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Cuori a mille per Calcutta a Cosenza

Rende (CS)- Cosenza in un’atmosfera mozzafiato per il concerto di Calcutta, ospite della XXI edizione del Festival delle Invasioni.

Mazinga Eventi, MK Live e BE Alternative Eventi hanno regalato alla comunità cosentina un evento unico, nel quale a parlare è stata la musica di uno dei massimi cantautori indie-pop del nostro tempo.

“Una notte soltanto per viaggiare”

Piazza gremita di voci unite all’unisono per intonare le note di “Evergreen” e “Mainstream”. Calcutta esordisce con “Briciole”, pezzo dalla grande profondità e malinconia sentimentale contornato da metafore vicinissime al pubblico. Continua la sua scaletta con “Orgasmo”, “Kiwi” e “Cane” prima di arrivare a uno dei momenti clou della serata. Tira fuori dal cilindro una cover di “Si tu no vuelves” di Miguel Bosè.Calcutta Continua, nel visibilio generale, con “Gaetano”, “Del Verde”, “Nuda Nudissima” e altri pezzi di rilevanza importantissima nel panorama indie e non. Arricchisce la sua scaletta estiva con le sue due ultime uscite, “Due Punti” e “Sorriso (Milano Dateo)”.  Chiude con il canonico ultimo pezzo, “Albero”. Successo chiaro quello di Calcutta, manifestato dalla grande partecipazione del pubblico in piazza e dall’emozione creata nei volti.

Il Vintage Moderno

Concerto degno di nota che viene arricchito dalle bellissime scenografie digitali. Dodò dell’Albero Azzurro con il violino, antenne Rai, richiami al VHS, video dell’artista stesso e richiami nonsense tipici di Edro sono le esilaranti immagini proiettate sul palco. Un “Mainstream” diventato “Evergreen” per sonorità e approccio alla musica da parte dell’artista. Calcutta si esibisce sul palco adiacente al Teatro Rendano con la mano destra ingessata, quest’ultima impreziosita da inserti luminosi e paillettes. CalcuttaIndossa la maglia del Boca Junior che, per i più nostalgici, ricorda quell’eleganza calcistica di Riquélme, Maradona o Veròn. La stessa eleganza che non ti aspetteresti mai a primo impatto da Calcutta. Un sentimento vintage che riprende modelli musicali molto più alti. Il latinense, ormai, rappresenta l’inizio di un’inversione artistica di spinta culturale totalmente nuova e indipendente e una conferma nel panorama musicale italiano.

Ottima performance anche per il giovane cantautore, classe ’95, Giuseppe Bartolini. Apre e chiude la serata il solito e inimitabile dj set di Fabio Nirta.

 

Calcutta ospite della XXI edizione del Festival delle Invasioni di Cosenza

Rende (CS)- Il prossimo 20 luglio nella suggestiva Piazza XV marzo nel centro storico di Cosenza, in occasione del Festival delle Invasioni,  si esibirà uno dei pezzi da novanta dell’indie-pop italiano: Calcutta.

Forte di un tour di successo nelle più grandi città italiane, Calcutta approda a Cosenza grazie alla collaborazione tra Mazinga Eventi, Mk Live e Be Alternative Eventi.

Il Mainstream di Calcutta

Il cantautorato indie è uno dei nuovi generi che sta imperversando, in questo momento musicale,  nelle cuffie degli ascoltatori italiani. Proprio per riservare il meritato spazio a questo genere ,in occasione della ventunesima edizione del Festival delle Invasioni, la scelta è ricaduta su uno dei massimi esponenti dell’indie italiano. Calcutta vanta tre album, due dei quali già disco d’oro. Nel 2015 “Mainstream” si pone al centro non di un nuovo genere, bensì di un nuovo movimento musicale. Un nuovo modo di fare musica che vede l’album del cantautore di Latina come perno centrale di questo sentimento di “Indipendenza musicale”. Nel 2016 arriva la consacrazione con il singolo “Oroscopo”, certificato “Oro”. Subiranno la stessa buona sorte “Cosa mi manchi a fare”, “Gaetano” e “Frosinone”.

