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Catanzaro, pareggio in trasferta con l’Albinoleffe

ALBINOLEFFE – CATANZARO 1-1

ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Mondonico, Canestrelli, Riva; Borghini (dal 44’ st Petrungaro), Gelli, Genevier (dal 15’ st Nichetti), Giorgione, Tomaselli (dal 15’ st Gusu); Cori (dal 21’ st Gabbianelli), Manconi
A disposizione: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Galeandro, Ravasio, Miculi, Maritato
Allenatore: Marco Zaffaroni

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Gatti; Pierno (dal 15’ st Garufo), Verna, Baldassin, Di Massimo (dal 42’ st Parlati), Porcino(dal 42’ st Contessa); Carlini; Curiale (dal 29’ st Evacuo)
A disposizione: Branduani, Mittica, Jefferson, Molinaro, Riccardi, Grillo, Casoli
Allenatore: Antonio Calabro

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammoniti: 4’ st Pierno (C), 25’ st Scognamillo (C). Recupero: 0’ pt; 4‘ st

MARCATORI: 17’ st Carlini (C); 36’ st Mondonico (A)

 

GORGONZOLA – Risultato positivo per il Catanzaro, che pareggia per 1-1 l’andata dei quarti di finale dei playoff con l’Albinoleffe. I giallorossi non giocavano da un mese e hanno disputato settanta minuti di alto livello. Se il gol subito può sembrare una beffa, in realtà la prestazione e la possibilità di concedersi il pari anche al ritorno fanno ben sperare per il futuro.

La gara all’inizio è bloccata, tra due squadre schierate a specchio. Genevier prova a impostare abbassandosi tra i difensori, ma il Catanzaro di Calabro rimane compatto e non si fa sorprendere. Per i giallorosso analoghi i problemi in impostazione. In un paio d’occasioni le aquile riescono a sfondare sulla sinistra, il lato di Porcino. L’occupazione dell’area però non è puntuale, soprattutto sul secondo palo, e l’Albinoleffe si salva. Senza Corapi infortunato, due centrocampisti di corsa come Baldassin e Verna devono dedicarsi alla regia e ovviamente il possesso ne risente. Le protezioni palla di Carlini allora diventano un ottimo sfogo per risalire il campo e giocare con più precisione.

Il Catanzaro poco a poca prende confidenza con la gara e nel secondo tempo diventa padrone della partita. Sulle fasce si riesce a creare superiorità numerica e l’Albinoleffe sembra nettamente la squadra più debole della contesa. Di Massimo poco prima del vantaggio prova a sfondare con una serpentina sul centro sinistra, ma il suo tiro viene agevolmente bloccato dal portiere. Al ’62 ecco il gol di Carlini. Un’azione sulla destra culmina in uno splendido cross di Verna; ancor più bello il controllo orientato del centrocampista di Terracina, che lascia sul posto il difensore e scarica col destro in porta. Il Catanzaro va in vantaggio grazie al proprio miglior giocatore e sembra totalmente in controllo, con Fazio che non permette mai agli attaccanti lombardi di avvicinarsi all’area. All”81 però Gabbianelli protegge bene palla e d’esterno serve Mondonico, che dai venti metri scarica un bolide che supera Di Gennaro sul secondo palo. Il Catanzaro è troppo stanco per reagire. Ci sarà tempo di recuperare le forze. Adesso è imperativo sfruttare il risultato per vivere un ritorno tranquillo mercoledì.

Il Catanzaro sconfigge il Bari, terzo posto sempre più vicino

CATANZARO – BARI 2-0

CATANZARO ( 3-5-2): Di Gennaro, Scognamillo, Fazio, Martinelli; Garufo, Corapi (dal 5’ pt Baldassin ), Verna, Contessa (dal 18’ st Porcino); Carlini; Di Massimo (dal 28’ st Casoli), Curiale (dal 27’ st Evacuo)
In panchina: Branduani, Jefferson, Parlati, Molinaro, Pierno, Gatti, Riccardi, Grillo. All.: Calabro

