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Al Castello Svevo “Scatti di scena”, la mostra di Bellomo dedicata a Dario Aergento

dario argento

COSENZA – Importante vernissage domani, giovedì 15 giugno, al Castello Svevo, alle ore 18,30, per la mostra fotografica “Scatti di scena” che raccoglie una trentina di foto di cui è autore Franco Bellomo, fotografo ufficiale dei film di Dario Argento, scattate sui set dei titoli più celebri del maestro del brivido e dell’horror italiano. L’evento, patrocinato dal Comune di Cosenza, è promosso ed organizzato da “Piano B” e da “Svevo s.r.l.”, nell’ambito della programmazione estiva del Castello Svevo. La mostra si compone degli scatti fotografici dei film di Dario Argento che vanno da “Profondo rosso”, del 1975, a “La terza madre”, del 2007, passando per “Suspiria” (1977), “Inferno” (1980) “Tenebre” (1982) e “Phenomena” (1985).

Sei film in tutto che saranno riproposti dall’occhio artistico di Bellomo, con alcuni scatti storici e tanti altri inediti. Sarà presente anche una sezione con le foto di backstage e con alcuni scatti “rubati” di Dario Argento, insieme agli interpreti dei suoi films e alla sua troupe.
L’inaugurazione della mostra, visitabile al Castello Svevo fino al prossimo 2 luglio, sarà preceduta da un incontro di presentazione cui interverranno l’Assessore alla comunicazione, turismo e grande eventi del Comune di Cosenza, Rosaria Succurro, lo stesso Franco Bellomo e Daniele Luxardo, discendente dello storico studio Luxardo di Roma che ha praticamente fotografato la storia del cinema italiano. I due ospiti saranno introdotti da Gianfranco Confessore, coordinatore della mostra.
L’esposizione si compone di fotografie immortali, a colori ed in bianco e nero, ristampate su carta, tutte rigorosamente da negativo, che ripropongono le visioni del maestro Dario Argento,nonché gli incubi di intere generazioni di italiani.
Negli scatti di Franco Bellomo sono riassunti i punti di vista più celebri e più crudi delle celebri pellicole del regista che ridisegnano un nuovo confine tra razionale ed irrazionale, paura e ossessione, finzione e paranormale.
L’omaggio di Franco Bellomo al maestro dell’horror italiano, che conobbe nel 1971, rappresenta solo un momento della sua brillante ed apprezzata carriera di fotografo di scena, essendo stato un collaboratore fisso anche di altri nomi autorevoli della regia cinematografica come Mario Monicelli, Valerio Zurlini, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Liliana Cavani, Luigi Comencini e Marco Ferreri.
Informazioni sulla mostra e prenotazioni, telefonando al numero 0984 1811234.

Al Castello Svevo il Festival delle candele

COSENZA – Alla sua prima edizione, il “Festival delle Candele, evento ideato da Svevo srl e Piano B e organizzato con l’associazione culturale RigenerAzione, con il patrocinio del Comune di Cosenza, si svolgerà i prossimi 5 e 6 maggio al Castello Svevo di Cosenza, simbolo della città bruzia, per celebrare la naturale luce emessa dalle candele. Ogni sorgente artificiale verrà quindi spenta e si utilizzeranno per l’illuminazione oltre 5000 candele, incorniciando le antiche architetture che, per l’occasione, vedranno la presenza di numerose attività artisticoculturali e di intrattenimento. Un appuntamento unico nel suo genere anche grazie alla partecipazione attiva di diversi pittori, scultori, musicisti del territorio e interazionali: 15 saranno i creativi coinvolti, che si cimenteranno in 6 estemporanee d’arte, 6 performance on stage e saranno previste le esposizioni di 10 installazioni artistiche. Particolare attenzione verrà data anche alla lettura delle costellazioni, con la presenza del gruppo astrofili Menkalinan, i quali durante le serate descriveranno gli oggetti celesti ed i miti ad essi correlati, coadiuvati nel racconto dall’utilizzo di telescopi e fasci laser. Spazio anche alla degustazione delle eccellenze calabresi, con il laboratorio di “Food Experience” organizzato dalla Maccaroni Chef Academy, che mirerà ad esaltare i sapori e gli odori dei cibi attraverso il giusto connubio tra territorio e gusto. Tra le performance che andranno in scena al festival ci sarà inoltre lo spettacolo di giocolerie di fuoco della compagnia Fuoco&Clownerie, accompagnati dalla violinista Arianna Luci. Sarà possibile partecipare attivamente a sessioni di yoga e di tecniche di meditazione a cura dell’associazione Minami, approfondite nella serata di sabato 6 maggio attraverso dimostrazioni interattive di Yoga Soham, seguite dalla visione del video “Divulgazione sull’Universo”. Durante il festival l’intera Sala della Principessa sarà adibita alla video installazione cinema real 3d 4k sul candelabro più famoso e più cercato del mondo, la Menorah, presente come narra la leggenda nel tesoro di Alarico, un progetto di ricostruzione in grafica 3d stereoscopica di Gianfranco Confessore. L’ingresso al festival ha un costo di 5 euro e per tale occasione è stato intensificato il servizio navetta da/per il Castello Svevo.

