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Ancora riconoscimenti per i Briganti di Giuseppe Ferraro

COSENZA – Un nuovo importante riconoscimento per lo storico calabrese Giuseppe Ferraro e il suo recente volume Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’unificazione italiana, Quaderni storici fondati da Giovanni Spadolini, diretti da Fulvio Cammarano, Mondadori, 2016. 

Questo lavoro di ricerca  era stato già insignito a Ravenna del premio nazionale “P.P. D’Attorre”, A Firenze “Spadolini 2016” e del Troccoli Magna Graecia. Questa volta la giuria della XXXIII edizione del Premio Sele d’Oro ha deciso di conferire alla ricerca, poi volume, una menzione speciale. Da oramai quasi trent’anni, il Sele d’Oro rappresenta una delle voci di quel Sud che ha voglia di crescere, promuovendo percorsi di riflessione e di approfondimento sui temi meridionalistici.

Nato per offrire un contributo fattivo alla diffusione di una nuova idea di meridionalismo, che – pur rimanendo costantemente attenta all’ analisi dei problemi e delle questioni che frenano o rallentano lo sviluppo – intende anche sottolineare ed esaltare le potenzialità dei territori del Mezzogiorno, i percorsi di sviluppo intrapresi, i risultati positivi conseguiti in campo sociale, economico e culturale, il desiderio di cambiamento espresso dalle giovani generazioni.

Altri premi e riconoscimenti sono stati conferiti a Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno; Anna Giunta e Salvatore Rossiper il volume Che cosa sa fare l’Italia. La nostra economia dopo la grande crisi”, di , Laterza ed. – 2017; Massimo Milone, responsabile RAI vaticano, “per l’attività giornalistica, dapprima nella sede Rai di Napoli e ora nella veste di responsabile RAI del Vaticano; Emilia Brandi, autrice del programma di giornalismo “Cose Nostre” – Rai 1; Sylvain Bellenger: dir. Museo Naz.le di Capodimonte; Mauro Felicori: dir. Reggia di Caserta; Paolo Giulierini: dir. Museo Archelogico Naz.le di Napoli; Gabriel Zuchtriegel: dir. Parco Archelogico di Paestum. 

Il libro di Giuseppe Ferraro nei giorni pscorsi era stato anche tra la cinquina nazionale dei finalisti del premio Opera prima indetto dalla SISSCO (Società italiana per lo studio della storia contemporanea) Ogni anno infatti il Consiglio direttivo della Sissco attribuisce questo premio a libri editi in Italia su temi di storia contemporanea.

Briganti e unificazione , presentazione dell’ultimo lavoro di Ferraro

MORANO CALABRO (CS) – Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’unificazione italiana, pubblicato da Mondadori/Le Monnier nella prestigiosa collana dei Quaderni storici fondata da Giovanni Spadolini e diretta da Fulvio Cammarano. Questo è il titolo dell’ultimo lavoro di Giuseppe Ferraro (Dottore di ricerca in Storia presso l’Università di San Marino e docente di filosofia e storia). Il libro sarà presentato il 28 dicembre 2016, ore 17.30, a Morano Calabro presso il Museo di Storia dell’agricoltura e della pastorizia (Palazzo Salmena).

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Un lavoro frutto di anni di ricerca, che già nelle sue fasi preparatorie, era stato insignito di due premi nazionali: a Ravenna nel 2015 per “la ricchezza e l’originalità delle fonti archivistiche” e nel 2016 a Firenze con il premio “Spadolini-Nuova Antlogia”. Nel libro vengono affrontate questioni molto importanti come il crollo del Regno delle due Sicilie e l’unificazione italiana, avvenimenti che segnarono per le province meridionali un periodo di diffusa instabilità. Vecchie e nuove problematiche si fusero rendendo l’amministrazione di gran parte di questo territorio difficile per i primi governi italiani. La classe dirigente liberale cercò di rimediare alla diffusa instabilità e conflittualità inviando nel Mezzogiorno prefetti, funzionari, militari di origine settentrionale per rafforzare in tal modo l’unificazione appena raggiunta. In questo contesto, nell’aprile 1861 venne nominato prefetto della provincia di Cosenza (Calabria Citra) il valtellinese Enrico Guicciardi. Proprio la vicenda appassionante di Guicciardi e l’utilizzo, tra le altre, di fonti storiche inedite, custodite in archivi pubblici e privati, hanno permesso all’autore di raccontare i primi anni dell’unificazione italiana in Calabria, con particolare attenzione al brigantaggio, alla questione della terra, alla conflittualità tra potere politico e militare sul territorio, in uno dei momenti più critici della storia d’Italia. Ferraro riesce a coniugare la storia del territorio con la grande storia a livello nazionale e internazionale. Nel volume ci sono delle vere e proprie chicche storiche come la narrazione degli incontri tra autorità e briganti tra i boschi della Sila per pianificare il loro arresto. Certamente quella più gustosa che Ferraro racconta riguarda l’incontro tra il prefetto di Cosenza, il nobile valtellinese Guicciardi, e il brigante Palma di Longobucco tra le montagne della Sila. Una delle vicende della bella storia raccontata in questo libro che sembra uscire dalla pagine dei lavori di Walter Scott. All’interessante iniziativa, curata dall’Associazione Tracce di Storie, interverranno il professor Vittorio Cappelli, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università della Calabria con una relazione dal titolo I briganti e l’Unità, tra mito e realtà; il Dottor Leonardo Ferraro che relazionerà su Morano nel periodo del brigantaggio. I lavori saranno coordinati dal Prof. Lorenzo Carmine Curti.