BARI (4-2-3-1): Frattali, Semenzato, Sabbione, Di Cesare (c), Perrotta, Bianco, Maita (dal 36’ st De Risio), Marras (dal 36’ st Candellone), Antenucci, D’Ursi (dal 15’ st Rolando), Cianci (dal 42’ st Mercurio)
In panchina.: Marfella, Fiory, Dargenio, Candellone, De Risio, Minelli, Pinto, Lollo, Colaci, Mercurio
All.: Carrera

ARBITRO: Marcenaro di Genova

NOTE: Ammoniti: 20’ pt Di Cesare (B); 6’ st Di Massimo (C), 11’ st Maita (B), 21’ st Verna (C). Corner: due per il Catanzaro, otto per il Bari. Recupero: 2’ pt;  5′ st

MARCATORI: 6’ st Di Massimo (C), 47′ st Evacuo (C)

 

CATANZARO – Vittoria più importante dell’anno per il Catanzaro. Nonostante i giallorossi abbiano già sconfitto l’inarrestabile Ternana di Lucarelli, infatti, il successo di questo pomeriggio contro il Bari rappresenta il traguardo più importante, finora, della gestione Calabro. Le aquile infatti adesso contano solo un punto in meno dei pugliesi, ma con una gara da recuperare. Insomma, l’obiettivo terzo posto è sempre più concreto.

I tre punti arrivano nonostante un inizio non troppo fortunato. Dopo pochi minuti infatti capitan Corapi si fa male al braccio cadendo sullo scivoloso terreno del “Ceravolo”, inzuppato di pioggia per tutta la settimana. Al suo posto entra Baldassin, autore alla fine di un’ottima prestazione. Il primo tempo non offre grandi occasioni, ma tra le due squadre quella più in controllo sembra il Catanzaro. I giallorossi hanno le idee più precise, hanno riferimenti sicuri col pallone, al contrario del Bari, che non sembra sapere cosa fare in fase di possesso. L’emozione più grande la regala una sortita di Carlini, che con uno splendido filtrante libera Curiale al tiro in area; il sinistro dell’ex Catania viene però respinto in angolo. Per il resto, da segnalare venti minuti sotto la nebbia in cui è impossibile scorgere anche solo il pallone.

A inizio secondo tempo arriva il gol del vantaggio. Ispira sempre il solito, straordinario, Max Carlini, che rifinisce in area per Curiale. La palla dopo una respinta arriva sui piedi di Di Massimo, che calcia in porta, si fa deviare il tiro ma supera lo stesso Frattali. Vantaggio meritato per i giallorossi, che abbassano il baricentro ma non concedono nulla al Bari: le individualità migliori saranno anche quelle dei galletti, ma come collettivo il Catanzaro è di un altro livello. I brividi arrivano solo quando la difesa giallorossa dimentica di marcare Rolando in area, ma il suo colpo di testa finisce alto. Così, nelle battute finali, una transizione sulla sinistra gestita prima da Carlini e poi da Evacuo porta al rigore guadagnato da Casoli. Dal dischetto Evacuo si concede il cucchiaio, con cui sigla il 2-0 e, contestualmente, il gol numero 200 della sua carriera. Finisce come meglio non potrebbe un pomeriggio di gloria per i giallorossi.

Il Catanzaro sconfigge la Virtus Francavilla e sogna il terzo posto

CATANZARO–VIRTUS FRANCAVILLA 1-0

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Riccardi, Fazio, Martinelli; Garufo, Verna, Risolo, Contessa (dal 31’ st Porcino); Carlini (dal 31’ st Casoli); Di Massimo (dal 23’’ st Baldassin), Curiale (dal 23’ st Evacuo). In panchina: Mittica, Branduani, Jefferson, Parlati, Molinaro, Pierno, Gatti, Grillo. Allenatore: A. Calabro

VIRTUS FRANCAVILLA ( 3-5-2): Costa; Celli, Pambianchi (dal 33’ st Delvino), Caporale; Giannotti, Tchetchoua (dal 19’ st Mastropietro), Franco (dal 45’ st Carella), Castorani, Nunzella; Ciccone, Adorante (dal 1’ st Vazquez). In panchina: Crispino, Negro, Marino, Saprandeo, Calcagno. Allenatore: B. Trocini

ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore

NOTE: Ammoniti: 11’ pt Franco (V); 18’ Caporale (V); 4’ st Riccardi (C); 34’ st Giannotti (V); 35’ st Trocini (V); 39’ st Delvino (V); 45’ st Evacuo (C). Espulsi: 25’ st Risolo (C). Corner: cinque corner per il Catanzaro, uno per la Virtus Francavilla. Recupero: 0′ pt; 4′ st

MARCATORI: 34’ pt Carlini (C)

 

CATANZARO – Preziosissima vittoria del Catanzaro contro la Virtus Francavilla. Il gol di carlini sul finale di primo tempo dà i tre punti ai giallorossi, che approfittano della sconfitta del Bari con la Ternana e rimettono in discussione il terzo posto.

L’inizio di partita non concede molto agli spettatori, tanto che la prima conclusione è un tiro velleitario di Caporale, quasi da centrocampo. Il timore, da casa, è quello di assistere a una riedizione di Teramo-Catanzaro. Poco dopo la mezz’ora le aquile attaccano con più insistenza. Prima Garufo guadagna il fondo ma sbaglia il cross. Poi Curiale, al 33′, riceve dopo un taglio profondo, mette in mezzo e colpisce un difensore sulla mano: l’arbitro indica il dischetto. Carlini si incarica della battuta e non sbaglia.

La partita scorre lenta, ma il secondo tempo si apre con un’ottima occasione per i padroni di casa. Carlini intercetta un retropassaggio errato di Nunzella, si invola verso la porta ma calcia addosso a Costa. I pugliesi si rendono pericolosi per la prima volta al 49′, con Vazquez che scatta dietro la difesa e dal lato destro dell’area calcia in porta trovando il solito, attento Di Gennaro. Il portiere scuola Inter all’ora di gioco si distende e devia un tiro dai venticinque metri dell’ex Ciccone. L’occasione più grande, forse più facile da mettere in porta che da sbagliare, capita sui piedi di Mastropietro al 64′: un cross da sinistra viene lisciato da Fazio, così Mastropietro può stoppare e alzare lo sguardo a cinque metri dalla porta; incredibilmente, però, non la piazza e tira tra le braccia di Di Gennaro. La Virtus attacca, sembra tornata quella della scorsa stagione; un’imbucata per Castorani costringe Risolo al fallo da ultimo uomo; l’arbitro estrae il rosso e per il Catanzaro è la terza espulsione consecutiva, un aspetto che non può più essere una casualità e su cui Calabro dovrà lavorare. Nel momento più difficile, i giallorossi stringono le maglie e chiudono tutti gli spazi. I tre punti rimangono al “Ceravolo” e cresce l’autostima di una squadra sempre più degna delle zone nobili della classifica.

 

Avellino corsaro, Catanzaro sconfitto al Ceravolo

CATANZARO – AVELLINO 0-1

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Gatti, Garufo (dal 41’ st Molinaro), Corapi (dal 9’ st Evacuo), Verna, Porcino (dal 9’ st Risolo); Carlini; Casoli (dal 38’ st Grillo), Curiale (dal 9’ st Jefferson)
A disposizione: Iannì, Branduani, Parlati, Molinaro, Pierno, Riccardi, Baldassin
Allenatore: A. Calabro

AVELLINO (3-5-2): Pane; Silvestri, Miceli, Illanes; Ciancio, Carriero, De Francesco, D’Angelo (dal 30’ st Adamo ), Tito; Fella (dal 21’ st Santaniello), Bernardotto (dal 20’ st Maniero, dal 38’ st Dossena)
A disposizione: Forte, Rizzo, Rocchi, Adamo
Allenatore: Braglia

ARBTIRO: Rutella di Enna

NOTE: Ammoniti: 20’ pt Carlini (C); 38’ st Scognamillo (C); 41’ st D’Angelo (A); 16’ st Miceli (A); 21’ st Evacuo (C); 37’ st Silvestri (A); 41’ st Ciancio (A); 41’ st Garufo (C); 48’ st Carlini (C). Espulsi: 37’ st Miceli (A); 48’ st Carlini (C). Corner: Otto corner per il Catanzaro, due per l’Avellino. Recupero: 1’ pt; 6’ st

