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Elezioni Cosenza, nel dibattito anche il massmediologo Klaus Davi (AUDIO)

COSENZA – Si accende la campagna elettorale a Cosenza dove nelle prossime ore potrebe essere ufficializzata la candidatura di Vittorio Sgarbi alla carica di consigliere comunale. L’ex Sottosegretario in ogni caso proporrà una sua lista a sostegno di Mario Occhiuto. Intanto il Pse di Enzo Paolini ha ribadito di non avere alcun interesse ad essere ripescato nella coalizione di centrosinistra mentre Presta continua a serrare le porte al Nuovo Centro Destra di Gentile. Una situazione fluida ed in rapida evoluzione che sta portando la corsa a Palazzo dei Bruzi sotto i riflettori della stampa nazionale. Di Lucio Presta, Vittorio Sgarbi e Mario Occhiuto ha parlato il noto massmediologo Klaus Davi ospite questa mattina del giornalista Salvatore Bruno al Sound Café.

Movimento Orgoglio Brutio: “Siamo favorevoli alla realizzazione della Metro a Cosenza”

COSENZA – “Dopo aver ascoltato, visionato e condiviso gli aspetti tecnici del Presidente Mario Oliverio sulla metro tranvia Cosenza-Rende-Unical ci preme esprimere parere favorevole ed essere soddisfatti di un progetto che, laddove sia realizzato nei tempi ieri descritti, apporterebbe una significativa evoluzione in città”. Sono queste le parole del Movimento “Orgoglio Brutio”, una lista nata a supporto della candidatura a Sindaco di Lucio Presta che ha deciso di prendere posizione sulla realizzazione della metro a Cosenza.

“Il progetto presentato ieri – afferma la nota ufficiale del Movimento – testimonia la bontà dell’iniziativa. Il nostro gruppo ha partecipato perché interessato agli aspetti tecnici: possiamo affermare, senza smentite, che non vi sarà alcun smembramento di Viale Mancini né, soprattutto, barriere tra la città e via Popilia, che è quello che più poteva preoccupare. Nessun salto all’indietro, dunque, ma un via libera che, per tutta onestà, si era avuto anche nelle sedi istituzionali, come il voto unanime in Consiglio comunale. Il progetto – continua – ad ogni modo potrà subire piccole modifiche. Noi proponiamo che, al di là dei tecnici impegnati, anche i cittadini interessati contribuiscano ad apportare idee e proposte. Orgoglio Brutio è disponibile, ad esempio, e potrebbe lavorare ad una piattaforma virtuale (un sito web?) dove poter ospitare le opinioni dei cittadini. Metro si – conclude – con i cittadini protagonisti, per uno sviluppo della città che non può arrestarsi certamente ora”.

Elezioni comunali, a Marano Principato ufficializzata la candidatura di Bilotto a primo cittadino

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Marano Principato ( Cs) – E’ stata tanta la partecipazione lo scorso mercoledì alla presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Marano Principato dell’attuale assessore Angelo Roberto Bilotto, caldeggiata dal gruppo di maggioranza “Insieme” che si è svola nella sede del centro di aggregazione giovanile “C. Baccelli”. E sono stati tanti i cittadini e in particolare i giovani che hanno seguito l’evento con fortissima partecipazione, manifestando grande entusiasmo attorno al gruppo. “Cedo il testimone all’assessore Bilotto, che, sono certo continuerà nel migliore dei modi l’opera finora portata avanti dalla nostra amministrazione”. E’ quanto ha affermato, in apertura, l’attuale primo cittadino di Marano Principato Alessandro Tenuta. “Una scelta congiunta che io ed altri componenti della maggioranza abbiamo condiviso, perché riteniamo giusto – ha proseguito il Sindaco- che sia giunto il momento di dare spazio ai giovani”. “Ho accettato con orgoglio la candidatura a Sindaco di questa comunità proposta dal mio gruppo – ha dichiarato Bilotto- per continuare un progetto iniziato due legislature fa e portato avanti con grande impegno, coscienza e passione. Sono consapevole del grado di responsabilità e serietà che oggi il ruolo impone, tuttavia intendo continuare a lavorare con rinnovato entusiasmo basandomi su quei principi e valori che hanno sempre contraddistinto la nostra amministrazione, ovvero il rispetto, la solidarietà e l’onestà.” All’incontro erano presenti anche Domenico Ruffolo, assessore all’Ambiente e all’Igiene Pubblica e Pino Salerno, delegato al bilancio, cultura e politiche giovanili. Entrambi hanno sottolineato come in questi anni il gruppo  “Insieme” sia stato sempre presente e attento ai bisogni della comunità e come la scelta di Angelo Roberto Bilotto alla carica di primo cittadino sia la naturale prosecuzione di un cammino volto al bene dei cittadini e del paese intero.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Primarie a Pentone/Vincenzo Marino presenta la candidatura, invitato Domenico D’Agostino

