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Vibonese, si è dimesso mister Campilongo

VIBO VALENTIA – La Vibonese ha ufficializzato la notizia delle dimissioni che l’allenatore Salvatore Campilongo ha deciso di rassegnare per motivi familiari.

Salvatore Campilongo ha inteso «ringraziare la società – si legge nella nota della squadra -, innanzitutto nelle persone di Pippo Caffo e Danilo Beccaria. Due persone speciali che mi hanno sempre mostrato fiducia, rispetto e amicizia in ogni circostanza. Per me oggi è un giorno triste, perché lasciare questo club e questo ambiente non è facile, ma sento l’esigenza di avvicinarmi a casa. Ho bisogno di stare vicino alla mia famiglia e quindi lascio la Vibonese con la morte nel cuore, perché qui sono stato veramente bene».

Sasà Campilongo rivolge un pensiero «allo staff tecnico, a tutti i collaboratori della Vibonese, ai tifosi ed anche alla città di Vibo, nonché alla stampa, per la vicinanza mostrata in ogni frangente, anche nel corso del tentativo sfortunato di mantenere la Serie C e durante la battaglia legale intrapresa dal club per ottenere quel professionismo riconosciuto da una sentenza della Corte d’Appello federale. Nei miei confronti, da parte di tutti, ho sempre notato rispetto per la mia figura e per la mia persona e questo non potrò mai dimenticarlo. Credo siano state apprezzate la mia persona e la mia professionalità e sono contento, sotto quest’ultimo punto di vista, di aver portato qualcosa di utile per la Vibonese e per il suo futuro, visto che ritengo di aver fatto crescere il sodalizio rossoblù anche dal punto di vista organizzativo. Veramente un grazie di cuore a tutti». Ed infine: «Auguro alla squadra di ottenere i risultati che meritano Vibo e la Vibonese. Per me è una scelta difficile lasciare adesso, ma devo essere coerente con me stesso»

«Ci avrebbe fatto piacere continuare con lui – queste le parole del presidente Pippo Caffo – ma il tecnico è stato irremovibile nella propria decisione e noi ovviamente rispettiamo la sua scelta».

Squadra momentaneamente affidata a Troise

Gli allenamenti della prima squadra si svolgeranno momentaneamente sotto la guida dell’allenatore in seconda Francesco Troise (con la collaborazione del preparatore atletico Consiglio e di quello dei portieri Periti), in attesa di individuare il nuovo allenatore.

La Vibonese riparte da mister Campilongo

VIBO VALENTIA – La Vibonese riparte da Salvatore Campilongo. Per il tecnico è arrivata la riconferma dopo l’incontro in sede con il presidente Pippo Caffo ed il direttore generale Danilo Beccaria.

«Sono felice di far parte ancora di questo club – ecco le parole di Sasà Campilongo – e sono pronto a ricominciare. Per adesso siamo in Serie D anche se la società nutre ancora qualche speranza di Lega Pro. Bisogna cominciare a costruire la squadra e devo dire che abbiamo le idee abbastanza chiare su dove e come muoverci. Ci sono tutte le condizioni per fare bene. Per quanto mi riguarda era un punto d’onore ritornare in questa piazza che mi ha dato molto e che mi ha mostrato tanto affetto».

Intanto la società rossoblu ha effettuato tutte le pratiche necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Nei prossimi giorni si provvederà ad allestire la rosa per la prossima stagione. Giorno 24 inizierà il pre ritiro in sede fino a giorno 28. Quindi dal 29 si andrà a Lorica per iniziare la preparazione.

Viola esalta la Vibonese, vittoria di platino nel finale

VIBONESE – FIDELIS ANDRIA 1-0

VIBONESE (3-5-2): Russo; Manzo, Moi, Silvestri; Franchino, Viola, Giuffrida (62′ Favasuli), Legras (64′ Saraniti), Minarini; Sowe, Bubas. All. Campilongo
A disposizione: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Torelli, Tindo, Lettieri, Piroska, Di Curzio, Cogliati, Usai. Allenatore: Salvatore Campilongo.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Tartaglia, Rada, Curcio; Annoni, Cruz, Vasco, Berardino (59′ Minicucci), Tito; Cianci (75′ Volpicelli), Croce. A disposizione: Lullo, Pop, Fall, Paolillo, Ippedico, Imbriola, Spinelli. Allenatore: Giancarlo Favarin

ARBITRO: Daniele De Remigis di Teramo.

