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Trasportava 55 kg di marijuana, arrestato

VILLAPIANA (CS) – Un 47enne di Catania, A.C., è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Corigliano con l’accusa di detenzione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

L’uomo viqggiava sulla statale 106 con 55 chili di marijuana suddivisi in 10 sacchi, nascosti in un furgone con del materiale edile.

L’arresto è avvenuto nel corso di un normale posto di controllo che i carabinieri di Villapiana hanno espletato lungo la statale 106 quando i militari hanno fermato un furgone Renault Traffic condotto dall’uomo che ha detto di essere un muratore e di trasportare materiale edile verso la Sicilia.

Gli uomini dell’Arma, muovendo il materiale posto sul cassone, hanno notato dei grossi involucri da cui proveniva odore di marijuana. I carabinieri hanno quindi approfondito il controllo portando il mezzo in caserma dove sono stati trovati i dieci sacchi con la marijuana. Secondo i militari, se venduta, la sostanza avrebbe fruttato oltre 300 mila euro.

Spari contro esercizio commerciale

VIBO VALENTIA – Grave episodio intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale del Vibonese.

A finire nel mirino della criminalità un negozio di fiori e piante sito a Vena di Ionadi, sulla Statale 18, nei pressi del centro commerciale Vibo Center.

La notte scorsa ignoti hanno esploso numerosi di colpi di arma da fuoco contro l’ingresso dell’attività. I carabinieri, che hanno raccolto la denuncia presentata dai titolari del negozio, hanno rinvenuto una ventina di bossoli.

Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e al movente dell’episodio.

Una persona denunciata per furto di legna

COSENZA – Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali di Montallto Uffugo hanno denunciato un cinquantaquattrenne di Paola per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali.

Dall’attività d’indagine condotta è risultato che l’uomo dopo essersi introdotto in un fondo di proprietà del comune di Paola in località “Bivio di Luta” grazie ad una  motosega ha abbattuto un albero di faggio di notevole pregio e, dopo averlo depezzato, ha caricato su di un autocarro circa 20 quintali di materiale legnoso ricavati dalla pianta.

Il bosco della “Luta”, è un sito di importanza comunitaria (SIC) situato tra i comuni di Montalto e Paola.

Alla luce delle evidenze emerse, a carico del 54enne, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Paola, mentre è stato sottoposto a sequestro penale l’attrezzatura utilizzata per commettere il reato mentre la legna è stata consegnata all’Ente Comunale quale legittimo proprietario.

Traffico di droga e riciclaggio, arresti

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dei carabinieri a Reggio Calabria ed in altre città italiane, coordinata dalla Procura reggina, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare a carico di 18 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, riciclaggio e detenzione illegale di armi.

Le indagini hanno accertato l’operatività di due organizzazioni, una operante nel traffico di droga destinata al mercato calabrese, con predilezione per i locali della movida reggina, l’altra attiva nel riciclaggio dei proventi illeciti realizzati attraverso l’acquisizione fraudolenta delle credenziali di accesso da quasi 200 correntisti convinti di essere contattati dalla propria banca.
Terzi compiacenti (oltre cento gli identificati), in cambio di piccole somme, mettevano a disposizione dell’organizzazione rapporti di conto corrente a proprio nome dove far confluire i proventi dello spaccio o indirizzare i bonifici disposti illegalmente.
   

Rissa finita male, quattro i feriti

FABRIZIA (VV) – E’ di quattro feriti, tutti venditori ambulanti, il bilancio di una rissa con accoltellamento avvenuta questa mattina nella piazza principale di Fabrizia, centro delle Serre Vibonesi, nel giorno in cui è previsto lo svolgimento del mercato settimanale.

Scaramucce degenerate

Non si esclude che i motivi che hanno portato alla rissa poi degenerata con aggressione a colpi di coltello siano da ricondurre a questioni di tipo privato scoppiate tra alcuni proprietari delle bancarelle, probabilmente in relazione all’occupazione dei suoli dove esporre le proprie mercanzie.

Non si hanno notizie sulle condizioni delle persone coinvolte. Due di loro sono stati portati nel nosocomio del capoluogo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio di emergenza 118 che hanno disposto il trasferimento dei feriti tra gli ospedali di Vibo Valentia, Serra San Bruno e Catanzaro. 
Sulla dinamica della rissa, i cui contorni non sono ancora chiari, indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno.
   

Ritrovata dai carabinieri donna scomparsa nel Vibonese

PIZZO CALABRO (VV) – I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e i militari dello Squadrone Cacciatori hanno ritrovato la donna di 31 anni scomparsa per ore dopo che nella tarda serata di ieri a Pizzo, a causa della sparizione, si erano anche vissuti momenti di tensione quando i militari, con mitra in mano e giubbotto antiproiettile, avevano ispezionato una via del centro storico della cittadina entrando in alcune abitazioni e in un caso anche sfondando un portone.

