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Cosenza, buoni spesa per le famiglie bisognose. Via libera al bando

COSENZA – La Giunta municipale, presieduta dal Sindaco Franz Caruso, ha approvato le linee di indirizzo per la definizione del bando relativo alle misure di sostegno previste dall’art. 53 del Decreto Sostegni Bis. La Giunta ha deliberato di prendere atto dell’art. 53, comma 1, del D.L. n. 73/2021 (c.d. Decreto sostegni bis) con cui è assegnato al comune di Cosenza un contributo dell’importo di Euro 591.878,82, finalizzato all’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. L’esecutivo municipale ha inoltre stabilito di ripartire il fondo nel seguente modo:

– 414.315,17 euro, pari al 70 % del fondo saranno utilizzati per buoni spesa per il sostegno alimentare e per beni di prima necessità, di cui € 20.700,00 a copertura dei buoni spesa erroneamente emessi dalla piattaforma sis.welfarecalabria sull’avviso inerente il D.L. 154/2020;

– 118.375,764 euro, pari al 20% del fondo, per contributi utenza TARI;

– 59.187,882 euro, pari al 10% del fondo, per i canoni di locazione;

A chi è rivolto il bando

La delibera adottata dalla Giunta prevede, inoltre, che eventuali economie riscontrate sui singoli interventi, saranno utilizzate per finanziare i richiedenti idonei non beneficiari.

L’esecutivo, presieduto dal Sindaco Franz Caruso, ha stabilito anche i requisiti generali per l’accesso alle misure di sostegno previste:

I destinatari delle misure sono i nuclei familiari residenti nel Comune di Cosenza. E’ richiesta, inoltre, la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea, ovvero la cittadinanza di uno stato non appartenente all’Unione Europea per gli stranieri che siano muniti di permesso di soggiorno o in possesso di un regolare titolo di soggiorno.

Altro requisito richiesto, l’ISEE ordinario in corso di validità, pari o inferiore a 9.360,00 Euro.

E’ possibile concorrere per tutte le misure di sostegno.

a) Per i buoni spesa alimentari / beni di prima necessità, al fine di definire l’elenco dei nuclei familiari beneficiari, si terrà conto del seguente indirizzo:

L’elenco dei Beneficiari sarà ordinato in base al valore ISEE e sarà data priorità ai nuclei familiari non beneficiari di sostegno pubblico (RDC, REM, Reddito di Libertà, Naspi, etc.)

Nel caso in cui due o più nuclei familiari presentino le stesse caratteristiche, verrà assegnata precedenza nel modo e nell’ordine seguente:

maggior numero di figli minori;

maggior numero di portatori di handicap;

maggior numero di componenti disoccupati;

maggior numero di componenti over 65.

L’importo del buono spesa riconosciuto ad ogni componente del nucleo familiare sarà di 50,00 euro ciascuno, fino ad un massimo di 300,00 Euro.

Il buono spesa potrà essere utilizzato negli esercizi commerciali che si convenzioneranno, per i quali sarà emanato uno specifico avviso pubblico;

 

b) per la definizione del contributo a parziale copertura delle spese per l’utenza domestica TARI sono stabilite le seguenti linee di indirizzo:

Il contributo sul pagamento della TARI 2021 sarà destinato fino alla concorrenza delle risorse assegnate, secondo il seguente prospetto :

-esenzione totale per un valore ISEE fino a 3.000,00 euro;

– esenzione parte variabile per un valore ISEE compreso tra € 3.000,01 e € 5.000,00€

-riduzione della parte variabile per un valore ISEE compreso tra € 5.000,01 e € 6.000,00;

La TARI dovrà essere relativa all’abitazione principale, corrispondente alla residenza anagrafica del nucleo familiare e non appartenere alle seguenti categorie catastali: A1(abitazioni signorili), A8 (ville), A9( palazzi con pregi artistici e signorili);

c) per la definizione del contributo per parziale copertura delle spese per i canoni di locazione (per contratti regolarmente registrati) si stabiliscono le seguenti linee di indirizzo:

L’elenco dei beneficiari sarà ordinato in base al valore ISEE e sarà data priorità ai nuclei familiari non beneficiari di sostegno pubblico (RDC, REM, Reddito di Libertà, Naspi, etc.)

Nel caso in cui due o più nuclei familiari presentino le stesse caratteristiche, verrà assegnata precedenza nel modo e nell’ordine seguente:

maggior numero di figli minori;

maggior numero di portatori di handicap;

maggior numero di componenti disoccupati;

maggior numero di componenti over 65.

L’importo del contributo spettante a sostegno del pagamento del canone di locazione è calcolato sulla base del valore complessivo del canone di affitto relativo al periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 e, in ogni caso, nella misura massima di € 500,00.

