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Educazione sentimentale, da settembre incontri per le V classi

COSENZA – Dall’inizio dell’anno scolastico 2019-2020, il settore educazione del Comune di Cosenza promuoverà incontri sull’educazione sentimentale tra i bambini delle V classi delle scuole elementari della città.

E’ la prima città meridionale  che attiverà questi corsi, curati da uno psicologo, che hanno una straordinaria e riconosciuta importanza nella prevenzione dei conflitti di genere, della violenza intramuraria.

«L’iniziativa- spiega il dirigente del settore, Mario Campanella- è la prima in assoluto in Italia ed è stata fortemente voluta dal sindaco Mario Occhiuto e dall’assessore al ramo, Matilde Spadafora Lanzino».

L’educazione sentimentale si articola in discussioni, con linguaggio appropriato, tendenti ad accrescere il valore dell’amore e del rispetto e ad inoculare nei futuri adulti una percezione concreta di intangibilità dell’altro.

«Tutte le rilevazioni sulle violenze intramurarie e sulle violenze sessuali – prosegue Campanella- partono da questo enorme buco nero che va ben al di là del nostro Paese, e che riguarda l’assenza, sin dalle scuole primarie , di un progetto che punti a qualificare e ad esaltare il valore del rispetto dell’altro» .

Il progetto è è finalizzato a fornire gli strumenti alle ragazze e ai ragazzi delle scuole primarie e per contrastare e prevenire la violenza di genere e il bullismo, concependo la scuola pubblica come spazio di pluralità, di educazione alle differenze e al rispetto di sé e dell’altra/o.

«Portare l’educazione sentimentale nelle scuole di primo grado- ha detto Campanella-  permette di fornire ai ragazzi conoscenze e strumenti che gli consentano di diventare degli adulti in grado di vivere un’affettività equilibrata.

Il Comune di Cosenza è al diciassettesimo posto in Italia, primo nel Centro Sud, come servizi alle scuole, secondo le rilevazioni effettuate nel 2018 da Legambiente».

Cosenza, fine anno scolastico, «Bilancio positivo. Servizi eccellenti»

COSENZA – Un bilancio eccellente, frutto di un lavoro certosino dell’Amministrazione Occhiuto che ha garantito servizi innovativi e di supporto alle scuole di competenza, andando ben oltre i compiti d’ufficio.

E’ quello che si registra- secondo una nota del Settore Educazione- alla fine dell’anno scolastico 2018-2019.

«Grazie all’impegno in prima persona del Sindaco Mario Occhiuto – hanno dichiarato l’assessore al ramo, Matilde Spadafora Lanzino e il dirigente del settore, Mario Campanella- abbiamo garantito agli istituti comprensivi un’adeguata mole di servizi di supporto. Sono stati consumati circa 150 mila pasti non escludendo, nemmeno per un giorno, nessun bambino, anche se sprovvisto di ticket ( con l’impegno a portare il relativo tagliando nei giorni successivi ) , rispettando tradizioni etnico-religiose nella somministrazione dei pasti e intolleranze certificate . Il servizio scuolabus è stato ulteriormente potenziato e sono stati ridotti i prezzi degli abbonamenti in sinergia con l’Amaco, individuando nuovi percorsi per i bambini accompagnati. Sono stati avviati e portati a termine progetti di prevenzione per la dipendenza da droghe e per le dipendenze non chimiche che hanno impegnato i ragazzi dell’età più a rischio , mentre altri progetti sul tema sono già in cantiere per il prossimo anno scolastico. Sono stati installati, fatto unico in Italia oggetto di richieste che giungono ogni giorno da Trieste alla Sicilia, i sistemi di videosorveglianza nei tre nidi di pertinenza comunale, a garanzia dei bambini ospitati e della sicurezza del personale impiegato. Le telecamere, tutte di ultima generazione, sono attive dal 6 aprile scorso e sono state realizzate anche grazie all’impegno notevole profuso dal vice Sindaco e vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, on. Jole Santelli». 

«Sono stati effettuati- proseguono Spadafora Lanzino e Campanella- di concerto con il settore infrastrutture, continui interventi di manutenzione nei plessi scolastici. Il servizio pre e post scuola ha interessato oltre 100 bambini, consentendo ai genitori una flessibilità nell’orario di lavoro. Un altro punto importante- prosegue la nota- è avere accolto tutte le domande di assistenza alla comunicazione per i bambini portatori di disabilità, spesso supplendo alla vacatio di altri organi istituzionali locali. Confidiamo di poter essere ancora più in alto nella graduatoria nazionale dei servizi che ci vede primi nel Sud- hanno concluso l’assessore Matilde Spadafora e il dirigente Mario Campanella- e desideriamo ringraziare ancora una volta il Sindaco Occhiuto per l’attenzione che presta al settore e tutti i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi per la collaborazione ottenuta». 