Programma:

L’evento si terrà i nei seguenti orari: venerdì 5 maggio dalle ore 21,00 alle 01:00 e sabato 6 maggio dalle ore 21,00 alle 01,00.

Earth Hour, anche Cosenza partecipa all’iniziativa mondiale l’Ora della Terra

COSENZA – Anche quest’anno la città di Cosenza aderisce all’iniziativa “Earth Hour”, l’Ora della Terra, il più grande evento globale sui cambiamenti climatici promosso  dal WWF Internazionale e in programma sabato 25 marzo. Dalle 20.30 alle 21.30, dal Pacifico alle coste atlantiche, si spegneranno le luci; a Cosenza il luogo simbolo che si spegnerà per un’ora è il Castello svevo. «Anche quest’anno – dichiara l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro – l’Amministrazione comunale sposa la causa di ‘Earth Hour’. Ai cittadini rivolgo l’invito a partecipare attivamente a questa mobilitazione che si conferma un’occasione importante di riflessione sulle problematiche ambientali legate al cambiamento climatico, che diventano sempre più evidenti e preoccupanti». Quest’anno l’evento assume ancora maggiore significato dopo che, con la Conferenza ONU sul clima, COP 22, 196 paesi hanno deciso di chiedere ai governi nazionali e locali, agli investitori e agli imprenditori privati di accelerare la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.«Earth Hour – dichiara  il Presidente del WWF Bruzio Mauro Tripepi.  – ci allinea con le più importanti città del Pianeta nella promozione della solidarietà nelle comunità e tra le comunità per essere protagoniste di un nuovo  futuro, e non soggetti che subiscono gli eventi, all’insegna di un modello di consumo e di uso delle risorse diverso, rigenerativo, rinnovabile».

 

“ReMedia”, al Castello Svevo si presenta l’ultimo libro di Gabriele Montera

COSENZA – Gabriele Montera è un medico cosentino, ma con la passione della scrittura. I primi articoli, sulla medicina naturale, li pubblicò su riviste specializzate, a carattere scientifico. Poi, nel 2012, diede alle stampe la sua prima opera letteraria, “Il Calice svelato nell’Ultima Cena di Leonardo. Appunti di un insolito viaggio”.
Ora che il suo talento di scrittore si è consolidato, arriva la sua fatica letteraria più recente, “ReMedia”, un romanzo che ha conosciuto una lunghissima gestazione, più di un decennio, ma che adesso vede finalmente la luce per i tipi della “Edizioni Forum Telesiano”. E il nuovo libro di Gabriele Montera sarà presentato giovedì prossimo, 23 marzo, alle ore 17,30, al Castello Svevo di Cosenza, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto. E’ una Cosenza sospesa tra magia e leggenda quella che trasuda dal romanzo di Montera. Ed è sulle suggestioni che promanano dal suo romanzo che si fonderà la conversazione con l’autore del libro alla quale parteciperanno, al Castello Svevo, luogo al quale Gabriele Montera è legatissimo per le sue approfondite ricerche sul maniero federiciano, la pierre milanese Maria Grazia Innecco, la giornalista Adele Filice e lo scrittore e libraio Pino Sassano. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza e dall’assessorato alla comunicazione, turismo e grandi eventi guidato da Rosaria Succurro.
«Intreccio – sottolinea Montera nelle note dell’autore – è la parola chiave che, dal punto di vista strutturale, esprime nel modo più efficace i connotati della storia narrata in Remedia. Un libro perso e ritrovato da due sconosciuti, destinati a incrociare le loro vite, dispiega la complessa trama in cui vicende medievali – che intersecano la macrostoria dei Templari e la microstoria di un giovane cavaliere destinato a memorabile impresa – s’intrecciano con quelle di due professionisti contemporanei, anche loro protagonisti di vicende ai confini di una magica spiritualità. Nel libro si alternano le atmosfere metropolitane di una New York upper class and cool a quelle contemplative, guerresche e solenni di un’Europa del XIV secolo che trova in un’importante città del Meridione il palcoscenico ultimo dove confluiscono leggendarie sepolture, mitici tesori e arcani divini che originano e sconfinano in misteri biblici. Una storia da leggere con l’ansiosa suggestione di conoscere l’epilogo, che prende per mano il lettore, conducendolo verso i Misteri dell’Universo».

