italia

BUONVICINO (Cs) – Da ieri Buonvicino, località montana dell’Alto Tirreno Cosentino immersa nella natura del Parco Nazionale del Pollino, detiene la bandiera de “I Borghi più Belli d’Italia”. Un riconoscimento che premia le bellezze naturali, la particolarità del centro storico, la panoramicità, la terra del Santo Ciriaco – Monaco Basiliano. Una riconoscenza importante nell’anno del cibo italiano che si concilia con Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino, famoso per i suoi trattati sulla buona cucina alla Corte dei Borboni per il quale durante l’anno  vengono organizzati due eventi: Rapsodia d’Autunno e Seduzioni & Gusto Festival.

Il riconoscimento come opportunità

Diventare membro dei Borghi più belli d’Italia rappresenta un opportunità  che l’Amministrazione Comunale ha inteso e raggiunto, intraprendere  per  farsi che Buonvicino viva, ma è soprattutto una notevole responsabilità nel proseguire questo percorso di sviluppo e conservazione, di progresso e valorizzazione di risorse naturali; credendo ed investendo in forme di turismo sostenibile, all’insegna della promozione, della tradizione, della storia, della cultura, dell’enogastronomia e dell’incontaminato ambiente per arricchire l’offerta turistica.

I momenti salienti della cerimonia

Ad aprire la cerimonia nella sala conferenza del Museo MAGB un dibattito sulle opportunità dei centri storici facenti parte dei Borghi più belli d’Italia alla presenza del Vice Presidente Nazionale Giuseppe Simone, del Presidente Regionale Bruno Cortese, per “I borghi piu belli d’Italia” , il presidente Domenico Pappaterra Ente Parco Nazionale del Pollino, Assessore alla Cultura Regione Calabria Maria Francesca Corigliano, con la partecipazione dei Sindaci dei Borgi più belli d’Italia della Calabria, i Sindaci del territorio limitrofo, il Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri, La Pro Loco Buonvicino e le associazioni del Territorio.

A conclusione della cerimonia, in piazzetta San Ciriaco, la consegna della bandiera, che è poi proseguita con la degustazione di prodotti tipici e musica nel borgo.

“La valorizzazione dei borghi calabresi”, i candidati del PD a Cerisano

CERISANO (CS) – Si terrà giovedì 22 febbraio alle 16.30 nella Sala Consiliare del Comune di Cerisano un incontro sul tema “La Valorizzazione dei Borghi Calabresi” dove parteciperanno i candidati del Partito Democratico alla Camera e al Senato. Dopo i saluti del vicesindaco Francesco Santelli e del segretario del PD Cerisano Anna Crocco interverranno Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del PD e i candidati Enza Bruno Bossio, Sonia Ferrari e Giacomo Mancini. 

Rilanciare i borghi storici per un modello di generazione sostenibile

CASTROLIBERO (CS) – Si svolgerà lunedì 23 Ottobre alle ore 16,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Castrolibero il convegno promosso dall’Amministrazione Comunale dal titolo: “Per un modello di generazione sostenibile dei borghi storici”.Alla presenza del Presidente della Regione Calabria On.le Mario G. Oliverio, si parlerà infatti delle opportunità in merito al rilancio dei “borghi storici” disseminati in gran parte del territorio calabrese. Il Consigliere regionale Orlandino Greco, d’altronde, in più occasioni ha ribadito l’importanza di «trasformare i borghi in borghi storici ospitali legati al turismo, un turismo adeguato, che tenga conto dei servizi che ogni singolo Comune è in grado di offrire e che non si concentri solo in due mesi all’anno». Per il Sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, si tratta di un’occasione fondamentale per confrontarsi su un tema strategico per la Calabria: «Recuperare la storia e la memoria dei luoghi, realizzare progetti innovativi e rafforzare la rete per il rilancio dei borghi calabresi». Sarà questo, in sintesi, il tema che dovrà animare l’intero dibattito.

“Borghi – Viaggio Italiano”, undici calabresi parteciperanno al progetto

COSENZA – Ci saranno anche gli undici borghi calabresi aderenti al Club dei Borghi più belli d’Italia (Bova, Scilla, Stilo, Gerace, Santa Severina, Morano Calabro, Aieta, Civita, Oriolo, Altomonte e Fiumefreddo Bruzio)  tra i diciotto individuati dalla Regione Calabria per partecipare al nuovo progetto promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo riservato alla promozione di circa mille eccellenze italiane. Si chiama “Borghi-Viaggio Italiano” è questo il titolo  scelto dal Ministero per una nuova iniziativa che punta a valorizzare a livello internazionale una rete di nicchia presente sul territorio nazionale, una proposta che ha riscontrato l’adesione di diciotto regioni e che vede come enti capofila la regione Emilia Romagna ed il MIBACT. Quattro le sezioni previste: Borghi d’Italia, borghi storici marinari, terre malatestiane del Montefeltro e paesaggi d’autore. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di sviluppare un turismo esperienziale attraverso la valorizzazione di tradizioni, prodotti tipici e qualità del vivere. Tra i tanti interventi previsti dal piano di promozione ci saranno la creazione di un logo e di un’immagine coordinata, il lancio di una campagna pubblicitaria a livello internazionale, la personalizzazione di punti informativi, la creazione di un apposito portale web e di una web Tv, la realizzazione di una serie di eventi tematici (mostre, convegni, seminari, workshop),  azioni mirate di marketing e promozione da realizzarsi attraverso una struttura di comunicazione che si occuperà del lancio periodico di newsletter e della divulgazione dei contenuti inerenti il progetto attraverso i consueti canali di informazione ed i social media. Il principale strumento di comunicazione e promozione sarà poi una grande mappa illustrata interattiva dell’Italia, un viaggio lungo lo stivale alla scoperta di luoghi, percorsi e culture da fruire attraverso un apposito Touch Wall, sul quale cliccando sull’icona di ogni singolo borgo si potrà accedere facilmente a tutte le relative informazioni. Il portale www.viaggio-italiano.it sarà dunque una finestra sempre aperta a portata di mano per i turisti di tutto il mondo.  Soddisfazione  per la presenza degli undici borghi calabresi del Club dell’ANCI viene espressa da Bruno Cortese, coordinatore regionale del Club per la Calabria. L’appuntamento – riveste particolare importanza dal punto di vista pratica ma anche simbolico, conferendo al Club dei Borghi più belli d’Italia un ruolo da protagonista che coincide proprio con’ l’anno del turismo nei borghi, una coincidenza che per il Club sa quasi di consacrazione rispetto ad percorso lungo e pieno di soddisfazioni. Vista l’importanza della particolare contingenza – conclude Cortese – sono certo che i nostri  borghi sapranno lavorare al meglio per farsi trovare pronti, sfruttando al massimo l’opportunità offerta dal Ministero e dalla regione che ha inteso individuare sul proprio territorio le eccellenze cui affidare l’importante compito di veicolare l’immagine positiva della Calabria nel Mondo.

