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Rende, Sandro Principe candidato a sindaco. De Rango fa un passo indietro

RENDE (CS) – I riformisti di Rende ci ripensano e tornano a proporre la candidatura di Sandro Principe a sindaco della città.

La novità è emersa  nel corso di un incontro dove Alessandro De Rango, pare avrebbe accettato di fare un passo indietro per permettere a Principe, Sottosegretario ed Assessore regionale e già sindaco di Rende, guidare una coalizione al momento composta da tre simboli: Insieme per Rende, Rende Riformista e Rende Avanti.

E’ attesa per le prossime ore la comunicazione ufficiale.

Corbelli candidato al Senato a Cosenza per Liberi e Uguali

COSENZA – Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore di battaglie civili e di giustizia, sarà in campo nella competizione elettorale del prossimo 4 marzo. Sarà infatti candidato per Liberi e Uguali nel collegio senatoriale uninominale di Cosenza (comprendente tutti i comuni della provincia tranne quelli della fascia ionica). Lo rende noto l’interessato. «Mi è stata chiesta – spiega – dai dirigenti di questo partito, a livello regionale e nazionale, la disponibilità per una mia candidatura che ho dato ben volentieri perché ritengo Liberi e Uguali con Pietro Grasso in assoluto la formazione politica che porta avanti le stesse battaglie civili del mio Movimento: lotta alla povertà, sostegno alle fasce più povere e deboli della popolazione, cancellazione del Job act e tutela dei diritti dei lavoratori, l’accoglienza dei migranti (giusta e nel rispetto delle regole e della dignità umana), Ius soli, Unioni civili, testamento di fine vita, una giustizia giusta, riforma vera della scuola contro la nefasta cosiddetta buona scuola. Da questo breve elenco – aggiunge – si capisce il perché della mia candidatura con Liberi e Uguali. Solo a questo partito potevo dare la mia disponibilità’. Per continuare, dentro il Parlamento, insieme a Liberi e Uguali, un comune impegno civile, umanitario e di giustizia». 

Morra capolista al Senato, ecco tutti i candidati Cinquestelle al proporzionale

CATANZARO – Saranno due esponenti dello Jonio cosentino a capeggiare il listino plurinominale di Cosenza-Crotone  del Movimento Cinquestelle. Dalla convention di Pescara sono usciti tutti i nomi dei candidati . Nel collegio Calabria 1 la lista sarà capeggiata dal coriglianese Francesco Forciniti. Dietro di lui ci sarà la Rossanese Elisa Scutellà. A seguire il ricercatore dell’Unical Alessandro Melicchio e la paolana Luigia Leone.

Nel collegio Calabria 2 invece ai vertici della lista ci sono i tre deputati uscenti. Nell’ordine si tratta di Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni. Al posto numero quattro è stato inserito il vibonese Riccardo Tucci.

Al Senato, com’era prevedibile, il capolista sarà Nicola Morra. Al secondo posto Bianca Laura Granato, già candidata a sindaco di Catanzaro, poi l’insegnante di Polistena Giuseppe Auddino, detto Fabio, e Maria Pompilio.  

Candidato in rapporti con ‘ndrangheta, Abramo gli chiede di ritirarsi

CATANZARO – «L’Amministrazione comunale che uscirà dalle urne l’11 giugno non dovrà avere alcuna ombra. E’ per tale motivo che ho chiesto al candidato Domenico Schiavello, che viene tirato in ballo in un articolo giornalistico per presunti contatti con ambienti riferibili alla criminalità organizzata che risalirebbero a molti anni fa, di fare un passo indietro e uscire ufficialmente dalla campagna elettorale. Ho ottenuto dallo stesso Schiavello, che comunque non risulta indagato, la piena disponibilità a ritirarsi dalla competizione elettorale». Lo afferma il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, candidato del centrodestra alle elezioni di domenica prossima. «Nell’augurare a Domenico Schiavello di potere chiarire la sua situazione – prosegue – riaffermo con convinzione la necessità che l’Amministrazione comunale sia totalmente impermeabile rispetto al rischio di infiltrazioni mafiose e il mio incondizionato impegno a tenere fuori dalle istituzioni ogni possibile condizionamento da parte della criminalità organizzata». Abramo fa riferimento ad un reportage del Fatto Quotidiano sulla cosca Papalia di Platì e sugli interessi nel nord Italia.

