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Dissesti idrogeologico: i consorzi di bonifica sono pronti

Catanzaro – In questi giorni si fa un gran parlare non dei rischi del dissesto idrogeologico ma, pare, solo dell’attività del commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico che doveva gestire gli interventi (ben 220 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali) a seguito dell’Accordo di Programma, sottoscritto con verbale del 11 gennaio 2012, tra la Regione Calabria e il Ministero dell’Ambiente e quello della Coesione Territoriale.  Al di là di interrogazioni, interventi pubblici con risposte e controrisposte – esordisce Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – proposte concrete non ne troviamo e il rischio è di perdere ulteriore tempo in schermaglie improduttive e sterili che hanno come effetto ulteriore perdita di tempo. Sappiamo bene –continua – cosa significa in Calabria la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico e Coldiretti Calabria, che ha a cuore il territorio, non può sottrarsi nel richiamare l’attenzione su una situazione di drammatica vulnerabilità. La tutela ed il risanamento idrogeologico del territorio –continua- costituiscono priorità strategiche per garantire alla Calabria condizioni indispensabili per la ripresa della crescita economica. Coldiretti avanza quindi una proposta: perché non chiamare nella collaborazione degli interventi con gli Enti Locali i Consorzi di Bonifica che stanno dando ottima prova di attività sul territorio per poter tempestivamente realizzare le azioni indicate negli accordi. Dopotutto, la legislazione nazionale, ma anche regionale, in particolare la L.R. 34/2002(Riordino delle funzioni) e L.R. 11/2003, riconosce ai Consorzi di Bonifica quali enti di autonomia funzionale a competenza territoriale, precise abilità e competenze in merito al dissesto idrogeologico. I consorzi enti di autogoverno degli agricoltori, hanno strutture tecniche, professionalità, capacità per dare una accelerata agli interventi con un sicuro risparmio ed efficacia realizzativa. E allora – è l’accorato appello di Molinaro – mi rivolgo alla Giunta Regionale, di mettere alla prova i Consorzi. Raccogliete questa sfida, o- conclude –il bilancio delle realizzazioni per la mitigazione del dissesto idrogeologico continuerà ad essere desolatamente magro e continuerà ad alimentare solo polemiche fini a se stesse che non sono più gradite dai calabresi.

Incidenti Stradali: 2 Morti e 7 Feriti in Calabria

TREBISACCE  (CS) – Due uomini sono morti ed altre 7 persone sono rimaste ferite, due in modo grave, in un incidente sulla statale 106 a Trebisacce. Sul furgone Fiat Ducato viaggiavano nove romeni, tra uomini e donne, diretti in Basilicata per lavorare nei campi. Per cause che la stradale di Rossano sta cercando di accertare, il furgone e’ uscito fuori strada. I feriti più gravi sono stati portati nell’ospedale di Cosenza, uno in eliambulanza, gli altri negli ospedali di zona.

L’assessore Fedele, delegato dal Presidente Scopelliti, ha incontrato a Palazzo Campanella i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore edile

Catanzaro – L’assessore Luigi Fedele, delegato dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha incontrato a Palazzo Campanella i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore edile provenienti da tutta la Calabria in occasione della giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori del settore costruzioni.

La riunione ha avuto luogo alla presenza dell’assessore Trematerra, del dirigente generale del Dipartimento lavori pubblici Giovanni Laganà, del dirigente del Dipartimento urbanistica Saverio Putortì, e dei consiglieri regionali Fausto Orsomarso, Damiano Guagliardi e Mario Maiolo.

Al centro del confronto tra le parti le tematiche connesse al settore delle infrastrutture. In particolare è stato fatto il punto sulla realizzazione dei nuovi ospedali, del bando relativo alle metropolitane di Cosenza e Catanzaro, e di tutte quelle opere che possono costituire un significativo impulso all’economia delle imprese che gravitano intorno al mondo delle costruzioni. I rappresentanti sindacali hanno richiesto, infatti, un report sulle opere che partiranno a breve.