ASSISTENTI: Alfio Conti di Arcireale e Carmelo De Pasquale di Barcellona.

NOTE
Marcatori: 87′ Viola (VIB)
Ammoniti: 13′ Rada (FA); 30′ Giuffrida (VIB); 30′ Cianci (FA); 45′ Franchino (VIB); 53′ Moi (VIB)
Espulsi: 90′ Moi (VIB); 90′ Silvestri (VIB)
Angoli: 3-3
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.

VIBO VALENTIA – Animi rinfrancati e iniezione di fiducia straordinaria, in casa Vibonese, all’indomani dell’importantissima vittoria interna contro la Fidelis Andria. Gli uomini di Sasà Campilongo ottengono tre punti pesanti, anche in virtù dei pareggi contemporanei di Catanzaro, Reggina, Melfi e Akragas. La penultima piazza ora dista solo un punto.

Decisiva in tal senso la rete di ottima fattura di Viola, sempre più incisivo in rossoblù, che all’87’st piazza il colpo vincente con un tiro dal limite dell’area.

Per i pugliesi, alla terza sconfitta consecutiva, è a rischio la partecipazione ai play off. Gli uomini di Giancarlo Favarin subiscono infatti una contestazione da parte dei sostenitori giunti in Calabria. Grandioso passo in avanti invece per la Vibonese, che domenica prossima ospiterà il Monopoli: vincere significherebbe approfittare dello scontro diretto tra Reggina e melfi.

Vibonese spazzata via, poker Siracusa

SIRACUSA-VIBONESE 4-1

SIRACUSA (3-4-2-1) Santurro; Diakitè (dall’82’ Brumat), Turati, Pirrello; Malerba, Spinelli, Azzi, Palermo; Valente (dal 69′ De Silvestro), Catania; Scardina (dal 78′ De Respinis). A disp: Gagliardini, Dentice, Cossentino, Russo, Rizza, Nania, Longoni, Persano. All. Sottil

VIBONESE (4-3-1-2) Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Minarini; Giuffrida (dal 53′ Torelli), Favasuli (dal 64′ Bubas), Viola; Piroska (dal 72′ Di Curzio); Scapellato, Sowe. A Disp: Mengoni, Usai, Lettieri, Bellocco, Legras, Yabrè, Tindo. All. Campilongo

MARCATORI: Catania 20′, Valente al 33′, Turati al 41′, Minarini al 57′

ARBITRO: Carella di Bari

AMMONITI: Franchino, Viola

SIRACUSA – Una Vibonese arrendevole e poco convinta, scende in campo a Siracusa al cospetto di un avversario già carico a mille dopo la splendida vittoria a Matera. Il primo tempo infatti si chiude già con un secco 3 a 0 a favore dei padroni di casa, che calano il tris con Catania, Valente e Turati.

Nella ripresa, Minarini prova a riaprire i giochi, ma inutilmente: la partita rimane saldamente nelle mani degli uomini di Sottil, che siglano la quarta rete (l’ottava negli ultimi due match) con Azzi nel recupero.

Vibonese ora tristemente sola in fondo alla classifica dopo la sorprendente vittoria esterna del Melfi, che espugna Catania.

Morero punge nel finale, le Vespe espugnano Vibo Valentia

VIBONESE-JUVE STABIA 0-1

VIBONESE (4-3-1-2) S. Russo; Franchino,  Manzo, Moi, Silvestri (dal 34′ s.t. Bubas); Legras (dall’8′ s.t. Minarini), Favasuli, Giuffrida; Yabre; Sowe (dal 22′ s.t. Cogliati), Saraniti. A disp: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Torelli, Tindo, Lettieri, Usai. All. Campilongo

JUVE STABIA (4-3-3) D. Russo; Cancellotti, Atanasov, Morero, Camigliano; Izzillo (dal 19′ s.t. Mastalli), Capodaglio, Salvi; Cutolo (dal 22′ s.t. Marotta), Paponi, Rosafio (dal 35′ s.t. Liviero). A disp: Bacci, Tabaglio, Santacroce, Matute, Manari, Allievi, Esposito, Ripa. All. Fontana

MARCATORI: Morero al 32′ s.t.