Ecco “L’amore è una favola”, il nuovo libro di Annarita Briganti

VIBO VALENTIA – Sarà presentato il prossimo venerdì 27 maggio alle 18.00, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, l’ultimo lavoro della scrittrice Annarita Briganti, edito da Cairo Publishing, 2016.

All’incontro di presentazione introduce i lavori Lionella Morano, docente; conversa con l’autrice la blogger Stefania Mangiardi.

Dal Pollino al senso della comunità, dibattito partecipato a Pentone

PENTONE (CZ) – Valorizzazione del territorio, senso della comunità, spirito civico: questi alcuni dei temi emersi durante l’incontro organizzato nei giorni scorsi, a Pentone, dal comitato civico ‘L’Arco’ in collaborazione con il centro di documentazione sulla Palestina ‘InvictaPalestina’. Il dibattito ha preso le mosse dalla proiezione del documentario ‘La Calabria che non ti aspetti – Sui sentieri dei briganti’, realizzato da Rosario Citriniti per InvictaPalestina. Tra le righe della serata anche una proposta concreta: realizzare, nel centro presilano, una sala multimediale per incontri e proiezioni.

Il documentario è incentrato sul trekking fatto ad agosto sul Pollino, sui percorsi dei briganti, curato dall’associazione ‘Ragazzi di S.Lorenzo’ e giunto alla seconda edizione. Un modello di economia sostenibile, basato sulla sinergia tra i diversi attori presenti sul territorio, che coniuga passato e presente e mette in luce la necessità di partire dalla conoscenza del territorio per valorizzarlo. Lo hanno evidenziato i membri del comitato civico ‘L’Arco’. Rosario Citriniti ha presentato dettagli tecnici e risvolti di un video dedicato alla Calabria. Dopo la proiezione, il dibattito,  particolarmente partecipato, ha toccato molteplici punti: carenza di spirito civico e di armonia, effetti devastanti di invidie e divisioni, potenzialità, necessità di costruire ora il futuro, rispetto e valorizzazione del territorio, patrimonio paesaggistico e storico locale (ad esempio il ‘Mulino’ e l’acquedotto di Visconte), possibili sviluppi di ritorno all’agricoltura e turismo sostenibile, complessità e diversità di letture del brigantaggio e dell’Unità d’Italia. Punti che meriterebbero approfondimenti e azioni. Parlarne insieme, probabilmente, è già un inizio.

 

Il doc

 

 

 

Rita Paonessa

Briganti, trekking e Calabria: incontro e documentario a Pentone (Cz)

PENTONE (CZ) – ‘La Calabria che non ti aspetti – Sui sentieri dei briganti’, questo il titolo del documentario che sarà presentato e proiettato questa sera alle ore 18.30 presso la Sala consiliare del Comune di Pentone. L’incontro è stato organizzato dal comitato civico ‘L’Arco’ in collaborazione con il centro di documentazione sulla Palestina ‘InvictaPalestina’. Il doc è stato realizzato da Rosario Citriniti a partire dal trekking fatto ad agosto sul Pollino, sui percorsi dei briganti, curato dall’associazione ‘Ragazzi di S.Lorenzo’ e giunto alla seconda edizione.

 

 

 

Il doc