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Bambini entusiasti per il progetto “La Tartaruga va a Scuola”

COSENZA – Ha provocato molto entusiasmo ed interesse il progetto, appena terminato, di educazione ambientale “La Tartaruga va a Scuola” realizzato dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza in collaborazione con i Lions Club di Castrovillari e Cosenza Rovito Sila Grande e grazie al contributo della Fondazione Lions.

Venti le classi di quarta elementare che hanno partecipato al progetto che ha coinvolto 7 istituti comprensivi tra Cosenza, Paludi, Caloveto, Fiumefreddo, Belmonte, Cropalati e Castrovillari.

Oltre 400 i bambini della Scuola Primaria che hanno partecipato al progetto che ha dato la possibilità agli istituti scolastici di avere al proprio interno per diversi mesi delle tartarughe di terra (Testudo Hermanni) date in affidamento temporaneo. Un progetto avallato dal Servizio Cites territoriale dei Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, volto a sensibilizzare i bambini della Scuola primaria nei rapporti con gli animali ed in questo particolare caso con le tartarughe.

Durante questi mesi il personale del Reparto Biodiversità di Cosenza ha svolto attività di educazione ambientale con i giovani partecipanti che hanno poi prodotto un elaborato finalizzato a concorrere ad un viaggio premio.

La classe vincitrice è stata premiata con un viaggio presso l’Oasi WWF Policoro Herakleia, importante realtà da tempo impegnata nel progetto in difesa delle tartarughe marine.

Nei giorni scorsi si sono svolte nei vari comuni le premiazioni dei ragazzi. Il primo premio è andato all’Istituto Vittorio Veneto di Castrovillari. Secondo classificato l’Istituto Comprensivo Belmonte Calabro plesso di Fiumefreddo Bruzio, che si è aggiudicato dei viaggi premio in Sila, presso il Centro Visita di Cupone. Terzo posto per l’Istituto Comprensivo Belmonte Calabro plesso di Belmonte Calabro che si recherà presso il Patire di Rossano.

Corsi d’acqua contaminati da fanghi e liquami, sequestrati depuratori

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – I carabinieri Forestale di Montalto Uffugo, Cerzeto e San Sosti, nei giorni scorsi, hanno sequestrato tutti gli impianti di depurazione del comune di San Vincenzo La Costa. Dal controllo effettuato, infatti, è emerso che tutti gli impianti violavano la normativa ambientale, in alcuni casi in relazione alla qualità degli effluenti, in altri per la mancata gestione dei fanghi prodotti dall’impianto, che risultavano abbandonati da lungo tempo nelle vasche di essiccazione.

Gli impianti a fosse Imhoff non sarebbero stati sottoposti al previsto piano di smaltimento dei fanghi e dei reflui, causando la tracimazione e dispersione diretta dei liquami sul terreno contaminando i corsi d’acqua e le falde acquifere. Tutti gli impianti sono risultati privi di autorizzazione allo scarico. I militari hanno quindi proceduto al sequestro di 7 impianti e alla denuncia dei responsabili comunali per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e scarico illecito di reflui sul suolo.

Fonte e Foto Ansa

Operazione refluo nero, deferiti nove imprenditori

COSENZA  – Il NIPAAF dei Carabinieri Forestali di Cosenza, su delega della Procura della Repubblica di Cosenza, ha eseguito accertamenti su numerose attività industriali site nel hinterland cittadino che hanno determinato l’esecuzione di dieci sequestri penali e il deferimento di nove imprenditori all’Autorità Giudiziaria.

Nell’operazione, che ha interessato i comuni di Rende, Zumpano, Marano Principato e San Pietro in Guarano, sono stati impiegati 30 militari e ha riguardato lavanderie industriali, attività di produzione materie plastiche, vetrerie, autolavaggi industriali, e marmerie, ed ha visto impegnati gli uomini del Nipaaf con il supporto della Sezione di P.G. della Procura di Cosenza Aliquota Carabinieri, le Stazioni Carabinieri Forestali di Acri, Aprigliano, Cosenza, Montalto, Paola, San Pietro in Guarano e Spezzano Sila.

Per molte delle attività è stato accertato lo scarico di reflui industriali, in pubblica fognatura o direttamente nel fiume Crati, senza alcuna autorizzazione o con autorizzazione scaduta nonché la gestione illecita di rifiuti industriali. L’operazione “Refluo Nero” si inquadra in una più ampia attività di controllo, mirata ad imporre il rispetto della normativa ambientale, voluta dalla Procura della Repubblica cittadina. Tutti i sequestri sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.