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Taurianova si prepara al concorso d’arte madonnara, dedicata ai Bronzi di Riace

TAURIANOVA (RC) – L’edizione del 2022 sarà la settima del “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, manifestazione ideatadall’“Associazione Amici del Palco” e anche quest’anno diretta dal maestro madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), tesa a valorizzare questa particolare e antica forma artistica, presente in tutta l’Europa fin dal XVI secolo.

 

Un’edizione dedicata al 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace (1972-2022): il fascino dei due gladiatori aprirà infatti l’edizione con un’opera in 4 D, attrattiva per foto e selfie dei visitatori che potranno mettersi in posa tra la maestosità, la bellezza e la storia degli incantevoli guerrieri, ricchi di storia e di vissuto, vitali e potenti che conquistarono rapidamente tutto il mondo storico. 

 

Il Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova prevede la partecipazione di oltre 50 artisti, tra maestri madonnari e artisti già affermati a livello nazionale ed internazionale per un evento unico nel suo genere in tutto il meridione, inserito tra le maggiori manifestazioni culturali e artistiche dell’intera regione, riconosciuto come “Evento storicizzato di rilievo regionale”, giusto D.D. Regione CALABRIA, n. 7801 del 24 luglio 2020. 

L’appuntamento è per il 5, 6 e 7 agosto 2022, una tre giorni carica di colori per la città mariana di Taurianova che accoglierà l’arte dei madonnari e i loro capolavori realizzati con i gessetti seguendo l’ispirazione del tema: La THEOTOKOS “Madre di Dio, Regina della Pace”.Tante, inoltre, le iniziative collaterali del Concorso, tra cui laboratori ludico-didattici per i più piccoli, workshop per i giovani, mostre fotografiche e gli immancabili spettacoli musicali.  

«L’emergenza sanitaria di questi due ultimi anni non ci ha fermato – ha dichiarato l’Arch. Giacomo Carioti, presidente dell’“Associazione Amici del Palco” – e abbiamo portato avanti il Concorso che già nelle sue prime edizioni ha invaso e travolto Taurianova di arte e colori, facendo arrivare visitatori da tutta la regione, e non solo, per ammirare i dipinti ma soprattutto le varie fasi delle performance artistiche dei madonnari che abbiamo da sempre considerato i veri e unici grandi protagonisti del nostro Concorso, l’unico concorso di arte madonnara in Italia non legato ad altri eventi (feste patronali, fiere, festival) e che quest’anno, in questa edizione dedicata al 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace (1972-2022), vuole restituire alla Calabria, e a tutto il sud, l’attenzione che negli anni il nostro Concorso ha ricevuto, esprimendo gratitudine con lo stile del madonnaro che si china sull’asfalto per elevare la sua vocazione creativa».

 

I “Madonnari sono infatti artisti di strada, così chiamati dalle immagini, soprattutto sacre e principalmente Madonne, che sono soliti disegnare per strada con i gessetti o altro materiale povero, traendo il proprio sostentamento dalle offerte del pubblico e nel caso del “Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova” grazie soprattutto alle tante aziende del territorio che con la formula “adotta un madonnaro” sostengono le spese per il viaggio e l’ospitalità degli artisti, creando ponti di incontro, amicizie e confronti multiculturali.   

Dorina Bianchi:«Occorre rendere fruibili i patrimoni e replicare il modello dei bronzi di Riace»

REGGIO CALABRIA – «Il successo di presenze che nel 2016, con un incremento del 28%, ha fatto diventare quello Archeologico di Reggio Calabria il secondo museo del Mezzogiorno per crescita di visitatori conferma il valore e la notevole forza attrattiva dei Bronzi di Riace tra i principali marcatori identitari dell’intera regione. Il modello vincente e l’esperienza virtuosa avviata in modo ormai inarrestabile sui Bronzi può e deve essere replicato, con analoga chance di successo, in tutti i territori calabresi nei quali altrettanti marcatori identitari latenti aspettano di essere valorizzati, promossi e resi fruibili, all’interno e all’esterno della regione». È quanto ha dichiarato sottosegretario al Turismo nel suo intervento al Convegno “L’Antichità nel Regno. Archeologia, tutela e restauri nel Mezzogiorno preunitario” che si è svolto oggi presso il museo archeologico di Reggio Calabria. «Dalla Scuola Pitagorica di Crotone al Codex Purpureus Rossanensis, bene Unesco, solo per citarne alcuni, – ha spiegato il sottosegretario – siamo una terra ed un Sud ricco di marcatori identitari di valore universale, capaci di distinguerci nel mercato globale dei turismi, attraendo ed emozionando l’ospite. Dalla loro messa in rete e dalla loro comunicazione, interna ed internazionale, bisogna ripartire per costruire e condividere il rilancio strategico dell’immagine e della stessa capacità ricettiva della nostra terra e dell’intero Meridione. Coniugando, né potrebbe essere altrimenti, il patrimonio identitario distintivo con tutto ciò che i francesi chiamano terroir: territorio, paesaggio, beni architettonici ed archeologici, tradizioni e qualità della vita nei nostri centri storici. Il rilancio del turismo culturale è per il Governo la strada maestra su cui continuare ad investire attenzione e, come mai accaduto nell’ultimo decennio, anche e soprattutto risorse economiche. La parola d’ordine resta fruibilità. Non dobbiamo aver paura di saper offrire emozioni, attraverso la fruibilità dei nostri patrimoni che non hanno eguali. Ciò significa saper condividere, preservare e stimolare anche negli stessi territori quel senso di appartenenza e quella consapevolezza delle proprie risorse identitarie che fu tra i valori aggiunti del periodo borbonico e che va recuperata».