La Regione ha assunto l’impegno di aprire un tavolo permanente su questi temi per avviare un confronto deciso con Anas, per quanto attiene il completamento dei lavori di ammodernamento su A3 e SS 106, e soprattutto con RFI e Trenitalia. Questi ultimi, infatti, hanno programmato sin qui scarsi investimenti sul territorio calabrese.

Il dirigente del Dipartimento urbanistica Saverio Putortì ha richiamato l’attenzione sui bandi relativi ai centri storici, sul Piano idro-geologico e più in generale sugli interventi previsti nel campo dell’housing sociale. Interventi che avranno riverberi significativi per il comparto.

#SalTo13: La Calabria si prepara a salutare il Salone del libro presentando il più antico incunabolo

TORINO – Fra i numerosi eventi che si sono tenuti negli spazi della Regione Ospite segnaliamo un’interessantissima conferenza su un fondamentale incunabolo – ovvero un hand printed book di fine ’400 – oggi conservato nella Biblioteca Palatina di Parma nel palazzo della Pilotta, ed esposto nello stand regionale per questa particolarissima occasione. Si tratta dell’unico esemplare, pressoché integro, che si conservi al mondo del primo libro stampato in ebraico con data certa: il Commento al Pentateuco del noto erudito e talmudista Šelomoh ben Yiṣḥaq, stampato a Reggio Calabria il 18 febbraio 1475 dai torchi dell’israelita Avraham ben Garṭon. L’operazione fu patrocinata – è ormai appurato che gli editori-tipografi necessitavano all’epoca di sovvenzioni e aiuti finanziari – dai ricchi mercanti di seta reggini. Siamo davvero agli albori delle officine tipografiche.

L’autore, detto Rashi, visse probabilmente a cavallo tra l’XI e il XII secolo d.C. e le fonti palesano la sua provenienza dal Nord della Francia (precisamente da Troyes).

Il testo, è doveroso ricordarlo, contiene la seconda edizione, dopo quella romana databile tra il 1469 e il 1473, del Commento al Pentateuco di Rashi. Un frammento di sole due carte del medesimo testo è custodito al Jewish Theological Seminary di New York.

La copia del Commento di Rashi presenziò nella preziosissima ed erudita raccolta privata dell’abate piemontese Giovanni Bernardo De Rossi, in seguito acquistata nel 1816 da Maria Luigia d’Austria che la donò all’allora Regia Bibliotheca Parmense ove è tutt’ora conservata. «Il prezioso volume conservato in Palatina, in folio, attualmente di sole 115 carte, è mutilo in principio, con la carta iniziale e la finale integrate dal restauro. La legatura moderna in cuoio recupera il dorso della legatura settecentesca, con titolo, dati editoriali e fregi impressi in oro».

 

L’esposizione di tale meraviglia, nell’ambito della Mostra sulla tipografia storica in Calabria, si deve alla volontà e all’intenso lavoro del direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Gilberto Floriani, che ha permesso così a tutti i visitatori del Salone del Libro di Torino di ammirare per la prima volta, tutti assieme, alcuni dei capolavori della tipografia calabrese, che – lo ricordiamo – disponeva di torchi predisposti anche per le stampe con caratteri differenti da quelli latini e greci. Una testimonianza anche della ricchezza della Calabria a quei tempi.