Della donna, sposata con un uomo del posto, non si avevano più notizie dalla mattina.

Risultava infatti irreperibile e anche il proprio cellulare era spento. Proprio quando l’apparecchio è stato riacceso, i militari, attraverso la geolocalizzazione sono riusciti ad individuarla in uno degli appartamenti della zona.

La donna presentava solo delle tumefazioni al volto ma ha dichiarato di non essere stata aggredita.

Adesso la sua versione è al vaglio degli investigatori. (Foto di repertorio)

Detenzione e spaccio di droga, un arresto a Cosenza

 COSENZA – Nel pomeriggio del 24 Luglio 2019, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, nell’ambito di articolati servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere e in particolare dello spaccio delle sostanze stupefacenti predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, hanno tratto in arresto un 38enne cosentino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente presso il “villaggio Rom” di via degli Stadi.

I Militari della Sezione Radiomobile avevano notato un atteggiamento sospetto dell’uomo il quale, nei pressi della propria casa sembrava essere intento in attività di confezionamento di stupefacente. Lo stesso, alla vita dei Carabinieri, si è precipitato di scatto verso la propria abitazione dove faceva tra l’altro cadere dalle proprie tasche un bilancino di precisione ed una dose di eroina.

Una volta raggiunta la casa, il fuggitivo si è asserragliato in bagno, riuscendo a gettare dalla finestre lo stupefacente posseduto. I militari, una volta effettuata la perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto a terra, proprio al di sotto della predetta finestra, ben 24 dosi di eroina per un peso complessivo di 24,2 grammi appena confezionati e termosaldati. A riscontro della paternità di tale quantitativo è stato rinvenuto addosso al soggetto un accendino a gas, utilizzato proprio per il confezionamento delle dosi.

Al termine delle operazioni i Carabinieri hanno proceduto a sequestrare quanto trovato e trarre in stato d’arresto l’uomo successivamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata di ieri, il GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari che è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione.

 

 

Muro abusivo a ridosso centrale elettrica, struttura sotto sequestro

CORIGLIANO – ROSSANO( CS) – Un muro di recinzione di proprietà dell’Enel è stato posto sotto sequestro dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano in località Sant’Irene-Cutura nei pressi della cenmtrale termoelettrica, area urbana di Rossano.

Durante un controllo sono stati trovati sul posto tre dipendenti di una ditta edile che stavano eseguendo dei lavori su un muro ed erano prossimi alla gettata del cemento armato. Controllate le autorizzazioni per tale opera è emerso che questa era stata realizzata in difformità al progetto iniziale.

Inoltre durante il controllo del perimetro della centrale si è accertata l’eliminazione dei pannelli prefabbricati perimetrali e la costruzione di un muro di cemento armato fronte mare di 282 metri per 2,50 di altezza. Questa opera edile comporta una modifica sostanziale e definitiva dell’assetto urbanistico edilizio della zona, ed è stata realizzata senza permesso a costruire e senza nulla-osta paesaggistico ambientale considerato che la stessa, ricade nella fascia dei 300 metri dalla battigia del Mar Ionio.  Si è quindi proceduto al sequestro del muro di cinta e delle altre opere edili realizzate abusivamente e alla denuncia del titolare della ditta edile, del direttore dei lavori e del responsabile Enel per violazione alla normativa urbanistica e paesaggistica.

Cosenza, droga e armi in una soffitta del quartiere Spirito Santo

COSENZA – Numerose pistole, mitra e una grande quantità di cocaina sono stati ritrovati dai carabinieri stamane nel corso di una perquisizione nel centro storico di Cosenza, in una soffitta di un edificio popolare nel quartiere Spirito Santo.

La droga e le armi sono state sequestrate, il proprietario dell’edificio è già stato individuato e la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

Non si esclude che la perquisizione sia scaturita a seguito della spinta di un collaboratore di giustizia.

Costrette a prostituirsi, cc arrestano i loro aguzzini

LOCRI (RC) – I carabinieri della compagnia di Locri, nel corso dell’operazione, denominata “Sex home”, hanno arrestato sette persone, tra cui tre donne, due marocchine e una dominicana, con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica.

Altre tre donne indagate nella stessa inchiesta, destinatarie anche loro di ordinanze di custodia cautelare in carcere, risultano irreperibili.

Dall’indagine é emerso che alcune ragazze sarebbero state costrette a prostituirsi con minacce di morte e violenze che avrebbero potuto estendersi, in caso di rifiuto, alle loro famiglie d’origine. Per tre degli arrestati é stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri quattro sono finiti ai domiciliari.

Il giro di prostituzione avrebbe fruttato un migliaio di clienti ed ogni incontro veniva pagato dai 50 ai 200 euro.