Prodotti locali e a km zero nelle mense cosentine

COSENZA – Il caciocavallo e le patate silane, la ricotta e l’olio calabrese. Ci saranno questi alimenti nel nuovo menu che sarà unito al capitolato per la gara del servizio mensa scolastica che il settore educazione del comune di Cosenza bandirà entro luglio.

Ma le novità non finiscono qui. Sarà inserito anche il divieto assoluto dell’utilizzo di plastica per le stoviglie.

«Abbiamo raccolto un grande indirizzo politico generale del sindaco Mario Occhiuto – ha detto il dirigente del settore, Mario Campanella – puntando sulla sostenibilità e sui prodotti locali, a Km zero. L’idea è quella di privilegiare ed educare sin da piccoli a mangiare sano e calabrese – ha aggiunto Campanella – e di eliminare completamente e radicalmente le sostanze nocive per l’ambiente.

«La svolta ecologica del sindaco Mario Occhiuto – ha aggiunto il dirigente del settore educazione – porterà ad avere in tavola riso calabrese oltre ai prodotti già citati».

Ovviamente non è prevista alcuna discriminazione per gli altri prodotti italiani, come il parmigiano reggiano, a conferma del fatto che una mensa scolastica debba rappresentare contemporaneamente la tradizione nazionale e quella locale.

«Siamo certi che i bambini e i genitori apprezzeranno questa svolta che realizza, ovviamente in minima parte, il programma sulla esaltazione delle risorse calabresi e del rispetto dell’ambiente, più volte enunciati dal sindaco Occhiuto». 

Sanità, malore giornalista in sciopero fame. Sospende protesta

COSENZA – Il giornalista Mario Campanella, che protestava contro l’Asp di Cosenza «per il riconoscimento del diritto alla immissione in servizio e alla stabilizzazione, si trova attualmente sotto osservazione presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza a seguito di un malore avuto dopo l’inizio dello sciopero della fame, domenica sera, 8 gennaio». A renderlo noto è il suo legale, l’avvocato Katia Vetere, in una nota. «Campanella, che ha perso due chili – prosegue il legale – manifesta un grave stato di debilitazione e disidratazione. Quale suo legale ho insistito affinché desistesse dall’iniziativa ricevendo un cortese ma netto rifiuto. Nelle prossime ore, per tornare al nucleo della vicenda amministrativa, in assenza di risposte positive da parte dell’Asp, ci rivolgeremo d’urgenza alla magistratura competente».

«Dopo 5 giorni e su precisa indicazione dei medici – afferma, dal canto suo Campanella – ho dovuto, mio malgrado, sospendere lo sciopero della fame. Voglio sottolineare che si è trattata di una protesta civile e forte per reclamare un diritto e non il pietismo. In assenza di risposte da parte dell’Asp ho dovuto fare ricorso di urgenza alla magistratura del lavoro e confido che possa restituirmi giustizia e serenità».

Rinviato a giudizio ex commissario Asp per abuso di ufficio

COSENZA – Il gip di Cosenza, Francesco Branda, ha rinviato a giudizio l’ex commissario dell’Asp, Gianfranco Filippelli, accusato di abuso d’ufficio. La vicenda riguarda l’assunzione del giornalista Mario Campanella. Il processo per Filippelli inizierà a dicembre. Le indagini sono partite da un esposto presentato dal giornalista Campanella in attesa di stabilizzazione da parte dell’Asp di Cosenza dopo la vittoria in diversi contenziosi. In particolare, secondo l’accusa in una delibera dello scorso 7 ottobre Filippelli revocò la conciliazione giudiziaria firmata davanti al giudice del lavoro di Cosenza tra il giornalista e il direttore facente funzioni dell’Asp, Luigi Palumbo, nella quale si riconosceva a Campanella il diritto alla stabilizzazione in cambio della rinuncia a ogni pretesa economica per decine di migliaia di euro. Campanella ha impugnato l’atto e ha presentato denuncia in Procura. La conciliazione era stata decisa dopo che il Tribunale di Roma aveva dato ragione all’Inpgi, in un contenzioso contro l’Asp, condannando l’azienda al pagamento di circa 30mila euro di contributi poiché le prestazioni di Campanella erano state riconosciute come subordinate. Una conciliazione che Filippelli avrebbe confermato con un altro documento emesso il 24 giugno, come si evince dalla delibera che ha poi revocato. Per il giudice la transazione non poteva essere revocata in autotutela con la delibera incriminata.