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Bruno Bossio: «Mario Occhiuto non faccia la vittima»

COSENZA – «L’ ex sindaco di Cosenza la smetta di fare la vittima. E’ la città di Cosenza la vera vittima di una cattiva amministrazione». Lo ha sostenuto la deputata del Pd Enza Bruno Bossio intervenendo al convegno sulla valorizzazione del patrimonio edilizio svoltosi oggi a Cosenza. «Il modello Occhiuto – ha aggiunto – vacilla non per iniziativa della magistratura ma perché i nodi vengono al pettine. In questi anni sono state dilapidate risorse e non realizzate opere strategiche per la crescita urbana. Lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale ha evitato che si reiterasse questo metodo. In Parlamento – ha detto ancora Enza Bruno Bossio – abbiamo presentato ben due interpellanze perché emerge una corposa questione democratica che non si risolve nella polemica elettorale, ma è destinata a pesare fortemente sulla vita del Comune di Cosenza ancora di più dopo il 5 giugno».

Più investimenti per il Distretto Cybersecurity di Cosenza. Accolta la proposta dell’On. Enza Bruno Bossio

Cosenza ( Cs) –  Poste Italiane ha accolto la proposta dell’onorevole Enza Bruno Bossio di investire maggiormente sul Distretto Cybersecurity a Cosenza. L’interlocuzione tra l’AD di Poste Italiane e la deputata calabrese del PD è avvenuto nel corso dell’audizione resa in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni svoltasi ieri alla Camera. L’on. Bruno Bossio, oltre a soffermarsi sulle problematiche relative alla riqualificazione e modernizzazione dei servizi di Poste Italiane nell’era digitale ha sottolineato come “il Distretto di Cosenza costituisca una nuova frontiera della Cybersecurity”. Da parte sua l’ing. Caio ha convenutoche la Cybersecurity non è accessoria ma un fattore fortemente integrato nel processo di sviluppo del digitale. “A Cosenza – ha detto l’ing. Caio – c’è un’attività molto importante sulla sicurezza nell’utilizzo delle utilizzo delle apps e dello SPID”.A fronte della richiesta dell’on. Bruno Bossio ha assunto l’impegno che, “nell’ambito degli investimenti previsti per 470 milioni, una quota crescente è destinata alla Cybersecurity di cui una parte al Distretto di Cosenza ed un’altra al Centro di Controllo di Roma”.Alla sollecitazione dell’on. Enza Bruno Bossio di valorizzare l’antico Palazzo delle Poste disposto lungo il Busento, l’ing. Caio ha convenuto sottolineando come “nello spazio fisico di uno storico palazzo come quello di Cosenza possono coesistere tradizione e innovazione”. L’ing. Caio, accogliendo l’impostazione della deputata calabrese ha riconosciuto che Cosenza già oggi non è più un laboratorio ma è diventata una parte integrante della fabbrica digitale. “Fior fiore di ingegneri – ha detto infatti l’AD di Poste Italiane – sono impegnati nella trasformazione del laboratorio a fabbrica di sviluppo software”.“Il digitale – ha detto Caio – richiede una parte ‘siderurgica’, una sorta di infrastruttura industriale così come si sta evolvendo a Cosenza”.

 

“Festa a villa Rendano” in scena lo spettacolo dedicato al musicista di Carolei

Cosenza ( Cs) – Il 20 e il 21 febbraio alle 18.30 e alle 21.00, dopo uno studio durato mesi, debutta lo Spettacolo-Concerto “Festa a Villa Rendano” dedicato alla figura inaspettatamente affascinante e rivoluzionaria di Alfonso Rendano. Un appuntamento importante per Villa Rendano pensato e organizzato dall’Associazione “Concerti Versi Incerti Luoghi” insieme e alla Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus”. Più che di uno spettacolo vero e proprio, si tratta di un evento.
Pasquale Anselmo e Francesca Florio, hanno scritto un testo ambientato nelle stanze di Villa Rendano, magnifico luogo che grazie al restauro e alla cura della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” ha ripreso vita. Lo spettacolo è strutturato, come un concerto, in 5 movimenti, che corrispondono a 5 stanze della Villa.
“Festa a Villa Rendano” è appunto, una festa! Gli spettatori (un massimo di 50 per replica) saranno gli invitati e si aggireranno per le stanze della villa, accompagnati da un’orchestra da camera e un soprano. In ogni stanza assisteranno a uno spaccato della vita di Alfonso Rendano, che, logicamente, non potendo esaurirsi nei 12 anni della sua permanenza cosentina , è stata approfondita con salti di tempo e di luogo. L’attenzione degli autori è andata verso l’uomo Rendano, i suoi valori e i contatti con l’universo femminile, facendo risaltare la figura della moglie Antonietta e le sue scelte operistiche e letterarie. Il taglio non è documentaristico, è soltanto uno sguardo tenero su un musicista carico di inquietudini, proprie dell’uomo che ha vissuto a cavallo tra due secoli. La forza propulsiva della musica, il potere della parola, la magia di Villa Rendano sono gli ingredienti principali di questa pièce, costruita su misura. La direzione musicale dell’orchestra (pianoforte, quartetto d’archi, arpa e soprano) è del  Maestro Franco Pisciotta. Francesca Florio è Antonietta Rendano. È coautrice e ha curato gli elementi scenici e i costumi. Francesco Bossio è Francesco Cilea, compositore calabrese amico dei Rendano. Pasquale Anselmo è Alfonso Rendano. È autore, regista e direttore artistico del progetto. Lo studio di particolari figure storiche, la potenza evocativa della recitazione, la magica armonia della musica e la scelta di luoghi artistici come scenografie naturali, hanno dato vita all’associazione “Concerti  Versi  Incerti  Luoghi” di P. Anselmo e F. Florio che ha PRODOTTO INTERAMENTE il progetto senza aiuti istituzionali, fra l’altro, richiesti con molto anticipo e attraverso iter burocratici protocollati. L’associazione ringrazia l’arch. Mario Occhiuto per l’attenzione, ma gli ultimi accadimenti non hanno perfezionato la collaborazione con l’amministrazione comunale. Le repliche proseguiranno per i due fine settimana successivi (27/28 febbraio  e  5/6 marzo), con le medesime modalità, ogni giorno 2 spettacoli: 18.30 e 21.00. Lo spettacolo è gratuito ed è dedicato ai cittadini di Cosenza.