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Visioni sul futuro, all’Unical la presentazione del libro “Studi di Intelligence”

RENDE (CS) – «Una scommessa scientifica e culturale che fa il punto sulle ricerche relative all’intelligence oggi in Italia». È questo il commento del Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri nel comunicare la presentazione del volume “Studi di intelligence. Una visione sul futuro” edito da Rubbettino.

La presentazione è prevista per venerdì 3 maggio alle ore 11 presso la Sala stampa dell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’ateneo calabrese.

I lavori verranno introdotti dal Rettore Gino Mirocle Crisci e la relazione verrà svolta da Mario Caligiuri che ha curato il volume. La manifestazione sarà coordinata da Andreina Morrone, giornalista e fra gli autori del libro. E’ previsto l’intervento di alcuni degli altri autori del volume, che contiene le sintesi delle tesi realizzate da Luigi Barberio, Cristian Costantino, Valentina Cuzzocrea, Carmelo Idà, Andreina Morrone, Giuseppe Naccarato, Antonio Sapio, Alessandra Speranza e Giuseppe Torchia.

“Studi di intelligence” è inserito nella collana del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria edita da Rubbettino.

Già quindici i titoli pubblicati nella stessa collana. I lavori della presentazione del libro verranno seguiti da Radio Radicale.

Intelligence, all’Unical seminario sulla Relazione al Parlamento su politica dell’informazione per la Sicurezza

RENDE (CS) – L’Università della Calabria ha organizzato per giovedì 28 marzo alle ore 12 presso la Sala A dell’Aula magna “Beniamino Andreatta” un seminario di studi per approfondire la Relazione al Parlamento sulla politica dell’informazione per la Sicurezza 2018. L’iniziativa è stata promossa dal Laboratorio sull’Intelligence dell’Ateneo calabrese. Introdurrà il Direttore del Master in Intelligence Mario Caligiuri che approfondirà il tema del disagio sociale come minaccia alla sicurezza nazionale.

RELATORI

Interverranno poi i ricercatori del Laboratorio sull’Intelligence Roberta Calderazzo, Luigi Barberio e Rossella Cerbelli che affronteranno i temi della cyber security e dell’intelligence economica con particolare riferimento alle politiche energetiche e agli accordi commerciali con la Cina.

Seguiranno l’evento Radio Radicale e CalNews. Sarà possibile seguire la manifestazione anche  in diretta streaming attraverso il seguente link https://www.facebook.com/Intelligence-Lab-746623852166806/ 

I Nas all’Ospedale di Vibo, scatta la denuncia per il commissario Caligiuri

VIBO VALENTIA – I Carabinieri di Vibo Valentia e gli specialisti del Nas hanno denunciato in stato di libertà il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Angela Caligiuri, di 63 anni, per le “gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate in ogni reparto dell’ospedale Iazzolino”.

I militari hanno adottato il provvedimento al termine di un’ispezione che rientra nei controlli avviati nelle varie strutture sanitarie della provincia e dopo avere passato al setaccio le unità operative di Utic/Cardiologia, Rianimazione, Chirurgia ostetricia, e ginecologia. Al commissario straordinario vengono contestate «gravi carenze di condizioni igienico strutturali».

Fonte Ansa

Intelligence, Mario Caligiuri all’International Master in Security, Intelligence and Strategic Studies dell’Università di Dublino

RENDE (CS) – L’Università della Calabria e l’Università di Dublino si incontrano sulla via dell’Intelligence. Infatti, il prossimo lunedì 25 febbraio 2019, il professor Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Ateneo calabrese, terrà una lezione in videoconferenza all’International Master in Security, Intelligence and Strategic Studies dell’Università di Dublino, coordinato dal Giangiuseppe Pili, Assistant professor in Intelligence analysis in theory and practice

L’intervento di Caligiuri, inserito all’interno della più ampia lezione su “Intelligence studies today – Italian and UK-USA perspective in comparison“, avrà come tema “Italian intelligence today”, mentre da Dublino il prof. Pili relazionerà su “Intelligence studies today – USA & UK”. 

L’evento è dunque più di uno scambio culturale ed internazionale, che ha come obiettivo l’interazione e il dibattito tra gli studenti dei percorsi di studi, e mira ad un gemellaggio tra i due master.

Oltre a Caligiuri, dall’ateneo calabrese interverrà inoltre la dott.ssa Valentina Cuzzocrea, ricercatrice del Laboratorio sull’Intelligence, che integrerà e coordinerà la lezione.

Gli interventi di Mario Caligiuri, Valentina Cuzzocrea e degli altri studenti avverranno in lingua inglese ed in diretta video dal Laboratorio sull’Intelligence del’Ateneo calabrese, situato al cubo 18 b (ponte P. Bucci), dalle 12.00 alle 14.00 ore italiane (le ore 11.00 – 13.00 in Irlanda).