MARCATORI: 21’ pt Bernardotto (A)

 

CATANZARO – Pomeriggio nefasto per il Catanzaro al Ceravolo, che perdono l’occasione di accorciare sul secondo posto nello scontro diretto con l’Avellino. Gli uomini di Calabro non riescono a evitare la sconfitta e così mancano un possibile punto di inflessione della stagione. Una gara decisa da un gol, sembra, in netto fuorigioco dei campani, che peraltro arrivavano alla partita con una settimana di riposo.

Il primo tempo viaggia su ritmi bassi, succede poco, proprio come desidera Piero Braglia, a cui una partita con pochi eventi non dispiace. L’Avellino infatti è una squadra estremamente cinica, in grado di svoltare anche partite sporche. La giocata decisiva arriva al 20′: D’Angelo con una bella triangolazione sulla sinistra entra in area e mette un rasoterra sul secondo palo dove arriva Cianci; l’esterno rimette in mezzo dove Bernardotto, davanti persino al portiere al momento del passaggio a giudicare dalle immagini, mette in rete. Il Catanzaro prova a reagire soprattutto con dei cross che però creano pochi problemi a una difesa robusta come quella degli irpini.

Il secondo tempo si apre con un’occasione interessante per Curiale, che da dentro l’area però strozza il tiro. Cinque minuti dopo Carlini sfonda e genera un rimpallo da cui nasce un rasoterra potente di Garufo che il portiere respinge coi piedi. E’ il momento migliore per il Catanzaro: Carlini pesca in area Curiale tutto solo; l’ex Catania centra la porta di testa ma Pane col braccio destro fa un miracolo e nega il pari. A ristabilire l’equilibrio non basta neanche il rosso a capitan Miceli, espulso all’80’ per perdita di tempo. La parità numerica, peraltro, ritorna durante il recupero, quando Carlini si becca il doppio giallo per un fallo di frustrazione.

Un brutta brutta serata per il Catanzaro, contro un avversario capace di addormentare la partita.

Catanzaro, vittoria da grande: Foggia sconfitto 2-0

FOGGIA (3-5-2): Fumagalli (dal 35’ st Jorio), Galeotafiore (dal 35’ st Nivokazi), Gavazzi, Germinio; Kalombo, Vitale (dal 25’ st Curcio), Salvi, Garofalo, Di Jenno; Morrone (dal 31’ st Rocca), Balde. In panchina: Said, Agostinone, Del Prete, Moreschini, Iurato, Pompa, Cardamone, Turi. All.: Marchionni

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro, Scognamillo, Fazio, Martinelli; Casoli, Risolo (dal 45’ st Baldassin), Corapi, Contessa (dal 16’ st Porcino); Carlini (dal 46’ st Verna); Di Massimo (dal 46’ st Molinaro), Curiale (dal 16’ st Evacuo)
In panchina: Branduani, Jefferson, Parlati, Gatti, Riccardi, Grillo, Garufo. All.: Calabro

ARBITRO: Moriconi di Roma 2

NOTE: Ammoniti: 37’ pt Scognamillo (C); 17’ st Vitale (F); 22’ st Balde (F); 43’ st Rocca (F). Espulsioni: 33’ st Fumagalli (F). Corner: un corner per il Foggia, due per il Catanzaro. Recupero: 1’ pt; 5’ st

MARCATORI: 29’ st Di Massimo (C); 36’ st Carlini rig. (C)

 

FOGGIA – Finalmente un grande Catanzaro in trasferta, che espugna il “Pino Zaccheria” di Foggia e si porta al quarto posto in classifica. Una prestazione davvero di alto livello per i ragazzi di Calabro, che così bene contro una big forse avevano giocato solo contro l’Avellino nello scorso autunno.

