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Il Catanzaro non trova continuità: la Casertana vince 2-1

CASERTANA – CATANZARO 2-1

CASERTANA(3-5-2): Crispino; Rainone, Silva, Caldore; Longo (37’pt Adamo), D’Angelo, Santoro, Paparusso (18’st Zivkov), Zito; Starita, Castaldo. In panchina: Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Cavallini, Ciriello, Matese, Clemente, Lezzi, Laaribi, Varesanovic All. Ginestra

CATANZARO (3-4-3): Di Gennaro; Signorini (10’st Fischnaller), Martinelli, Quaranta; Casoli, Maita, Risolo (10’stCeliento), Nicoletti; Kanoute (32’st Di Livio), Bianchimano (Mangni), Nicastro. In panchina: Mittica, Adamonis, Calì, Giannone, Tascone, Riggio, Elizalde, Di Livio, Pinna All. Auteri

 

ARBITRO: De Santis di Lecce

NOTE: Ammoniti: Signorini (Cz), Crispino (CE), Celiento (CZ), D’Angelo (CE), Quaranta (CZ)

MARCATORI: 17′ pt Castaldo (CE), 44′ Starita (CE), 13’st Casoli (CZ)

 

CASERTA – Seconda sconfitta esterna consecutiva per il Catanzaro che al “Pinto” cade contro la Casertana.

Che la partita sia in salita lo si percepisce già dall’inizio, con i padroni di casa più propositivi e pericolosi grazie al solito Castaldo, straordinario rifinitore prima che finalizzatore. L’ex Avellino all’11’ si mette in proprio, stacca su un cross di Longo e costringe Di Gennaro a deviare in angolo. Castaldo è in forma e il gol non tarda ad arrivare grazie ad un rapido ribaltamento di campo. Crispino in uscita intercetta un lancio verso Nicastro e serve Santoro. Da questi la palla arriva a Castaldo che controlla, salta il difensore e insacca. Per il Catanzaro invece da segnalare un tiro sull’esterno della rete di Kanouté. Un primo tempo grigio, ancora più cupo sul finale quando arriva il raddoppio: Rainone gioca di sponda su Starita che a tu per tu col portiere non può sbagliare.

Nella ripresa il Catanzaro ci prova con Nicastro, che salta l’uomo ma si fa respingere il tiro da Crispino. Il gol del 2-1 arriva di testa con Casoli servito da un cross di Maita. A quel punto i giallorossi ci credono. Celiento ci prova ancora per vie aeree ma manda sul fondo da buona posizione. Ci prova anche il neo entrato Mangni ma Crispino blocca. Finisce quindi con lo stesso risultato dello scorso anno una trasferta sempre ostica per il Catanzaro.

 

Il Catanzaro rischia ma vince: 3-2 sulla Casertana

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Riggio, Figliomeni (1′ st Eklu), Nicoletti; Statella, Maita, Iuliano (11′ st Ciccone), Favalli; Fischnaller (11′ st De Risio), Bianchimano (11′ st D’Ursi), Giannone (30′ st Posocco). In panchina: Elezaj, Pambianchi, Signorini, Kanoute, Nikoloupulos, Lame, Mittica. All.: Auteri

CASERTANA (4-3-3): Adamonis; Blondett, Rainone, Lorenzini, Meola; Romano (1′ st Santoro), Vacca, De Marco; Padovan, Castaldo, Zito (31′ pt Mancino). In panchina: Zivkovic, Matese, Longobardo, Moccia All.: Esposito

ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia (Assistenti: Abruzzese, Gregorio)

NOTE: Ammoniti: Blondett (CE), Maita (CZ), Statella (CZ), Eklu (CZ). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 15′ pt Figliomeni (CZ), 25′ pt e 45′ pt Bianchimano (CZ), 15′ st e 22 st Castaldo (CE).

 

CATANZARO – Auteri l’aveva detto: nei novanta minuti si giocano più partite. Il Catanzaro lo ha imparato sulla sua pelle. Avrebbe potuto scottarsi, ma per fortuna Furlan e le poche idee della Casertana hanno impedito al fuoco rossoblu di propagarsi. Un peccato dover passare il secondo tempo in apnea dopo aver regalato al pubblico 45′ sinceramente di un’altra categoria rispetto al resto della Serie C, in cui Catanzaro e Casertana non sembravano giocare neanche allo stesso sport.

