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All’Aversa di Bosco non riesce l’impresa, la Monini Spoleto si impone 3-1

M. Spoleto – S. Aversa 3-1

MONINI SPOLETO: Morelli 20, Bargi 8, Mariano 8, Festi, Vanini, Iaccarini, Garofalo, Zamagni 15, Monopoli 1, Marta ne, Joventino 4, Segoni ne, Bertoli 15, Romiti. All. Provvedi. Secondo all. Arcangeli

SIGMA AVERSA: Di Florio 11, Santangelo 1, Vacchiano (L), Putini 2, Razzetto 2, Libraro 8, Hister 6, Attanasio ne, Robbiati 8, De Rosas, Valla 2, Montò 2, Giacobelli 9. All. Bosco Pasquale. Secondo all. Bosco Alfonso

SPOLETO – Non riesce l’impresa alla Sigma Aversa che in trasferta a Spoleto si arrende 3-1 ai padroni di casa della Monini e resta in coda alla classifica della Pool Promozione di Serie A2 Unipol Sai. Fortunatamente si ritorna subito in campo: domenica alle 19.30 c’è la sfida al PalaJacazzi contro la Conad Reggio Emilia e in quel match i normanni si giocano le ultime chance di play off.

La Monini Spoleto parte subito forte riuscendo prima ad avere 4 punti di vantaggio (8-4) e poi ad aumentare il divario fino a doppiare gli avversari normanni (12-6). Quando ci sono 8 punti tra Spoleto e Sigma Aversa (14-6) coach Bosco chiama time-out per fermare l’azione umbra. E c’è una timida reazione: due punti di fila dei ragazzi del presidente Di Meo e 14-8. I padroni di casa allungano nuovamente (16-8) ma ecco che capitan Libraro e compagni provano a riaprire il match (17-12). Lo sforzo però non produce risultati visto che la squadra guidata da coach Provvedi riesce comunque a portare a casa il parziale vincendo 25-16 con una prova di forza nel momento decisivo del set.

Dopo l’equilibrio nei primi cambi palla la Sigma Aversa riesce ad avere subito un minimo vantaggio che gestisce fino al 6-9. I punti di vantaggio diventano 4 quando Libraro trova il diagonale vincente del 6-10. I centrali a muro lavorano bene e regalano il +5. Quando la Monini sembra voler rientrare i ragazzi di Bosco tirano fuori gli attributi riuscendo a piazzare un bel break fino al 10-17. Il set sembra avere già un proprio padrone. Il punto numero 20 della Sigma Aversa (contro i 14 degli avversari) porta la firma dell’opposto normanno Di Florio. Il vantaggio addirittura aumenta (15-22) e si gira cambia sull’1-1 col risultato di 20-25.

Tra Sigma Aversa e Monini Spoleto nessuno riesce a piazzare il break fino al 6-6 poi gli umbri alzano il muro e vanno +3 (9-6). I padroni di casa riescono ad aumentare, sospinti dal proprio pubblico, il vantaggio fino al 12-8. Nuovo break Monini e 15-8. Il set scorre veloce con Spoleto che sbaglia poco e arriva 20-14. I normanni provano a rientrare ma sono costretti a recuperare 4 set point quando il tabellone recita 24-20. Ma non ci riescono. E’ 2-1 Spoleto sul 25-20.

Nel quarto parziale praticamente non c’è storia tra le due squadre. La Sigma Aversa va subito sotto e non riesce mai a recuperare. La Monini Spoleto conquista il set 25-14 e conquista i tre punti messi in palio dalla gara vincendo 3-1.

L’Aversa di Bosco chiude la Regular Season con k.o.

SIGMA AVERSA – EMMA VILLAS SIENA 0-3 (26-28; 21-25; 21-25)

SIGMA AVERSA: De Paola, Di Florio, Santangelo 9, Vacchiano (L), Putini 3, Razzetto ne, Libraro 14, Hister ne, Attanasio ne (L2), Robbiati 6, De Rosas, Valla, Montò 5, Giacobelli 5. All. Bosco Pasquale. Secondo all. Bosco Alfonso

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 2, Noda Blanco 3, Vedovotto 13, Gradi ne, Padura Diaz 13, Patriarca 9, Russomanno 8, Cannistrà ne, Spadavecchia 6, Di Tommaso, Cesarini (L), Battista ne (L2), Menicali ne. All. Tofoli. Secondo all. Grezio

ARBITRI: Piperata di Bologna e Cerra di Bologna

AVERSA – Troppo forte la Emma Villas Siena. La capolista del girone Bianco di Serie A2 Unipol Sai vince 3-0 al PalaJacazzi e conferma di essere una delle migliori squadre della categoria. La squadra del presidente Sergio Di Meo lotta in ogni parziale ma deve arrendersi alla corazzata toscana davanti ad un pubblico che ha incitato capitan Libraro e compagni dal primo all’ultimo minuto. Le note liete sono i recuperi di Di Florio e De Paola che potranno essere fondamentali nello scacchiere di Bosco nelle prossime settimane. Adesso si partirà con la Pool Promozione. Domenica si conoscerà la prima rivale dei normanni.