«Gli studi sull’Intelligence sviluppati nel nostro ateneo stanno avendo riconoscimenti internazionali evidenziando l’importanza di questo settore sempre più strategico nella società del XXI secolo», ha commentato il Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci .

Intelligence, da Toronto il prof. Nicaso, «Investire per contrastare le mafie»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «E’ sbagliato investire sul terrorismo e non sul contrasto alle mafie. Occorre intervenire contemporaneamente in entrambi i settori». E’ quanto ha sostenuto Antonio Nicaso, professore universitario e uno dei massimi esperti mondiali di criminalità organizzata, intervenendo in video conferenza da Toronto al Master in Intelligence dell’Università della Calabria, introdotto dal Direttore del Master Mario Caligiuri e alla presenza del procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri con il quale ha scritto numerosi volumi, tra i quali il recente “Storia segreta della ‘Ndrangheta”, edito da Mondadori.

«Le mafie – ha argomentato – sono un fenomeno complesso in quanto non esprimono solo una mentalità ma sono anche il frutto di un organizzazione che ha inventato un’ideologia,
creando una potente miscela tra tradizione e innovazione. Senza ampie connivenze ed estese collaborazioni – ha spiegato – non si spiegherebbe il successo delle mafie a livello globale».

In tale quadro, Nicaso ha sottolineato il fondamentale ruolo dell’Intelligence per prevenire e contrastare il fenomeno a livello nazionale e globale, con contatti strutturati ed efficaci. «Per quanto riguarda la sicurezza – ha evidenziato – le istituzioni politiche attendono risultati immediati che non sempre sono possibili. E quando si è in presenza di risorse economiche limitate si compiono delle scelte, privilegiando, come sta accadendo in questo momento, la lotta al terrorismo rispetto a quella contro la criminalità organizzata. Nicaso ha poi detto che «l’Italia è più avanti rispetto agli altri paesi per l’esperienza maturata nel corso degli anni nel contrasto al terrorismo politico e alla criminalità organizzata».

Infine, Nicaso ha espresso la sua disponibilità a coordinare il costituendo Comitato intelligence e contrasto alle mafie globali che si sta organizzando all’interno del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria.

Intelligence, istituito all’Unical l’Osservatorio sulla Sicurezza Marittima

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si rafforzano all’Università della Calabria le attività sulla cultura dell’intelligence come strumento per la salvaguardia degli interessi nazionali. Infatti, nell’ambito del Laboratorio sull’Intelligence dell’Ateneo calabrese, diretto da Mario Caligiuri, è stato istituito l’Osservatorio sulla Sicurezza Marittima (O.S.M.).

Presidente è stato nominato l’ammiraglio in ausiliaria Francesco Chiappetta, Coordinatore lo studioso di sicurezza Andrea Sberze e responsabile della segreteria scientifica l’assistente di  ricerca Francesca Sterzi. Hanno accettato di fare parte del Comitato Scientifico l’ammiraglio ispettore in riserva Fabio Caffio, il professore dell’Università della Calabria Domenico Talia, il Direttore Generale di Confitarma Luca Sisto, il Vice Presidente Esecutivo dell’European Center for Advanced Cyber Security Paolo Lezzi, il saggista e docente universitario Antonio Selvatici e l’armatore e Presidente di Terminal Napoli Salvatore Lauro.

«L ’Italia  è un Paese  marittimo per natura, economia, storia e cultura – ha dichiarato Mario Caligiuri –   ma molto spesso non riusciamo a valorizzare in modo compiuto questa vocazione nell’interesse nazionale.

Appunto per questo anche le Universitá devono svolgere il proprio ruolo e noi intendiamo farlo approfondendo questo tema alla luce dell’intelligence, che è una disciplina nella quale il nostro ateneo è all’avanguardia. Infatti, in termini di sviluppo economico e sicurezza globale il tema del mare e della portualità  sono centrali per il nostro Paese e la nostra regione».

Anche il Rettore  Gino Crisci ha inteso apprezzare questa iniziativa ringraziando il Presidente, il coordinatore e i componenti del Comitato Scientifico dell’Osservatorio e spiegando che «l’università della Calabria si lega sempre di più alle necessità del territorio e alle tendenze di sviluppo economico e sociale a livello globale».

Per il direttore del Dipartimento di Culture, Educazione e Società  Roberto Guarasci «questo ulteriore tassello rafforza la ricerca e l’offerta formativa sull’Intelligence che sta avendo nel Master di Secondo livello e nel corso di laurea magistrale in intelligence e analisi del rischio i suoi punti di forza».

Nelle prossime settimane è prevista una manifestazione di presentazione dei programmi operativi.