Al Castello Svevo in mostra Mesma, il vernissage di Adriano Fida

COSENZA – Da sabato 11 marzo Adriano Fida torna nella regione che ne ha dato i natali con la personale Mesma, una mostra che segue il percorso dell’artista dalle origini sino agli ultimi lavori del 2016. Le opere, esposte nella Sala delle Armi del Castello Svevo di Cosenza fino al 2 aprile, raccontano l’antologia di Fida e la propria evoluzione pittorica (dal ciclo delle Nature morte al quello mitologico) sviluppatasi sotto l’infuenza storico-culturale della terra natìa, le cui radici risiedono nell’antica Mesma, città magnogreca del VI secolo a.C. sulle cui rovine nasce Rosarno. Fida, tra gli artisti figurativi più apprezati nel panorama nazionale, ripercorre tecnicamente la strada tracciata dagli atichi Maestri – dai Fiamminghi ai Caravaggisti -, un recupero del passato in chiave contemporanea che è insito nel principio dell’arte, quell’arte del “saper fare” che si evidenzia sin dal concepimento dell’opera: dal trattamento della tela all’impasto dei pigmenti, dalle velature a quel bagliore di luce generato dall’uso magistrale del colore. Tra le opere in mostra, anche l’ultimo lavoro dedicato a San Francesco di Paola, per la prima volta esposto al pubblico. La tela, che rievoca la decapitazione di Nicolò Picardi, sarà parte integrante di un grande progetto artistico itinerante dedicato al Santo.

Cosenza, Museo e Castello aperti anche nei giorni di festa

COSENZA – Il Museo dei Brettii e degli Enotri ed il Castello Svevo saranno visitabili anche a Natale e a Capodanno. «Ringrazio gli operatori che garantiscono nei giorni festivi l’apertura di due strutture molto attrattive, tappa obbligata per i turisti che hanno scelto di trascorrere nella nostra città il periodo delle feste». Così l’assessore al turismo Rosaria Succurro che invita quanti si trovano a Cosenza a godersi le nostre tradizioni natalizie.

In particolare il Museo, sia il 25 dicembre che il 1° gennaio, sarà aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30, mentre osserverà il consueto giorno di chiusura il lunedì, che coincide con il giorno di S. Stefano.  Nelle altre giornate del periodo festivo, la struttura osserverà i normali orari di apertura.

Il Castello svevo osserverà invece il seguente calendario:

il 24 dicembre: dalle  9.30 alle 13.00
il 25 dicembre: dalle 16.00 alle 20.00
il 26 dicembre: dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30
il 31 dicembre: dalle 9.30 alle 13.00
il 1° gennaio: dalle 16.00 alle 20.00
il 6 gennaio: dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30

Nei giorni diversi da quelli indicati, il Castello sarà aperto dal martedì alla domenica: mattina 9.30/13.00- pomeriggio 15.30/19.30, con giorno di chiusura lunedì.

Progetto More, Rock Aedipus in scena al castello Svevo

rock-aedipusCOSENZA – Sarà presente anche Rossosimona, la compagnia fondata e diretta da Lindo Nudo, alla “tre giorni” di teatro e dibattito che fa capo al progetto More di Scena Verticale. Nel cartellone del Focus Calabria, dedicato ad artisti e compagnie calabresi in programma il 21, 22 e 23 ottobre prossimi al Castello Svevo e al teatro Morelli di Cosenza , figura infatti lo spettacolo  dal titolo “Rock Oedipus”, una produzione di Teatro Rossosimona. Liberamente ispirato a testi di Sofocle, Eschilo, T.S. Eliot, B. Brecht e G. Debord, “Rock Oedipus” è un “viaggio alla deriva fra teatro, rock e performance” supportato dai suoni live della Stratocaster di Luca Pietramala; “un deposito perduto di testi, memorie e oggetti-feticcio precipitato in un piccolo-privato-perverso immaginario rock”. Manolo Muoio, reduce dalla tournée nazionale che l’ha visto a fianco di Antonio Rezza nello spettacolo “Anelante”, sarà sul palco allestito nella Sala d’Armi del Castello Svevo sabato 22 ottobre alle 21,30.