 

Sequestrato bosco di castagno a Bocchigliero

BOCCHIGLIERO – Quaranta ettari di bosco di alto fusto di castagno e specie quercine, ubicate nel territorio di Bocchigliero e di proprietà del comune, sono stati posti sotto sequestro dal personale del Comando Stazione Forestale di Rossano in località “Basilicò”. Dieci le persone indagate a cui sono contestati a vario titolo, reati che vanno dall’abuso d’ufficio, al falso ideologico e materiale in atto pubblico, alla turbativa d’asta, alla truffa aggravata ai danni della Regione Calabria, alla indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. E’ quanto è emerso  dalle indagini che hanno riguardato il bosco oggetto del sequestro per il quale il Comune di Bocchigliero, partecipando al bando regionale per la concessione di un finanziamento nell’ambito del PSR  2007/2013, denominato “Accrescimento del valore economico delle Foreste”, ha ottenuto dalla Regione Calabria un finanziamento regionale di € 137.000 ovvero il 60% dell’importo complessivo dell’investimento. Dagli esiti delle indagini è emerso che il bosco Basilicò sarebbe stato falsamente classificato come un lotto boschivo governato a ceduo in modo tale da poter effettuare il taglio presentando una semplice S.C.I.A. (dichiarazione certificata di inizio attività) anziché richiedere l’autorizzazione da parte della Regione Calabria. Dopo accurati accertamenti effettuati sulla superficie boschiva è stato appurato che il bosco in questione è caratterizzato da una fustaia e pertanto soggetto a relativa progettazione ed autorizzazione da parte dell’organismo preposto della Regione Calabria. Si è inoltre accertato il conseguimento di un acconto di migliaia di euro proveniente dal finanziamento in questione avvenuto nel 2015 quando ancora i lavori non erano ancora stati appaltati. Il personale del Corpo Forestale ha inoltre constatato che le lavorazioni boschive sono state aggiudicate ad una ditta edile di San Giovanni in Fiore la cui natura non prevede assolutamente tale tipo di lavori, ditta che  in parte ha  subappaltato ad altra ditta dello stesso Comune. Le attività di indagini, rientrano tra quelle disposte a difesa dell’ambiente e per tutela del patrimonio pubblico dal Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla.

Oriolo, sequestrati 16 ettari di bosco. Tre persone deferite

ORIOLO (CS) – Il Corpo Forestale dello Stato negli scorsi giorni ha proceduto al sequestro di ben 16 ettari di superficie boscata di Pino d’Aleppo in località “Destra” del Comune di Oriolo, all’interno di una proprietà privata. Il sequestro dell’area, ricadente nella Zona di Protezione Speciale “Alto Ionio Cosentino”, sito della Rete Natura 2000 e tutelato a livello comunitario dalla direttiva Habitat, è avvenuto per alcuni reati commessi nell’ambito dell’esecuzione dei lavori di taglio boschivo. Il personale dei Comandi Stazione di Trebisacce e Oriolo ha accertato, infatti, che nella superficie boscata di proprietà privata si era proceduto a operazioni di taglio boschivo condotte in modo irrazionale e non consentito dalle norme vigenti, al punto che l’area appariva deturpata sotto il profilo paesaggistico e compromessa nelle sue funzioni idrogeologiche ed ecologiche. Le verifiche del Corpo Forestale hanno inoltre permesso di appurare che il taglio ha riguardato un numero di piante superiore a quello consentito, oltre alla realizzazione abusiva di un reticolo di strade per agevolare l’esbosco del materiale con messi pesanti. Le verifiche condotte hanno accertato, infine, la responsabilità di tre persone, ditta esecutrice e direttore dei lavori, che sono state denunciate per deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, deterioramento di habitat in un sito protetto e illeciti in materia edilizia in area vincolata paesaggisticamente. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura di Castrovillari.

 

 

 