Master Intelligence, Antonio Baldassarre e Cosimo Ferri ospiti all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Introdotti dal Direttore del Master Mario Caligiuri, sono stati il Presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre e il magistrato e deputato Cosimo Ferri a tenere le lezioni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria per trattare i valori costituzionali e i rapporti tra intelligence e magistratura.

In mattinata Antonio Baldassarre ha illustrato l’origine delle moderne Costituzioni, che nasce negli Stati Uniti fondata sul contratto sociale in opposizione alla visione europea impostata sull’autorità. Per Baldassarre l’intelligence è un’attività necessaria per ogni sistema politico sovrano in quanto la prima sicurezza è quella dell’ordinamento costituzionale. Infatti, l’intelligence è un bene fondamentale che viene prima di tutto poiché senza sicurezza le istituzioni sono deboli e i diritti inapplicabili. In relazione ai provvedimenti legislativi in discussione in queste settimane, Baldassarre ha precisato che la sicurezza non consiste nella tutela dei diritti bensì è il presupposto indispensabile per la garanzia dei diritti. Ha poi proseguito dicendo che la tutela della sicurezza si trova in modo implicito ed esplicito in tutti gli ordinamenti costituzionali. Di conseguenza, l’intelligence deve vigilare affinché non venga minacciata l’unità politica dello Stato ed appunto per questo deve essere regolata, necessaria ed efficace. Pertanto, l’intelligence è una delle attività fondamentali per garantire la libertà politica. Il modello adottato in Italia è quello americano che consiste in un’attività riservata la cui segretezza è commisurata ai principi democratici, che richiedono trasparenza.

Infatti, è previsto il controllo parlamentare dell’intelligence che nel contesto americano assegna alla Commissione del Senato poteri parificati a quelli dell’autorità giudiziaria. Baldassarre ha poi affrontato l’attualità del tema dell’intelligence alla luce delle riflessioni di Carl Schmit che prefigura una guerra civile globale, nella logica della contrapposizione inevitabile tra amico e nemico.

Per cui, secondo il pensatore tedesco la globalizzazione si oppone alla democrazia e secondo Baldassarre non solo la globalizzazione ha allargato le distanze tra gli Stati ma anche in Italia tra Nord e Sud, rendendo ancora più complesso il più grande politico del nostro Paese. In tale contesto, l’introduzione dell’euro ha accentuato le differenze tra il nostro settentrione, integrato economicamente con Francia e Germania, e il Mezzogiorno d’Italia, sganciato da queste possibilità di sviluppo. Baldassarre ha concluso dicendo che il mondo diviso in due blocchi aveva un suo ordine che oggi invece è assente ed è soggetto a forze temporanee ed appunto per questo la funzione dell’intelligence oggi è molto più importante di ieri. Nel pomeriggio è intervenuto in video conferenza Cosimo Ferri che ha ribadito come l’intelligence rappresenti un’area fondamentale dello Stato nel contrasto alla criminalità e al terrorismo. Ha quindi richiamato la funzione molto importante dell’intelligence negli istituti penitenziari. Nel contempo, ha ribadito la necessità delle collaborazioni internazionali in quanto a problemi globali occorre proporre delle risposte globali, coinvolgendo anche le principali società del cyberspazio. Ferri ha poi affermato che il contrasto alla criminalità richiede investimenti sociali e infrastrutturali, accompagnati dalla consapevole reazione delle Istituzioni e dei cittadini. E in tale quadro l’intelligence è decisiva. Il parlamentare ha poi evidenziato che la dimensione culturale è fondamentale e che la collaborazione tra Intelligence e magistratura rispetto al passato è molto più ampia, tanto che i risultati nel contrasto alla criminalità e al terrorismo sono anche il frutto di una più intensa comprensione delle rispettive funzioni.  Ferri ha poi concluso dicendo che il decreto antiterrorismo ha contribuito ad avvicinare i due mondi dell’intelligence e della magistratura dicendo che il confronto deve essere non solo di natura culturale ma di visione, progettazione ed anche operativo: occorre quindi avvicinare sempre di più questi due ambiti che operano su piani nettamente distinti ma con l’obiettivo comune di tutelare le libertà dei cittadini e garantire la sicurezza dello Stato. Le lezioni del Master in Intelligence proseguiranno alle ore 8.30 di sabato 19 gennaio 2019 nell’aula “Caldora” dell’Università della Calabria sempre sui temi giuridici connessi all’Intelligence con le lezioni dei Prefetti Carlo Mosca, consigliere di Stato emerito e vice direttore vicario del Sisde dal 1992 al 1994, e Marco Valentini, Direttore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Ministero dell’Interno.

“Come si comanda il mondo” approda a Milano

COSENZA – Si terrà oggi pomeriggio, alle ore 18,15, all’Auditorium del Centro Culturale di Milano, Largo Corsia dei Servi, 4, la presentazione del libro “Come si comanda il mondo. Teorie, volti, intrecci”, edito da Rubbettino.

