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Sequestrata struttura balneare sul litorale di Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSNAO (CS) – Nella giornata di ieri, 28 aprile 2021, i militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha eseguito un provvedimento, emesso dal Giudice delle Indagine Preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta dell’omonima Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo di una struttura balneare operante, in contrasto alla normativa vigente, su un’area del demanio marittimo di oltre 5.000 mq.

Dall’analisi della documentazione raccolta in fase di indagine sono emerse numerose innovazioni, ovvero difformità abusive rispetto al titolo concessorio, fattispecie penalmente rilevante in violazione del Codice della Navigazione.

Si conferma quindi costante l’impegno dei militari della Guardia Costiera di Corigliano Calabro nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino e costiero.

Forte vento, cade il traliccio dell’antenna della Capitaneria di Porto

CROTONE – A causa delle forti raffiche di vento che si sono abbattute nella giornata di ieri con particolare intensità dalla nella zona del crotonese, la scorsa notte è caduto il traliccio dell’antenna radio posta sull’edificio che ospita la Capitaneria di porto. Danni sono stati provocati anche al cancello d’ingresso della struttura.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale, che hanno già recuperato il traliccio e messo in sicurezza la zona.
In attesa delle riparazione, le comunicazioni sono garantite dagli altri impianti della Guardia costiera lungo il litorale crotonese, oltre che dalla rete di località “Sant’Anna”.
I venti forti hanno inoltre provocato danni, sempre a Crotone, al tetto di un condominio e sradicato alcuni alberi.

Fonte e foto: Ansa

Scalea, inaugurata la sede della delegazione della Capitaneria di Porto

SCALEA (CS) – L’ex Palazzo di Giustizia in attesa della costruzione della nuova sede, è diventato sede provvisoria della delegazione della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Scalea.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta stamattina nella città dell’Alto Tirreno cosentino alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio, del Direttore Marittimo della Calabria e Basilicata tirrenica Contrammiraglio Giancarlo Russo, del prefetto di Cosenza Paola Galeone, del Sindaco del Comune di Scalea Gennaro Licursi, del Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Giuseppe Spera, del Direttore del Distretto Sanitario Angela Riccetti, di numerose autorità civili e militari, docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti di diverse associazioni operanti sul territorio.

Madrina della manifestazione la signora Cotrone, vedova del compianto maresciallo della Marina, Antonio Cotrone, fondatore del locale circolo dei Marinai, «un militare e un cittadino esemplare, persona generosa e perbene, un grande scaleota -ha detto il sindaco Licursi- che ha dato lustro a Scalea e che è rimasto nel cuore di tutti».

Alla gioia del sindaco di Scalea si sono uniti gli apprezzamenti e la soddisfazione del Presidente della Regione Mario Oliverio. «La presenza di questo presidio di legalità -ha detto Oliverio- in una regione come la nostra che possiede circa 800 chilometri di costa, che dal mare deve trarre sempre nuova linfa per crescere e svilupparsi e che è totalmente proiettata nel Mediterraneo, è un fatto veramente rilevante perché è chiamato a svolgere un ruolo particolarmente importante e delicato nel lavoro quotidiano di difesa, sicurezza, garanzia e legalità, ma anche di soccorso e accoglienza per quanti scappano dalla loro terra per cercare fortuna altrove. Mai dobbiamo dimenticare, infatti, che la nostra è una delle poche regioni di primo approdo per migliaia e migliaia di disperati che lasciano il Sud del Mediterraneo per compiere una traversata della speranza che, quando va a buon fine, e non sempre è così, li porta sulle nostre coste».

«Con la Capitaneria di Porto – ha aggiunto Oliverio – in questi anni abbiamo stabilito un rapporto fecondo, di grande cooperazione e collaborazione ed è proprio grazie alla Guardia Costiera se siamo riusciti a fare notevoli passi in avanti relativamente anche al contrasto dell’inquinamento del mare. La scelta di riaprire qui, a Scalea, la sua delegazione è particolarmente importante, perché conferma un impegno, ma anche perché sull’Alto Tirreno cosentino, a fronte di una presenza turistica progressivamente crescente c’è sempre più bisogno di una presenza di legalità che rafforzi i presidi di sicurezza. Scalea, in particolare, ha estremamente bisogno di essere sostenuta e aiutata dopo le vicende che ne hanno sfregiato l’immagine e indebolito sul piano etico e morale la fibra. Oggi, con questa scelta, si colloca un tassello importante nel percorso di ricostruzione che il sindaco e i cittadini stanno portando avanti in nome del riscatto della storia di questa città e per l’affermazione della legalità».

«Riscattare l’immagine Scalea – ha concluso il presidente della Regione – è fondamentale per il riscatto dell’intera regione. Abbiamo bisogno di collocare più tasselli per comporre un unico mosaico di rafforzamento della legalità che sia in grado di proiettare all’esterno un’immagine virtuosa della nostra terra, una terra che vuole guardare al proprio futuro con fiducia e con rinnovato entusiasmo. Grazie, quindi, alla Capitaneria di Porto per aver operato una scelta che ha implicazioni importanti non solo per Scalea ma per l’intera Calabria».