Reggio Calabria, boom di presenze al Museo Nazionale Archeologico

Coda e attesa di un'ora per vedere Bronzi di Riace al Museo archeologico
www.ansa.it

REGGIO CALABRIA – Boom di visitatori al museo archeologico di Reggio Calabria dove sono esposti i Bronzi di Riace. Oggi  c’è stato un vero picco che ha fatto registrare in mattinata più di  1.200 visitatori. Gli “ospiti” più illustri sono certamente i Bronzi ma sono tante le meraviglie esposte sugli 11 mila metri quadrati del Museo Nazionale Archeologico riaperto il 30 aprile scorso. La struttura si presenta con 4 livelli di esposizione permanente e circa 200 vetrine, i cui reperti spaziano dal Paleolitico alla tarda età romana. C’è anche un grande mosaico con scena di palestra, del II-III secolo a.C., ritrovato sotto Palazzo Guarna, sul lungomare di Reggio Calabria, e rimasto fino ad oggi nei depositi del museo.

Preparativi Expo: Mario Oliverio incontra i responsabili di Alitalia

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio,accompagnato dal Dirigente generale del Dipartimento “Turismo” Pasquale Anastasi, ha incontrato a Roma  i responsabili di “Alitalia” per affrontare i problemi dei collegamenti aerei verso gli scali calabresi. In particolare è stata discussa non solo la possibilità di incrementare i voli durante il periodo di Expo, ma soprattutto di estendere anche allo scalo di Lamezia Terme le tariffe agevolate riferite al progetto “Alitalia per i Bronzi di Riace”. In merito a ciò, il Presidente Oliverio ha ottenuto da parte della compagnia l’impegno di estendere allo scalo lametino l’accordo tarrifario precedentemente assunto con la Regione sullo scalo reggino che prevedeva fino al 30 aprile 2015 la seguente tariffazione di A/R, per tutti i week end, acquistando il biglietto d’ingresso al museo di Reggio Calabria al costo di 5 euro:

– FCO REG: 99€ RT all inclusive – LIN REG: 109€ RT all inclusive – TRN REG: 119€ RT all inclusive.

Il nuovo accordo prevede, inoltre, l’allungamento del periodo fino a conclusione di Expo 31 ottobre. La novità più importante riguarda l’estensione dell’agevolazione tariffaria a tutti i giorni della settimana e su tutti i voli Alitalia in partenza (compreso il ritorno) da Roma, Milano Linate e Torino per Reggio Calabria e Lamezia. Inoltre, è prevista anche la proroga della campagna di comunicazione integrata, finalizzata a intercettare nuovi flussi turistici nazionali e internazionali, da realizzare nel periodo marzo/ottobre 2015. Ciò al fine di accrescere ulteriormente l’immagine e la riconoscibilità della Regione, rilanciando sui mercati turistici nazionali e internazionali il “Prodotto Calabria” in grado di aumentare notevolmente i flussi turistici. Tali azioni avranno un forte impatto e un’altissima visibilità, da catturare l’attenzione del potenziale turista e saranno realizzate con tutti  gli strumenti comunicativi che Alitalia ha a disposizione e che risultano essere notevolmente incisivi per la capacità e quantità di utenza raggiunta, utenza diversificata per sesso ed età e caratterizzata da fasce di reddito medio alta, con spiccate propensioni all’acquisto e alte soglie di attenzione. Sono state concordate anche attività di promozione della Regione Calabria a EXPO all’interno dello Stand Alitala di circa 1.300 mq. Oliverio conferma che tale accordo è in corso di perfezionamento da parte dei tecnici di “Alitalia” e del Dipartimento “Turismo”,  e sarà presentato e sottoscritto il prossimo 13 febbraio alla BIT di Milano ngli stand dell’Alitalia e della  Regione Calabria.