Il moderatore dell’incontro è stato l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri che ha iniziato ribadendo la forte presenza della cultura ebraica in Calabria e ha asserito che verrà costruito un Centro di studi sulla presenza ebraica nella nostra regione. Ha continuato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha espresso l’emozione di sentirsi dire “benvenuti” e soprattutto “bentornati” dopo l’espulsione ebraica dalla Calabria nel 1541. È intervenuto, successivamente, Roberto Della Rocca, direttore del dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che si è soffermato sui valori dello scambio e dell’interazione fra le culture. Poi è stata la volta di Amedeo Spagnoletto, rabbino, che ha parlato degli aspetti tecnici dei caratteri e del colophon del Commento di Rashi. Infine è intervenuto Giancarlo Lacerenza, professore di Storia ebraica e medievale all’“Orientale” di Napoli, che ha trattato la presenza ebraica in Calabria dall’Età tardoantica sino al Viceregno spagnolo. Ha poi concluso, con i saluti finali, l’assessore pugliese alla Cultura e al Mediterraneo Silvia Godelli.

Anche nella giornata di domani, lunedì 20 maggio 2013, gli appuntamenti saranno molteplici. Li riportiamo qui di seguito:

 

Stand Calabria – Spazio Incontri

 

Un libro dietro l’altro… (Mati)

con Nicola Brunialti,  Enrica Ajò, Chiara Zingariello

e Maria Teresa Carpino

 

Leonida Repaci a Torino

Incontro tra il Liceo Alvaro di Palmi e il Liceo Cavour di Torino

 

Terra di poesia

Dante Maffia legge i poeti calabresi di ogni tempo

 

Dire e non dire.  I dieci comandamenti della ’ndrangheta nelle parole degli affiliati (Mondadori)

con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso

coordina Maria DElia

 

Il Castello di Arena (Calabria Letteraria)

di Caterina Calabrese

 

La Regina  delle Nevi (Pellegrini)

di Gianmarco Nicoletti

 

Con altri occhi (Pellegrini)

di Tommaso Orsimarsi

 

Il monocolo (Rai Eri)

di Luigi Michele Perri

 

Intorno a Ferrocinto (Rubbettino)

di Giovanni Gagliardi e Paolo Marchionni

con Gianfranco Manfredi

 

 

 

Stand Calabria – Spazio Meeting

 

Guida alla Calabria Greca (Rubbettino)

Calabria Bizantina:  città, monasteri, architettura

con Francesco Antonio Cuteri

 

L’urlo di Gaber. Psicologia  di un artista (Pellegrini)

di Amedeo Pingitore

 

Dalla sua Bocca. Riscritture di undici appunti inediti di Alda Merini (Zona)

di Michele Caccamo e Maria Grazia Calambrone

 

Il metodo Tree-s (La Rondine)

di Miriam Jahier e Sonia Pagliarino

con Luisa Piarulli, Gianfranco De Lorenzo, Gianluca Lucia

 

Il Calice svelato nell’Ultima Cena di Leonardo (Prodinova)

di Gabriele Montera

 

Wedding planner & event manager

Strumenti e strategie

per diventare un vero professionista (Franco Angeli)

di Elisa Barretta

 

 

 

Sala Blu

 

Incontro con gli studenti calabresi in visita al Salone del Libro

con Mario Caligiuri

 

 

 

Nei prossimi giorni verranno emessi dei Comunicati Stampa giornalieri. Verranno diramati verso le ore 17:00 -18:00. Per approfondimenti o quant’altro chiamateci ai seguenti numeri: 333.2942128 –  392.9251770 – 340.3965460 – 340.1547774

 

Torino, 19 maggio 2013

la Bottega editoriale

 

 

Un viaggio a ritroso nel tempo per la Calabria al Salone del Libro di Torino

TORINO – Volge al termine la seconda giornata di uno degli eventi fieristici più attesi d’Europa che ogni anno si arricchisce raccogliendo i più disparati contributi dal mondo editoriale e non. Anche questo venerdì 17 fitto di eventi ha registrato una massiccia partecipazione di visitatori: tra i più gettonati, oltre la sezione tech di Book to the Future, gli stand degli “ospiti” di questa 26esima edizione: Cile e Calabria.