Capitaneria di porto, Pietro Di Giovanni subentra a Canio Maddalena

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Venerdì, alle ore 11, presso la stazione marittima del porto di Corigliano Calabro, alla presenza del Direttore marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica, Contrammiraglio Giancarlo Russo, del prefetto di Cosenza Paola Galeone e delle massime autorità militari, civili e religiose, avrà luogo la cerimonia del cambio di comando della Capitaneria di porto tra il capitano di Fregata Canio Maddalena ed il capitano di Fregata Pietro Di Giovanni.
Il comandante Maddalena, Capo del Compartimento marittimo e comandante del porto di Corigliano Calabro dal 17 settembre 2016, nato nel 1970 a Taranto, laureato in Giurisprudenza, sposato con due figli, è destinato ad un nuovo e prestigioso incarico presso la Direzione Marittima di Napoli.
Il comandante Di Giovanni, nato a Messina nel 1971, laureato in Ingegneria Civile, dopo aver ricoperto incarichi presso la Capitaneria di porto di Milazzo, dal luglio 2007 al settembre 2009 è stato Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e del porto di Sciacca. Dal settembre 2009 ha svolto presso la Capitaneria di porto – Autorità marittima dello Stretto di Messina gli incarichi di Capo Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale, Capo Servizio Operativo, Capo Servizio Personale Marittimo. È sposato con un figlio.

 

 

 

 

Rossano, Capitaneria di porto e Vigili del fuoco festeggiano Santa Barbara

ROSSANO (CS) – La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Corigliano Calabro ed il distaccamento di Rossano dei Vigili del Fuoco, lunedì 4 dicembre hanno festeggiato Santa Barbara, patrona della Marina Militare e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con una solenne celebrazione eucaristica officiata dall’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano.

Il Pastore della Diocesi ha sottolineato le virtù eroiche della martire Santa Barbara e si è soffermato sui diversi compiti ed attribuzioni dei due Corpi, della Marina Militare – Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, accomunati dai valori profondi di coraggio, dedizione e spirito di servizio ai cittadini e fedeltà alle istituzioni, che ispirano l’agire comune delle istituzioni nelle rispettive competenze.

Alla Santa Messa hanno preso parte le autorità politiche, militari e civili oltre che i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e dei Vigili del Fuoco non più in servizio ed una scolaresca di terza media.

Il Comandante della Capitaneria, Capitano di Fregata (CP) Canio Maddalena ha ringraziato a nome di tutti l’Arcivescovo per il dono della celebrazione, che la Curia ha fortemente voluto fosse svolta insieme tra le due comunità di militari e civili ed ha ricordato che sia la Guardia costiera che i Vigili del Fuoco concorrono, insieme alle Forze di Polizia ed alle Forze Armate, al mantenimento dei presidi di sicurezza sul territorio dello jonio cosentino e per la tutela e salvaguardia dei cittadini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esercitazione anti inquinamento in mare a Corigliano

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nella mattinata di oggi si è svolta un’esercitazione antinquinamento, denominata Pollex 2016, nelle acque antistanti il porto di Corigliano Calabro, a circa 2 miglia dall’imboccatura. L’esercitazione, preceduta nei giorni scorsi da una riunione operativa tenutasi in Capitaneria di porto, è finalizzata a testare la macchina organizzativa da mettere in campo per il contrasto a tipologie di eventuali inquinamenti causati dalla fuoriuscita in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive e pericolose. Lo scenario simulato è uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi, segnalato da una imbarcazione da diporto in transito. La simulazione, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, si inserisce nell’ambito della programmazione del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Reggio Calabria, in aderenza anche a quanto previsto dal Piano di pronto intervento nazionale per la difesa degli inquinamenti da idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini e dal vigente Piano Antinquinamento Locale del Capo del Compartimento Marittimo.
In seguito alla segnalazione dell’inquinamento, la sala operativa della Capitaneria di porto ha attivato le procedure previste dal Piano locale antinquinamento coinvolgendo nell’evento unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, nonché unità speciali attrezzate per il disinquinamento della società Castalia, concessionaria del servizio antinquinamento in mare per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Durante l’esercitazione le motovedette hanno simulato l’individuazione dello specchio acqueo di mare ove si è verificato lo sversamento e il rimorchiatore Città di Ravenna ha recuperato gli idrocarburi a mezzo di panne galleggianti e skimmer. La simulazione ha consentito di testare la prontezza operativa e la capacità di coordinamento della Capitaneria di porto con la società Castalia, con i servizi tecnico-nautici del porto e con le altre Amministrazioni dello Stato interessate.