Da sx Arturo Bova, Chiara Macrì, Michele Gigliotti, Tommaso Tarantino, Domenico D'Agostino

PENTONE (CZ) – Vincenzo Marino, coordinatore del circolo PD di Pentone, ha presentato la sua candidatura alle primarie per la scelta del candidato a sindaco per le amministrative del 2014. Ma ha invitato e ha dato la parola anche all’altro candidato, Domenico D’Agostino: un gesto non scontato di questi tempi. In questo senso, entrambi i candidati intendono cambiare rotta. Come ha sottolineato Vincenzo Marino, dalle primarie non emergerà «un uomo solo al comando»: il 20 ottobre i cittadini avranno la possibilità di scegliere un progetto – da costruire insieme – che punti al miglioramento di Pentone e frazioni. Al di là degli atavici personalismi.

Vincenzo Marino

A sostegno della candidatura di Vincenzo Marino, sono stati presenti amministratori, dirigenti e militanti del PD locale: tra gli altri, Chiara Macrì, Pasqualino Mancuso (coordinatore provinciale PD), Arturo Bova (sindaco di Amaroni), Domenico Giampà (segretario dei Giovani Democratici), Davide Zicchinella, Marco Gentile, Sebastiano Tarantino, Pietro Viapiana. Ha moderato la serata Michele Gigliotti (coordinatore del circolo di Simeri Crichi). Gli intervenuti, pur ringraziando e facendo un “in bocca al lupo” a entrambi i candidati, hanno espresso il proprio sostegno a Vincenzo Marino del quale hanno testimoniato la passione, le competenze, l’impegno sul campo, la capacità di individuare gli strumenti per raggiungere gli obiettivi comuni. Salvatore Scalzo ha fatto pervenire un messaggio di vicinanza e di augurio per un buon lavoro.

Domenico D'Agostino

Vincenzo Marino ha deciso di scendere in campo per rompere con il passato e ridare centralità al territorio lavorando per obiettivi. Ambiente e territorio – da valorizzare e tutelare per inserire Pentone e frazioni in un percorso ambientale e culturale più ampio, sul modello di Amaroni e Sellia –  definizione di regole di convivenza civile, centralità dei cittadini attraverso il bilancio partecipato, l’associazionismo, la costruzione collettiva di una nuova comunità: sono i punti di partenza di un programma da elaborare insieme. Scuola, lavoro, famiglia e servizi sociali, le priorità, da ampliare. Rispetto a questi punti, in passato, Vincenzo Marino ha fatto incontri sul territorio e ha proposto possibili progetti concreti. «Se credete alla mia idea di cambiamento fatto di sacrificio, lavoro passione – ha detto – sostenete non tanto la persona quanto il progetto». Ma Vincenzo Marino non esclude l’avversario politico: per lui, i candidati alle primarie non sono uno opposto all’altro, ma portatori di idee diverse. Ha ribadito, perciò, l’importanza della consultazione del 20 ottobre, che ha voluto fortemente. Questo strumento è il primo tassello verso la trasparenza e la partecipazione: un’opportunità da non perdere

Anche Domenico D’Agostino ha rimarcato l’importanza delle primarie che, secondo lui, per la prima volta offrono l’opportunità di esprimere il proprio pensiero. E di mettersi in gioco per dare l’idea di un cambiamento nel paese, di una politica rispettosa dell’avversario, fatta senza scontrarsi. Per Domenico D’Agostino, al di là di chi vincerà, è necessario avere le idee chiare per far risalire il paese e per restituirgli l’armonia, parola che ritorna più volte nel suo breve intervento. Invita i presenti a votarlo o a votare chi ritengano, per il cambiamento. Secondo D’Agostino, il paese ha bisogno del nuovo e dell’occhio lungo.

 

Rita Paonessa