In un orario insolito – la partita inizia alle 12:30 – sono i giallorossi a partire meglio. Dopo circa un quarto d’ora Risolo calcia da fuori; il tiro viene ribattuto, la seconda palla carambola sui piedi dello stesso Risolo che entra in area ma da ottima posizione calcia tra le braccia del portiere. Un paio di minuti dopo arriva la risposta del Foggia, se possibile ancora più pericolosa: Kalombo aggira Contessa sulla destra e mette in mezzo, Baldé calcia di prima e costinge Di Gennaro a un colpo di reni strepitoso. Di Ienno, dopo la respinta, tira fuori. I pericoli i rossoneri li creano da destra e al 34′ un altro cross di Kalombo, stavolta a rientrare, sibila vicino al palo.

Nella ripresa, il primo colpo lo dà ancora il Catanzaro: Corapi batte una punizione dalla sinistra verso il primo palo e colpisce la traversa. I ritmi rispetto al primo tempo sono più bassi, gli ospiti non soffrono particolarmente ma non sembrano neanche troppo ispirati. Poi, al 73′, un’azione che mette in pratica l’idea platonica del calcio di Calabro: Casoli da destra gioca in diagonale verso le punte; Carlini fa il velo, Evacuo viene incontro e lo manda in profondità; il Conte Max mette in mezzo per Di Massimo che, a porta vuota, conclude in gol l’azione corale più bella del Catanzaro in questa stagione. Dallo stesso Di Massimo, cinque minuti dopo, nasce l’azione del 2-0: cross dell’ex Sambenedettese, Fumagalli agguanta in uscita ma si lascia sfuggire il pallone dalle mani; Evacuo allora lo raccoglie e tira, ma il portiere lo strattona dalla maglietta. Rigore netto, espulsione, e 2-0 di un Carlini ancora una volta sontuoso. Il Catanzaro fa la voce grossa e finalmente si prende i tre punti da grande squadra.

Il Catanzaro vince 1-0 il derby con la Vibonese

CATANZARO – VIBONESE 1-0

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro, Scognamillo, Fazio, Martinelli; Casoli, Risolo (dal 33’ st Baldassin), Corapi, Contessa; Carlini (dal 39’ st Grillo); Evacuo (dal 18’ st Di Massimo), Curiale. In panchina: Mittica, Salines, Jefferson, Parlati, Molinaro, Gatti, Riccardi, Grillo, Garufo, Porcino. All.: Calabro

VIBONESE (3–5-2): Mengoni, Bachini (dal 32’ st Statella), Redolfi, Sciacca; Ciotti, Laaribi, Ambro (dal 34’ st Spina), Tumbarello, Rasi; Berardi (dal 40’ st Parigi), Plescia. In panchina: Marson, Murati, La Ragione, Falla, Leone, Di Santo, Riga, Mancino, Fomov. All.: Galfano

ARBITRO: Claudio Petrella di Viterbo

NOTE: Ammoniti: 32’ pt Scognamillo (C); 3’ st Mengoni (V). Espulsi: Saffioti (V). Corner: 5 per il Catanzaro, 3 per la Vibonese. Recupero: 1’ pt; 5‘ st

MARCATORI: 29’ st Carlini (C)

 

CATANZARO – Max Carlini decide il derby tra Catanzaro e Vibonese e regala un po’ d’ossigeno ai giallorossi in un momento critico della stagione. Per gli uomini di Galfano invece prosegue il digiuno di vittorie, che mancano ormai dal 2 dicembre, con la zona play-out che incombe alle spalle.

Il primo tempo inizia su ritmi piuttosto controllati, col Catanzaro a suo agio col pallone ma senza riuscire a creare grandi pericoli. Al ‘7, un’azione partita dai piedi di Carlini si conclude con un tiro di Evacuo che Mengoni respinge. Al collega rossoblu risponde cinque minuti più tardi Di Gennaro, che non si fa sorprendere su una conclusione di Berardi propiziata da una bella iniziativa di Ambro. Il pallone, però, passa più tempo vicino all’area ospite e al ’20 il Catanzaro colpisce la traversa, grazie a una manovra gestita da Corapi e Carlini che culmina nel tiro di Evacuo. Il primo tempo si chiude col dominio delle aquile e con un gol annullato a Curiale per tocco di mano.