Taglio di legname fuori tempo massimo, azienda denunciata

SAN SOSTI (CS) – Un’area boschiva di quindicimila metri quadri e oltre 2000 quintali di legname sono stati posti sotto sequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Sant’Agata D’Esaro. Il provvedimento  è avvenuto a seguito di un controllo effettuato in località “Pettoruto” di San Sosti, zona ricadente all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Pollino. Sull’area del demanio comunale interessata al controllo era stato autorizzato un progetto di taglio eseguito da una ditta boschiva di Acri che avrebbe dovuto avere scadenza a febbraio 2016 grazie ad una proroga dello stesso Comune. Cosa che invece non è avvenuta  in quanto la ditta non avendo finito i lavori per tempo e non potendo avere ulteriore proroga ha proceduto ad abbattere tutte le piante oggetto del taglio lasciandole sul letto di caduta per il successivo esbosco. Si tratta di una a questione tecnico-economico-autorizzativa, infatti i Comuni per procedere ad ulteriori utilizzazioni dei boschi devono dimostrare alla Regione che con i proventi relativi alle vendite, si provvede a redigere i Piani di Gestione dei propri boschi; diversamente la regione non fornisce autorizzazioni per i tagli. Nello specifico la comunicazione di fine dei lavori prevista per febbraio è stata ritardata ed inviata al Comando Stazione Forestale solo nei giorni scorsi, quindi nel mese di Aprile, sicché il reparto ha quindi provveduto al controllo della regolarità del procedimento, evidenziando come questa,  pur non essendo in possesso di proroghe avrebbe proceduto comunque per ultimare i lavori. Pertanto è stata posto sotto sequestro l’area boschiva (circa un ettaro e mezzo) dove sono stati effettuati gli abbattimenti e il materiale legnoso. Appropriazione indebita aggravata, il principale reato riscontrato,  per l’amministratore unico dell’impresa esecutrice dei lavori e per i dipendenti quali esecutori materiali.  Possibili problemi anche per l’Ammministrazione comunale che non ha impedito la continuazione delle lavorazioni all’interno del lotto del bosco Pettoruto, nonostante con atto pubblico ne era stata dichiarata la chiusura definitiva a febbraio scorso.  Le indagini sono ancora in corso per i possibili risvolti economici consequenziali sui bilanci dello sfruttamento del demanio forestale del  Comune di San Sosti.

Tagli abusivi in località Cerasaro

 

TAGLIOABUSIVO (2)Rossano (Cs)Proseguono senza interruzione i tagli abusivi a pochi metri dalle strade che dal centro storico di Rossano portano al Patire ed in Sila. Querce tagliate illegalmente e spesso impunemente per soli interessi economici di pochi. L’ultima azione di sciacallaggio e di distruzione dei boschi di cui la montagna di Rossano è ricchissima è stata documentata nella mattinata di domenica scorsa, in località Vivaio Cerasaro. I tagli erano oltre che evidenti, recentissimi. Molti dei tronchi tagliati, nel momento in cui le foto sono state scattate, erano ancora lì pronti per esser forse caricati furtivamente in qualche mezzo, destinato al commercio. La distruzione sistematica della montagna sta arrecando danni irreparabili alla natura, sta aumentando esponenzialmente i rischi di alluvione e di dissesto idrogeologico a valle e sta azzerando progressivamente uno dei potenziali turistici ed economici più importanti seppur ad oggi inutilizzati o ignorati di Rossano e del territorio. Ci auguriamo che tutte le istituzioni e le autorità competenti avvertano come prioritaria l’esigenza di attivare ogni ulteriore forma di controllo e repressione, stoppando la dilapidazione quotidiana e criminale di una delle più importanti ricchezze della Sibaritide.

La Calabria su Rete4 con lo chef Bosco

 Manfredi Bosco è il nuovo chef calabrese che guida gli appassionati di cucina nella preparazione delle ricette tipiche della penisola con il programma televisivo “Ricette all’italiana”, condotto da Davide Mengacci e Michela Coppa, in onda dal lunedì al sabato dalle 10.45 su Rete4.manfredi
Lo chef cosentino, forte di una proficua e lunga esprienza in giro per il mondo (da Carluccio a Londra, al Four Season a Milano e il Capri Palace Hotel, sono solo alcuni esempi), svela i segreti per un buon piatto. In dieci minuti di montaggio video mette in mostra la preparazione delle prelibatezze che appartengono alla tradizione italiana, svelando le tecniche di cottura,  i segreti per una buona riuscita oltre agli accorgimenti nella scelta dei condimenti.
Il programma del duo Mengacci – Coppa ha uno stile itinerante. Quotidianamente racconta segreti e tradizioni del territorio, portando i conduttori nelle località più belle d’Italia alla scoperta delle unicità gastronomiche e culturali del Belpaese. In questa edizione il programma arriva nelle piazze italiane, coinvolgendo la gente ed entrando direttamente nelle case degli abitanti del luogo visitato.
Manfredi Bosco è promotore all’estero di numerosi prodotti di qualità della tradizione agroalimentare mediterranea italiana attraverso il brand Manfredi Food Zone.

Una denuncia: bosco di querce in fiamme a Campo Calabro

CAMPO CALABRO (REGGIO CALABRIA) – Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato un uomo di 49 anni,  in quanto autore di un incendio boschivo colposo.  E’ accaduto in localita’ Mortille del comune di Campo Calabro,  dove il personale del comando provinciale del Cfs ha notato un fumo denso provenire da un bosco di querce. Gli agenti del Corpo Forestale hanno individuato l’uomo che era intento a coltivare il proprio terreno e ha dichiarato dii avere eseguito lavori di pulizia delle erbe con il fuoco, sfuggito pero’ al suo controllo. L’uomo e’ stato quindi denunciato per imperizia, incuria e negligenza.

Cosenza: precipita albero, muore schiacciato

Stava raccogliendo della legna in un bosco, B.M., un uomo di 53 anni, quando l’albero che aveva legato al trattore precipita in una direzione da quella prevista e lo schiaccia. Muore così il cinquantatrenne,a Grisolia, nelle zone limitrofe al parco del Pollino. L’allarme è stato lanciato dai familiari e successivamente vigili del fuoco e carabinieri hanno ritrovato il cadavere.