I cittadini beneficiari del contributo fitto del Reddito di Cittadinanza o altri contributi all’uopo destinati, non possono richiedere il rimborso per il medesimo contributo.

Nelle linee di indirizzo adottate dalla Giunta si è inoltre stabilito, relativamente al contributo TARI 2021, che i contribuenti/beneficiari saranno individuati dall’Ufficio Tributi sulla base delle istanze presentate al Settore stesso ai sensi di quanto previsto dalla D.C. n. 34/2021 e che, il Settore Programmazione e Risorse Finanziarie verserà il contributo spettante direttamente con girofondo al capitolo di bilancio dedicato. La Giunta ha, inoltre dato mandato al Dirigente del Settore Welfare di predisporre l’Avviso Pubblico per l’assegnazione di bonus alimentari (con contestuale avviso per esercizi commerciali) e canone affitto. È stato precisato che il servizio sociale Professionale potrà intervenire, al di fuori degli indirizzi, per motivate necessità di sussistenza o stati di necessità temporanea e concedere il contributo ad utenti anche già seguiti e non già assegnatari di forme continuative di sostegno pubblico.

Qualora dovessero residuare fondi al termine delle erogazioni di una delle misure, è possibile canalizzare tali risorse sulle altre misure, in presenza di istanze idonee e rimaste inevase, fino alla concorrenza dei fondi assegnati. Soddisfazione per l’adozione della delibera di giunta è stata espressa dall’Assessore al Sostegno alle Famiglie e alla Lotta alla povertà, Pasquale Sconosciuto che ha ringraziato sia la Dirigente del Settore, Matilde Fittante, la Posizione Organizzativa, Dott.ssa Sofia Vetere e le professionalità esterne quotidianamente impegnate nell’assicurare risposte ai bisogni dei cittadini.

Furbetti dei buoni spesa, scovati in 110 tra Acri e Cariati

ACRI (CS) – I finanzieri di Corigliano-Rossano hanno individuato 110 persone residenti nei Comuni di Acri e Cariati, i quali, nell’anno 2021, avrebbero percepito senza averne diritto i “buoni spesa Covid-19”, erogati dal Governo per sostenere le fasce più deboli delle società colpite dall’emergenza pandemica.

I riscontri delle Fiamme Gialle, svolti attraverso l’incrocio di numerosi dati delle banche dati in uso al corpo, avrebbero permesso di riscontrare numerose irregolarità nelle domande presentate dai cittadini per la fruizione dei sussidi. L’attività svolta, nel cui contesto è stata analizzata la situazione economico-patrimoniale di circa 400 beneficiari e dei rispettivi nuclei familiari, ha permesso di constatare che molti di loro, pur risultando già percettori di altre prestazioni sociali (come il reddito di cittadinanza o l’indennità di disoccupazione) o intestatari di un regolare contratto di lavoro, avevano in realtà autocertificato, al fine di ottenere sussidi per un importo compreso tra 100 e 1.000 euro, di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o di indigenza tali da non consentire neppure l’ approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità.

 

L’indebita concessione di benefici ammonterebbe a 40.000 euro da parte dei Comuni interessati, ai quali sono state trasmesse specifiche segnalazioni per il recupero delle somme. Nei confronti degli indebiti fruitori sono state irrogate sanzioni amministrative per complessivi 120.000 euro.

Usufruivano illecitamente di buoni spesa Covid, scoperti 21 ‘furbetti’ a Cosenza

COSENZA – I Finanzieri del Gruppo Cosenza e della Tenenza San Giovanni in Fiore hanno individuato 21 soggetti che hanno percepito indebitamente i c.d. “buoni spesa”, rilasciati da alcuni Comuni della Provincia di Cosenza per sostenere le famiglie in condizioni di disagio economico a causa della situazione pandemica. Le Fiamme Gialle hanno acquisito e passato al setaccio gli elenchi dei percettori dei sussidi economici erogati dai Comuni di Cosenza, Luzzi, Rovito e San Giovanni in Fiore, a partire dal c.d. primo lockdown e nei periodi successivi, al fine di consentire agli istanti di acquistare generi alimentari e beni di prima necessità.