Per gli spazi espositivi dello stand della Regione Calabria, la seconda giornata di Salone è iniziata con un viaggio a ritroso nel tempo, nella cultura e laboriosità della regione, con un evento dal titolo La tipografia  della regione dal XV al XVII secolo. Iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico delle biblioteche calabresi. Titolo che non soltanto richiama lo specifico oggetto dell’evento (le stampe antiche), ma che dà una chiave di lettura importante sul rapporto che le utenze hanno con il mondo delle biblioteche. Il libro, si sa, è spesso associato all’idea di essere rinchiuso e custodito negli angusti spazi di questi luoghi oscuri, cioè le biblioteche; invece la cultura, spesso, parte proprio da lì.

Oltre al difficile tema della valorizzazione del patrimonio librario (sulle scelte da intraprendere sono stati versati fiumi d’inchiostro), sicuramente una delle iniziative migliori è stata proprio quella di esporre al Salone alcuni dei tesori di questo patrimonio.  Gli incunaboli, le cinquecentine, le secentine sono state collocate in uno dei quattro lati esterni dello stand regionale; le teche nelle quali sono racchiusi sono ben visibili dai visitatori, che, incuriositi, hanno affollato tale zona degli spazi espositivi; tra tutti forse il più antico, ricordiamo il primo incunabolo con caratteri ebraici calabrese, il Pentateuco stampato a Reggio Calabria nel 1475.

Ma la Calabria è stata presente anche con il talento e il lavoro di scrittori e giornalisti che hanno presenziato ai diversi eventi di cui non solo il Padiglione 1 ha potuto fregiarsi. Tra tutti ricordiamo la presentazione del dizionario enciclopedico “Le mafie in Italia” – frutto dei preziosi contributi di giornalisti italiani di caratura nazionale, specializzati nella cronaca giudiziaria – edito Castelvecchi tenutasi stamani alle 17 nella Sala Gialla alla presenza di Claudio Camarca, Giancarlo Caselli, Don Luigi Ciotti, Raffaele Cantone e Nicola Zingaretti.

L’appuntamento è per domani, con una nuova serie di interessanti iniziative, per tutti i gusti, i generi e le età.

 

Giovanna M. Russo


L’assessore Caligiuri interviene ad alcuni incontri nella prima giornata del Salone del Libro di Torino

L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un serie di incontri programmati durante la prima giornata della 26esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino. Con lo storico Giordano Bruno Guerri, Caligiuri ha ripercorso la Calabria del Vate Gabriele D’Annunzio nei 150 dalla nascita ricordando una sua dichiarazione con la quale ha definito il lungomare di Reggio Calabria il chilometro più bello d’Italia.

L’assessore ha partecipato anche alla presentazione del cortometraggio “Giulia Montera. Una vita spezzata” .Nello spazio incontri, Padre Rocco Benvenuto, correttore provinciale della provincia monastica di San Francesco di Paola, ha parlato dei libri proibiti nella biblioteca dei Frati Minimi di S. Francesco di Paola. Mentre Lella Golfo ha presentato il suo libro “Ad alta quota. Storia di una donna libera” in un dibattito al quale hanno partecipato Costanza Esclapon, Maria Patrizia Grieco, Stefano Lucchini e Safiria Leccese.

Di seguito con Ugo Cardinale è stato presentato il volume “Libro per ogni nato” ed inaugurata la mostra “cartoline dalla Calabria” della casa editrice Coccole book che, in occasione dei suoi primi 100 libri, ha organizzato un concorso a invito a tredici illustratori i quali hanno sviluppato su tavola temi su aspetti culturali, folklorisitici e ambientali. Le tredici opere sono state raccolte in una pubblicazione.

Le altre esposizioni ospitate nel padiglione Calabria rappresentano la scoperta del paesaggio calabrese, le ceramiche di Seminara, le sculture in vetro si Silvio Vigliaturo e il Codice Romano Carratelli, manoscritto acquerellato cinquecentesco che rappresenta il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio. Si tratta di 99 disegni acquerellati di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo.