ARBITRO: Mantelli di Brescia

NOTE: Espulsi al 12′ p.t. l’allenatore della Juve Stabia Fontana per proteste, Paponi al 42′ s.t. e Saraniti al 52′ s.t.. Ammoniti Legras, Saraniti, Morero, Atanasov, Paponi, Cutolo, Salvi, Capodaglio, Cancelloti, Moi

VIBO VALENTIA – Si lecca le ferite, la Vibonese di mister Campilongo, all’indomani della nuova sconfitta interna, subita per mano dei favoritissimi gialloneri di Castellammare: la Juve Stabia di Fontana, non senza polemiche, espugna il “Luigi Razza” con un gol nel finale di Morero, lasciando i padroni di casa al penultimo posto (a quota 19 punti) e portandosi ad una sola lunghezza dal Matera di Auteri in piena zona play off.

Campilongo ed i suoi recriminano per un rigore negato in pieno recupero, a match quasi terminato: le proteste scaturite dall’episodio costano addirittura l’espulsione al bomber Saraniti. Campilongo parla di match gestito malissimo dal direttore di gara ed immeritatamente perso dai suoi uomini, al cospetto di un avversario sulla carta nettamente superiore.

I rossoblù saranno ora attesi dalla proibitiva trasferta di Lecce.

Sorpresa in quel di Caserta, Vibonese corsara

CASERTANA-VIBONESE 1-2

CASERTANA (4-3-1-2): Ginestra; Finizio, D’Alterio, Rainone, Ramos; Colli ( 79′ Magnino), Rajcic, De Marco (70′ Taurino); Carriero; Ciotola (65′ Cisotti), Corado. All. Tedesco.

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Franchino, Moi, Manzo, Silvestri; Giuffrida (77′ Yabre), Favasuli, Viola; Piroska (61′ Legras); Saraniti, Sowe (86′ Sicignano). All. Campilongo.

MARCATORI 13′pt Rajcic, 29’pt Sowe, 33′pt Piroska

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

AMMONITI: Ramos, Finizio, De Marco (C), Viola, Piroska, Silvestri, Giuffrida (V). ESPULSI: Viola (V)

CASERTA – Con un inatteso colpaccio esterno, la Vibonese di mister Campilongo ottiene 3 punti insperati dalla delicata trasferta di Caserta e scavalca il Melfi in fondo alla classifica, portandosi a 19 punti.

I rossoblù sono abili nel rimontare l’iniziale vantaggio campano di Rajcic, che al 13’pt sorprende la difesa di Franchino e compagni, già prima della chiusura della prima frazione di gioco. Le marcature sono tutte straniere: prima Sowe poi Piroska, rispettivamente al 29’pt ed al 33’pt, ribaltano il parziale. Vibonese stoica anche nel resistere con un uomo in meno sino alla fine del match, in virtù dell’espulsione di Viola al 56’st.

La cura Campilongo pare stia dando i suoi frutti: dopo l’importante pari interno col Cosenza, tre punti di platino in trasferta oggi. Il Catanzaro, sconfitto a Messina, è lì a due punti.

Vibonese, Campilongo: «Caserta è la mia seconda casa»

VIBO VALENTIA – E’ una Vibonese attenta e concentrata quella che sta ultimando gli allenamenti in vista della trasferta di Caserta. Dopo il pari con il Cosenza, che ha interrotto la serie di sconfitte, la squadra rossoblù cerca la giusta continuità di risultati per uscire dal fondo della classifica.

Quella di sabato sarà un’altra gara difficile, contro un avversario in salute. E questo lo sa bene mister Sasà Campilongo. «La Casertana sta attraversando un ottimo periodo – queste le parole del tecnico della Vibonese – ed è una compagine ostica per tutti. Noi abbiamo l’obbligo di disputare un match all’altezza della situazione. Andremo in Campania rispettosi dell’avversario, ma decisi a ottenere il massimo. E’ chiaro, però, che bisognerà giocare con il giusto atteggiamento. Con grinta e coraggio, ma anche con attenzione ed equilibrio. La mia squadra? Sta bene. Deve solo trovare maggiore convinzione nei propri mezzi».

Quella di Caserta sarà una gara speciale proprio per mister Campilongo: «Ci sono stato da giocatore e da allenatore. Mi legano tanti bei ricordi a quella piazza. E’ di fatto la mia seconda casa. Ovviamente la tifoseria della Casertana farà il tifo per la propria squadra, ma so che in molti avranno un pensiero per me e per la mia Vibonese, alla quale, ne sono sicuro, augureranno di raggiungere la salvezza. Sono contento di tornare a Caserta e di rivedere tanti cari amici».