Un disco e un tour Evergreen

Tra 2017 e 2018 vengono pubblicati “Orgasmo”, “Paracetamolo” e “Pesto”, canzoni dalla grande innovazioni testuale e anticipatori dell’ultimo album “Evergreen”.calcutta E’ proprio con “Evergreen” che Calcutta unisce musicalmente tutta la penisola italiana. La realtà pop è completamente stravolta. Calcutta è di nuovo il motore silenzioso di una musica ormai non più “di nicchia” e, purtroppo o per fortuna, non più “indie”. Dopo il successo dell’album pubblica il suo ultimo pezzo “Sorriso (Milano Dateo)”, il quale, si conferma ancora una volta come nuova concezione romantico-malinconica della musica italiana.  Calcutta attraversa tutta l’Italia con il suo “Evergreen- è un tour di Calcutta”  e, finalmente, anche il popolo cosentino potrà godere della voce non convenzionale di “Edro” (appellativo dato dai fan). Sarà compito di Giuseppe Bartolini, cantautore italiano classe ’95, aprire la serata del 20 luglio. Il warm up sarà affidato, invece, al dj e producer Fabio Nirta.

Il concerto di Calcutta avrà inizio alle ore 21.30. I biglietti sono ancora disponibili online su TicketOne e Inprimafila e nei punti prevendita fisici. Maggiori informazioni sono presenti sul sito www.blteventi.it.

 

Festival delle Invasioni 2019, il 20 luglio Calcutta in concerto

COSENZA – Prime anticipazioni del Festival delle Invasioni, l’appuntamento cult dell’estate, organizzato dall’Amministrazione comunale di Cosenza. Tanti gli spettacoli della 21esima edizione del Festival tra i quali eventi musicali che richiamano tantissimi giovani, e non solo dalla Calabria. Così sarà per il concerto di Calcutta che oggi lancia il suo tour estivo annunciando la tappa nel capoluogo bruzio.

Il tour a supporto dell’ultimo album Evergreen ha riempito stadi, arene e palazzetti italiani tra la scorsa estate e questo inverno. Il film del concerto all’Arena Di Verona è stato evento speciale nei cinema e distribuito su Timvision.

“Se piovesse il tuo nome”, canzone disco di platino che ha scritto per Elisa, è stato ben quattro settimane di fila in cima alle classifiche radio italiane. Ora Calcutta, dopo Core Festival di Treviso, Milano Summer Festival, Rock In Roma e Lucca Summer Festival, annuncia un’altra abbondante tranche del giro di concerti estivo tra le nuove date ci sarà anche quella di Cosenza , nella splendida cornice di Piazza XV Marzo , Sabato 20 Luglio per la 21° edizione del Festival delle Invasioni del Comune di Cosenza. La produzione è a cura della società Mazinga Eventi in collaborazione con Be Alternative Eventi e Mk Live.
Le prevendite saranno da subito disponibili presso Inprimafila a Cosenza e in tutti i punti Ticketone a partire dal 17 Aprile. E’ possibile anche l’acquisto online sul sito inprimafila.net e ticketone.it.

 

CALCUTTA

Il suo disco “Mainstream” uscito nel 2015 ha sparigliato generi, appartenenze e definizioni. Calcutta ha marcato una linea di confine nel modo di intendere la musica indipendente partendo da outsider, da artista di culto, con un percorso fuori dagli schemi canonici del music business, ma attirando verso di se una curiosità sempre crescente. Merito delle melodie contagiose delle sue canzoni che lo hanno reso un fenomeno irresistibile. La sua scrittura pop non ha pari in Italia e l’attenzione trasversale di pubblico, stampa e social network ne sono la riprova costante. Un successo testimoniato anche dal disco d’oro raggiunto da “Oroscopo”, uno dei brani più trasmessi dell’estate 2016, e da canzoni come “Cosa mi manchi a fare”, “Frosinone”, “Gaetano” che registrano ormai milioni di visualizzazioni su Youtube e sui portali di streaming. A fine 2017 Calcutta si è riaffacciato sulle scene con “Orgasmo” una nuova canzone che ha subito colto nel segno. Il brano ha totalizzato oltre 10 milioni di stream su YouTube, Spotify, Apple Music, Deezer, è salito fino alla posizione #5 sulla Spotify Chart e per la prima volta l’ha proiettato nella Top 50 dell’Airplay Chart di EarOne. A inizio febbraio è stata la volta di “Pesto” che ha ulteriormente rinvigorito entusiasmi e attese. Il 25 maggio 2018 arriva finalmente il nuovo disco. Si intitola “Evergreen” ed è anticipato dal terzo singolo “Paracetamolo”. Un Pop stralunato dal retrogusto psichedelico e dal doppio principio attivo, agisce rapidamente prima con un riff di chitarra che si incolla alle orecchie, poi con il ritornello “sento il cuore a mille” lanciato verso l’infinito.
E poi c’è il live. Solo chi ha avuto la possibilità di vederlo in azione durante un concerto ha potuto testare con i propri occhi il magnetismo di questo musicista che ha raccolto consensi unanimi tra le platee di tutta Italia.