Provinciali Cosenza, Iacucci: «Costruita grande e forte coalizione»

COSENZA – Prima dichiarazione del sindaco di Aiello Calabria, Franco Iacucci, da candidato alla presidenza della provincia di Cosenza. «E’ un grande onore per me – esordisce Iacucci – concorrere alla presidenza della Provincia di Cosenza. Abbiamo costruito una grande e forte coalizione per vincere l’ambiziosa sfida del rilancio del ruolo di questo ente, e di raccordo con i territori, anche con l’idea di rafforzare il rapporto tra i comuni della provincia ed il governo regionale. Insieme a noi sono in campo tanti validi amministratori. Abbiamo dalla nostra parte sindaci e consiglieri comunali, anche espressione di liste civiche, con una storia politica differente, una formazione culturale diversa, ma uniti in questo progetto che punta all’aggregazione ed alla inclusione».

«Desidero ringraziare – conclude – tutti coloro che hanno espresso interesse ed apprezzamento per la mia candidatura».

Elezioni Cosenza, oggi la presentazione di Guccione?

COSENZA – Si fa strada a Cosenza l’ipotesi della candidatura di Carlo Guccione a prescindere dall’appoggio del Nuovo Centro Destra, ancorato all’accordo stretto con Enzo Paolini. L’Alleanza Civica avrebbe maturato questa scelta in mattinata, tanto che è attesa da un momento all’altro la convocazione di una conferenza stampa da parte della coalizione facente capo al Pd, per ufficializzare il nome dell’ex assessore regionale.

Cassano, il candidato a sindaco Iacobini “Le ragioni per cui votare SI al Referendum sulle trivelle”

Cassano allo Ionio ( Cs) – “Io in prima persona e tutta la coalizione che mi sostiene siamo apertamente schierati nella direzione dell’andare alle urne e votare SI per dire NO alle trivelle! Però dobbiamo fare chiarezza – spiega Iacobini, candidato a Sindaco di Cassano per l’area civicamoderata – il referendum serve a evitare il rinnovo delle concessioni quando queste arriveranno a scadenza, ma quello che è più grave è che esso NON HA EFFETTO SULLE TRIVELLAZIONI PREVISTE A CASSANO NEI LAGHI DI SIBARI, pertanto, BISOGNA SCONGIURARNE L’INIZIO! La questione riguarda le attività in corso nelle acque territoriali italiane (entro le 12 miglia) e rimangono escluse sia quelle sulla terraferma (caso CASSANO) sia quelle in mare aperto (oltre le 12 miglia). Il Testo Unico Ambientale prevede già un divieto di iniziare nuove attività. Il primo vero passo per scongiurare il peggio per Cassano, si poteva fare solo presentando delle osservazioni in merito all’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale, entro il 28 marzo.  È il mio grande obiettivo contribuire a bloccare le trivellazioni perché ci sono dei vincoli ambientali che non sono rispettati e il territorio di Cassano merita rispetto al pari di chi lo abita. Nei giorni scorsi, sono intervenuto direttamente all’assemblea permanente dei sindaci riuniti per discutere della questione nuova SS 106 ed ho presentato una mozione che è stata valutata positivamente da tutti i sindaci presenti (Cassano era assente); la proposta formulata prevede l’opposizione ad ogni forma di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nella Sibaritide, promuovere attività in vista del referendum, promuovere la costituzione di una commissione permanente sul tema che coinvolga i comuni, le associazioni e gli operatori economici della Sibaritide interessati”. “Io e la coalizione che mi sostiene abbiamo lavorato per presentare delle osservazioni di natura tecnica per cercare di bloccare realmente le trivelle, integrando ove possibile le osservazioni già presentate dagli organi istituzionali competenti, anche se ormai i partiti di governo (tra cui PD e PSI) pare abbiano oramai deciso un destino deplorevole per l’area!!!”.  “Le trivelle – prosegue Iacobini- avrebbero un impatto ambientale devastante, danneggiando in modo irreversibile le risorse paesaggistiche-territoriali locali, comprometterebbero definitivamente e irreversibilmente ogni ipotesi di sviluppo turistico ecosostenibile. La zona interessata dall’intervento ricade in area tutelata per legge, ai sensi dell’art. 142 del DLgs 42/2004, comma 1 lett. b) vincolo non considerato negli elaborati progettuali presentati e indispensabile per la corretta esecuzione della valutazione di impatto ambientale; parimenti, l’area di intervento ricade secondo il vigente strumento urbanistico vigente in zona G/6 Aree per lo sviluppo turistico G, “…per indicare le zone turistiche già convenzionate Laghi di Sibari, Intersibari e Sybaris e le zone turistiche retrostanti i Laghi di Sibari, delle quali è in corso la stipula delle convenzioni…” e tale previsione è stata confermata anche nel redigendo Piano Strutturale Associato. Negli elaborati progettuali, però, l’area di intervento è indicata erroneamente come “zona agricola”, pertanto, non sono state rispettate le previsioni urbanistiche e la vocazione intrinseca dei luoghi. In conclusione, in base all’avviso pubblicato su “Quotidiano del Sud – Edizione Calabria” e su “La Repubblica”, la documentazione depositata dovrebbe essere consultabile sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all’indirizzo www.va.minambiente.it; tuttavia, nella sezione PIANI – PROGRAMMI – PROGETTI IN CONSULTAZIONE dell’indirizzo indicato non è risultato possibile prendere visione della documentazione di che trattasi. Tante incongruenze e un’unica certezza: Sibari e Cassano non sono territorio di caccia per trivellanti. Ricordate la storiella della cicala e della formica? Noi a Pasqua ed a Pasquetta siamo stati a lavoro per completare le analisi ed i rilievi per proporre osservazioni, gli altri? Su facebook l’ardua sentenza!”.