Oggi su Rai uno puntata Easy driver girata interamente in Calabria

“Voglio ringraziare la Rai perché questa trasmissione è molto importante per far conoscere a milioni di persone le bellezze della Calabria – ha affermato l’Assessore Arena – che meritano di essere valorizzate al massimo. In questa occasione le telecamere della Rai hanno ripreso l’affascinante Riviera dei Cedri e verrà messa in mostra l’area dell’alto Tirreno cosentino, in precedenza era statoilturno di alcuni splendidi comuni del catanzarese ed io spero che durante la prossima edizione del programma venga organizzata anche una puntata sul territorio reggino. La Calabria deve essere valorizzata in tutte le sue espressioni – ha concluso Arena – e la strategia messa in campo dal Presidente Scopelliti va proprio in questa direzione”.

“Ho visto posti splendidi – ha dettoilcapo struttura di Raiuno Raffaella Santilli – edilprodotto finale è davvero di grande qualità, perché le location consentono giochi di colore straordinari. La Calabria è tutta da scoprire, possiede importanti potenzialità e, certamente, può sfruttare una vetrina come “Easy Driver” per farsi ‘guardare’ da quasi tre milioni di persone. Mi auguro – ha conclusoilcapo struttura di Raiuno Raffaella Santilli –  di poter effettuare altre produzioni in futuro in Calabria”.

“E’ la seconda volta che lavoro su questo territorio – ha affermato la conduttrice di ‘Easy Driver’ Veronica Gatto – e anche in questo caso sono rimasta particolarmente colpita non solo dalla bellezza dei luoghi visitati, ma anche dall’ospitalità dei calabresi. Ho scoperto, inoltre, alcune specialità del territorio che sono vere e proprie eccellenze, come ad esempio il peperoncino e il cedro, e credo che questa terra debba partire proprio dalla sua storia e dalle tradizioni per un concreto sviluppo”.

Alcmeone, filosofo e medico del VI secolo a.C. Colui che pose il cervello al di sopra di tutto.

Conosciuto come Alcmeone di Crotone, nacque nella suddetta città nel 560 a.C. In greco Ἀλκμαίων,è stato un medico e filosofo greco antico ed è considerato il padre fondatore della medicina antica dando origine al metodo della ricerca scientifica basato sull’analisi reale delle cose, operata con la selezione dei corpi umani, fondamentale per il suo studio sull’anatomia. Scoprì che il cervello è il centro motore delle attività umane, mentre fino ad allora si era creduto che l’organo fondamentale fosse il fegato o il cuore. Studiò attentamente i nervi e il sistema nervoso, intendendone le funzioni motorie, fu lui che probabilmente scoprì le trombe di Eustachio e il nervo ottico. Aveva una concezione democratica del sapere e non classista come Pitagora. Studiò attentamente il corpo umano e lo interpretò in analogia con il funzionamento della politica : per lui, infatti, malattia e salute corrispondevano a due situazioni politiche. La salute corrispondeva alla democrazia, la malattia alla monarchia. Come nel corpo si ha salute quando c’è equilibrio tra gli organi, così nella politica c’è democrazia quando tutte le parti sono in equilibrio. E dati recenti studi americani che affermano che la predisposizione politica derivi dal cervello, comprendiamo come Alcmeone avesse visto, già allora, molto lontano.

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Nuovo sbarco di immigrati egiziani nella locride

LOCRI (RC) – A soli due giorni dall’ultimo sbarco sulle coste della Calabria jonica, il copione di ripete: cinquantuno uomini, tra egiziani e libici, diversi dei quali minorenni, sono sbarcati sul lungomare di Locri. I migranti sono giunti a bordo di un vecchio motopeschereccio che si e’ arenato e 7 sono stati portati in ospedale per accertamenti ma le loro condizioni non sono gravi. Il gruppo sarebbe partito una settimana fa dall’Egitto ed ognuno avrebbe pagato 3.000 euro: in corso la ricerca degli scafisti.