Se Maometto non va alla montagna…

REGGIO CALABRIA – I Bronzi di Riace non si spostano. Sempre questa è stata la risposta a chiunque volesse far ammirare l’opera d’arte su un altro territorio. Neanche la calamita dell’Expo è riuscita ad attirarli a sé, ma il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha esposto la brillante idea di condurre i visitatori dell’Esposizione Universale a contemplare la bellezza dei Bronzi. Infatti il ministro, presentendo la nuova piattaforma digitale “VeryBello!” ha dichiarato che attraverso una collaborazione con l’Alitalia, si sta organizzando l’offerta di un pacchetto che comprenda il biglietto Milano-Reggio Calabria e una visita guidata al museo.

I Bronzi di Riace restano in Calabria

REGGIO CALABRIA – «I Bronzi di Riace sono troppo delicati per essere trasportati»: lo ha deciso la commissione scientifica istituita dal Mibact, dando fine così ad un dibattito che andava avanti da tempo. Il Premier Matteo Renzi è invitato ad attivare ogni iniziativa possibile che possa permettere ai visitatori dell’Expo di Milano, e non solo, di poter raggiungere agevolmente la città di Reggio Calabria per poter ammirare le due statue nella loro casa originale, il museo di Reggio, da poco restaurato e riaperto al pubblico.

Solo ad agosto 40 mila visitatori per i Bronzi di Riace

REGGIO CALABRIA – Ad agosto sono stati 40.247 i visitatori del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, dove da dicembre hanno fatto rientro i Bronzi di Riace. Rispetto al mese di luglio, dunque, quando i visitatori erano stati circa 16 mila, c’è stato un notevole incremento. “I visitatori dei Bronzi di Riace, quindi – ha commentato la sovrintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi – ci sono e non è vero che nessuno venga a Reggio Calabria a vederli”.

Bronzi/Expo: il no di Renzi suggella la diatriba

La linea del premier riguardo l’accesa discussione che vede protagonisti i Bronzi di Riace e il loro trasferimento è abbastanza chiara: «spostare i Bronzi di Riace» da Reggio Calabria a Milano per l’Expo «non ha senso. Perché spostare i Bronzi da Reggio a Milano quando dovrei portare i visitatori da Milano a Reggio?». Così Matteo Renzi esordisce, rispondendo a una domanda a Rtl. Il premier spiega di non essere però in assoluto contrario agli spostamenti delle opere d’arte. (Ansa)

Sgarbi: “Bronzi ostaggio della ‘ndrangheta, portiamoli all’Expo”

REGGIO CALABRIA – Vittorio Sgarbi, “ambasciatore” della Regione Lombardia per le belle arti, riapre una questiona che sembrava ormai chiusa da tempo: portare i Bronzi di Riace all’Expo 2015 che si svolgerà a Milano.

Il noto critico d’arte, davanti alle perplessità che le statue possano essere fragili per un viaggio, ha affermatoi che i guerrieri sono solo «ostaggio della ‘ndrangheta», ossia di quelle istituzioni locali che non vogliono separarsene.

L’idea di Sgarbi continua a farsi spazio tra critiche e consensi e pare che “l’ambasciatore” abbia deciso di mandare a Reggio Calabria due Caravaggio in cambio delle possenti staue di bronzo. Scambio alla pari dunque. Arte per arte.

Alle parole di Sgarbi ha replicato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico: «L’affermazione, per come riportata da alcune agenzie di stampa nazionale del prof. Vittorio Sgarbi, neo ambasciatore Expo per le Belle Arti, secondo cui i Bronzi di Riace sono inamovibili da Reggio Calabria perché “ostaggio della ndrangheta”, lascia sbigottiti e contraddice persino il ruolo di promotore delle Bellezze d’Italia che lo stesso critico d’arte dovrebbe perseguire coerentemente al mandato conferitogli dal presidente Maroni».

Opere cinesi in mostra con i Bronzi di Riace

REGGIO CALABRIA –  Lungo il percorso espositivo della mostra “I Bronzi di Riace Nostos-il Ritorno”,  inaugurata al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, in questo periodo sono esibite anche le  opere degli artisti cinesi Liu Tiefei e Wang Jiazhong.

L’evento culturale si colloca nell’ambito delle iniziative per il restauro dei due “guerrieri”. In esposizione anche opere di artisti di fama internazionale come Giuliana Cuneaz, Riccardo Dalisi, Alessandro Mendini, Marcello Sestito e Nik Spatari.