Pesca illegale, la Guardia Costiera sequestra 30 chili di pesce spada

Roseto Capo Spulico ( Cs) – Proseguono incessanti i controlli sulla filiera ittica da parte della Guardia Costiera di Corigliano Calabro. Numerosi sono stati, infatti, i controlli a terra ed in mare, specie nelle zone a maggiore frequenza di unità da pesca, finalizzati a prevenire e reprimere la pesca illegale, con particolare attenzione a quella esercitata con attrezzi non consentiti ovvero in violazione della normativa che prevede le taglie minime, posta in essere sia da pescatori sportivi che professionali. Solo nella giornata di lunedì il personale militare del Compartimento marittimo, in località Roseto Capo Spulcio, ha proceduto ad effettuare il sequestro di oltre 30 chili di pesce spada (Xiphias Gladius) al di sotto della taglia minima prevista dalle vigenti normative. Il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per la violazione degli artt. 7, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs. 4/12, art. 15 del Regolamento (CE) 1967/2006 e Raccomandazione ICCAT 11-03 punita dall’art 8 del D.Lgs. 4/12. “Questa operazione – come precisa il Comandante, Capitano di Fregata (CP) Francesco PERROTTI, – si inserisce nell’arco di una ben più ampia attività di repressione e prevenzione degli illeciti in materia di pesca da parte della Guardia costiera che, solo nell’ultima decade di marzo, ha raggiunto risultati di rilievo ponendo sotto sequestro quasi mezza tonnellata di prodotto ittico sotto misura. L’impegno della Guardia Costiera a tutela delle risorse ittiche prosegue quotidianamente a terra e  per mare, peraltro anche in stretta sinergia con la Capitaneria di porto di Taranto, con tolleranza zero verso coloro che effettuano attività illecite, a garanzia dei consumatori e di coloro che praticano la pesca nel rispetto delle regole e in modo sostenibile per l’ambiente”.

Sequestrati a Villa San Giovanni tre quintali di novellame di sarda

Villa San Giovanni ( Rc) – Tre quintali di novellame di sarda sono stati sequestrati a Villa San Giovanni dal personale del nucleo pesca della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Durante i controlli il personale della Capitaneria ha fermato un furgone a bordo del quale sono state trovate 62 cassette con novellame di sarda per un peso complessivo di 300 chili e 25 chili di lumache di mare. L’autista del mezzo, un quarantenne di Catania, è stato denunciato.Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario la merce è stata donata in beneficenza.

Sequestrati 1500 metri quadratu di demani occupati abusivamente

SAM_4256ROSSANO CALABRO (CS) – Continua l’impegno del personale della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Francesco Perrotti, per la salvaguardia dei beni demaniali e dell’ambiente costiero con i controlli alle strutture balneari nell’ambito dell’ operazione Mare Sicuro 2015.
Nei giorni scorsi personale militare della Guardia Costiera ha infatti proceduto ad effettuare verifiche e sopralluoghi lungo i litorali dello jonio cosentino, focalizzando l’attenzione sugli stabilimenti balneari per verificare il rispetto delle regole dettate in materia di sicurezza della balneazione e della navigazione con l’ordinanza n. 52/2015 emanata dalla Capitaneria di porto ed il rispetto del Codice della Navigazione con riguardo agli aspetti delle occupazioni della spiaggia pubblica.
A Rossano nella lente della Guardia Costiera è finito una struttura turistica che, a seguito delle indagini effettuate dai militari, è risultata occupare con ombrelloni e sdraio circa 1500 metri quadrati di spiaggia in più rispetto a quanto era stata autorizzata; le strutture erano infatti prive di qualsiasi titolo autorizzativo rilasciato dal Comune.
I militari hanno dovuto così procedere al sequestro dell’area demaniale marittima abusivamente occupata ed a segnalare il titolare dello stabilimento alla Procura della Repubblica di Castrovillari per la violazione degli artt. 36, 54 e 1161 del Codice della Navigazione.
I controlli sul litorale di competenza del Compartimento marittimo di Corigliano Calabro, da Rocca Imperiale a Cariati, proseguiranno durante tutta l’estate con l’operazione “Mare Sicuro” e si intensificheranno via mare dove i mezzi della Guardia Costiera provvederanno anche quest’anno, in occasione delle verifiche, a rilasciare ai diportisti il Bollino Blu.

Sequestrati 270 kg di bianchetto

sequestrato bianchettoCROTONE – Duecentosettanta kg di novellame di sarda, il cosiddetto “bianchetto”, è stato sequestrato dalla Capitaneria di porto di Crotone. Nell’operazione, condotta tra Isola Capo Rizzuto e Sellia Marina, le motovedette hanno notato diverse imbarcazioni pescare illegalmente. Il prodotto è stato poi sbarcato sulla spiaggia. Quando è giunta un’auto per il recupero, i militari sono intervenuti bloccando una persona che è stata denunciata e sequestrando il “bianchetto” poi donato in beneficienza.