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Cabaret e magia, il “MagiKro Festival”

CROTONE – Il “MagiKro Festival” della Provincia di Crotone propone lo spettacolo di magia e cabaret “One man show” di Francesco Scimemi.
Tre le serate: lunedì 12 agosto alle 22.00 presso l’anfiteatro del Santuario di Capo Rizzuto, martedì 13 agosto alle 22.00 nel Giardino del Liceo Classico di Crotone, mercoledì 14 agosto alle 22.00 presso i Mercati Saraceni di Cirò Marina. L’ingresso è a pagamento. Biglietto: 10 euro intero – 5 euro ridotto. Francesco Scimemi: inizia da giovanissimo a praticare la prestidigitazione ed a 13 anni mette in scena il suo primo spettacolo. È una delle menti più folli e creative del panorama italiano. I suoi One Man Show di straordinaria energia fanno sognare e divertire per tutta la durata dello spettacolo. Un intrattenitore fuori dagli schemi, un inventore che, grazie ai suoi strabilianti giochi di prestigio, diverte e trascina. I suoi spettacoli hanno un ritmo velocissimo e, coinvolgendo il pubblico nei suoi giochi di prestigio, crea un’ atmosfera di ironia che lascia letteralmente senza fiato.

Il cabarettista Emanuele Gagliardi alla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi

COSENZA – La Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, nell’ambito delle iniziative volte a tributare un riconoscimento a quei talenti locali, ha ospitato il cabarettista calabrese Emanuele Gagliardi.

L’artista è approdato al cabaret dopo una formazione teatrale classica. Non fa mistero nel riconoscere di aver avuto due mentori: il primo Ennio Scalercio, regista cosentino formatosi a sua volta all’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e l’altro, Totonno Chiappetta, che lo ha avviato sulla strada dell’umorismo e della comicità made in Calabria.

Gagliardi considera l’arte made in Calabria una sorta di specie protetta da difendere ad ogni costo, contro ogni tentazione esterofila. E lo ha ribadito con forza anche davanti alla Commissione cultura. L’audizione di Gagliardi è iniziata con un’introduzione del Presidente della commissione Claudio Nigro che ha apprezzato la scelta dell’attore ed umorista cosentino di restare a lavorare e a fare spettacolo nella sua terra, anziché percorrere la strada dell’emigrazione artistica. Relatore della proposta di ospitare in commissione cultura Emanuele Gagliardi è stato il consigliere comunale Michelangelo Spataro che ne ha seguito passo passo la carriera.

Uno spaccato di questo sketch Gagliardi lo ha offerto anche ai componenti la commissione cultura che lo hanno molto apprezzato.

L’altra faccia di Gagliardi è il suo impegno nel sociale dove la sua vena attoriale e comica è messa al servizio dei meno fortunati. “Ho recitato e continuo a recitare – ha affermato l’attore – anche in ambienti difficili, come le carceri, dove ho attivato laboratori teatrali”. O anche per i ragazzi albanesi o rumeni ai quali declama i versi di “A’ Livella” di Totò o le gesta di Jugale. Eppure i suoi primi passi Gagliardi li aveva mossi portando in scena alcuni personaggi di Cechov ( ne “La domanda di matrimonio” “L’orso” o “Il tabacco fa male) o di Ibsen in “Casa di bambola”. Decisivo nella sua conversione, l’incontro con Totonno Chiappetta.