Nella ripresa la partita sembra più bloccata. Al solito, per gli uomini di Calabro l’intervento di Carlini è decisivo per rivestire di senso ogni azione. Il conte Max al quarto d’ora prima dialoga con Contessa, poi libera Casoli al tiro; la palla esce di poco. Carlini è in gran forma, e alla mezz’ora porta avanti i suoi. Risolo recupera un pallone e innesca Di Massimo; Mengoni respinge il tiro dell’ex Sambenedettese sui piedi di Carlini che non perdona. Per il Catanzaro la gara diventa comoda. Casoli sfiora il 2-0, che gli viene negato da un salvataggio di Redolfi. Termina così un derby deciso dal giocatore più forte in campo, Max Carlini.

La nebbia avvolge Catanzaro-Viterbese: gara rinviata sullo 0-0

CATANZARO – VITERBESE 0-0 (SOSPESA AL 7′ st)

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Riccardi, Fazio, Martinelli; Casoli, Verna Corapi, Contessa; Carlini; Di Massimo, Evacuo. In panchina: Iannì, Mittica, Cusumano, Salines, Curiale, Di Piazza, Risolo, Baldassin, Pipicella, Schimmenti, Garufo
. All.: Calabro

VITERBESE(4-3-3): Daga;Baschirotto, Mbende, Markic, Urso; Palermo, Bensaja, Salandria; Simonelli, Rossi, Bezziccheri. In panchina: Maraolo, Bianchi, Murilo, Ricci, De Santis, Menghi E., Falbo, Sibilia, De Falco, Galardi, Menghi M., Besea. All.: Taurino

ARBITRO: Cudini di Fermo

NOTE: Ammoniti: 35’ pt Carlini (C), 44’ pt Mbende (V)

 

CATANZARO – Un pomeriggio da Pianura Padana a Catanzaro, città del vento che per una volta non ha tenuto fede alla propria fama e si è ritrovata avvolta dalla nebbia. Così al Ceravolo la partita tra Catanzaro e Viterbese è stata sospesa a data da destinarsi al 51′, con le squadre ferme sullo 0-0. Un peccato per i giallorossi, visto che il Bari si è fermato con la Turris e una vittoria avrebbe rilanciato le ambizioni per la corsa al secondo posto.

Le recriminazioni non mancano, visto che il Catanzaro, al solito, ha sprecato qualche occasione, ma la partita la inizia meglio la Viterbese, con Palermo che fa ballare Riccardi in area ma calcia alle stelle da posizione favorevole. Il Catanzaro è poco preciso col pallone tra i piedi, fatica inizialmente ad accumulare passaggi, ma piano piano prende in mano l’incontro. Il guardalinee annulla a Carlini un gol per fuorigioco dubbio: una bella azione, partita da un gran lancio di Corapi e rifinita da Evacuo prima del tiro dell’ex Juve Stabia. Poi la nebbia cala sul terrreno di gioco e agli spettatori non è concesso vedere nulla. A inizio secondo tempo, dopo un colloquio tra le due panchine, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Un problema di calendario in più in un’annata fitta come non mai d’impegni.

Catanzaro bloccato sull’1-1 dalla Virtus Francavilla

VIRTUS FRANCAVILLA – CATANZARO 1-1

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) : Crispino; Delvino, Sparandeo, Pambianchi; Giannotti, Di Cosmo (35’ st Mastropiero), Zenuni (32’ st Castorani), Franco, Nunzella, Perez, Ekuban (32’ st Vazquez). In panchina: Costa, Sarcinella, Celli, Carella, Pino, Buglia, Tchetchoua, Calcagno, Puntoriere. All.: Trocini

CATANZARO (3-4-1-2) : Branduani; Riccardi, Fazio, Martinelli; Casoli, Verna (41’ st Altobelli), Risolo, Contessa; Carlini (32’ st Di Piazza); Curiale (17’ st Evacuo), Di Massimo (41’ st Baldassin). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Corapi, Salines, Riggio, Evan’s, Pinna, Garufo. All.: Calabro

ARBITRO: Tremolada di Monza

NOTE: Ammoniti: Delvino (VF), Curiale (C), Franco (VF), Riccardi (C), Mastropiero (VF), Altobelli (C). Recupero: 5′ st

MARCATORI: 36′ pt Fazio (C), 41′ pt Zenuni (VF)

 

FRANCAVILLA – Niente terza vittoria consecutiva per il Catanzaro, che non approfitta della vittoria della Ternana a Bari per affermarsi come seria contendente al secondo posto.