La polizia locale di Cassano presente alle giornate formative svoltesi nella città dei Bruzi

www.valmisa.com
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COSENZA- La Polizia Locale di Cassano All’Ionio, guidata dal Comandante Giuseppe Santagada, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giovanni Papasso ha disposto la partecipazione a due giornate formative tenutesi il 13 e il 14 ottobre presso il Castello Svevo di Cosenza. La due giorni si è svolta ponendo l’attenzione su tematiche  attuali ai fini dello svolgimento dell’attività di Polizia Locale facendo il punto su: terrorismo e sicurezza locale, riforme della Pubblica Amministrazione e la Polizia, omicidio stradale, controlli ed aspetti operativi e tanto altro. Tutte le sessioni del corso di aggiornamento sono state intervallate da qualificanti laboratori professionali.

“Tenco Ascolta”, Voltarelli ospite della seconda serata al Castello Svevo

COSENZA – Non solo ospite d’onore. Peppe Voltarelli, domenica 2 ottobre, nella seconda serata del “Tenco ascolta” di tappa al Castello svevo di Cosenza si esibirà nelle vesti di vincitore di una Targa del Club Premio Tenco 2016 nella sezione “Interpreti di canzoni non proprie” per l’album e il libro “Voltarelli canta Profazio” (di cui la versione del brano “Qua si campa d’aria” è assurta a manifesto attualissimo dei calabresi). Di più: l’artista cosentino regalerà una performance da non perdere, inedita, dal titolo “Voltarelli canta Léo Ferré”, quest’ultimo tra i protagonisti della canzone francese del Novecento, indimenticato nome che ha messo in musica i poeti maledetti nonché autore di molti brani di Edith Piaf.

Domenica 2 ottobre, tra l’altro, il programma del passaggio a Cosenza della rassegna itinerante del Tenco si arricchisce, nel pomeriggio (ore 16) di un talk nella sala del trono del Castello.  L’incontro vuole essere l’occasione per far incontrare musicisti e operatori culturali locali con il Club Tenco, rappresentato dal direttore artistico Enrico de Angelis e da Stefano Senardi, componente del Consiglio Direttivo.

Con la conduzione di Alba Battista, sarà presente il sindaco Mario Occhiuto, principale fautore delle due giornate cosentine. Parteciperanno inoltre Gino Crisci, rettore dell’Università della Calabria, Michele Funaro dell’omonima Fondazione, e il giornalista Gianluca Veltri.

Chi vuole partecipare all’incontro può accreditarsi inviando una mail a: tencoascolta@comune.cosenza.it

Alle 19.30 prenderà così il via la seconda serata musicale con le nuove proposte Luca Burgio & Maison Pigalle da Palermo, Giglio da Napoli, Francesca Prestia da Catanzaro (nota per la sua ballata a Lea Garofalo), e Ivan Talarico da Petronà (Catanzaro). Oltre a Peppe Voltarelli, sarà ospite  Rosa Martirano trio (Rosa Martirano, Checco pallone e Alberto la Neve) con l’esibizione “Cca nun si po’ sunnari”.

In entrambe le serate presentate da Gianluca Veltri, ci saranno alcune incursioni musicali del grande folksinger calabrese Otello Profazio, Premio Tenco 2016.
L’evento, come ampiamente anticipato, è organizzato in collaborazione con il Comune di Cosenza, l’Università della Calabria e la Fondazione Lilli Funaro.

Equinozio d’autunno, domani sera osservatorio al Castello Svevo

perseidiCOSENZA – Domani sera, giovedì 22 settembre, in occasione dell’equinozio d’autunno – quando le ore di luce equivalgono quelle di buio –  dalla cinta del Castello svevo di Cosenza, a partire dalle ore 21, l’associazione d’astrofili “Menkalinan”, col patrocinio dell’Amministrazione comunale, organizza un viaggio lungo la Volta Celeste: sentieri tracciati con puntatori laser tra stelle e costellazioni che rievocano gli antichi mito greco-babilonesi, pianeti e galassie risolte tramite telescopi professionali. La seduta osservativa – che si avvale oltre che dei soci di “Menkalinan” anche del contributo di studenti che hanno conseguito il dottorato in “Astronomia Visiva” – sarà introdotta e curata da Francesco Plastina e Franco Piperno.