A dirigere il match sarà Ayroldi di Molfetta, un arbitro che non ha lasciato un bel ricordo alla Vibonese, per via di una contestata direzione arbitrale della passata stagione. «Ho incrociato Ayroldi sia quando ero ad Ischia – dice in merito mister Campilongo – sia quando sono stato a Taranto. Al di là di aver sempre creduto nella buona fede degli arbitri e che questi possono sbagliare come sbagliamo tutti, nel caso specifico posso tranquillamente affermare di aver incontrato un ottimo arbitro. Il signor Ayroldi è un direttore di gara importante, che ha valore e che ha davanti a sé una bellissima carriera».

Foggia troppo forte, Vibonese sconfitta in rimonta

VIBONESE – FOGGIA 1-3

VIBONESE: Russo, Usai, Minarini, Tindo (92′ Surace), Franchino, Manzo, Yabré (87′ Buda), Torelli, Di Curzio, Cogliati, Scapellato. A disposizione: Mengoni, Marino, Chiavazzo, Maragò, Bellocco, Tamiro.
Allenatore: Salvatore Campilongo.

FOGGIA: Guarna, Loiacono (63′ Gerbo), Rubin, Agazzi, Coletti, Martinelli, Chiricò (70′ Di Piazza), Vacca, Mazzeo, Riverola (76′ Sicurella), Sainz-Maza.
A disposizione: Sanchez, Tucci, Dinielli, Pertosa, Agnelli, Quinto, Deli.
Allenatore: Giovanni Stroppa.

RETI: 8′ Manzo (V), 22′ Rubin (F), 39′ Mazzeo (F), 60′ Chiricò (F)

ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo.

AMMONITI: Chiricò (F), Loiacono (F), Scapellato (V)

ANGOLI: 2-9

RECUPERO: 0’pt + 3’st

VIBO VALENTIA – La Vibonese perde in casa, al rientro dalla lunga pausa, in occasione del proibitivo match al cospetto della corazzata Foggia. Gli uomini di Sasà Campilongo nulla hanno potuto infatti contro Vacca e compagni, in corsa nella folle volata a quattro in vetta con Juve Stabia, Lecce e Matera.

Dopo l’iniziale ed illusorio vantaggio ad opera di Manzo a inizio partita, i padroni di casa sono inermi nel subire l’uno-due firmato Rubin e Mazzeo prima del termine della prima frazione di gioco.

Nella ripresa, coi ritmi nettamente calati, è Chiricò (con alle spalle un’esperienza in Calabria tra le fila della Vigor Lamezia in D) a chiudere la pratica al minuto 60.

Foggia che adesso è appaiato a quota 44 punti assieme alla Juve Stabia, a sole due lunghezze dalle battistrada Lecce e Matera, oggi vincenti. Vibonese invece sempre più sola in fondo alla classifica: 15 punti in 22 giornate e Melfi, penultimo, distante due punti.

