COSENZA – Domani, alle ore 19, presso il Seminario Eparchiale, in via Paparelle a Cosenza, presentazione in anteprima del documentario, realizzato a Cosenza, dallo studio “Life Communication”, in occasione della terza edizione di “Bukurìa Arbëreshe”, la sfilata d’onore tenutasi domenica 20 maggio, per iniziativa della parrocchia del Santissimo Salvatore, con il patrocinio del Comune di Cosenza. Nei prossimi giorni il documentario sarà mandato in onda su “Tele Padre Pio”. La manifestazione di presentazione del documentario sarà chiusa dai canti Arbëreshe di Marco Moccia. Alla presentazione del documentario parteciperanno Papas Pietro Lanza, vicario generale dell’Eparchia di Lungro e l’Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, Rosaria Succurro. La manifestazione di domani si inserisce a pieno titolo nella collaborazione avviata dall’Amministrazione comunale con la Parrocchia del Santissimo Salvatore, finalizzata a perpetuare le tradizioni, la cultura e l’orgoglio di appartenenza del popolo arbëreshe e delle comunità albanofone che vivono in provincia e nella città di Cosenza, eletta a capoluogo e “capitale” degli italo-albanesi.
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Terza edizione di “Bukurìa arbëreshe”, lunedì la presentazione
COSENZA – La città di Cosenza ospiterà, domenica 20 maggio, la terza edizione della sfilata d’onore “Bukurìa arbëreshe Kosenxë – La bellezza italo-albanese a Cosenza”, promossa dalla Parrocchia bizantina, italo-greco-albanese del Santissimo Salvatore dell’Eparchìa di Lungro, da un’idea di Papas Pietro Lanza, vicario generale dell’Eparchia di Lungro e parroco del Santissimo Salvatore di Corso Plebiscito a Cosenza. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Calabria, dalla Provincia, dal Comune di Cosenza e da tutti i comuni arbereshe della provincia di Cosenza. Con la sfilata d’onore di domenica 20 maggio si intende far conoscere ai calabresi la cultura dell’Arbëria e l’Arbëria come cultura. Per il terzo anno consecutivo, nella città di Cosenza, la manifestazione vuole rendere visibile e in maniera unitaria la presenza degli arbëresh, che, in tutta la provincia, può contare su ben 40 mila unità, espressione delle comunità albanofone. Alla “Bukurìa arbëreshe Kosenxë” parteciperanno i gruppi folkloristici dei tanti paesi arbëresh, e, come nei due anni precedenti, anche un gran numero di coppie e persone singole, con indosso i regali vestiti tradizionali delle famiglie albanesi, la cui foggia risale al Settecento e all’Ottocento, per esprimere, con i loro canti e le loro danze, la gioia e l’onore di conservare la forte coscienza di popolo e l’identità culturale e religiosa.