Fiumefreddo Bruzio candidato all’elezione del “Borgo dei Borghi d’Italia 2017”

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Sarà il borgo di Fiumefreddo Bruzio a rappresentare la Regione Calabria nella rubrica “Borgo dei Borghi 2017”, in onda all’interno della trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro”, ogni domenica a partire dalle 15 su Rai Tre. Sarà dunque il piccolo centro della provincia di Cosenza a concorrere all’elezione del “Borgo dei Borghi d’Italia”, insieme ad altri 19 comuni italiani. A comunicare la notizia, via telefono, al Presidente della Regione Mario Oliverio, è stato il coordinatore regionale dei borghi Pino Varacalli, ex primo cittadino di Gerace. Oliverio immediatamente si è detto pronto a sostenere la candidatura di Fiumefreddo Bruzio, in vista dell’agognata vittoria finale, mai raggiunta finora dalla nostra regione, nonostante i buoni piazzamenti di Gerace nel 2015 e di Scilla nel 2016.

«Quando sarà il momento – ha affermato il Presidente della Giunta regionale – inviteremo tutti i calabresi, residenti e non, a sostenere attivamente la candidatura di Fiumefreddo Bruzio, antico borgo medievale, ricco di storia, arte e cultura, patria dell’artista Giuseppe Pascaletti, luogo di elezione del grande pittore siciliano Salvatore Fiume che arricchì questo piccolo centro di alcuni affreschi e sculture, terrazzo naturale sul mar Tirreno da cui lo sguardo spazia fino alla Sicilia, alle isole Eolie, alla costa calabra e ai monti del Cilento, con il suo castello, la sua “porta merlata”, con il suo paesaggio rimasto inalterato nel tempo e conosciuto anche per la vicina Abbazia di S.Maria di Fontelaurato, una delle più famose abbazie dell’ordine fondato da Gioacchino da Fiore. I borghi costituiscono un patrimonio importante della nostra regione e sono espressione delle nostre identità, della nostra storia e della nostra cultura. Una ricchezza che, spesso, è stata valorizzata poco e male e che ancora non riesce ad esprimere pienamente tutte le proprie potenzialità. Rilanciarne il valore e la forza attrattiva – ha concluso il Presidente della Regione – è un obiettivo che si colloca coerentemente nel nostro progetto di valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale, del tessuto sociale e umano della Calabria».

Atteso a breve è un incontro tra lo stesso Oliverio e Pino Varacalli presso la Cittadella Regionale, con i Sindaci dei dieci borghi più belli della Calabria certificati dall’Associazione (Aieta, Altomonte, Civita, Morano, Bova, Gerace, Santa Severina, Scilla e Stilo), per concordare azioni comuni di sviluppo e valorizzazione dei borghi.

Girifalco, forte soddisfazione per la riuscita del Festival Teatro Scuola

GIRIFALCO (CZ) – Come sindaco, prima, e come cittadino, dopo, sento di dover esprimere la più viva soddisfazione per l’ottima riuscita del Festival Teatro Scuola. Dal 23 al 28 maggio con una chiusura in grande stile l’1 giugno, la kermesse realizzata dall’associazione Teatro Popolare Girifalcese, in collaborazione con Regione, Provincia, Comuni di Girifalco e Cortale, Ufficio scolastico regionale e Teatro Argine, oltre ovviamente alle scuole di Girifalco, ha consentito alla nostra cittadina di diventare un punto di riferimento artistico per molti calabresi. I numeri del festival dicono tutto: 18 le scuole partecipanti, 600 gli attori impegnati accompagnati da una media di 50-60 docenti, 300 le prenotazioni per pranzo e cena. Tantissimi i premi consegnati alcuni dei quali ho avuto l’onore di dare anche io, oltre che il consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione, Concetta Piccione, membro della giuria di qualità. La tenacia, l’impegno e l’abnegazione dimostrati, anche in quest’edizione, dal direttore artistico del festival, Antonio Cristofaro e dall’associazione presieduta da Dorotea Li Causi, oltre al talento e alla bravura dei giovani attori, sono sicuramente stati gli elementi determinanti di una manifestazione di successo impreziosita dalla presenza dell’attore e regista, Altero Borghi. A nome mio e dell’intera amministrazione comunale rivolgo, quindi, un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato alla riuscita del festival. Grazie a voi Girifalco si è arricchita, ancor di più, di arte e cultura.

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