Le gerarchie sono chiare sin dai primi minuti. Il Catanzaro, con gli occhi iniettati di veleno per vendicare la sconfitta dell’andata, si impadronisce del campo e soffoca nella propria metà campo il 4-5-1 della Casertana. I giallorossi sfondano soprattutto a destra, dove Giannone e Statella triangolano con continuità e guadagnano sistematicamente il fondo. Da una combinazione tra i due nasce l’angolo del primo gol. Giannone stesso calcia a rientrare verso il secondo palo dove la svirgolata di Fischnaller favorisce la deviazione di Figliomeni. Il vantaggio accende stadio e squadra. Fioccano le combinazioni palla a terra, col Catanzaro bravo a far girare palla da un lato all’altro, soprattutto da sinistra verso destra, per colpire la Casertana sul lato debole. Così nasce il secondo gol di Bianchimano, figlio di un tiro di Favalli deviato da Adamonis sui piedi dell’attaccante giallorosso. Il terzo invece è un contropiede che nasce da un angolo battuto male dalla Casertana negli ultimi minuti del primo tempo. Giannone scappa verso l’area e giunto al limite serve l’ex Reggina che supera agilmente il portiere.

Ma al netto del gioco e delle grandi individualità, il Catanzaro domina il primo tempo a partire dal pressing alto. I padroni di casa aggrediscono il giro palla casertano già nella sua fase germinale. Un’attitudine evidente anche dopo aver perso il pallone: il Catanzaro non scappa all’indietro ma accorcia in avanti, provando a riconquistare il possesso nei secondi immediatamente successivi alla perdita, con almeno un paio di uomini in zona palla. Nel secondo tempo però, improvvisamente l’atteggiamento difensivo muta. Figliomeni si fa male e si passa al 4-3-3, con Eklu inserito da mezzala destra, Nicoletti e Riggio centrali e Statella e Favalli terzini. Un po’ per la volontà di Auteri di sfruttare il contropiede e un po’ per il nuovo sistema che non offre i soliti riferimenti per il pressing il Catanzaro smette di pressare. Il giro palla della Casertana ora è al sicuro e i rossoblu alzano il baricentro. Così, un gran pallonetto di Castaldo che sorprende Furlan su cross di Mancino toglie improvvisamente la terra da sotto i piedi del Catanzaro. Dopo il 3-1 i giallorossi sono bassi e confusi, Eklu sente troppo la pressione e gestisce male il pallone, mentre i terzini ospiti stazionano stabilmente nella trequarti avversaria. Così, i difensori si distraggono su un’innocua punizione da metà campo e Castaldo si ricava lo spazio per il tiro da fuori e batte il portiere sul secondo palo. Per fortuna Furlan è super reattivo al 75′, quando dopo un corner Blondett si ritrova il pallone sui piedi ma non riesce a superare l’estremo difensore giallorosso.

Il Catanzaro, in modalità sopravvivenza, resiste e sfiora anche il 4-2 con Maita che dopo una serpentina entra in area e calcia sopra la traversa. Finisce così una partita che il Catanzaro avrebbe dovuto chiudere totalmente in un altro modo. Bisognerà fare tesoro di questa partita perché bisogna sempre interpretare al meglio i momenti della partita. La crescita passa anche da qui.

Turno infrasettimanale di Serie B, il Crotone riceve l’Avellino

Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta di sabato contro il Modena che il Crotone ritorna in campo domani sera (inizio  20,30) per il trentottesimo turno del campionato cadetto. I pitagorici ospiteranno l’Avellino, ottavo in graduatoria.

Drago dovrà fare i conti con la squalifica del difensore Cremonesi, espulso nella débâcle di Modena. Al suo posto rientrerà tra i titolari Ferrari. Ciano, ex della gara avendo giocato con i campani per i primi sei mesi del 2014, proverà a dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi per risollevare il Crotone in classifica.
Rastelli non potrà contare sul peso offensivo del suo bomber Castaldo, autore finora di 15 reti. L’ammonizione beccata negli ultimi secondi della sfida di sabato contro l’Entella, gli è costata una giornata di squalifica e quindi l’impossibilità di prendere parte alla trasferta in terra di Calabria. Il numero 10 avellinese sarà sostituito da Comi che farà coppia in attacco con Trotta.

La calda curva sud crotonese
La calda curva sud crotonese

Gli squali, che con la sconfitta di sabato, hanno interrotto la serie di sette risultati utili di fila, non vogliono mettere fine alla striscia positiva casalinga, che vede i rossoblù imbattuti tra le mura dello Scida da cinque gare, dal 2-0 subito dal Bologna il 7 febbraio. L’obiettivo è non fermarsi in casa, in modo da riagganciare subito quel 17esimo posto che significa salvezza.
I lupi non stanno attraversando un ottimo momento di forma avendo conquistato appena due punti nelle ultime tre gare. L’ambiziosa piazza irpina chiede un impegno maggiore per centrare i playoff il più presto possibile.
A dirigere l’incontro sarà Luigi Nasca della sezione di Bari.

Antonio Pagliuso