I controlli d’iniziativa sono scaturiti dalla preliminare analisi delle graduatorie finali fornite dai citati Comuni e sono proseguiti con il riscontro delle informazioni rilasciate dai richiedenti nelle autocertificazioni, comprensive anche delle posizioni dei rispettivi nuclei familiari. All’esito di mirati controlli, eseguiti incrociando le risultanze delle molteplici banche dati in uso alla Guardia di Finanza, è stato accertato che 16 trasgressori hanno fruito indebitamente dei “buoni spesa” (di importo variabile tra 100 e 400 euro), per avere falsamente dichiarato di non aver percepito redditi nel periodo emergenziale, mentre, in realtà, hanno continuato a svolgere regolarmente l’attività lavorativa ed a ricevere lo stipendio dai rispettivi datori di lavoro. Ulteriori 4 soggetti hanno usufruito, nello stesso periodo in cui percepivano i “buoni spesa” del sussidio derivante dal Reddito di Cittadinanza, così trasgredendo alle vigenti disposizioni in materia che vietano il cumulo di provvidenze pubbliche. Il caso più eclatante è quello di un agente assicurativo, il quale nell’istanza tesa ad ottenere lo specifico contributo non ha inserito sia i propri redditi dichiarati nel 2020, ammontanti ad oltre 60.000 Euro, sia quelli percepiti dal coniuge, di professione promotore finanziario, che nell’ultimo decennio è risultato aver omesso di presentare le previste dichiarazioni fiscali.

All’esito dell’attività, gli autori delle false certificazioni sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza, per l’irrogazione delle conseguenti sanzioni amministrative, ed agli Enti Locali interessati, per l’avvio delle procedure di recupero del beneficio economico indebitamente fruito. Prosegue l’impegno della Guardia di Finanza nel settore della tutela della spesa pubblica, al fine di contrastare qualsiasi forma di indebita percezione di risorse pubbliche destinate alle famiglie in stato di difficoltà economica a causa dell’attuale emergenza sanitaria.

Mendicino, a disposizione i buoni spesa per i più bisognosi

received_10211486950032079MENDICINO  (CS) – In prossimità delle feste natalizie, l’amministrazione comunale di Mendicino ha messo a disposizione delle famiglie più bisognose i buoni spesa alimentari e farmaceutici. Da lunedì prossimo i beneficiari potranno ritirare tali buoni presso l’ufficio Pua-servizi sociali del Comune. L’assessore alle politiche sociali Mariateresa Mancini esprimendo la soddisfazione per tale obiettivo ha affermato: <<Un piccolo gesto per dimostrare ancora una volta come, in primis il nostro sindaco Antonio Palermo, ma tutta l’intera squadra di governo abbiano a cuore un settore così delicato come quello del sociale e che mai come quest’anno, a causa della grave crisi economica che investe ormai le casse di quasi tutti i Comuni, si sia fatto un grande sforzo per soddisfare più famiglie possibili. Infatti ad una prima cifra iniziale stanziata, si é ulteriormente aumentato il fondo messo a disposizione di tali contributi, a causa delle numerose domande pervenute, in risposta ai consueti bandi annuali, e aventi parità di punteggio, evitando di utilizzare tali fondi quest’anno per iniziative natalizie come le luminarie>>. Con tale scelta si é permesso in questo fine 2016 ad ulteriori 27 famiglie di avere un buono per spesa alimentare di 200 euro ciascuno ed a 27 famiglie un buono per spese farmaceutiche di 100 euro.

 

 

Banco solidale: la Fidapa consegna i buoni spesa alle famiglie in difficoltà e ringrazia l’Amministrazione comunale per il supporto

COSENZA (CS) Sono stati consegnati, presso la parrocchia della Madonna di Loreto, dalla Presidente provinciale della Fidapa Silvana Gallucci, gli ultimi 22 buoni spesa, ad altrettante famiglie in difficoltà del territorio cittadino, frutto dell’iniziativa dei mercatini solidali, promossa dalla stessa Fidapa, insieme alle Associazioni “Meda Calabria”, “Amicib” e “Amico Volontario”, in collaborazione con il Comune di Cosenza.

La Presidente della Fidapa ha ringraziato il Sindaco Mario Occhiuto e tutta l’Amministrazione comunale per il supporto logistico fornito durante lo svolgimento, nel corso dell’anno, dei mercatini solidali all’interno della Villa Nuova, e per i servizi assicurati  che hanno consentito la riuscita dell’iniziativa.

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Il ricavato della vendita dei manufatti esposti ai mercatini solidali è stato convertito in buoni spesa, utilizzabili presso il “Conad City” di viale Cosmai, di cui sono state destinatarie, nell’arco di tutto l’anno, 44 famiglie in difficoltà del territorio cittadino (le ultime 22 famiglie hanno ricevuto dalla Fidapa i buoni spesa qualche giorno fa).

“In una contingenza in cui le politiche sociali possono ormai contare su pochi fondi a disposizione – ha sottolineato Silvana Gallucci – la collaborazione  delle associazioni con le istituzioni assume un ruolo  di integrazione con le azioni proprie della pubblica amministrazione, in linea con il principio della sussidiarietà orizzontale. L’auspicio è che le iniziative dei mercatini solidali possa continuare anche con la nuova guida che a fine settembre assumerà la Fidapa e sempre in sinergia con le altre associazioni di volontariato che operano sul territorio e con il Comune di Cosenza che è già stato al nostro fianco”.