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Cambiare si può, convegno sulla situazione a scuola

COSENZA – Sabato 28 gennaio 2017, alle ore 15.30, presso la Sala Teatro della Scuola “Fratelli Bandiera” dello Spirito Santo di Cosenza, si terrà il Convegno sul tema: “Cambiare la scuola si può!”. Dopo quasi due anni di lavoro, il Laboratorio-Scuola del meetup “Cosenzaeoltre”, sottopone all’attenzione di presidi, insegnanti, genitori e studenti di media-superiore, un Documento programmatico contenente un’idea alternativa e pedagogicamente rivoluzionaria della formazione scolastica. La discussione avverrà alla presenza dei portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato e alla Camera: Silvia Chimienti, Nicola Morra, Luigi Gallo, Maria Marzana e Valente Simone.

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La cittadinanza è inviata a partecipare.

Palmi, lavori di manutenzione nell’Ufficio Postale in via Sardegna

PALMI (RC) – Poste Italiane informa che da mercoledì 7 settembre, fino a sabato 10, l’ufficio postale di Palmi/2, in via Sardegna, non sarà operativo per consentire l’esecuzione di alcuni lavori all’interno della struttura. Diversi sono gli interventi previsti, tra cui il controllo e la manutenzione degli impianti elettrici.

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Nei giorni di svolgimento dei lavori, i cittadini potranno rivolgersi, per qualunque necessità, ai vicini uffici postali di via B. Buozzi, e di via C. Battisti, questo aperto al pubblico anche in orario pomeridiano fino alle 19.05.

L’ufficio di via Sardegna, riprenderà la sua regolare attività lunedì 12 settembre, con orario dalle 8.20 alle 13.45, dal lunedì al venerdì, e fino alle 12.35, il sabato.

Cariati, Riunione programmatica del CCI. Confermato il sostegno a Cosentino

CARIATI (CS)– Primo incontro programmatico tra la direzione nazionale ed il circolo cittadino cariatese del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia. Sanità e rete ospedaliera, accesso al diritto alla giustizia, Statale 106 e linea ferroviaria ionica: sono stati questi i temi di confronto, sui quali il direttivo civico del  CCI da qui e per i prossimi mesi lavorerà per sensibilizzare cittadini e Istituzioni affinché tali questioni vengano affrontate e risolte. A tenere banco nella discussione, anche il prossimo e importante impegno elettorale delle Amministrative del 5 Giugno per il rinnovo del Consiglio comunale di Cariati. Il movimento ha ufficializzato il proprio sostegno alla lista “La Scelta” che sostiene la candidatura a sindaco di Alfonso Cosentino.

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L’incontro programmatico de Il Coraggio di Cambiare l’Italia si è tenuto ieri (Giovedì, 14 Aprile 2015) a Cariati alla presenza del presidente nazionale del movimento Giuseppe Graziano e del segretario cittadino Andrea Critelli. Tante le personalità della cultura e del mondo politico che hanno preso parte alla riunione: l’ex sindaco Antonio De Nardo, il consigliere comunale di Opposizione Tommaso Critelli, il rappresentante democratico Mario Sero e Giuseppe Parise, che rappresenterà la voce del CCI nella lista a sostegno di Cosentino.

 A Cariati – dichiara Graziano – partiamo da una base politico-culturale forte che racchiude diverse anime liberal-democratiche e tante personalità che, negli anni, hanno contribuito alla crescita della Città e del suo territorio. E tanti i giovani che hanno posto il loro dinamismo a servizio del movimento per assicurare un impegno concreto e proficuo nelle diverse battaglie che da qui e per i prossimi anni intenderemo affrontare, innanzitutto per rivendicare e chiedere la restituzione dei diritti tolti a questo comprensorio. Anche a Cariati abbiamo piantato le tende. Staremo di continuo di fianco ai cittadini. Al direttivo del movimento – prosegue il Presidente – ho chiesto che promuovano costanti iniziative di confronto e siano propositivi con la gente. Anche su queste premesse abbiamo scelto di sostenere “la scelta” di Alfonso Cosentino, persona lungimirante e imprenditore serio che, da sindaco, saprà dare ricetta giusta per far ripartire l’economia di Cariati, una città – precisa – storica e baricentrica nel territorio della bassa sibaritide che negli ultimi anni ha perso il suo prestigio.