La partita inizia col brivido per gli uomini di Calabro, con Martinelli che si lascia usare come una porta girevole da Ekuban. L’attaccante ghanese sfrutta il contatto col difensore per entrare in area, ma Branduani copre bene la porta e nega il gol. La partita è piuttosto fisica, sono pochi i dettagli di qualità e sono poche anche le occasioni. Neanche i calci piazzati regalano sussulti. Gli highlighta della gara, difatti, si condensano negli ultimi dieci minuti del primo tempo. Al 36′ Carlini mette in mezzo una parabola arcuata che Fazio, di testa, spinge in rete per il vantaggio giallorosso. Una squadra con problemi creativi come quella di Calabro dovrebbe proteggere alla morte un gol così prezioso, invece a propiziare il pari ci si mette una difesa poco precisa col pallone tra i piedi. Al 41′ infatti Casoli prima rischia di regalare un rigore con un controllo sospetto in area, poi passa la palla a Zenuni che dai venticinque metri fulmina Branduani.

L’occasione per riportare la partita sui binari giusti, per le aquile, arriva a inizio ripresa. Di Massimo approfitta di un clamoroso buco della difesa di Trocini e riceve in area. Al momento del tiro però non si coordina benissimo e spedisce di poco a lato. Ancora una volta la gara è bloccata. Vazquez prova qualche sortita caricando la difesa a testa bassa ma non ottiene grandi risultati. Il Catanzaro invece è troppo impreciso sui cross per essere davvero pericoloso. Termina così una partita godibile tanto quanto l’inquadratura ad altezza d’uomo del “Giovanni Paolo II” di Francavilla.

Il Catanzaro si rilancia: Teramo sconfitto 1-0

CATANZARO – TERAMO 1-0

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riccardi, Fazio, Martinelli; Casoli, Verna, Risolo (45’st Baldassin), Carlini (36’st Corapi), Contessa (45’st Pinna) Evacuo (19’st Curiale), Di Massimo (36’st Di Piazza). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Salines, Riggio, Evan’s, Altobelli, Garufo. All.: Calabro

TERAMO (4-2-3-1) : Lewandowski; Diakite, Piacentini, Iotti, Tentardini; Arrigoni, Santoro; Ilari (44’st Di Francesco), Mungo, Costa Ferreira (24’st Cappa); Pinzauti (10’st Bunino). In panchina: Valentini, Trasciani, Soprano, Minelli, Celentano, Birligea, Di Matteo. All.: Paci

ARBITRO: Acanfora di Castellammare

NOTE: Ammoniti: Fazio (C), Casoli (C), Carlini (C)

MARCATORI: 27′ st Carlini (C)

 

CATANZARO – Grande vittoria del Catanzaro, che argina senza difficoltà il Teramo, potenziale capolista, e si proietta a quindici punti nella corsa al secondo posto.

Inizio baldanzoso dei giallorossi, che dopo neanche un minuto potrebbero essere già in vantaggio: un rimpallo in area favorisce Carlini che a pochissimi metri dalla porta calcia addosso al portiere. Il Teramo, abituato a tessere il gioco e a non buttare mai la palla, è in difficoltà, si perde in errori banali, anche quando gli avversari non pressano con ferocia. Per gli abruzzesi c’è anche qualche distrazione difensiva sui calci piazzati: Evacuo sugli sviluppi di un corner sfiora ancora una volta il gol. La terza grande occasione per i padroni di casa arriva da un’imprecisione in impostazione bassa di Tentardini: la palla arriva a Di Massimo che supera un uomo con un tunnel, entra in area, ma spara alle stelle.