L’estate 2018 ha segnato il suo ritorno sui palcoscenici con l’affascinante appuntamento in due location diametralmente opposte, ma ugualmente e diversamente evocative: lo Stadio Francioni di Latina (21 luglio), lo stadio della sua città, e l’Arena di Verona (6 agosto). Un abbraccio di oltre 30000 persone tra Latina e il sold out di Verona. Il live all’Arena di Verona è diventato anche un film concerto proiettato in oltre 150 cinema su tutto il territorio nazionale. “Calcutta Tutti in Piedi”, distribuito da Lucky Red per la regia di Giorgio Testi, è il racconto per immagini di quella incredibile serata.

Calcutta tornerà dal vivo l’estate 2019 dopo il tour tutto esaurito nei palazzetti.

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CALCUTTA

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Blacaman, il libro sul fachiro castrovillarese famoso in tutto il mondo

Castrovillari ( Cs) – E’ da qualche giorno in libreria il volume Blacaman, la leggenda del fachiro tra due oceani, realizzato a quattro mani da Angelo Filomia e dalla prof. ssa Ines Ferrante. Il sottotitolo rimanda al film di Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano (ispirato dal romanzo di Baricco, “Novecento”) perchè Blacaman, così come Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il personaggio creato da Baricco, sapeva leggere, ma non i libri. Quelli sono buoni tutti. Sapeva leggere la gente, i segni che la gente si porta addosso, posti, rumori, odori, e soprattutto, sapeva leggere i sogni, le passioni, le speranze. Ed al suo pubblico in cambio del suo carisma, rubava l’anima. Blacaman, un personaggio nel vero senso della parola, estroso, inventivo, esuberante, imprevedibile ha affermato la sua personalità in tutto il mondo. Giovanissimo fachiro ha turbato le folle col suo strano potere, negli anni ’20 e negli anni ’30, a Parigi, a Lione, a Marsiglia, a Madrid, a Lisbona. A sentir lui pareva che fosse nato in un villaggio presso Calcutta, che la madre era morta nel darlo alla luce, mentre un gran fachiro vegliardo invocava su di lui l’eletto spirito di Shiva e Kalì. In realtà il suo “villaggio” portava un altro nome: Blacaman era infatti Pietro Aversa, nato a Castrovillari il 23 Febbraio 1902. L’arte circense, funambolica e trasformistica, magica e mirabolante, ha trovato nel calabrese un interprete proteiforme e versatile. Il libro documenta le sue qualità e la sua straordinaria capacità di adattamento e di mimetismo, propria dei grandi artisti. L’interesse che Blacaman è riuscito a suscitare nel mondo, oltre che al personale e misterioso potere che ha fatto di lui un enigma vivente, è dovuto proprio alla “lussuosa”, originale e suggestiva messa in scena di carattere orientale: con la sua folta e ricciuta capigliatura, con i suoi vividi occhi neri rilucenti, ha offerto lo spettacolo prodigioso di “un essere da sogno” capace di realizzare le più stravaganti e incredibili gesta. Domatore di belve feroci,illusionista, ipnotizzatore Blacaman fu anche attore di cinema hollywoodiano (nel 1939 venne scritturato dalla Universal Pictures come protagonista del film “You can’t cheat an honest man”) e personaggio delle pagine più belle della letteratura mondiale, quelle di Gabriel Garcìa Màrquez che lo ha descritto nel racconto “Blacamàn il buono, venditore di miracoli”. Gli autori Angelo Filomia, direttore del settimanale il Diario di Castrovillari e la prof. Ines Ferrante, studiosa di storia antica, arte e di tradizioni locali offrono ai lettori una vicenda straordinaria, la storia di un mito, di una leggenda la cui fama fece impallidire anche il grande Houdini, una storia che continua a vivere e considerano concretamente che il saggio potrebbe essere l’ispirazione e la trama anche di un film.