Abbiamo delle emergenze da affrontare – aggiunge il segretario cittadino del CCI Andrea Critelli – dalla questione ospedale per finire alla mobilità. Cariati è stata depredata di tutti i servizi ed il nostro impegno, senza false promesse, deve mirare esclusivamente a restituire ai cittadini i diritti soppressi. Dovremo farlo con il supporto e la sinergia di tutti, portando questi problemi fuori dalle diverse connotazioni partitiche. Il nostro obiettivo – conclude Critelli – è quello di inaugurare una nuova politica di cambiamento, di unità e partecipazione ponendo gli interessi collettivi sopra di tutto.

Nico D’Ascola: “Progresso culturale alla base del cambiamento della società”

Roma ( Rm) – “Se la politica si divide sul mondo dell’Università, dà l’ennesima prova della sua incapacità di comprendere che proprio dal mondo della cultura deriva il futuro. Si tratta  di una questione in ordine alla quale interessi di parte non possono certamente fare alcuna differenziazione”. Ad affermarlo è il presidente della Commissione Giustizia del Senato, nel corso del suo intervento all’Università della Calabria per un’iniziativa promossa dalla CRUI. “La questione delle Università meridionali non è altro che un ulteriore forma di rappresentazione di una questione mai risolta, se mai aggravatasi in questi ultimi anni, quella della questione meridionale. L’emarginazione delle Università meridionali ne rappresenta evidentemente una delle tante sfaccettature. La questione meridionale – prosegue D’Ascola – è una storica emarginazione, da cui non siamo riusciti ad uscire anzi negli ultimi anni si è aggravata al punto tale che non se ne parla più. Sembrerebbe che la questione meridionale sia qualcosa di riferibile agli anni ’70 quando il divario nord – sud era fortemente attenuato rispetto all’oggi e svuotata di contenuti. Non se ne sente  più parlare,  come se fosse un qualcosa di risolto. La questione meridionale – ha ancora detto D’Ascola – è una questione gravissima che una rappresentanza politica meridionale dovrebbe affrontare da zero perché i parametri del passato sono del tutto inattuali, manca un’analisi che sia relativizzata alla nostra condizione attuale. La situazione di emarginazione delle nostre Università fa in paio  con  le condizioni di emarginazione della nostra società, è perfettamente simmetrica. La società non è più una società colta, soffriamo un’emarginazione che nasce anche da un modello sociale che pone a margine l’Università, la ricerca, l’istruzione. Non riusciamo a difendere i collegamenti ferroviari, aerei; non riusciamo a portare l’alta velocità, l’alta capacità, a fare di Gioia Tauro un porto che sia effettivamente una realtà commerciale. Un panorama complessivo drammatico che coinvolge non soltanto il mondo dell’Università, ma anche l’intera società meridionale che dovrebbe interrogarsi sugli scopi, gli obiettivi che intende perseguire. La dimensione del problema che genera la grave condizione della cultura prima e dell’Università dopo in Italia è già di per sé dimostrativo della drammaticità della soluzione. Serve un’inversione di rotta nel contesto della nostra società. Se la società non progredisce dal punto di vista culturale e quindi pretende interlocutori politici che siano in grado di rappresentare valori, non di una società commerciale, ma di intervenire su fenomeni legislativi complessi, non esisterà alcun presupposto fondamentale per un cambiamento della società.  La società civile dovrebbe smettere di essere separata per corpi conflittuali, ma capire che è venuto il momento di ‘organizzare’ la cultura. Il mondo dell’Università  – ha concluso  il presidente – deve svolgere un ruolo non solo nella interlocuzione con la politica, ma anche nel ruolo sociale che il mondo degli intellettuali è in grado di giocare quale funzione di spinta e di maturazione dei problemi all’interno della società”.