Nella ripresa la squadra di Paci prova a rispondere con un colpo di testa angolato ma non troppo potente che Branduani blocca. La partita è lenta, ci sono pochi sbocchi, ma il Catanzaro riesce con più frequenza a raggiungere il fondo grazie a un lavoro straordinario di mezzali ed esterni. Il migliore però è Carlini, che gioca una partita a tutto campo, non perde mai la palla sotto pressione e nasconde il possesso agli avversari fino a quando i suoi compagni non hanno occupato la metà campo offensiva. Più che giusto, insomma, che alla fine sia proprio il conte Max a decidere la gara a venti minuti dalla fine: Di Massimo effettua un taglio interno-esterno e riceve sul fondo, poi piazza un bellissimo cross rasoterra a rimorchio che Carlini controlla e scaraventa in rete.

Risultato giustissimo per un Catanzaro che finalmente gioca una partita da grande squadra contro un grande avversario.

Viviani maledetto per il Catanzaro: il Potenza vince 2-1

POTENZA – CATANZARO 2-1

POTENZA (4-2-3-1) : Brescia; Zampa, Conson, Boldor, Panico; Iuliano, Sandri; Di Livio (25’st Coppola), Ricci (33’st Nigro), Volpe (45’st Di Somma); Salvemini (25’st Baclet, 45’st Cianci). In panchina: Santopadre, Viteritti,, Compagnon, Fontana, Spedalieri, Lorusso, Gassama. All.: Somma

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riggio (34’pt Bayeye 14’st Cusumano), Fazio, Pinna; Casoli, Verna, Corapi, Urso (9′ Risolo), Contessa; Di Piazza (15’st Cristiano), Carlini. In panchina: Mittica, Iannì, Martinelli, Mirarchi, Iseppon, Brugnano. All.: Calabro

ARBITRO : D’Ascanio di Ancona

NOTE: Ammoniti: Conson (P), Pinna (C)

MARCATORI: 1′ pt Volpe (P), 26′ pt Salvemini (P), 29’ st Carlini (C)

 

POTENZA – Due mesi dopo la storia è sempre la stessa. Al “Viviani” di Potenza, proprio come nei playoff di luglio, il Catanzaro non trova il modo di imporsi in casa di un avversario sulla carta inferiore.

Per rossoblu e giallorossi si tratta dell’inizio di un nuovo percorso. Somma, ex allenatore delle aquile, abbandona il 3-4-3 che aveva fatto la fortuna di Raffaele e opta per il 4-2-3-1. Calabro invece si affida al 3-5-2.

La vittoria contro la Virtus Francavilla in Coppa Italia faceva ben sperare, ma l’inizio del match per il Catanzaro è un violento schiaffo di realtà. Al 2′ la difesa respinga un pallone di testa; il centrocampo giallorosso è troppo lontano, così la seconda palla arriva facilmente tra i piedi dei lucani, che la fanno circolare verso la fascia sinistra sull’ex Di Livio. “Soldatino” jr accelera, raggiunge il fondo e crossa verso il palo opposto, dove Volpe di testa chiude l’azione in rete. Il Catanzaro prova a rispondere con una punizione di Pinna che si stampa sulla traversa e con un tiro fiacco di Di Piazza. La fase offensiva però non è fluida, così come l’atteggiamento difensivo non è dei migliori: al 26′ Fazio si fa anticipare da Salvemini che col controllo orientato prepara il tiro e fulmina Branduani. La squadra fa acqua e rischia il tracollo poco dopo la mezz’ora, quando Pinna atterra Ricci in area. Sul dischetto si presenta Salvemini, che però angola poco e agevola la respinta di Branduani. Nel secondo tempo Calabro prova a buttare nella mischia anche i giovani Cristiano e Cusumano, ma a dare una svolta ci prova Carlini, che con un grande aggancio fa fuori Conson in area. L’ex centrale della Reggina prova l’intervento disperato e causa il rigore, trasformato dallo stesso Carlini. L’acquazzone sul finale impedisce di sviluppare altre azioni pericolose. Termina con una sconfitta la prima partita della gestione Calabro.