 

Elezioni Cosenza, candidato anche Vittorio Sgarbi

COSENZA – Vittorio Sgarbi presenterà una propria lista, che guiderà lui stesso, alle prossime comunali di Cosenza, a sostegno dell’ex sindaco, il forzista Mario Occhiuto. Lo ha reso noto lo stesso Occhiuto sulla sua pagina facebook in cui compare il simbolo della lista, al centro del quale spicca una capra. «Ieri – scrive Occhiuto – ci siamo nuovamente incontrati a casa sua per definire il simbolo e le modalità organizzative. Sarà una novità assoluta per il suo “Partito della Rivoluzione” che parte da Cosenza come esperimento nazionale, in occasione delle prossime elezioni amministrative, con una autonoma lista “Sgarbi, laboratorio della bellezza” guidata da lui stesso come capolista. D’altra parte Vittorio già dagli anni ’80 ha promosso e stimolato, con dichiarazioni, presenze a manifestazioni e riconoscimenti a varie attivita’, una presa di coscienza del valore europeo del nostro centro storico. Sono sicuro – prosegue Lista SgarbiOcchiuto – che la vicinanza e il coinvolgimento diretto di Vittorio Sgarbi anche nella futura azione amministrativa porterà enormi benefici alla città, soprattutto nella sua parte antica. L’auspicio è adesso quello che, anche in questa sfida elettorale, possa emergere un senso diretto di protagonismo e partecipazione da parte di chi identifica nell’arte, nella bellezza e nella conoscenza il futuro di Cosenza. Sono convinto infatti che tanti estimatori dell’arte e della bellezza decideranno di dare una mano a questo processo candidandosi a mio sostegno nella lista di Sgarbi per fare di questa occasione non solo una battaglia elettorale ma, soprattutto, un momento “rivoluzionario” per l’affermazione del concetto di rinascita culturale della città. Grazie Vittorio, veramente di cuore – conclude l’ex sindaco – perché insieme riusciremo ad imprimere la svolta definitiva finalizzata al recupero e alla rivitalizzazione del nostro bellissimo centro storico». 