All’incontro partecipano i due autori: Giorgio Galli, politologo, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano, e Mario Caligiuri, docente di Pedagogia della Comunicazione e direttore Master in Intelligence all’Università della Calabria. Coordina i lavori Ugo Bertone, giornalista economico-finaziario de Il Foglio e Forbes Italia.

Sul tema del potere, della rappresentanza, dell’informazione e delle culture politiche sorgono da tempo diverse domande da parte della società, rispetto a fenomeni di pressione e influenza che riguardano anche la cronaca recente.

L’influenza della globalizzazione rispetto all’indipendenza ed autorevolezza delle istituzioni, delle scelte dei Paesi, correlata con la generazione di classi dirigenti o le sorti dell’educazione delle aggregazioni sociali, fino all’influenza sulla vita quotidiana, sulle scelte informazioni e dei media.
“Come si comanda il mondo” è un interessante lavoro e di ricerca, con approccio scientifico che fornisce un quadro di insieme, per capire come il potere non è impersonale e che il controllo è un problema decisivo della democrazia nel XXI secolo.

Pedagogia, presentato il nuovo libro di Mario Caligiuri “La società della disinformazione”

RENDE (CS) – «Ci aspettiamo da voi la rivoluzione. E dobbiamo darvi gli strumenti culturali per poterla fare come suggeriscono i contenuti di questo libro».

Con queste parole il Rettore dell’Università della Calabria si è rivolto agli studenti presentando l’ultimo volume del professore dell’ateneo calabrese Mario Caligiuri “La società della disinformazione. Per una pedagogia della comunicazione”, edito da Rubbettino.

Nella sala stampa dell’aula magna “Beniamino Andreatta” hanno preso poi la parola il Vice Direttore del Dipartimento Culture, Educazione e Società Maria Mirabelli (“l’informazione va gestita con senso critico altrimenti è dannosa”) e il Presidente del Corso di Laurea di Scienze dell’Educazione Giuseppe Spadafora (“occorre investire su una nuova scuola per definire una nuova democrazia”). Dopo un intervento video registrato di Florindo Rubbettino (“il ruolo dell’editore è di mettere in risalto l’importanza della competenza, oggi considerati quasi disvalori”), hanno discusso sul libro di Caligiuri i professori dell’Università del Calabria Domenico Talia, informatico; Andrea Lanza, economista; Ercole Giap Parini, sociologo. Per Domenico Talia, che ha fornito una lettura particolarmente attenta, le giovani generazioni non hanno strumenti  pedagogici per selezionare il sapere e l’informazione è entrata di fatto nella genetica delle persone. Andrea Lanza ha offerto un contributo approfondito sull’economia dell’attenzione e sulla sempre complessa percezione dell’informazione. Sulle trasformazioni del potere senza controllo che inevitabilmente disinforma e sulla necessità di nuovi saperi per gestire l’incertezza si è soffermato Ercole Giap Parini.

Ha concluso Mario Caligiuri evidenziando che il tentativo del volume è mettere in risalto l’urgenza di fronteggiare l’emergenza educativa e democratica di questo tempo rappresentata dalla disinformazione.

In tale quadro la pedagogia costituisce una possibilità per ricostruire la democrazia, diventando un punto di incontro dei saperi, come hanno dimostrato  i contributi interdisciplinari proposti nella presentazione del libro

Sbarca a Bari il libro “Aldo Moro e l’Intelligence. Il senso dello Stato e la responsabilità del potere”

RENDE (CS) – Lunedi 19 novembre 2018, alle ore 15, nell’aula magna “Aldo Cossu” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”  verrà presentato il libro “Aldo Moro e l’Intelligence. Il senso dello Stato e la responsabilità del potere”, curato da Mario Caligiuri, direttore del master in Intelligence all’Università della Calabria.

Dopo l’introduzione del rettore Antonio Felice Uricchio ci saranno gli interventi del componente della “Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro” Gero Grassi e il Direttore del Dipartimento di Informatica Donato Malerba. 

È significativo l’appuntamento di lunedì a Bari nell’università intitolata proprio allo statista, dopo che il libro è stato presentato in anteprima a Roma lo scorso 9 maggio 2018 nella sala “Aldo Moro” della Camera dei Deputati e poi lo scorso 20 ottobre 2018 a Maglie, la città natale del Presidente della Democrazia Cristiana. Con contributi diversi, il libro di Caligiuri offre un contributo significativo sul piano scientifico e diventa l’occasione per ripercorrere alcuni passaggi cruciali della vita repubblicana, mettendo in risalto come un uomo di stato non possa ignorare la funzione dell’intelligence. Gli interventi di Uricchio, Grassi e Malerba offriranno un contributo di qualità nell’illustrazione dei temi proposti nel volume.