Vibonese, il nuovo allenatore è Campilongo

VIBO VALENTIA – La Vibonese ha scelto il nuovo allenatore. Si tratta di Sasà Campilongo, 56 anni, con alle spalle una lunga carriera tra cadetteria e terza divisione. Ha mosso i primi passi da allenatore con la Casertana e l’Ariano Irpino. Poi la partentesi esaltante alla guida della Cavese condotta dalla C2 ai play off per la promozione in serie B. Dopo una esperienza al Foggia, conclusa con l’esonero, approda all’Avellino dove subentra ad Incocciati ma chiude con la retrocessione. Allena poi Empoli, Frosinone, Nocerina, Ischia, Rimini, ancora Casertana e Taranto. Adesso ha accettato di guidare la Vibonese. Da martedì inizierà a dirigere gli allenamenti. Il presidente Pippo Caffo ed il direttore generale Danilo Beccaria dimostrano così di credere ancora nella Lega Pro, nella salvezza e nel progetto rossoblù. «Noi non molliamo – queste le parole di Caffo e Beccaria – e continueremo a crederci con fatti concreti, come abbiamo fatto finora. L’arrivo di un tecnico come Campilongo ne è l’ennesima conferma e la squadra, come già dichiarato in precedenza, verrà rinforzata». Si riparte, allora, da mister Campilongo, il quale ha così espresso le proprie sensazioni dopo aver trovato l’accordo con la società rossoblù. «Sono qui perché avevo una gran voglia di rimettermi in gioco – queste le sue prime parole – ma sono qui soprattutto perché ci credo, altrimenti non avrei firmato. L’ultimo posto è la realtà che dobbiamo affrontare e dalla quale dobbiamo risalire, ma la situazione attuale non mi spaventa. Nulla è compromesso e comunque non vedo l’ora di mettermi sotto perché il lavoro è la cosa principale che occorre in casi simili». Il neo tecnico rossoblù ha quindi aggiunto: «La società, che ringrazio per avermi scelto, mi ha garantito che interverrà sul mercato per rinforzare la squadra. Conosco diversi elementi della rosa attuale ed è chiaro che i primi giorni di lavoro serviranno per farmi un quadro completo della situazione. Mi sembra scontato che bisognerà lavorare anche sull’aspetto mentale, però sono fiducioso per natura». Salvatore Campilongo conclude rivolgendo un pensiero ai tifosi rossoblù: «In questo momento c’è bisogno di tutti. Anche del supporto di coloro che hanno a cuore le sorti della Vibonese. E’ chiaro che sta a noi portare la gente dalla nostra parte e spero di poter regalare alla tifoseria qualche bella soddisfazione e qualche risultato importante».

Ridondazione Comunista non ci sta. “No metro, No cricca”

Cosenza ( Cs) – “Noi c’eravamo in piazza XI settembre al sit in “No Metro”. E con noi tanta gente della Sinistra d’alternativa, Rifondazione, Rialzo, Ciroma, uomini e donne del sindacato e delle associazioni. Compagni che sin dal primo momento si sono impegnati nel Comitato “No Metro” e che proseguono nella loro azione oppositiva a questo nefasto disegno, la cui inutilità e nocività è oramai evidente a tutti. Così come sono evidenti a tutti gli appetiti che ha scatenato la gestione di quella pioggia di milioni (ben 160!) nei comitati d’affari che vorrebbero governare la città. Cricche fameliche che imbarcano di tutto pur di vincere e mettere le mani sulle torte di finanziamenti, appalti e lavori pubblici da dirottare su Cosenza”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i membri del Partito di Rifondazione Comunista,  Francesco Campolongo, segretario cittadino, Francesco Saccomanno,segretario provinciale e Pino Scarpelli, segretario regionale. “Sebbene questa devastante opera sia stata concepita dalla Giunta Perugini e dai suoi sponsor politici, va ribadito che l’Amministrazione Occhiuto pur avendo assunto posizioni pubbliche contrarie non ha mai adempiuto fino in fondo alle sue responsabilità, non avendo prodotto alcun atto ufficiale sufficiente a cancellare tale progetto infrastrutturale. Progetto che, con tutta evidenza,una volta entrato nel calderone degli interessi parapolitici di quanti hanno ideato la decadenza anticipata dell’ex sindaco, ha subito un brusca accelerazione. Nel contempo, ad alimentare gli appetiti di tanti contribuisce l’arroganza del Presidente della Giunta  Regionale – garante, con tutta evidenza, delle recenti operazioni di trasversalismo e riciclaggio del peggior ceto politico cosentino – e dell’assessore Musmanno che, pubblicamente ben sollecitati dai membri dell’allegra compagnia del carrozzone bruzio messo in piedi intorno al Pd, sfoderano tutta la protervia di chi pensa di avere un comando assoluto sul territorio e su chi lo vive, arrivando ad affermare che tanto “andremo avanti lo stesso”. Sullo sfondo, una città che esprime un disagio enorme, in particolare nelle fasce più deboli della sua popolazione, sempre più oppresse dalla mancanza di reddito, lavoro, casa, servizi, diritti e per cui appare  sempre più necessaria un’alternativa all’esistente ed alle consorterie degli affari. Senza dimenticare, per giunta,  che già da diverso tempo in alcune indagini dellaProcura di Milano sono emersi elementi che hanno evidenziato l’interesse della ‘ndrangheta sulla realizzazione della metro leggera di Cosenza. Se fermiamo la metro fermeremo gli appetiti famelici ed i lauti banchetti di tanti: affaristi, malapolitica, criminali e politicanti di lungo corso. Impegnandoci in tanti potremmo veramente dire, parafrasando una nota pubblicità:  No Metro, No cricca!”.