Elezioni Cosenza, si allarga la coalizione di Valerio Formisani

COSENZA – La sinistra sottrae terreno fertile ad Enzo Paolini che in queste ore non deve soltanto tenere a bada l’emorragia di sostenitori attratti dalle sirene di Guccione e dell’Alleanza Civica di Lucio Presta ma anche il blocco di liste che si sta raggruppando attorno alla candidatura a sindaco di Valerio Formisani e che pescano tra la sinistra colta e intellettuale ma anche in quel nutrito gruppo ancorato ai valori comunisti presente nel capoluogo bruzio. Un elettorato al quale Enzo Paolini, anche per la sua formazione politica, ha sempre guardato con interesse. Valerio Formisani sarà il candidato di riferimento di Sinistra Italiana, di Rifondazione Comunista e anche di Sel. Il partito di Vendola ha ufficializzato la propria adesione alla coalizione per bocca del segretario provinciale Fernando Pignataro il quale, durante i lavori dell’assemblea provinciale, ha detto di ritenere «assolutamente prioritario e importante lavorare alla costruzione del nuovo soggetto unitario della Sinistra, dandosi da subito regole e un maggiore raccordo tra forze e singole sensibilità, per promuovere una forte iniziativa politica autonoma e alternativa». L’Assemblea, all’unanimità, considerando estremamente positiva la proposta di “Cosenza in comune”, ha ufficializzato la piena condivisione di questo percorso di riscatto morale e civile per la città dei Bruzi. «La candidatura di Valerio Formisani – si legge nella nota – è il segnale giusto, di impegno sociale, di disponibilità ad un’idea di città nuova, solidale ed inclusiva,  di un nuovo modello urbano basato sull’equilibrio e la vivibilità, l’accoglienza e l’efficienza dei servizi e del sistema delle tutele alle persone. La città di Cosenza aveva bisogno di una proposta alternativa chiara, sia al governo degli ultimi anni della destra, che all’aggregato trasformista e trasversale che si è costruito intorno al Partito della nazione. Sinistra Ecologia e Libertà – conclude la nota – è impegnata sia alla costruzione di un programma di governo nuovo, che risponda pienamente a questa idea di città, che a sostenere con forza e con proprie risorse umane il progetto “Cosenza in comune” e Valerio Formisani a sindaco di Cosenza.

 

Le idee di Occhiuto sul nuovo polo ospedaliero di Cosenza

Manifestazione di Occhiuto al CitrignoCOSENZA – Un incontro con la stampa esteso ai candidati delle liste a sostegno della sua candidatura e a tutti i cittadini per illustrare nel dettaglio il progetto del nuovo Polo ospedaliero di Cosenza. E non, dunque, una manifestazione inaugurale della campagna elettorale: Mario Occhiuto ha tenuto a precisarlo subito esordendo in una delle sale del cinema Citrigno che si è rivelata troppo piccola per contenere tutte le persone intervenute.
In prima fila, gli amici onorevoli Jole Santelli e Fausto Orsomarso, e poi ex assessori ed ex consiglieri del suo Esecutivo, e ancora l’ex dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Franco Petramala.
“Qualcuno cerca di confondere le idee dicendo in giro che io vorrei ristrutturare l’ospedale esistente – ha dichiarato Occhiuto – Niente di più falso. Ho voluto organizzare questo appuntamento proprio per spiegare bene quale sia la mia posizione”.
Attraverso l’uso di slide, ha così presentato, tavola dopo tavola, il progetto venuto fuori lo scorso anno dal concorso di idee inserito nella rassegna “Invasioni di architettura”.
Il nosocomio dell’Annunziata non può e non deve essere trasferito dal luogo in cui si trova perché il centro della città si svuoterebbe delle funzioni essenziali che fanno vivere una città.
“L’attuale ospedale – ha spiegato Occhiuto – diventerà un parco urbano per studenti e medici, in modo che gli universitari possano riappropriarsi degli spazi in uno scambio con il resto del territorio. Si tratta di una vera e propria riqualificazione con un’espansione a sud fino alla collina dove sorge la struttura sanitaria del Mariano Santo”.
il nuovo ospedale, anzi per meglio dire il nuovo Polo ospedaliero, verrebbe dunque realizzato attraverso una serie di edifici organizzati nel verde con terrazze comuni.
La bellissima struttura già esistente, con i padiglioni degli anni ‘30, resterebbe così in uso agli studenti mentre i Mario Occhiuto alla manifestazione del Citrigno 2reparti ex novo, nella visione progettuale di Mario Occhiuto, dovrebbero dislocarsi fino a sopra la collina dove, appunto, sorge il Mariano Santo.
“Lo sviluppo di una città – ha proseguito Occhiuto – è purtroppo oggi spesso frutto di approssimazione, mentre in passato veniva costruita seguendo un pensiero razionale. La Regione Calabria, in materia di Sanità, dovrebbe occuparsi della programmazione e dei contenuti. Spetta all’Amministrazione comunale scegliere il sito di un ospedale”.
A proposito delle competenze istituzionali, Occhiuto ha sottolineato come da un lato occorra sì potenziare i servizi, ma dall’altro “è pur vero che si avverte forte la necessità di non arretrare, programmando il futuro”.
Le strategie di questo specifico progetto, completate da un attento studio su tutte le attività integrate e correlate (come ad esempio i trasporti e la creazione di un sottopasso), non prevedono quindi la ristrutturazione dell’attuale ospedale dell’Annunziata, bensì, in sintesi, la sua trasformazione in un campus di medicina.